La nuova capa13
di
Adam82ne
genere
orge
Fu un banchetto memorabile, il cibo era ottimo e il vino lo era ancora di più , lo stesso senza etichetta che provai la sera che conobbi Greta, come sempre accade l’alcol scioglie le lingue come l’acido muriatico, tutti nessuno escluso raccontò la propria vita.
Michela appassionata di musica, birra e motori, apertamente lesbica e titolare insieme al patrigno di un autofficina .
Fabiana, bisex e single convinta ,amante del bdsm , insegnante di sostegno presso una scuola privata.
Clara cresciuta in una ricca famiglia d’imprenditori romani , niente figli, niente marito, ma questo già lo sapevo.
Poi c’è Mamy , vedova senza figli, ha iniziato a praticare zoofilia quando aveva quindici anni e ha continuato anche da sposata col sostegno del marito , morto dieci anni fa d’infarto mentre dormiva.
Ovviamente anche io ho raccontato la mia vita, anche le cose meno piacevoli di cui non vado proprio fiera.
Scoprii il perché Fabiana e Miki non avessero un cane al seguito e mi fu spiegato che quando un amico peloso muore il padrone deve osservare almeno un anno di lutto, come una vedova, Miki il suo nuovo amico lo aveva già adottato ma era ancora troppo piccolo e lo aveva lasciato a casa con la madre ,disse che questo era il secondo cane e che ha perso la verginità con tokyo il suo primo amico peloso morto di vecchiaia dopo quindici anni di avventure.
Fabiana aveva perso billy da due mesi .
Stavo per chiedere a Clara del predecessore di Criss e mi disse “Tip è venuto a mancare un anno e mezzo fa dopo tanti anni insieme”, fu il suo primo partner peloso .
Continuammo le nostre conversazioni , mangiando e bevendo come delle scrofe fino a tarda notte , sazie e brille per non dire ubriache ci mettemmo a cantare e a ballare , da non so dove spuntò fuori pure una chitarra elettrica, rimasi folgorata nel vedere Miki suonare quello strumento in modo impeccabile e soprattutto nuda , scoprii che Mamy nonostante la differenza d’età era una rocker convinta, cantando a squarciagola i pezzi dei Ramones , Nirvana, Green day ,e Led Zeppelin suonati da una Miki assatanata e super sexy.
Il bagno in piscina, che per inciso non potei fare, primo perché non riuscivo a reggermi in piedi dopo tutte quelle scopate e tutto quel vino e secondo perché….mi fu vietato da Mamy.
“No potrai toccare l’acqua solo domani sera …. Il tuo corpo si deve impregnare degli odori della tua iniziazione”
La cosa no che mi dispiacesse sia chiaro, l’odore che avevo addosso era bellissimo e afrodisiaco , allo stesso tempo però avrei combattuto volentieri la calura estiva con un bagno in quell’acqua fresca , nonostante tutte siano entrate in acqua non mi lasciarono mai da sola un minuto, all’inizio pensai che lo stessero facendo solo per quello …. Ma poi iniziò ad insinuarsi un tarlo nella mia testolina.
“Ma non è che queste in vista di quando andremo a letto stanno cercando di convincermi a scegliere?”
Devo averlo pensato ad alta voce, perché da dietro mi arrivò un ceffone sul collo.
“Alla buon ora…. Certo che sei proprio tarda a capire…. Che c’è hai bevuto troppo vino o troppo sperma di cane?”
“Ahi scema mi hai fatto male….comunque vi voglio tutte ….ed inizierò a scopare da……”
“Me? “
“No …. Da te …metti le mani nella spazzatura come una gatta randagia ,sei una zozza”
Discorsi da ubriachi…. Le mie intenzioni birichine finirono li … mi addormentai li e le uniche che abusarono del mio corpo furono le zanzare.
Fui svegliata da Clotar che mi leccava la faccia, era mezzogiorno e faceva un caldo assurdo, sudata ma rifocillata da una dormita rigenerante mi tirai su , nonostante la sbronza non avevo per nulla mal di testa anzi mi sentivo molto meglio del solito, in forze e di buon umore, l’unica cosa la bocca impastata, entrai intenzionata a bere qualcosa ma prima andai in giro a trovare le altre .
Mamy dormiva insieme a Fabiana, oki ai piedi del letto scodinzolò appena mi vide, richiusi la porta senza fare rumore,nella stanza a fianco c’erano Clara ,Greta e Miki , con il resto della ciurma canina ai piedi del letto, quella stanza a giudicare dal groviglio di corpi in pochissimo spazio somigliava più ad una sorta di bolgia dantesca dove ognuno era il cuscino dell’altro, andai a prepararmi un caffè, il gorgoglìo di una moca formato famiglia sveglia pure i morti ed ecco arrivare Fabiana , poggiò le mani sulle mie spalle e mi bacio sulla testa.
“ buongiorno Chiara “
Le preparai una tazzina , una ad una scesero tutte tranne Miki .
“Perché non mi avete chiamato… ho dormito sola in giardino “
“Noi ci abbiamo provato ma eri in coma…peccato…mi sono dovuta imbucare nel letto con Clara e Miki per non rimanere da sola “
Le parole di Greta se pur dette in tono scherzoso mi fecero arrossire.
“Te lo dicevo di andarci piano con quel vino o ti avrebbe ribaltata ,ed ecco il risultato, tu hai dormito in giardino saziando le zanzare di tutta la pianura padana e io ho dovuto fare tutto da sola… e meno male che Miki e Clara sono venute in mio soccorso…. Sei una cattiva sorellina e secondo me dovresti essere punita…. Ora lo dico a Mamy “
Tutte ridacchiavano come a volergli reggere il gioco ma allo stesso tempo a volermi far capire che la serata sarebbe dovuta finire diversamente.
Mamy mi guardò con occhio severo per poi guardare Greta ridacchiando.
“Vorrà dire che la metteremo in punizione “
L’espressione di Mamy cambiò , il volto gioviale e scherzoso cambiò di colpo , diede un ceffone talmente forte a Fabiana da farle ciondolare la testa, inizió ad insultarla in tedesco con tale impeto ed aggressività da farla sembrare un ufficiale della SS , mi si gelò il sangue, mi misi in mezzo come a voler difendere la malcapitata ma Mamy prese il mio viso con la sua manona .
“Farò finta di non aver sentito ma non farlo più”
Mi spinse via , Greta e Clara continuarono a fare colazione come se nulla fosse, mi sedetti di fianco a Greta.
“Tranquilla… non fa sul serio, stanno … giocando… “
Infatti,Fabiana non sembrava affatto intimorita anzi i suoi capezzoli erano turgidi come se qualcuno li avesse ciucciati , Mamy le disse qualcosa nella sua lingua e lei eseguì andando via.
Rimanemmo noi quattro,sedute a quel tavolo , Mamy prese la mia mano.
“Figliola non vi farei mai del male… non sono una pazza , ieri per via della tua iniziazione non siamo riuscite a dare le attenzioni che Fabiana desidera e soprattutto merita … al contrario di tutte noi …ha preparato il banchetto cucinando tutta la giornata mentre io e Greta oziavamo in giardino , ha ripulito tutto e dato da mangiare ai ragazzi mentre tu dormivi e noi dormivamo o facevamo altro… a proposito quando si sveglierà la bella addormentata ditegli che se non la smette di urlare come un aquila quando gode le metto la cintura di castità per un’anno”
Finimmo di fare di mangiare e Mamy mi disse di andare a svegliare Miki porgendomi il vassoio con la colazione, andai al piano di sopra, entrai nella stanza e poggiato il vassoio sul comodino la svegliai , balzò come un grillo mi bació dandomi il buongiorno, fece colazione di corsa e andò giù saltellando e cantando come una capretta, mi fece morire dal ridere quando si presentò in sala abbracciò Mamy da dietro e afferratele le tettone iniziò ad agitarle su e giù urlando
“ BUONGIORNO FAMIGLIA “
Mamy brontoló qualcosa , fermò le tette ormai flaccide contro il tavolo.
“La figlia scema si è svegliata “
Una ad una andammo in bagno, io fui l’ultima, entrata dentro vidi Fabiana in ginocchio dentro la vasca da bagno mani a coppa in avanti, capelli zuppi, chiusi la porta, avevo capito tutto ora , entrai nella vasca e vuotai la vescica su di lei ordinandole di aprire la bocca , quando finii lei mi ringrazio e mi disse se poteva alzarsi .
“ ti alzerai quando sarà il momento cesso umano “
Fuori dalla porta c’era Mamy con un collare e un guinzaglio ,entrò dentro e la fece uscire dalla vasca a quattro zampe , la portò in soggiorno dalle altre fecendola entrare sotto il tavolo, con uno strattone di Mamy inizió a leccare i piedi ad ognuno di noi , ogni volta che finiva con una persona le veniva dato un biscotto che mangiava rigorosamente da terra o al massimo dalle dita di chi lo dava , mimando il piano di un cane fece capire che doveva andare in bagno, Mamy mi diede il guinzaglio.
“Porta questa cagna a fare i bisogni in giardino “
La portai fuori a fare pipì nell’angolo preferito dei cani .
“Ma che brava cagnetta che sei “
Vide Clotar e si mise a tirare ma la richiamai all’ordine con un colpo di guinzaglio sulla natiche, mugolò di piacere e mi leccò le cosce , devo ammetterlo ci presi gusto e iniziai a portarla a spasso per il giardino , la portai tra l’erba alta dove c’erano le ortiche, dopo qualche minuto aveva le cosce rosse e si grattava in continuazione , fino a quando non le vietai di farlo a colpi di cinghia sulle chiappe , la riportai dentro che era tutta arrossata per via delle ortiche e le guinzagliate sul culo.
“ si è comportata bene questa cagna ?…. Mi sa di no a giudicare dal suo culetto …. Ci penso io Chiara “
Mamy andò via per poi tornare con due plug e due pezzetti di zenzero con dello spago all’estremità , erano grossi quanto un dito, li infilò nei suoi orifizi che furono tappati con i plug .
Il bruciore del tubero arrivò , e iniziò a urlare, un urlo strano , non si capiva se stesse godendo o se stesse soffrendo, gli fece tenere quella radice per un oretta fino a quando fu portata in officina, esattamente nel punto in cui io ebbi la mia multiorgasmica iniziazione zoofila, fu legata dai polsi e sollevata su una trave, riusciva a toccare terra solo con la punta dei piedi , le tolsero gli intrusi irritanti dal suo retto e dalla sua vagina .
A turno la frustammo con mazzi d’ortiche , la sua pelle diventò rossa come un peperone, cazzo stava gemendo, tra le cosce era bagnatissima, i suoi capezzoli erano dritti come baionette e Michela li strinse con dei morsetti con dei pesi attaccati ,si parla di pesi da due etti eh ,ma più che sufficienti ad allungarli a dismisura, Fabiana sembrava essere sul punto di avere un orgasmo , strinse le gambe come a voler comprimere il suo clitoride con i muscoli pelvici, Greta le diede una bacchettata sulle cosce e la fece desistere , era il mio turno , la bendai e le ordinai di tirare fuori la lingua, le sputai in bocca e preso un altro morsetto gliela strinsi , ora i gemiti erano farfuglianti, Greta provò a farla zittire con delle nervate ma ebbero l’effetto di una stimolazione clitoridea .
Clara da bastarda sadica qual è mise dei morsetti , ormai protagonisti di quel gioco, sulle grandi labbra, li strinse talmente tanto che questa volta Fabiana urlò davvero di dolore nonostante il mio morsetto
sulla lingua le rendesse la cosa più difficoltosa, quando il dolore di quel pizzico metallico su un punto tanto sensibile si attenuó Clara ci aggiunse due catenelle , all’estremità c’erano due palle di metallo di circa 1kg ciascuna , le labbra pronunciate e carnose di Fabiana si allungarono esponendo la sua fica fradicia in tutto il suo umido splendore , quell’amplesso malato era quasi al termine,Fabiana stava camminando sull’orlo di in un precipizio che l’avrebbe condotta ad un’orgasmo di proporzioni bibliche, bastava solo un soffio e sarebbe caduta, sarebbe arrivata solo sfiorandola bisbigliando “ravanello “.
Fu lasciata così per qualche minuto,Mamy era pronta ad entrare in scena come il poliziotto cattivo in un’interrogatorio , in mano aveva una specie di accendi gas , il rumore tipico del piezo elettrico , sembrava essere collegato a Fabiana, ogni volta che veniva schiacciato il pulsante lei mugolava di piacere , più era vicino più intenso era il mugolio , quando arrivò la prima scarica sul capezzolo destro sussultò , le scariche si susseguirono su varie parti del corpo, schiena, orecchie, sedere , tutte e venti le dita, pianta dei piedi, lingua, neanche le grandi labbra furono risparmiate, ad un certo punto non mugolava più , ansimava ,il morsetto sulla lingua le impediva di deglutire e rivoli di bava scendevano dalla sua bocca , mi avvicinai e li leccai , la presi per i capelli e le assestai due bei ceffoni da lasciargli le dita , iniziò ad andare in iperventilazione , tirai giù la benda aveva le pupille ribaltate, tirò indietro la testa e si lasciò cadere, le corde le stringevano i polsi come un cappio ,Mamy le poggiò lo strumento sul clitoride, il freddo della punta metallica la fece smettere di mugolare e ansimare era immobile il silenzio interrotto solo dal suo battere dei denti , tremava ,era una corda di violino pronta a spezzarsi , Mamy aspettò dieci lunghi secondi, in quel momento si stava gustando il potere di poter dare l’orgasmo con un click, quando vide una sorta di rassegnazione sul volto di Fabiana,schiacciò il pulsante, una scarica prolungata attraversò la sua intimità, urlò talmente forte da farsi sentire a chilometri di distanza e da sganciare il morsetto sulla lingua , la corda di violino si spezzò facendola arrivare , l’orgasmo fu talmente forte che non riuscì a trattenersi , orino svuotando completamente la sua vescica ,la scarica elettrica fu interrotta da Greta che sganciandola dalla trave la fece cadere a terra come un sacco di patate, rimase li ferma con rivoli di pipi e uscivano dalla sua micia formando una pozzanghera che bagnó i nostri piedi, una ad una li portammo al suo viso , li ripulì senza muoversi , solo la lingua sembrava essere viva in quel corpo , lo sguardo era assente , come se invece di dargli l’orgasmo le fosse stata iniettata una potente droga.
Le ci vollero dieci minuti per riprendersi, nel frattempo le togliemmo tutti gli affari che le erano stati messi , si sedette, Mamy le accese una sigaretta mettendogliela sulle labbra, fumo quella paglia in silenzio come se avesse fatto la scopata più convenzionale di questo mondo, finito di fumare si sdraiò per metà sulla panca , sedere fuori dalla seduta e gambe ben allargate,Michela si sedette nel mezzo pronta a sprofondare tra le sue cosce,Fabiana si allargò le labbra ancora doloranti con le dita stropicciandole invitando la giovane sorellina a darsi da fare , Miki alternava delicate leccate a morsi mirati sui punti dolenti, io eccitata da quella visione zittii i mugolii di mettendogli la mia bernarda in bocca, odoravo ancora di sperma di cane ,Greta si mise dietro Michela leccandola con la sua proverbiale maestria, quattro troie in calore eccitarono anche le stagionate signore che si misero per terra di fronte a me lesbicando come due adolescenti a primavera, Mamy stava leccando e masturbando Clara con le sue mani non proprio da fatina dei denti, la lingua di Fabiana e l’amplesso delle due a terra mi eccitarono ancora di più , inarcai la schiena e mi stropicciai le tette, io fui la prima ad arrivare e una volta ottenuto il mio primo orgasmo della giornata mi alzai e andai da Mamy che da brava mamma aveva deciso di mangiare solo dopo che le sue figlie fossero state saziate , mi misi in ginocchio e aperto il suo culone infilai la faccia, il suo clitoride sembrava un minuscolo pene , tutto in quella donna e dannatamente più grande le labbra sembrano le ante del cancello della casa delle bambole , gli infilai due dita dentro e muovendoli con movimenti semicircolari iniziai a fare un pompino a quel micro pene turgido e bagnato, usai tutta la mia esperienza per donarle il piacere che merita una Mamy e devo dire che a giudicare dal risultato fui piuttosto brava , ad un certo punto smise di sollazzare Clara che, poverina , dovette provvedere da sola a raggiungere il piacere, Mamy poggiò la testa a terra mugolando col suo vocione , quando arrivò con parole a me incomprensibili volle mantenere vivo l’apice di quel momento masturbandosi , le sue dita si muovevano velocemente come se volesse strozzare il clitoride .
E le Altre? Boh di sicuro sentiii l’ogasmo di Miki che urlò davvero come un aquila , l’unica a rimanere a bocca asciutta fu Greta…. Ma la giornata era ancora lunga ed eravamo solo a sabato.
Michela appassionata di musica, birra e motori, apertamente lesbica e titolare insieme al patrigno di un autofficina .
Fabiana, bisex e single convinta ,amante del bdsm , insegnante di sostegno presso una scuola privata.
Clara cresciuta in una ricca famiglia d’imprenditori romani , niente figli, niente marito, ma questo già lo sapevo.
Poi c’è Mamy , vedova senza figli, ha iniziato a praticare zoofilia quando aveva quindici anni e ha continuato anche da sposata col sostegno del marito , morto dieci anni fa d’infarto mentre dormiva.
Ovviamente anche io ho raccontato la mia vita, anche le cose meno piacevoli di cui non vado proprio fiera.
Scoprii il perché Fabiana e Miki non avessero un cane al seguito e mi fu spiegato che quando un amico peloso muore il padrone deve osservare almeno un anno di lutto, come una vedova, Miki il suo nuovo amico lo aveva già adottato ma era ancora troppo piccolo e lo aveva lasciato a casa con la madre ,disse che questo era il secondo cane e che ha perso la verginità con tokyo il suo primo amico peloso morto di vecchiaia dopo quindici anni di avventure.
Fabiana aveva perso billy da due mesi .
Stavo per chiedere a Clara del predecessore di Criss e mi disse “Tip è venuto a mancare un anno e mezzo fa dopo tanti anni insieme”, fu il suo primo partner peloso .
Continuammo le nostre conversazioni , mangiando e bevendo come delle scrofe fino a tarda notte , sazie e brille per non dire ubriache ci mettemmo a cantare e a ballare , da non so dove spuntò fuori pure una chitarra elettrica, rimasi folgorata nel vedere Miki suonare quello strumento in modo impeccabile e soprattutto nuda , scoprii che Mamy nonostante la differenza d’età era una rocker convinta, cantando a squarciagola i pezzi dei Ramones , Nirvana, Green day ,e Led Zeppelin suonati da una Miki assatanata e super sexy.
Il bagno in piscina, che per inciso non potei fare, primo perché non riuscivo a reggermi in piedi dopo tutte quelle scopate e tutto quel vino e secondo perché….mi fu vietato da Mamy.
“No potrai toccare l’acqua solo domani sera …. Il tuo corpo si deve impregnare degli odori della tua iniziazione”
La cosa no che mi dispiacesse sia chiaro, l’odore che avevo addosso era bellissimo e afrodisiaco , allo stesso tempo però avrei combattuto volentieri la calura estiva con un bagno in quell’acqua fresca , nonostante tutte siano entrate in acqua non mi lasciarono mai da sola un minuto, all’inizio pensai che lo stessero facendo solo per quello …. Ma poi iniziò ad insinuarsi un tarlo nella mia testolina.
“Ma non è che queste in vista di quando andremo a letto stanno cercando di convincermi a scegliere?”
Devo averlo pensato ad alta voce, perché da dietro mi arrivò un ceffone sul collo.
“Alla buon ora…. Certo che sei proprio tarda a capire…. Che c’è hai bevuto troppo vino o troppo sperma di cane?”
“Ahi scema mi hai fatto male….comunque vi voglio tutte ….ed inizierò a scopare da……”
“Me? “
“No …. Da te …metti le mani nella spazzatura come una gatta randagia ,sei una zozza”
Discorsi da ubriachi…. Le mie intenzioni birichine finirono li … mi addormentai li e le uniche che abusarono del mio corpo furono le zanzare.
Fui svegliata da Clotar che mi leccava la faccia, era mezzogiorno e faceva un caldo assurdo, sudata ma rifocillata da una dormita rigenerante mi tirai su , nonostante la sbronza non avevo per nulla mal di testa anzi mi sentivo molto meglio del solito, in forze e di buon umore, l’unica cosa la bocca impastata, entrai intenzionata a bere qualcosa ma prima andai in giro a trovare le altre .
Mamy dormiva insieme a Fabiana, oki ai piedi del letto scodinzolò appena mi vide, richiusi la porta senza fare rumore,nella stanza a fianco c’erano Clara ,Greta e Miki , con il resto della ciurma canina ai piedi del letto, quella stanza a giudicare dal groviglio di corpi in pochissimo spazio somigliava più ad una sorta di bolgia dantesca dove ognuno era il cuscino dell’altro, andai a prepararmi un caffè, il gorgoglìo di una moca formato famiglia sveglia pure i morti ed ecco arrivare Fabiana , poggiò le mani sulle mie spalle e mi bacio sulla testa.
“ buongiorno Chiara “
Le preparai una tazzina , una ad una scesero tutte tranne Miki .
“Perché non mi avete chiamato… ho dormito sola in giardino “
“Noi ci abbiamo provato ma eri in coma…peccato…mi sono dovuta imbucare nel letto con Clara e Miki per non rimanere da sola “
Le parole di Greta se pur dette in tono scherzoso mi fecero arrossire.
“Te lo dicevo di andarci piano con quel vino o ti avrebbe ribaltata ,ed ecco il risultato, tu hai dormito in giardino saziando le zanzare di tutta la pianura padana e io ho dovuto fare tutto da sola… e meno male che Miki e Clara sono venute in mio soccorso…. Sei una cattiva sorellina e secondo me dovresti essere punita…. Ora lo dico a Mamy “
Tutte ridacchiavano come a volergli reggere il gioco ma allo stesso tempo a volermi far capire che la serata sarebbe dovuta finire diversamente.
Mamy mi guardò con occhio severo per poi guardare Greta ridacchiando.
“Vorrà dire che la metteremo in punizione “
L’espressione di Mamy cambiò , il volto gioviale e scherzoso cambiò di colpo , diede un ceffone talmente forte a Fabiana da farle ciondolare la testa, inizió ad insultarla in tedesco con tale impeto ed aggressività da farla sembrare un ufficiale della SS , mi si gelò il sangue, mi misi in mezzo come a voler difendere la malcapitata ma Mamy prese il mio viso con la sua manona .
“Farò finta di non aver sentito ma non farlo più”
Mi spinse via , Greta e Clara continuarono a fare colazione come se nulla fosse, mi sedetti di fianco a Greta.
“Tranquilla… non fa sul serio, stanno … giocando… “
Infatti,Fabiana non sembrava affatto intimorita anzi i suoi capezzoli erano turgidi come se qualcuno li avesse ciucciati , Mamy le disse qualcosa nella sua lingua e lei eseguì andando via.
Rimanemmo noi quattro,sedute a quel tavolo , Mamy prese la mia mano.
“Figliola non vi farei mai del male… non sono una pazza , ieri per via della tua iniziazione non siamo riuscite a dare le attenzioni che Fabiana desidera e soprattutto merita … al contrario di tutte noi …ha preparato il banchetto cucinando tutta la giornata mentre io e Greta oziavamo in giardino , ha ripulito tutto e dato da mangiare ai ragazzi mentre tu dormivi e noi dormivamo o facevamo altro… a proposito quando si sveglierà la bella addormentata ditegli che se non la smette di urlare come un aquila quando gode le metto la cintura di castità per un’anno”
Finimmo di fare di mangiare e Mamy mi disse di andare a svegliare Miki porgendomi il vassoio con la colazione, andai al piano di sopra, entrai nella stanza e poggiato il vassoio sul comodino la svegliai , balzò come un grillo mi bació dandomi il buongiorno, fece colazione di corsa e andò giù saltellando e cantando come una capretta, mi fece morire dal ridere quando si presentò in sala abbracciò Mamy da dietro e afferratele le tettone iniziò ad agitarle su e giù urlando
“ BUONGIORNO FAMIGLIA “
Mamy brontoló qualcosa , fermò le tette ormai flaccide contro il tavolo.
“La figlia scema si è svegliata “
Una ad una andammo in bagno, io fui l’ultima, entrata dentro vidi Fabiana in ginocchio dentro la vasca da bagno mani a coppa in avanti, capelli zuppi, chiusi la porta, avevo capito tutto ora , entrai nella vasca e vuotai la vescica su di lei ordinandole di aprire la bocca , quando finii lei mi ringrazio e mi disse se poteva alzarsi .
“ ti alzerai quando sarà il momento cesso umano “
Fuori dalla porta c’era Mamy con un collare e un guinzaglio ,entrò dentro e la fece uscire dalla vasca a quattro zampe , la portò in soggiorno dalle altre fecendola entrare sotto il tavolo, con uno strattone di Mamy inizió a leccare i piedi ad ognuno di noi , ogni volta che finiva con una persona le veniva dato un biscotto che mangiava rigorosamente da terra o al massimo dalle dita di chi lo dava , mimando il piano di un cane fece capire che doveva andare in bagno, Mamy mi diede il guinzaglio.
“Porta questa cagna a fare i bisogni in giardino “
La portai fuori a fare pipì nell’angolo preferito dei cani .
“Ma che brava cagnetta che sei “
Vide Clotar e si mise a tirare ma la richiamai all’ordine con un colpo di guinzaglio sulla natiche, mugolò di piacere e mi leccò le cosce , devo ammetterlo ci presi gusto e iniziai a portarla a spasso per il giardino , la portai tra l’erba alta dove c’erano le ortiche, dopo qualche minuto aveva le cosce rosse e si grattava in continuazione , fino a quando non le vietai di farlo a colpi di cinghia sulle chiappe , la riportai dentro che era tutta arrossata per via delle ortiche e le guinzagliate sul culo.
“ si è comportata bene questa cagna ?…. Mi sa di no a giudicare dal suo culetto …. Ci penso io Chiara “
Mamy andò via per poi tornare con due plug e due pezzetti di zenzero con dello spago all’estremità , erano grossi quanto un dito, li infilò nei suoi orifizi che furono tappati con i plug .
Il bruciore del tubero arrivò , e iniziò a urlare, un urlo strano , non si capiva se stesse godendo o se stesse soffrendo, gli fece tenere quella radice per un oretta fino a quando fu portata in officina, esattamente nel punto in cui io ebbi la mia multiorgasmica iniziazione zoofila, fu legata dai polsi e sollevata su una trave, riusciva a toccare terra solo con la punta dei piedi , le tolsero gli intrusi irritanti dal suo retto e dalla sua vagina .
A turno la frustammo con mazzi d’ortiche , la sua pelle diventò rossa come un peperone, cazzo stava gemendo, tra le cosce era bagnatissima, i suoi capezzoli erano dritti come baionette e Michela li strinse con dei morsetti con dei pesi attaccati ,si parla di pesi da due etti eh ,ma più che sufficienti ad allungarli a dismisura, Fabiana sembrava essere sul punto di avere un orgasmo , strinse le gambe come a voler comprimere il suo clitoride con i muscoli pelvici, Greta le diede una bacchettata sulle cosce e la fece desistere , era il mio turno , la bendai e le ordinai di tirare fuori la lingua, le sputai in bocca e preso un altro morsetto gliela strinsi , ora i gemiti erano farfuglianti, Greta provò a farla zittire con delle nervate ma ebbero l’effetto di una stimolazione clitoridea .
Clara da bastarda sadica qual è mise dei morsetti , ormai protagonisti di quel gioco, sulle grandi labbra, li strinse talmente tanto che questa volta Fabiana urlò davvero di dolore nonostante il mio morsetto
sulla lingua le rendesse la cosa più difficoltosa, quando il dolore di quel pizzico metallico su un punto tanto sensibile si attenuó Clara ci aggiunse due catenelle , all’estremità c’erano due palle di metallo di circa 1kg ciascuna , le labbra pronunciate e carnose di Fabiana si allungarono esponendo la sua fica fradicia in tutto il suo umido splendore , quell’amplesso malato era quasi al termine,Fabiana stava camminando sull’orlo di in un precipizio che l’avrebbe condotta ad un’orgasmo di proporzioni bibliche, bastava solo un soffio e sarebbe caduta, sarebbe arrivata solo sfiorandola bisbigliando “ravanello “.
Fu lasciata così per qualche minuto,Mamy era pronta ad entrare in scena come il poliziotto cattivo in un’interrogatorio , in mano aveva una specie di accendi gas , il rumore tipico del piezo elettrico , sembrava essere collegato a Fabiana, ogni volta che veniva schiacciato il pulsante lei mugolava di piacere , più era vicino più intenso era il mugolio , quando arrivò la prima scarica sul capezzolo destro sussultò , le scariche si susseguirono su varie parti del corpo, schiena, orecchie, sedere , tutte e venti le dita, pianta dei piedi, lingua, neanche le grandi labbra furono risparmiate, ad un certo punto non mugolava più , ansimava ,il morsetto sulla lingua le impediva di deglutire e rivoli di bava scendevano dalla sua bocca , mi avvicinai e li leccai , la presi per i capelli e le assestai due bei ceffoni da lasciargli le dita , iniziò ad andare in iperventilazione , tirai giù la benda aveva le pupille ribaltate, tirò indietro la testa e si lasciò cadere, le corde le stringevano i polsi come un cappio ,Mamy le poggiò lo strumento sul clitoride, il freddo della punta metallica la fece smettere di mugolare e ansimare era immobile il silenzio interrotto solo dal suo battere dei denti , tremava ,era una corda di violino pronta a spezzarsi , Mamy aspettò dieci lunghi secondi, in quel momento si stava gustando il potere di poter dare l’orgasmo con un click, quando vide una sorta di rassegnazione sul volto di Fabiana,schiacciò il pulsante, una scarica prolungata attraversò la sua intimità, urlò talmente forte da farsi sentire a chilometri di distanza e da sganciare il morsetto sulla lingua , la corda di violino si spezzò facendola arrivare , l’orgasmo fu talmente forte che non riuscì a trattenersi , orino svuotando completamente la sua vescica ,la scarica elettrica fu interrotta da Greta che sganciandola dalla trave la fece cadere a terra come un sacco di patate, rimase li ferma con rivoli di pipi e uscivano dalla sua micia formando una pozzanghera che bagnó i nostri piedi, una ad una li portammo al suo viso , li ripulì senza muoversi , solo la lingua sembrava essere viva in quel corpo , lo sguardo era assente , come se invece di dargli l’orgasmo le fosse stata iniettata una potente droga.
Le ci vollero dieci minuti per riprendersi, nel frattempo le togliemmo tutti gli affari che le erano stati messi , si sedette, Mamy le accese una sigaretta mettendogliela sulle labbra, fumo quella paglia in silenzio come se avesse fatto la scopata più convenzionale di questo mondo, finito di fumare si sdraiò per metà sulla panca , sedere fuori dalla seduta e gambe ben allargate,Michela si sedette nel mezzo pronta a sprofondare tra le sue cosce,Fabiana si allargò le labbra ancora doloranti con le dita stropicciandole invitando la giovane sorellina a darsi da fare , Miki alternava delicate leccate a morsi mirati sui punti dolenti, io eccitata da quella visione zittii i mugolii di mettendogli la mia bernarda in bocca, odoravo ancora di sperma di cane ,Greta si mise dietro Michela leccandola con la sua proverbiale maestria, quattro troie in calore eccitarono anche le stagionate signore che si misero per terra di fronte a me lesbicando come due adolescenti a primavera, Mamy stava leccando e masturbando Clara con le sue mani non proprio da fatina dei denti, la lingua di Fabiana e l’amplesso delle due a terra mi eccitarono ancora di più , inarcai la schiena e mi stropicciai le tette, io fui la prima ad arrivare e una volta ottenuto il mio primo orgasmo della giornata mi alzai e andai da Mamy che da brava mamma aveva deciso di mangiare solo dopo che le sue figlie fossero state saziate , mi misi in ginocchio e aperto il suo culone infilai la faccia, il suo clitoride sembrava un minuscolo pene , tutto in quella donna e dannatamente più grande le labbra sembrano le ante del cancello della casa delle bambole , gli infilai due dita dentro e muovendoli con movimenti semicircolari iniziai a fare un pompino a quel micro pene turgido e bagnato, usai tutta la mia esperienza per donarle il piacere che merita una Mamy e devo dire che a giudicare dal risultato fui piuttosto brava , ad un certo punto smise di sollazzare Clara che, poverina , dovette provvedere da sola a raggiungere il piacere, Mamy poggiò la testa a terra mugolando col suo vocione , quando arrivò con parole a me incomprensibili volle mantenere vivo l’apice di quel momento masturbandosi , le sue dita si muovevano velocemente come se volesse strozzare il clitoride .
E le Altre? Boh di sicuro sentiii l’ogasmo di Miki che urlò davvero come un aquila , l’unica a rimanere a bocca asciutta fu Greta…. Ma la giornata era ancora lunga ed eravamo solo a sabato.
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