Dal macellaio
di
gabry
genere
gay
I giorni passavano, il mio buchetto si era ristabilito, non avevo piu' avuto incontri ma la voglia iniziava a farsi viva.Ogni tanto andavo a fare la spesa per conto di mia madre e fra i negozi entravo anche dal macellaio. Una persona robusta , un po tozza, piazzata bene con dei bei muscoli sia lle braccia che alle gambe.
Non eravamo mai andati oltre parole di circostanza dovute alla spesa , ma ultimamente vedevo che si soffermava un po di piu a parlare ma c'erano sempre persone e la cosa finiva velocemente. Una mattina oramai vicino all'oraio di chiusura entrai in negozio che era gremito di persone, lui mi saluto' sorridendo e mi disse che se volevo potevo lasciargli l'ordine che poi potevo passare anche verso le 14,00 a negozio chiuso tanto l' avrei trovato li.
Ci pensai un attimo eppoi lasciai l'ordinazione e tornai a casa. Verso le 14,00 uscii di casa, faceva molto caldo e quindi indossavo delle ciabattine infradito , un paio di bermuda e una canottiera .
Arrivato al negozio la saracinesca era mezza abbassata e quindi bussai ma delmacellaio nemmeno l'ombra. Riprovai e sentii armeggiare ed una voce piuttosto assonnata chiese chi é.
Mi feci riconoscere ed aprendo la porta il macellaio mi invito' ad entrare.
Anche lui si era messo a suo agio , infatti era in mutande e canottiera, e si scuso' per l'abbigliamento mentre si dette una bella ravanata al suo cazzo.
Io risposi che non c'era problemi ed il mio sguardo cadde sul suo pacco invitante ed anche lui seguendo il mio sguardo capii cosa stavo guardando , e mi fece arrossire per essere stato beccato in fragrante. Lui fece una smorfia come di compiacimento e mi ivito' a seguirlo nel retrobottega che era arreddato con un tavolo ed un paio di sedie ed un lettino dove mi disse si stava riposando. Infatti si stiracchio e facendolo mise ancora piu' in evidenza il suo voluminoso pacco, che guardai lascivo. Lui prese la palla al balzo e si avvicino' a me e prendendomi una mano se la poso' sul pacco chiedendomi se mi piaceva quello che toccavo. L'istinto mi fece ritrarre la mano ma lui la mantenne sul suo pacco e cercando una scusa provai a liberarmi da quell'approccio , ma lo feci con poca convinzione e dopo poco presi a toccarlo mentre lo sentivo ingrossare. Ma guarda, guarda che bella puttanella che abbiamo qui mi disse e lasciando la mia mano che non aveva piu' bisogno di costrizioni, mi accarezzo'i capelli , il viso e poi scese a toccarmi il seno e ad accarezzarmi i capezzoli che si indurirono subito al tatto. Io continuavo a tastargli il pacco e lui mi ordino' di levargli le mutande . Chinandomi per levargliele il suo cazzo schizzo fuori schiaffeggiandomi una guancia. Era una gran bel cazzo non tanto lungo ma bello largo ed io lo imboccai leccangli la cappella e scendendo piano piano per cercare di prenderlo tutto , ma era troppo largo.
Lui fremeva e sospirava accarezzandomi i capelli cercando di forzare la mia bocca dandomi della troia . Succhiai e leccai fino a che mi tolse l'uccelo di bocca e spogliandomi mi fece mettere a pecorina appoggiato al tavolo , a sua volta si chino' dietro di me e allargandomi le chiappe sentii la sua grossa lingua leccarmi il buchetto e penetrarmi sempre piu' dentro.
Questo trattamento mi dava piacere e mi faceva rilassare, lui se ne accorse , e senza fare tanti complimenti si rialzo' e mi appunto il suo gran cazzo al culo dicendomi "rilassati troia , tanto non sei piu' vergine, che ti voglio ingravidare". Io lo invitai a fare piano ma lui capii di farmi il pieno e con una spinta mi riempi fino alla radice facendomi emettere un grido di dolore cercando di divincolarmi. Lui mi disse che ormai l'avevo tutto dentro e che da ora in avanti sarebbe stato solo piacere. In effetti il dolore passo alla svelta e comincio' a cavalcarmi piano piano per farmelo sentire tutto , lo estraeva e e poi lo rispingeva tutto fino a far battere le sue palle al mio culo. Mi prese per i fianchi e comincio' a sbattermi sempre piu' forte mentre io in preda al piacere piu' assoluto gli chiedevo di infilarlo sempre di piu'. Dopo un po estarsse il suo cazzone e sdraiandomi di schiena sul tavolo mi prese le gambe , le allargo' e in un sol colpo lo riaffondo' fino alle palle mentre io iniziai a venire spruzzando il mio seme anche addosso a lui che raccogliando una goccia se lo porto' alla bocca gustandoselo. Io ero in quella fase di rilassatezza dopo aver goduto e lui invece era sempre piu' un toro alla monta , mi scopava con forza facendomi sentire tutto pieno del suo cazzone che finalmente dopo non so quanto tempo si ingrosso' , mi insulto' ancora dandomi della puttana vogliosa e scarico dentro di me tutto il suo nettare accasciandosi su di me mentre il suo cazzone era ancora dnetro di me e non intendeva uscire.
Anzi rimaneva bello duro ed infatti il macellaio dopo qualche attimo riprese a scoparmi mentre io non reggevo piu' la posizione e lo invitai a cambiarla perche' mi facevano male le gambe. Lui mi disse di stringegli le gambe al corpo e prendendomi di peso si sedette sul divano senza farlo uscire ed anzi quando si sedette lo sentii ancora meglio facendomi provare ancora un piacere immenso. Il mio sperma si era mescolato al sudore e ci eravamo impiasstricciati tutti , la cavalcata sembrava non finisse mai mentre lui mi succhiava i capezzoli facendomi mugolare . Anche lui se ne accorse e disse che non credeva di avere a che fare con una troia vogliosa come mi ero rivelato ed intanto spingeva e spingeva ed io godevo e godevo fino a che venni ancora una volta . Stavolta ero davvero stravolto e non ce la facevo piu' e mi accscai sul suo corpo ma lui dopo pochi attimi senza uscire da dentro di me mi sdraio' ancora una volta alla missionaria e dopo pochi colpi mi venne ancora dentro. Ora ero veramente farcito fino strabordare dal buco. Lui non contento lo estarsse dal mio culo e mi disse pulisci troia e mi affondo l'uccello sporco dei miei e soui umori fino a dove pote'.
Io esguii la pulizia e poi i lasciammo andare sdraiati sul divanetto ad un sonno prfondo mentre sentivo il mio culo che si liberava piano piano di tutto quel carico. Ci riprendemmo che erano le 15,30 e lui trattandomi proprio come una puttana mi invito' a rivestirmi perche' di li a poco sarebbe arrivata sua moglie e non voleva certo farsi scoprire. Mentre ci pulivamo e rivestivamo si congratulo' anche lui per la mi troiaggine e per certificare che ero una puttana mi regalo' la carne ordinata , invitandomi ad andare a trovarlo quando volevo sempre il pomeriggio vero le 14,00.
Uscendo palpo ancora il mio culo indolenzito e slabbrato , ed io pensai che avevo fatto una cazzata a farmi scopare da uno del paese e che forse adesso sarei finito sulla bocca o sul cazzo di tanti, ma staremo a vedere cosa mi avrebbe prospettato il futuro..
Non eravamo mai andati oltre parole di circostanza dovute alla spesa , ma ultimamente vedevo che si soffermava un po di piu a parlare ma c'erano sempre persone e la cosa finiva velocemente. Una mattina oramai vicino all'oraio di chiusura entrai in negozio che era gremito di persone, lui mi saluto' sorridendo e mi disse che se volevo potevo lasciargli l'ordine che poi potevo passare anche verso le 14,00 a negozio chiuso tanto l' avrei trovato li.
Ci pensai un attimo eppoi lasciai l'ordinazione e tornai a casa. Verso le 14,00 uscii di casa, faceva molto caldo e quindi indossavo delle ciabattine infradito , un paio di bermuda e una canottiera .
Arrivato al negozio la saracinesca era mezza abbassata e quindi bussai ma delmacellaio nemmeno l'ombra. Riprovai e sentii armeggiare ed una voce piuttosto assonnata chiese chi é.
Mi feci riconoscere ed aprendo la porta il macellaio mi invito' ad entrare.
Anche lui si era messo a suo agio , infatti era in mutande e canottiera, e si scuso' per l'abbigliamento mentre si dette una bella ravanata al suo cazzo.
Io risposi che non c'era problemi ed il mio sguardo cadde sul suo pacco invitante ed anche lui seguendo il mio sguardo capii cosa stavo guardando , e mi fece arrossire per essere stato beccato in fragrante. Lui fece una smorfia come di compiacimento e mi ivito' a seguirlo nel retrobottega che era arreddato con un tavolo ed un paio di sedie ed un lettino dove mi disse si stava riposando. Infatti si stiracchio e facendolo mise ancora piu' in evidenza il suo voluminoso pacco, che guardai lascivo. Lui prese la palla al balzo e si avvicino' a me e prendendomi una mano se la poso' sul pacco chiedendomi se mi piaceva quello che toccavo. L'istinto mi fece ritrarre la mano ma lui la mantenne sul suo pacco e cercando una scusa provai a liberarmi da quell'approccio , ma lo feci con poca convinzione e dopo poco presi a toccarlo mentre lo sentivo ingrossare. Ma guarda, guarda che bella puttanella che abbiamo qui mi disse e lasciando la mia mano che non aveva piu' bisogno di costrizioni, mi accarezzo'i capelli , il viso e poi scese a toccarmi il seno e ad accarezzarmi i capezzoli che si indurirono subito al tatto. Io continuavo a tastargli il pacco e lui mi ordino' di levargli le mutande . Chinandomi per levargliele il suo cazzo schizzo fuori schiaffeggiandomi una guancia. Era una gran bel cazzo non tanto lungo ma bello largo ed io lo imboccai leccangli la cappella e scendendo piano piano per cercare di prenderlo tutto , ma era troppo largo.
Lui fremeva e sospirava accarezzandomi i capelli cercando di forzare la mia bocca dandomi della troia . Succhiai e leccai fino a che mi tolse l'uccelo di bocca e spogliandomi mi fece mettere a pecorina appoggiato al tavolo , a sua volta si chino' dietro di me e allargandomi le chiappe sentii la sua grossa lingua leccarmi il buchetto e penetrarmi sempre piu' dentro.
Questo trattamento mi dava piacere e mi faceva rilassare, lui se ne accorse , e senza fare tanti complimenti si rialzo' e mi appunto il suo gran cazzo al culo dicendomi "rilassati troia , tanto non sei piu' vergine, che ti voglio ingravidare". Io lo invitai a fare piano ma lui capii di farmi il pieno e con una spinta mi riempi fino alla radice facendomi emettere un grido di dolore cercando di divincolarmi. Lui mi disse che ormai l'avevo tutto dentro e che da ora in avanti sarebbe stato solo piacere. In effetti il dolore passo alla svelta e comincio' a cavalcarmi piano piano per farmelo sentire tutto , lo estraeva e e poi lo rispingeva tutto fino a far battere le sue palle al mio culo. Mi prese per i fianchi e comincio' a sbattermi sempre piu' forte mentre io in preda al piacere piu' assoluto gli chiedevo di infilarlo sempre di piu'. Dopo un po estarsse il suo cazzone e sdraiandomi di schiena sul tavolo mi prese le gambe , le allargo' e in un sol colpo lo riaffondo' fino alle palle mentre io iniziai a venire spruzzando il mio seme anche addosso a lui che raccogliando una goccia se lo porto' alla bocca gustandoselo. Io ero in quella fase di rilassatezza dopo aver goduto e lui invece era sempre piu' un toro alla monta , mi scopava con forza facendomi sentire tutto pieno del suo cazzone che finalmente dopo non so quanto tempo si ingrosso' , mi insulto' ancora dandomi della puttana vogliosa e scarico dentro di me tutto il suo nettare accasciandosi su di me mentre il suo cazzone era ancora dnetro di me e non intendeva uscire.
Anzi rimaneva bello duro ed infatti il macellaio dopo qualche attimo riprese a scoparmi mentre io non reggevo piu' la posizione e lo invitai a cambiarla perche' mi facevano male le gambe. Lui mi disse di stringegli le gambe al corpo e prendendomi di peso si sedette sul divano senza farlo uscire ed anzi quando si sedette lo sentii ancora meglio facendomi provare ancora un piacere immenso. Il mio sperma si era mescolato al sudore e ci eravamo impiasstricciati tutti , la cavalcata sembrava non finisse mai mentre lui mi succhiava i capezzoli facendomi mugolare . Anche lui se ne accorse e disse che non credeva di avere a che fare con una troia vogliosa come mi ero rivelato ed intanto spingeva e spingeva ed io godevo e godevo fino a che venni ancora una volta . Stavolta ero davvero stravolto e non ce la facevo piu' e mi accscai sul suo corpo ma lui dopo pochi attimi senza uscire da dentro di me mi sdraio' ancora una volta alla missionaria e dopo pochi colpi mi venne ancora dentro. Ora ero veramente farcito fino strabordare dal buco. Lui non contento lo estarsse dal mio culo e mi disse pulisci troia e mi affondo l'uccello sporco dei miei e soui umori fino a dove pote'.
Io esguii la pulizia e poi i lasciammo andare sdraiati sul divanetto ad un sonno prfondo mentre sentivo il mio culo che si liberava piano piano di tutto quel carico. Ci riprendemmo che erano le 15,30 e lui trattandomi proprio come una puttana mi invito' a rivestirmi perche' di li a poco sarebbe arrivata sua moglie e non voleva certo farsi scoprire. Mentre ci pulivamo e rivestivamo si congratulo' anche lui per la mi troiaggine e per certificare che ero una puttana mi regalo' la carne ordinata , invitandomi ad andare a trovarlo quando volevo sempre il pomeriggio vero le 14,00.
Uscendo palpo ancora il mio culo indolenzito e slabbrato , ed io pensai che avevo fatto una cazzata a farmi scopare da uno del paese e che forse adesso sarei finito sulla bocca o sul cazzo di tanti, ma staremo a vedere cosa mi avrebbe prospettato il futuro..
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