A casa di Daniela, il finale

Scritto da , il 2023-05-10, genere dominazione

Parlarono a lungo. Marco aveva bisogno di confidarsi con l'amica, o meglio ancora, di confessarsi, per i propri peccati. Doveva vuotare il sacco sulle sue fantasie morbose, la sua attrazione per il mondo fetish e sadomaso, su ciò che provava ad essere un cuckold. Raccontò a Daniela di quanto aveva trovato eccitante spingere la moglie nelle braccia dell'amico, guardarla scopare con un altro, vederla trattata come una puttana dal personale del resort. E di come gli fosse piaciuto sottomettersi a Morgan, servirlo, farsi sodomizzare, succhiarglielo.
Parlò con Daniela del suo matrimonio, della possibilità di recuperare il rapporto con sua moglie, arrivati a quel punto. Confessò di quanto ancora sentisse attrazione nei confronti di Daniela, i sentimenti che provava, accompagnati dal rimorso per aver tradito la moglie, per la prima volta.
Parlarono anche di Daniela, la sua scelta di vivere da single, la sua amicizia con Marco. E anche lei confessò cosa provasse, ad essere andata a letto con il marito di un'amica, rivelando come non fosse la prima volta, che si facesse un uomo già impegnato in una relazione. E poi forse la sua rivelazione più sorprendente. Di come con il gruppo di migliori amiche all'università si scambiassero i ragazzi, le une quelli delle altre, in maniera consapevole, per sfizio, per gioco, curiose ogni volta di scoprire quanto poco bastava per sedurli, di come se la cavassero i rispettivi fidanzati a letto, e di per quanto a lungo poi riuscissero a nascondere la scappatella alle proprie morose ufficiali.

Quella notte decisero di dormire in letti separati. La domenica mattina si ritrovarono a colazione, in leggero imbarazzo, con Marco che riempiva i minimi silenzi con sciocche battutine a cui egli stesso rispondeva con risate nervose.
Daniela appariva più calma. Ricevette qualche messaggio al cellulare, a cui rispose veloce.
Quando all'ennesima vibrazione Marco la guardo' interrogativo Daniela rispose, "è tua moglie. Sarà qui fra pochi minuti."
Per Marco fu uno shock. Provò a chiedere spiegazioni, ma non ci fu tempo, l'amica lo invitava a portare pazienza ed attendere.
Ed infatti, qualche attimo e si sentì bussare all'ingresso, era Silvia. Marco si alzò di scatto dalla sedia, facendo istintivamente un passo indietro, quando la moglie entrò in casa e venne verso di loro.
Silvia guardò Daniela, uno sguardo d'intesa, che confermava l'accordo fra le due donne. Silvia andò dall'amica, si scambiarono un bacio sulle guance, affettuoso, rimanendo abbracciate per qualche secondo. Silvia sussurrò qualcosa a Daniela, che le sorrise divertita.
Poi andò dal marito, fermandosi ad un metro, guardandolo negli occhi. Infine colmò anche quella distanza, e lo abbracciò. Marco sulle prime rimase bloccato, poi si sciolse, e ricambiò l'abbraccio. Silvia gli parlò sottovoce.
"Scusami Marco. Te ne ho fatte passare di tutti i colori. Ho davvero esagerato, mi dispiace. Mi potrai perdonare, un giorno?"
Silvia sollevò il proprio viso dal petto del marito, per guardarlo negli occhi.
Marco era travolto da mille pensieri ed emozioni. Non sapeva cosa dire, ma sentiva di dover confessare subito alla moglie cos'era successo in quei giorni con l'amica.
"Silvia, è mia responsabilità aver creato tutto questo casino, son stato uno sciocco. E sono io a doverti chiedere scusa. Non sai cos'è successo in questi giorni…"
Silvia sorrise. "Sciocchino. Guarda che lo so benissimo. Ad una moglie voi mariti non potete nascondere niente. Tu poi, in particolare, sei senza speranze, sei un libro aperto."
Silvia sorrise ancora alla sguardo pieno di sorpresa ed incomprensione di Marco, che si stava facendo mille domande. Come, sapeva tutto? In che senso? Era d'accordo con Daniela? Perché l'aveva fatto?
Lo baciò, un bacio tenero, sulle labbra, appoggiate a quelle del marito, per qualche secondo.
"Dai, andiamo a casa. Potrai farmi tutte le domande che vuoi con calma, più tardi. Dany, ti chiamo stasera."
Le due amiche si scambiarono un ultimo sguardo d'intesa, poi Silvia si accostò al marito, e uscirono, mano nella mano.

FINE

(Per quattro chiacchiere
iosonoimmaginario @ protonmail.me
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