La fine di una storia e una nuova
di
Elisabetta e basta
genere
trans
“‘Lilli un disastro....” Veronica piange al telefono... singhiozzi che le tagliano il fiato.
“ ohi tesoro che succede?”
Piange forte... singhiozzi e lamenti...
“‘Ohi ti prego dimmi che mi preoccupo”
“ Lilli... il mio cellulare... credo che il mio ex l’abbia clonato.”
“ che cazzo dici? Come è possibile?
“ era qui a prendere i gemelli... io in camera con loro... insomma il cellulare dal tavolo della cucina l’ho trovato sul divano.”
“ e?”
“ Lilli cazzo le foto. Le nostre le mie....”
“ .... merda.....”
Le telefonate del Sabato mattina...
fosse vero... sarebbe la fine. Di me come persona e del mio matrimonio. Mio marito mi toglierebbe tutto avesse quelle foto e video in mano.... anche nostro figlio. Potrei morire.
Tremo al pensiero. E mi viene un attacco di panico.
Da sola in casa.
Passano due settimane... non succede nulla.
Io sto malissimo. Io amo mio marito. Ho sbagliato molto lo so. Ma loro sono la mia vita. Piango tutte le sere. Sola in bagno in segreto.
E sono dimagrita di 3 chili.
Distratta e disorientata. Sempre.
Venerdì. Siamo a letto alle 22.30.
Io....
“ amore... sai che sei la mia vita giusto?”
“ si Lilli perchè”
Io “ senti... non ci giro in torno. Io.. io... oddio < mi copro il viso con le mani> io... si insomma ti ho tradito”
Gelo.
“ è una delle tue storielle vero?”
“ no guarda. Sono seria. “
Lui si siede sul letto.
Silenzio...
Le mie lacrime.
Il suo digrignare i denti.
“ allora.... non me frega un cazzo con chi e quando. Te ne vai domani. A casa al mare. Nessuna replica ti prego.”
“ amore io....”
“ domani. Voglio star solo con Mattia”.
“Io....”
Si alza....
“ dormo in salone. Lasciami pensare. CAZZOOOoOo” urla.
Notte si merda.
La mattina trolley. Alle 6.30 sono in macchina per il mare.
Piove. Freddo.
Arrivo alle 9.... ho vomitato almeno tre volte.
Lungo la strada.
Entro e apro tutte le persiane.
Trolley a terra. Piango. Accendo il portatile.
Perso il contatto con la realtà
Bevo vino senza mangiare nulla.
Alcolizzata anche.
dormo sul divano fino alle 23.30.
Mi alzo. Sono uno straccio. Doccia. Fame atroce.
E’ l’una di notte. sara’ chiuso tutto.
Mi scolo la bottiglia di vodka. Tutta...
E vomito a terra.
“ donna di merda “ penso.
In accappatoio... barcollo in camera da letto.
Armadio.
Cado seduta sul letto.
Prendo il vestito nero con la spallina unica a destra. Che cade lungo sulla gamba a sinistra. Alla
Caviglia e Assimetrico a destra a metà coscia. Schiena totalmente scoperta fino alla zona basso lombare.
Dal cassetto il tanga a filo nero che mi sta stretto. Che infilo e metto su il vestito.
A lato dell’armadio scarpiera.
Tacco nero a spillo con plateau alto. Quelli di 20 centimetri.
Lego i capelli con un elastico dietro.
Ubriaca che non metto a fuoco me riflessa allo specchio.
Rossetto Magenta.
Giacca di pelle con la zip alla vita con cinta. Bancomat e cellulare nelle tasche. Chiavi di casa e macchina in mano...
Bevo altro vino.
Mi guardo allo specchio dietro la porta di ingresso.
Mi faccio schifo e mi dico “ che troia stronza che sei. Tutto affanculo hai mandato. Una vita, figlio, marito. Tutto. Perché sei una puttana. Punto”
Barcollando ascensore e esco dal portone. Non piove. Freddo ma stelle in cielo.
Guido... sbandando con gli occhi che tremano. Musica alta alla ricerca di un bar o un pub aperto.
Sono alla Marina adesso... traffico... lungomare con i locali, discoteche e pub......
Sono le 3. Parcheggio e barcollo fino all’ultimo locale. entro.
Musica tecno. Luci sparate...
Poche persone che ballano.
Prendo un rum e scendo in pista a ballare... che sbatto addosso a tutti... ridendo ubriaca....
Sudo e vado su dei divanettine siedo.
Tavolo di fronte con bottiglie e bicchieri.
Strisce di sostanza polverosa bianca.
Una voce a destra mi sussurra “ benvenuta al nostro tavolo... sentiti libera di approfittare....”
“ scusa io.... non.... sono Lilli e tu?”
“ Cleusa piacere.”
La guardo...
Bellissima mulatta. Capelli cortissimi neri. Come il suo corpo. Vestitino bianco corto che .... seduta non copre nulla. Intimo argento. E lo stivale al ginocchio bianco lucido.
Seni ovviamente protesi. Almeno una quarta stretta nel bianco.
Mi versa dello champagne e brinda con me.
“ sola?” Io annuisco.
“ una donna bella come te sola? Non posso crederci.”
“ lo sono... mio marito mi ha cacciato di casa.”
“‘Ecco... che gli hai fatto?”
“ le corna ovvio” bevo.
“ eh... normale ti abbia cacciato...”
Annuisco ancora e bevo.
Lei si china e sniffa.
Cannuccia a me....
“ vai. Stasera non ci pensi. Domani vedremo.”
Sniffo.
Cleusa si alza mi prende per mano e mi solleva piano. Le arrivo al seno...
In pista a ballare....
Sinuosa lei... cosce lucide. Muscoli che riflettono la luce.... seni che rimbalzano al ritmo di musica.
Ballo braccia alte....
Giacca slacciata....
Gira tutto ora...
Lei si avvicina a me.... braccio dietro la mia schiena...
“ il seno... sta fuori. Coprilo”
Guardo . vero È uscito dal vestito
Rido e continuo a ballare...
“ non me ne frega un cazzo...” rido
Strafatta e ubriaca.
E lei sorride e tira giù una spallina. E espone il suo a destra.
“ balla sorella ballassaaa”
Ancheggio braccia alte. Lei dietro me... mani sui miei fianchi... che stringe forte.... e sento le sue ginocchia che spingono sul retro delle mie cosce. Appena sotto le natiche.
Mi volto. E.... a mia bocca incontra il suo capezzolo. Leccatina. E lei mi afferra una natica e stringe a mano aperta. E poi schiaffo forte.
“ uuuuuuuuuuuuuuu” salto a ritmo. Martellante.
Lei mi afferra per il capezzolo e mi tira... verso il tavolo.
Ci sono altre 3 ragazze al tavolo. Sedute. Bevono e sniffano.
“ sorelleeeeeee.... lei ella mia amica Lilli.”
E mi spinge da loro.
“ ciao signore...” saluto con la mano.
La musica realtà e non percepisco cosa dicano. Sorridono e mi passano la cannuccia.
Mi siedo su una di loro e mi chino. Sniffo mi volto...
Sorrido e “ spero non sia di peso”
“ morbida sei...” la sua mano mi stringe il lombo destro nudo dalla apertura posteriore del vestito.
“
Ma io non ho capito il tuo nome.”
“ sono Adara.”
“Lilli io”
“Ma conosci Cleusa da molto?” E io
“ da 10 minuti. Tu?”
“ viviamo insieme da 3 mesi qui vicino. Anche con Sara e Yenitse”
Adara è tipicamente morena. Occhi neri labbra enormi, capelli neri lisci lunghi top rosso che mostra il seno piccolo e panta collant rossi ecopelle. Tacco semplice alto nero
Sara bionda curvy che il seno sarà almeno una sesta. Bionda anche lei capelli lunghi occhi neri.
Nel suo vestito latex lucido nero con la zip frontale al ginocchio
Stivale a tacco spillo lucido con le fibbie argento laterali.
Yenitse.... cavolo è identica a Sara. Solo in abitino celeste tacco celeste.
“ Adara ma... ma .... loro...
“ gemelle. Si sì”
La sua mano entra nel vestito mio... da dietro e mi palpa il seno....coperto dalla spallina larga. L’altro è esposto. Alle gemelle che parlottano e ridono.
E le dita cominciano a giocare con il mio capezzolo. Che reagisce..
“ quanti hanno hai Lilli “
“ 40. Tu?”
“22... le gemelle fanno 18 anni oggi.... e Cleusa 21”
“‘Auguuuuuuurrrrriiiiiiiiii ragazzeeeeeee” urlo io alzando il bicchiere.
Mi lanciano baci mentre Adara continua a stuzzicare il mio seno. E mi sta piacendo.
Sniffo e ballo con loro.... sudata zuppa come loro.
Il vestitino intriso del mio sudore che si appiccica alle cosce e al seno. Capezzoli turgidi.
E il sudore che mi cola dalle gambe dal collo e la schiena.
Cleusa mi tira verso l’uscita... sono le 7 mattina. Freddo davvero...
Corro dietro lei...
Le ragazze nel loro suv.
“ la mia macchina li. Vengo con la mia. “
“ vengo con te “ Cleusa mi sorride
“ si” rispondo
Guido seguendo il suv.
Una villetta fronte mare. Parcheggiamo. Loro entrano.
Cleusa mi guarda.... “ vieni”
E mano in mano scendiamo in spiaggia
Vento gelido. Giacca aperta io. Brividi forti. Pelle d’oca.
Lei cellulare in mano. Ci mettiamo schiena al mare. Selfie. Altro e ancora.
Me li mostra.
Lei seni al vento vestito bianco calato. Io solo uno.
“ fuori fuori...”
Lo tiro fuori.... selfie...
“ bimbe cattive noi”
“ tanto tanto...” rido.
Selfie... mentre mi lecca la guancia.
Prendo il cell e faccio io.
Le dietro me mi solleva il vestito.
Perizoma in vista.
Selfie.mi sta accanto ora solleva il suo vestito.
Perizoma argento.
Selfie.... io abbasso il tessuto sul pube.
Lei anche. Entrambi lucidi.
Selfie e ancora poi....
Allarga le sue cosce.... ne esce un tronco nero. Largo
Mano sopra.
Selfie...
Mi accovaccio e.... lingua appoggiata al prepuzio selfie dall’alto e poi dal lato. E leccatina ancora. Il pene si tende. Reagisce e lo bacio a bocca socchiusa. Pulsa e si gonfia....
Cani che abbaiano. Lei si volta. Due persone a circa 20 metri....
Io la guardo e “ glande tutto in bocca”
Rimango almeno 15 secondi.
E lo sento estendersi e pulsare tanto che la mia bocca si dilata. Lei riprende.
Mi alzo... le persone a 5 metri da noi.
Riso e andiamo verso casa
Entriamo.
Ballano loro.... tavolo imbandito di coca. E sono altissime anche loro.
Io la tappa di turno.
Tolgo la giacca.
Ballo....
Adara che abbassa la zip di Yenitse.
Pene eretto che ne esce. Seno strabordante
Sara slaccia il suo vestitino azzurro che cade a terra.
Pene moscio piccolo. Pancia e seni enormi
Poi Adara toglie i tacchi e sfila il pantaxollant.
E salta nei tacchi. Pene moscio anche lei lungo e stretto.levo la giacca. Sfilo il vestito e rimetto la giacca. I capezzoli miei turgidi.
E poi andando verso il tavolo invito Adara a sfilarmi il tanga.
Chinandomi e sniffando forte mostrandole le mie natiche e la cellulite.
Tutte n tacchi ora.
Continua
“ ohi tesoro che succede?”
Piange forte... singhiozzi e lamenti...
“‘Ohi ti prego dimmi che mi preoccupo”
“ Lilli... il mio cellulare... credo che il mio ex l’abbia clonato.”
“ che cazzo dici? Come è possibile?
“ era qui a prendere i gemelli... io in camera con loro... insomma il cellulare dal tavolo della cucina l’ho trovato sul divano.”
“ e?”
“ Lilli cazzo le foto. Le nostre le mie....”
“ .... merda.....”
Le telefonate del Sabato mattina...
fosse vero... sarebbe la fine. Di me come persona e del mio matrimonio. Mio marito mi toglierebbe tutto avesse quelle foto e video in mano.... anche nostro figlio. Potrei morire.
Tremo al pensiero. E mi viene un attacco di panico.
Da sola in casa.
Passano due settimane... non succede nulla.
Io sto malissimo. Io amo mio marito. Ho sbagliato molto lo so. Ma loro sono la mia vita. Piango tutte le sere. Sola in bagno in segreto.
E sono dimagrita di 3 chili.
Distratta e disorientata. Sempre.
Venerdì. Siamo a letto alle 22.30.
Io....
“ amore... sai che sei la mia vita giusto?”
“ si Lilli perchè”
Io “ senti... non ci giro in torno. Io.. io... oddio < mi copro il viso con le mani> io... si insomma ti ho tradito”
Gelo.
“ è una delle tue storielle vero?”
“ no guarda. Sono seria. “
Lui si siede sul letto.
Silenzio...
Le mie lacrime.
Il suo digrignare i denti.
“ allora.... non me frega un cazzo con chi e quando. Te ne vai domani. A casa al mare. Nessuna replica ti prego.”
“ amore io....”
“ domani. Voglio star solo con Mattia”.
“Io....”
Si alza....
“ dormo in salone. Lasciami pensare. CAZZOOOoOo” urla.
Notte si merda.
La mattina trolley. Alle 6.30 sono in macchina per il mare.
Piove. Freddo.
Arrivo alle 9.... ho vomitato almeno tre volte.
Lungo la strada.
Entro e apro tutte le persiane.
Trolley a terra. Piango. Accendo il portatile.
Perso il contatto con la realtà
Bevo vino senza mangiare nulla.
Alcolizzata anche.
dormo sul divano fino alle 23.30.
Mi alzo. Sono uno straccio. Doccia. Fame atroce.
E’ l’una di notte. sara’ chiuso tutto.
Mi scolo la bottiglia di vodka. Tutta...
E vomito a terra.
“ donna di merda “ penso.
In accappatoio... barcollo in camera da letto.
Armadio.
Cado seduta sul letto.
Prendo il vestito nero con la spallina unica a destra. Che cade lungo sulla gamba a sinistra. Alla
Caviglia e Assimetrico a destra a metà coscia. Schiena totalmente scoperta fino alla zona basso lombare.
Dal cassetto il tanga a filo nero che mi sta stretto. Che infilo e metto su il vestito.
A lato dell’armadio scarpiera.
Tacco nero a spillo con plateau alto. Quelli di 20 centimetri.
Lego i capelli con un elastico dietro.
Ubriaca che non metto a fuoco me riflessa allo specchio.
Rossetto Magenta.
Giacca di pelle con la zip alla vita con cinta. Bancomat e cellulare nelle tasche. Chiavi di casa e macchina in mano...
Bevo altro vino.
Mi guardo allo specchio dietro la porta di ingresso.
Mi faccio schifo e mi dico “ che troia stronza che sei. Tutto affanculo hai mandato. Una vita, figlio, marito. Tutto. Perché sei una puttana. Punto”
Barcollando ascensore e esco dal portone. Non piove. Freddo ma stelle in cielo.
Guido... sbandando con gli occhi che tremano. Musica alta alla ricerca di un bar o un pub aperto.
Sono alla Marina adesso... traffico... lungomare con i locali, discoteche e pub......
Sono le 3. Parcheggio e barcollo fino all’ultimo locale. entro.
Musica tecno. Luci sparate...
Poche persone che ballano.
Prendo un rum e scendo in pista a ballare... che sbatto addosso a tutti... ridendo ubriaca....
Sudo e vado su dei divanettine siedo.
Tavolo di fronte con bottiglie e bicchieri.
Strisce di sostanza polverosa bianca.
Una voce a destra mi sussurra “ benvenuta al nostro tavolo... sentiti libera di approfittare....”
“ scusa io.... non.... sono Lilli e tu?”
“ Cleusa piacere.”
La guardo...
Bellissima mulatta. Capelli cortissimi neri. Come il suo corpo. Vestitino bianco corto che .... seduta non copre nulla. Intimo argento. E lo stivale al ginocchio bianco lucido.
Seni ovviamente protesi. Almeno una quarta stretta nel bianco.
Mi versa dello champagne e brinda con me.
“ sola?” Io annuisco.
“ una donna bella come te sola? Non posso crederci.”
“ lo sono... mio marito mi ha cacciato di casa.”
“‘Ecco... che gli hai fatto?”
“ le corna ovvio” bevo.
“ eh... normale ti abbia cacciato...”
Annuisco ancora e bevo.
Lei si china e sniffa.
Cannuccia a me....
“ vai. Stasera non ci pensi. Domani vedremo.”
Sniffo.
Cleusa si alza mi prende per mano e mi solleva piano. Le arrivo al seno...
In pista a ballare....
Sinuosa lei... cosce lucide. Muscoli che riflettono la luce.... seni che rimbalzano al ritmo di musica.
Ballo braccia alte....
Giacca slacciata....
Gira tutto ora...
Lei si avvicina a me.... braccio dietro la mia schiena...
“ il seno... sta fuori. Coprilo”
Guardo . vero È uscito dal vestito
Rido e continuo a ballare...
“ non me ne frega un cazzo...” rido
Strafatta e ubriaca.
E lei sorride e tira giù una spallina. E espone il suo a destra.
“ balla sorella ballassaaa”
Ancheggio braccia alte. Lei dietro me... mani sui miei fianchi... che stringe forte.... e sento le sue ginocchia che spingono sul retro delle mie cosce. Appena sotto le natiche.
Mi volto. E.... a mia bocca incontra il suo capezzolo. Leccatina. E lei mi afferra una natica e stringe a mano aperta. E poi schiaffo forte.
“ uuuuuuuuuuuuuuu” salto a ritmo. Martellante.
Lei mi afferra per il capezzolo e mi tira... verso il tavolo.
Ci sono altre 3 ragazze al tavolo. Sedute. Bevono e sniffano.
“ sorelleeeeeee.... lei ella mia amica Lilli.”
E mi spinge da loro.
“ ciao signore...” saluto con la mano.
La musica realtà e non percepisco cosa dicano. Sorridono e mi passano la cannuccia.
Mi siedo su una di loro e mi chino. Sniffo mi volto...
Sorrido e “ spero non sia di peso”
“ morbida sei...” la sua mano mi stringe il lombo destro nudo dalla apertura posteriore del vestito.
“
Ma io non ho capito il tuo nome.”
“ sono Adara.”
“Lilli io”
“Ma conosci Cleusa da molto?” E io
“ da 10 minuti. Tu?”
“ viviamo insieme da 3 mesi qui vicino. Anche con Sara e Yenitse”
Adara è tipicamente morena. Occhi neri labbra enormi, capelli neri lisci lunghi top rosso che mostra il seno piccolo e panta collant rossi ecopelle. Tacco semplice alto nero
Sara bionda curvy che il seno sarà almeno una sesta. Bionda anche lei capelli lunghi occhi neri.
Nel suo vestito latex lucido nero con la zip frontale al ginocchio
Stivale a tacco spillo lucido con le fibbie argento laterali.
Yenitse.... cavolo è identica a Sara. Solo in abitino celeste tacco celeste.
“ Adara ma... ma .... loro...
“ gemelle. Si sì”
La sua mano entra nel vestito mio... da dietro e mi palpa il seno....coperto dalla spallina larga. L’altro è esposto. Alle gemelle che parlottano e ridono.
E le dita cominciano a giocare con il mio capezzolo. Che reagisce..
“ quanti hanno hai Lilli “
“ 40. Tu?”
“22... le gemelle fanno 18 anni oggi.... e Cleusa 21”
“‘Auguuuuuuurrrrriiiiiiiiii ragazzeeeeeee” urlo io alzando il bicchiere.
Mi lanciano baci mentre Adara continua a stuzzicare il mio seno. E mi sta piacendo.
Sniffo e ballo con loro.... sudata zuppa come loro.
Il vestitino intriso del mio sudore che si appiccica alle cosce e al seno. Capezzoli turgidi.
E il sudore che mi cola dalle gambe dal collo e la schiena.
Cleusa mi tira verso l’uscita... sono le 7 mattina. Freddo davvero...
Corro dietro lei...
Le ragazze nel loro suv.
“ la mia macchina li. Vengo con la mia. “
“ vengo con te “ Cleusa mi sorride
“ si” rispondo
Guido seguendo il suv.
Una villetta fronte mare. Parcheggiamo. Loro entrano.
Cleusa mi guarda.... “ vieni”
E mano in mano scendiamo in spiaggia
Vento gelido. Giacca aperta io. Brividi forti. Pelle d’oca.
Lei cellulare in mano. Ci mettiamo schiena al mare. Selfie. Altro e ancora.
Me li mostra.
Lei seni al vento vestito bianco calato. Io solo uno.
“ fuori fuori...”
Lo tiro fuori.... selfie...
“ bimbe cattive noi”
“ tanto tanto...” rido.
Selfie... mentre mi lecca la guancia.
Prendo il cell e faccio io.
Le dietro me mi solleva il vestito.
Perizoma in vista.
Selfie.mi sta accanto ora solleva il suo vestito.
Perizoma argento.
Selfie.... io abbasso il tessuto sul pube.
Lei anche. Entrambi lucidi.
Selfie e ancora poi....
Allarga le sue cosce.... ne esce un tronco nero. Largo
Mano sopra.
Selfie...
Mi accovaccio e.... lingua appoggiata al prepuzio selfie dall’alto e poi dal lato. E leccatina ancora. Il pene si tende. Reagisce e lo bacio a bocca socchiusa. Pulsa e si gonfia....
Cani che abbaiano. Lei si volta. Due persone a circa 20 metri....
Io la guardo e “ glande tutto in bocca”
Rimango almeno 15 secondi.
E lo sento estendersi e pulsare tanto che la mia bocca si dilata. Lei riprende.
Mi alzo... le persone a 5 metri da noi.
Riso e andiamo verso casa
Entriamo.
Ballano loro.... tavolo imbandito di coca. E sono altissime anche loro.
Io la tappa di turno.
Tolgo la giacca.
Ballo....
Adara che abbassa la zip di Yenitse.
Pene eretto che ne esce. Seno strabordante
Sara slaccia il suo vestitino azzurro che cade a terra.
Pene moscio piccolo. Pancia e seni enormi
Poi Adara toglie i tacchi e sfila il pantaxollant.
E salta nei tacchi. Pene moscio anche lei lungo e stretto.levo la giacca. Sfilo il vestito e rimetto la giacca. I capezzoli miei turgidi.
E poi andando verso il tavolo invito Adara a sfilarmi il tanga.
Chinandomi e sniffando forte mostrandole le mie natiche e la cellulite.
Tutte n tacchi ora.
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