Faccio un pompino a mio cognato e poi
di
lucaded
genere
incesti
faccio un pompino a mio cognato
Il fratello di mio marito non era sposato, ma era molto più bello di mio marito, non sembravano neppure fratelli, aveva 4 anni più di mio marito, io supponevo che mio marito non fosse il figlio di suo padre, comunque non mi ponevo il problema, lui era andato a lavorare all'estero.
Dopo alcuni anni tornato in città iniziò a frequentare la nostra casa, un giorno, era estate, avevo un vestitino corto e una maglietta, mi cadde una posata in terra, mi chinai a raccoglierla, poi mi ricordai che non portavo le mutandine, mi girai e vidi che lui era arrossito e vidi un notevole rigonfiamento dei pantaloni.
Ultimamente mio marito era sempre in trasferta e facevamo l'amore una volta a settimana, parlammo del più e del meno, mio marito gli raccontò che il giorno dopo sarebbe dovuto partire presto per andare in trasferta, nel pomeriggio quando mio cognato doveva tornare a casa sua nel salutarci trattenne la sua mano nella mia e mi guardò negli occhi.
Il lunedì pomeriggio con una scusa mi recai a casa sua, gli dissi che volevo verniciare casa, lui disse che mi avrebbe aiutato, io indossavo il solito vestitino corto con sotto niente, lui si sedette sul divano e io preparai due whisky e poi mi sedetti su una sedia di fronte a lui, degustammo il whisky e nel mentre accavallai le gambe, arrossì e tossì, sicuramente aveva visto la mia figa depilata, finii il whisky e aprii le gambe, l'ultimo sorso di whisky gli andò di traverso, subito mi sedetti a fianco a lui, gli battei la schiena, poi gli chiesi, tutto bene Franco, lui era rosso in viso e vedevo la tuta molto gonfia.
Non resistetti più, tirai giù la tuta e vidi un grosso cazzo svettante, mi chinai a succhiarlo, lui non diceva nulla, io ero persa a succhiare quel bel cazzo grosso, molto più grosso di quello di suo fratello, la mia testa andava su e giù, lo sentivo godere, anche io ero eccitata, la mia figa era tutta bagnata, io ero inginocchiata sul divano e a un certo punto la sua mano calda iniziò a toccarmi la figa, col suo cazzo in bocca venni sulla sua mano, mi strusciavo e venivo, poi mi infilò un dito nel culo e uno nella figa, ero bagnata e dilatata, col pollice giocava col clitoride e l'indice era nel mio ano, ah che sensazione, dopo poco ahh vengo che mano che hai, stavo colando come una porca, continuai a succhiare e poi lo sentii irrigidirsi, dopo poco una grande sborrata inondò la mia gola, ingoiai tutto ma era davvero tanta.
Eravamo sconvolti, lui si abbandonò contro lo schienale del divano, io mi sdraiai con la testa vicino al suo cazzo, dopo poco gli tornò duro, lui mi prese, mi mise a pecora e il suo cazzo mi penetrò, come era grosso, ohhh gridai, come e' grosso, lui lo spinse fino in fondo ahhh come ti sento, mi prese per i fianchi e iniziò a scopami con forza, io godevo e iniziai a venire ahh come sei bravo, continuavo a colare, ahhh che orgasmo, ero dilatata, come mi fai godere, sei fantastico, poi dopo poco iniziò ad allargarmi l'ano e dopo mi penetrò il culo, ero tutta dilatata, eccitata, sentivo il cazzone nel culo, dopo poco iniziai ad ansimare, mi contraevo, mi fai venire col culo, la sua mano mi carezzò la figa, ero così aperta che la mano entrò, sentivo il cazzo e la mano che si toccavano ahhh vengo urlai e un piacere enorme e mai provato mi sconvolse, ero un lago, poi finalmente mi sborrò in culo, rimasi sdraiata, accasciata e sconvolta.
Il fratello di mio marito non era sposato, ma era molto più bello di mio marito, non sembravano neppure fratelli, aveva 4 anni più di mio marito, io supponevo che mio marito non fosse il figlio di suo padre, comunque non mi ponevo il problema, lui era andato a lavorare all'estero.
Dopo alcuni anni tornato in città iniziò a frequentare la nostra casa, un giorno, era estate, avevo un vestitino corto e una maglietta, mi cadde una posata in terra, mi chinai a raccoglierla, poi mi ricordai che non portavo le mutandine, mi girai e vidi che lui era arrossito e vidi un notevole rigonfiamento dei pantaloni.
Ultimamente mio marito era sempre in trasferta e facevamo l'amore una volta a settimana, parlammo del più e del meno, mio marito gli raccontò che il giorno dopo sarebbe dovuto partire presto per andare in trasferta, nel pomeriggio quando mio cognato doveva tornare a casa sua nel salutarci trattenne la sua mano nella mia e mi guardò negli occhi.
Il lunedì pomeriggio con una scusa mi recai a casa sua, gli dissi che volevo verniciare casa, lui disse che mi avrebbe aiutato, io indossavo il solito vestitino corto con sotto niente, lui si sedette sul divano e io preparai due whisky e poi mi sedetti su una sedia di fronte a lui, degustammo il whisky e nel mentre accavallai le gambe, arrossì e tossì, sicuramente aveva visto la mia figa depilata, finii il whisky e aprii le gambe, l'ultimo sorso di whisky gli andò di traverso, subito mi sedetti a fianco a lui, gli battei la schiena, poi gli chiesi, tutto bene Franco, lui era rosso in viso e vedevo la tuta molto gonfia.
Non resistetti più, tirai giù la tuta e vidi un grosso cazzo svettante, mi chinai a succhiarlo, lui non diceva nulla, io ero persa a succhiare quel bel cazzo grosso, molto più grosso di quello di suo fratello, la mia testa andava su e giù, lo sentivo godere, anche io ero eccitata, la mia figa era tutta bagnata, io ero inginocchiata sul divano e a un certo punto la sua mano calda iniziò a toccarmi la figa, col suo cazzo in bocca venni sulla sua mano, mi strusciavo e venivo, poi mi infilò un dito nel culo e uno nella figa, ero bagnata e dilatata, col pollice giocava col clitoride e l'indice era nel mio ano, ah che sensazione, dopo poco ahh vengo che mano che hai, stavo colando come una porca, continuai a succhiare e poi lo sentii irrigidirsi, dopo poco una grande sborrata inondò la mia gola, ingoiai tutto ma era davvero tanta.
Eravamo sconvolti, lui si abbandonò contro lo schienale del divano, io mi sdraiai con la testa vicino al suo cazzo, dopo poco gli tornò duro, lui mi prese, mi mise a pecora e il suo cazzo mi penetrò, come era grosso, ohhh gridai, come e' grosso, lui lo spinse fino in fondo ahhh come ti sento, mi prese per i fianchi e iniziò a scopami con forza, io godevo e iniziai a venire ahh come sei bravo, continuavo a colare, ahhh che orgasmo, ero dilatata, come mi fai godere, sei fantastico, poi dopo poco iniziò ad allargarmi l'ano e dopo mi penetrò il culo, ero tutta dilatata, eccitata, sentivo il cazzone nel culo, dopo poco iniziai ad ansimare, mi contraevo, mi fai venire col culo, la sua mano mi carezzò la figa, ero così aperta che la mano entrò, sentivo il cazzo e la mano che si toccavano ahhh vengo urlai e un piacere enorme e mai provato mi sconvolse, ero un lago, poi finalmente mi sborrò in culo, rimasi sdraiata, accasciata e sconvolta.
2
0
voti
voti
valutazione
3.4
3.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Soddisfo la ziaracconto sucessivo
Viva la nonna
Commenti dei lettori al racconto erotico