La figa matura tira più del ....
di
Lo studente poetico
genere
etero
tavo per provare una nuova figona matura, e tettona, ed ero eccitato come le prime volte.
Ero un 42enne sposato con figli, una bella moglie, una discreta carriera, e, da come dicevano, nemmeno brutto. Ma perché? Cosa ci trovavo? Non sapevo sottrarmi, mi piacevano ed avevo coinvolto in questa mania anche delle zie e delle cugine. E sempre con gran piacere.
Aspettai la signora per strada, e salimmo assieme, nel mio piedaterre. Già in ascensore le prendevo le tette, e mi baciava, appena soli si concedette tutto. Voleva proprio prenderlo in bocca, e fu eccitante come non mai, la bocca era calda, umida, e ci sapeva fare. Quando decisi di scoparla, avevo proprio voglia e la figona era già bagnata. Che bello essere avvolto da quelle tettone, una taglia 8, ci davo dentro con foga, reggeva benissimo. Stavo godendo, mi trattenevo come facevo sempre per osservarle mentre avevano più orgasmi, ogni donna lo vive a modo suo. Poi volle provare analmente, e dopo esserci lavati facemmo un 69, era sana un buon profumo. Non poteva restare incinta, e sborrai dentro di lei a lungo. Le feci i complimenti, lei li fece a me, magari ci vediamo ancora, ma disse che si era concessa questa botta, poi non voleva più tradire il marito. Ma non era vero, ci siamo rivisti, anche se poco.
Avevo iniziato con una cameriera un po grossa, buona, un marito malato, che frequentava la casa di una mia zia. Avevo 17 anni, lei forse 50 all’epoca, ma mi eccitavo e mi segavo al solo vedere le cosce mentre si chinava in avanti. Si accorse che smaniavo, e siccome eravamo soli, prima mi segò poi me lo prese in bocca ed era la prima volta per me, poi mi fece succhiare le tettone, e poi mi fece entrare in quella figona. Che bel cazzo che hai mi disse, e mi esaltò. Devo essere venuto tre volte senza uscire, riprendevo mediatamente. Poi ogni volta che potevamo, ce ne facevamo una, a volte sveltine. Avevo una ragazzina, all’epoca, ma mi annoiavo proprio con lei. La cameriera mi aveva detto che tante donne mature sono insoddisfatte, ma non tutte stanno bene in salute. Ma quelle che stanno bene in salute, hanno voglia di essere desiderate e curate, e quindi, se io imparavo a vedere quelle vitali e sane, avrei avuto tante donne.
Cominciai con l’amica della cameriera, una magra ma con le forme al posto giusto. Mi insegnò anche a trattenermi, e mi ospitava a casa sua, era zitella, ma aveva avuto degli amanti. Ora preferiva i giovanotti. Poi venne una professoressa del liceo, con la scusa che mi avrebbe aiutato all’Università, zitella ed acida, ma con me divenne vogliosissima, era capace che appena finito già cercasse un secondo rapporto. Però lo ciucciava bene, anche se non mi baciava mai.
E poi venne una suora 50enne dell’asilo, mi aveva chiamato per farsi aiutare nella spesa, ma eravamo soli, osservai che era molto sana, le chiesi di vedere le cosce, e me le mostrò. Ma questa era delicata, mi baciava tanto in bocca, era un po più spirituale, ma quando la scopavo era molto reattiva.
No, non mi prendete per un mitomane, sto parlando di una dozzina di donne mature fra i miei 18 e 24 anni, in pratica cose rare ogni anno. Io avevo una normale vita sessuale con le ragazze, poi avevo questa parte segreta che ancora mi rimane.
Poi sempre meno avventure, mi sposai, figli, carriera, ecc. . Ma avevo in mente quello. Quando andai nel nuovo ufficio si fece avanti una signora di 52 anni, che mi disse che si era accorto che la guardavo. Mi scusi, dovevo essere distratto. Peccato, mi sarebbe piaciuto. Dopo pochi giorni eravamo amanti, chi aveva capito mi criticava, vai con una nonna? Ma questa era una follia di sesso, era capace di venire a casa alle 7 del mattino, per non destare sospetti, era sposata con figli, ed era tanto contenta della mia voglia, che mi presentò sua sorella di 58 anni, che era più formosa e meno elegante, ma a letto una macchina da sesso. La prima volta che feci il toro con due vacche, una guardava e l’altra scopava, si alternavano. Una era più esigente e apprezzava l’irruenza, il mio cazzo che la trapanasse per bene, forte. L’altra era meno egoista, mi faceva riposare, alternava le posizioni, cercava di tenermi sempre piu tosto di bocca e culo. Comunque con loro era una pacchia.
Insomma ormai avevo l’occhio clinico, scartavo immediatamente quelle che non me l’avrebbero data, andavo quasi a colpo sicuro. E stavo sempre attento a che fossero in salute.
La prima volta che andai con una 70enne, avevo 35 anni. Eravamo quasi parenti, lei vedova da 15 anni. Ma era in salute, molto ben tenuta, vidi che civettava un po con me, e ci provai. Dopo un po di esitazioni, finimmo nel suo letto vedovile, e furono soddisfazioni mai viste, con lei mi sentivo benissimo. Quando dopo giochetti di bocca che lei sapeva fare, la impalai sul mio cazzo durissimo, sentii una voglia sua arretrata, ma anche una figa elastica, ben tenuta, sana, e con lei facemmo tutto, ci si vedeva anche spesso.
Con queste donne qui mi esplodeva sempre la voglia, non chiedevano granchè, ne parole d’amore, ne corteggiamenti, andavano al sodo, vedevano la mia voglia, e cercavano di divertirsi con quella. Che soddisfazione quando le vedevo avere l’orgasmo, e poi quando finalmente gli rilasciavo tutta la mia voglia nelle figone, o nelle bocche.
Nessuna di loro aveva paura di rimanere incinta e non andavano di fretta, tutto godimento, per me e per loro.
Si qualcuna di loro si faceva qualche scrupolo, ma passava presto. Una mia zia 65enne seppe da una sua amica che aveva avuto un’avventura con me, mi chiese spiegazioni e fui sfacciato : “zia, tu mi piaci, se te la senti capirai perché andavo con la tua amica.” Non disse no, mi rinviò ad altro momento, ci andai proprio eccitato e dopo 10 minuti la stavo scopando con grande forza.Mi ero fatto grandi seghe su di lei, ed ora che l’avevo li volevo dare il meglio, ed anche lei.
Poi andai con una 70enne per me sconosciuta, ma non mi accorsi che era una parente di mia moglie, che si vantò di aver fatto sesso con me, ed ebbi grossi problemi in famiglia.
Per fortuna in passato nessuno aveva mai sollevato dubbi, ma qualcuno pensò fossi matto.
Le mie amiche mature mi proteggevano, erano donne influenti, e a volte ho evitato agguati in carriera, perché loro facevano in modo di sventarli. O creavano un clima favorevole per me.
Quelle sposate erano le più pericolose, per via di qualche marito geloso, ma non sapevo rinunciarci. Se invece intuivo figli gelosi, rinunciavo.
Ma non ho mai esagerato, al massimo 3 o 4 nuove avventure l’anno, facilitato dal fatto che cambiavo spesso città per lavoro. Si mi erano capitate anche avventure con donne giovani, ma vi confesso meno appetitose delle mie tardone.
C’è un problema, se le rivedi dopo alcuni anni, le puoi trovare molto invecchiate.
Ma i ricordi valgono, per me e per loro. Alcune mi hanno voluto bene, ed anche io nel mio piccolo.
Ah, sto già pensando alla prossima, ho messo gli occhi su una anziana preside di scuola, mi ha già sfiorato la mano e da un paio di giorni la bidella diche che arriva vestita da ragazza come se cercasse maschi. Mmmm Però …. la bidella, quanti anni ha signora bidella? 55, ah perfetto.
E niente, ve la racconto alla prossima.
Ero un 42enne sposato con figli, una bella moglie, una discreta carriera, e, da come dicevano, nemmeno brutto. Ma perché? Cosa ci trovavo? Non sapevo sottrarmi, mi piacevano ed avevo coinvolto in questa mania anche delle zie e delle cugine. E sempre con gran piacere.
Aspettai la signora per strada, e salimmo assieme, nel mio piedaterre. Già in ascensore le prendevo le tette, e mi baciava, appena soli si concedette tutto. Voleva proprio prenderlo in bocca, e fu eccitante come non mai, la bocca era calda, umida, e ci sapeva fare. Quando decisi di scoparla, avevo proprio voglia e la figona era già bagnata. Che bello essere avvolto da quelle tettone, una taglia 8, ci davo dentro con foga, reggeva benissimo. Stavo godendo, mi trattenevo come facevo sempre per osservarle mentre avevano più orgasmi, ogni donna lo vive a modo suo. Poi volle provare analmente, e dopo esserci lavati facemmo un 69, era sana un buon profumo. Non poteva restare incinta, e sborrai dentro di lei a lungo. Le feci i complimenti, lei li fece a me, magari ci vediamo ancora, ma disse che si era concessa questa botta, poi non voleva più tradire il marito. Ma non era vero, ci siamo rivisti, anche se poco.
Avevo iniziato con una cameriera un po grossa, buona, un marito malato, che frequentava la casa di una mia zia. Avevo 17 anni, lei forse 50 all’epoca, ma mi eccitavo e mi segavo al solo vedere le cosce mentre si chinava in avanti. Si accorse che smaniavo, e siccome eravamo soli, prima mi segò poi me lo prese in bocca ed era la prima volta per me, poi mi fece succhiare le tettone, e poi mi fece entrare in quella figona. Che bel cazzo che hai mi disse, e mi esaltò. Devo essere venuto tre volte senza uscire, riprendevo mediatamente. Poi ogni volta che potevamo, ce ne facevamo una, a volte sveltine. Avevo una ragazzina, all’epoca, ma mi annoiavo proprio con lei. La cameriera mi aveva detto che tante donne mature sono insoddisfatte, ma non tutte stanno bene in salute. Ma quelle che stanno bene in salute, hanno voglia di essere desiderate e curate, e quindi, se io imparavo a vedere quelle vitali e sane, avrei avuto tante donne.
Cominciai con l’amica della cameriera, una magra ma con le forme al posto giusto. Mi insegnò anche a trattenermi, e mi ospitava a casa sua, era zitella, ma aveva avuto degli amanti. Ora preferiva i giovanotti. Poi venne una professoressa del liceo, con la scusa che mi avrebbe aiutato all’Università, zitella ed acida, ma con me divenne vogliosissima, era capace che appena finito già cercasse un secondo rapporto. Però lo ciucciava bene, anche se non mi baciava mai.
E poi venne una suora 50enne dell’asilo, mi aveva chiamato per farsi aiutare nella spesa, ma eravamo soli, osservai che era molto sana, le chiesi di vedere le cosce, e me le mostrò. Ma questa era delicata, mi baciava tanto in bocca, era un po più spirituale, ma quando la scopavo era molto reattiva.
No, non mi prendete per un mitomane, sto parlando di una dozzina di donne mature fra i miei 18 e 24 anni, in pratica cose rare ogni anno. Io avevo una normale vita sessuale con le ragazze, poi avevo questa parte segreta che ancora mi rimane.
Poi sempre meno avventure, mi sposai, figli, carriera, ecc. . Ma avevo in mente quello. Quando andai nel nuovo ufficio si fece avanti una signora di 52 anni, che mi disse che si era accorto che la guardavo. Mi scusi, dovevo essere distratto. Peccato, mi sarebbe piaciuto. Dopo pochi giorni eravamo amanti, chi aveva capito mi criticava, vai con una nonna? Ma questa era una follia di sesso, era capace di venire a casa alle 7 del mattino, per non destare sospetti, era sposata con figli, ed era tanto contenta della mia voglia, che mi presentò sua sorella di 58 anni, che era più formosa e meno elegante, ma a letto una macchina da sesso. La prima volta che feci il toro con due vacche, una guardava e l’altra scopava, si alternavano. Una era più esigente e apprezzava l’irruenza, il mio cazzo che la trapanasse per bene, forte. L’altra era meno egoista, mi faceva riposare, alternava le posizioni, cercava di tenermi sempre piu tosto di bocca e culo. Comunque con loro era una pacchia.
Insomma ormai avevo l’occhio clinico, scartavo immediatamente quelle che non me l’avrebbero data, andavo quasi a colpo sicuro. E stavo sempre attento a che fossero in salute.
La prima volta che andai con una 70enne, avevo 35 anni. Eravamo quasi parenti, lei vedova da 15 anni. Ma era in salute, molto ben tenuta, vidi che civettava un po con me, e ci provai. Dopo un po di esitazioni, finimmo nel suo letto vedovile, e furono soddisfazioni mai viste, con lei mi sentivo benissimo. Quando dopo giochetti di bocca che lei sapeva fare, la impalai sul mio cazzo durissimo, sentii una voglia sua arretrata, ma anche una figa elastica, ben tenuta, sana, e con lei facemmo tutto, ci si vedeva anche spesso.
Con queste donne qui mi esplodeva sempre la voglia, non chiedevano granchè, ne parole d’amore, ne corteggiamenti, andavano al sodo, vedevano la mia voglia, e cercavano di divertirsi con quella. Che soddisfazione quando le vedevo avere l’orgasmo, e poi quando finalmente gli rilasciavo tutta la mia voglia nelle figone, o nelle bocche.
Nessuna di loro aveva paura di rimanere incinta e non andavano di fretta, tutto godimento, per me e per loro.
Si qualcuna di loro si faceva qualche scrupolo, ma passava presto. Una mia zia 65enne seppe da una sua amica che aveva avuto un’avventura con me, mi chiese spiegazioni e fui sfacciato : “zia, tu mi piaci, se te la senti capirai perché andavo con la tua amica.” Non disse no, mi rinviò ad altro momento, ci andai proprio eccitato e dopo 10 minuti la stavo scopando con grande forza.Mi ero fatto grandi seghe su di lei, ed ora che l’avevo li volevo dare il meglio, ed anche lei.
Poi andai con una 70enne per me sconosciuta, ma non mi accorsi che era una parente di mia moglie, che si vantò di aver fatto sesso con me, ed ebbi grossi problemi in famiglia.
Per fortuna in passato nessuno aveva mai sollevato dubbi, ma qualcuno pensò fossi matto.
Le mie amiche mature mi proteggevano, erano donne influenti, e a volte ho evitato agguati in carriera, perché loro facevano in modo di sventarli. O creavano un clima favorevole per me.
Quelle sposate erano le più pericolose, per via di qualche marito geloso, ma non sapevo rinunciarci. Se invece intuivo figli gelosi, rinunciavo.
Ma non ho mai esagerato, al massimo 3 o 4 nuove avventure l’anno, facilitato dal fatto che cambiavo spesso città per lavoro. Si mi erano capitate anche avventure con donne giovani, ma vi confesso meno appetitose delle mie tardone.
C’è un problema, se le rivedi dopo alcuni anni, le puoi trovare molto invecchiate.
Ma i ricordi valgono, per me e per loro. Alcune mi hanno voluto bene, ed anche io nel mio piccolo.
Ah, sto già pensando alla prossima, ho messo gli occhi su una anziana preside di scuola, mi ha già sfiorato la mano e da un paio di giorni la bidella diche che arriva vestita da ragazza come se cercasse maschi. Mmmm Però …. la bidella, quanti anni ha signora bidella? 55, ah perfetto.
E niente, ve la racconto alla prossima.
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