Le due vicine
di
Lo studente poetico
genere
etero
Avevo 21 anni, ero studente, nel cortile dove c'era la mia casa c'era anche a fianco una vedova 60enne, che, non so perchè, me lo faceva tirare, e di fronte una coppia di sposi senza figli, la moglie 50enne, piccolina ma formosetta. Entravo liberamente nelle loro case, e anche se spesso ero fuori per studiare, mi trattavano sempre come quando ero bambino. Avevo avuto una disavventura con una stroonza di ragazza della zona, che mi aveva fatto perdere la testa, e poi non voleva vedermi più, cosa che aveva fatto indignare la vedova/zia che abitava a fianco. Mi chiamava a casa, e siccome quasi piangevo, mi faceva mettere la testa fra le sue tettonee mi teneva abbracciaot. la natura del maschio è quella e mi veniva durisismo, anche se io non osavo. Ma lei semplicemente tirò fuori una delle sue grosse tette e me la fece ciucciare. Mi esaltaim ed ero così eccitato che l'avrei scopata subito senza manco fargli togliere le nutande. Ma lei era vecchia e saggia, mi portò sul letto, mi fece deliziare prendendolo un po in bocca, e poi mi racocmandò di fare piano e non venire subito, si mise sotto e spalancò le cosce. Era meraviglioso scopare senza preoccupazioni, lei morbida, contenta ansimava e cercai di farla durare, anche se dopo essere venuto una volta, ripartii subito. Lei non si fece pregare, giocò un altro po e facemmo una seconda scopata.
Poi mi disse che dovevo dimenticare quella stronza, era importante che io studiassi e facessi carriera, tanto se volevo fare sesso, c'era Lei, e non solo. Come non solo, zia? Mi rispose che mi avrebbe fatto una sorpresa, se tornavo il giorno dopo.
Non vi sto nemmeno a dire che mi ero quasi dimenticato della fidanzata stronza, e aspettavo la sorpresa che mi annunciava la vicina vedova che chiamavo zia.
Il giorno dopo andai da lei con una scusa, e trovai che c'era anche l'altra vicina, la 50enne sposata, impegnata con lei a fare delle torte. Pensavo che la sopresa fosse appunto la torta, ed ero mezzo deluso. Ma no, la sorpresa era proprio la vicina. Si era messa bene aveva un po di tacco gonna al ginocchio, reggiseno stretto, ça vedova mi disse ti piace Assunta? (si chiamava così) e le tocco il petto e lo esibì: Figuratevi, mi venne durissimo, la vidova mi disse di fare piano e di fare il gentile con lei, e ce ne andammo tutti e tre in camera da letto. La vicina prese l'iniziativa e mi bacià in bocca, ma ormai ero partito in maniera folle, le ciucciavo le tette mentre la vedova me lo aveva tirato fuori e me lo succhiava.
Dopo un po la vedova se ne andò e Assuntina mi cavalcò il cazzo, uan figona caldissima, scivolosa, come mai avevo provato, Non vi sico che dopo 10 minuti ero già venuto, ma nessun problema ripartii in pochi minuti, e ora si era girata e mi mostrava il culo. La presi da dietro, in culo non poteva disse, e cosi resistetti parecchio, mentre lei mi riempiva di complimenti ero proprio forte secondo lei, e ci credo, a 21 anni. Che chiavata, dopo le due sborrate del giorno prima altre due ora, e con due fighe differenti, mi sentivo un padreterno.
Ormai della fidanzata stronza manco mi ricordavo, e per alcuni giorni continuai a incontrare ora la vedova ora l'altra. Per non dare nell'occhio, eravamo sempre in 3 cosi nessuno pensava che ci fosse qualcosa.
Il bello che all'università rendevo bene, facevo sport, avevo una vita bella regolare, e potevo scopare quanto volevo.
La fidanzata stronza non la vedevo più, ma lei cominciò a cercarmi. Mi diede un appuntamento da soli in casa di una sua amica, per parlare, ci andai, ma capivo che me ne fottevo di lei ormai. Lei cercò di attirarmi a fare sesso, ma nonostante fosse veramente bella, a me ormai interessava poco. Comunque non mi tirai indietro, ma quando cominciò a fare delle manfrine, a chiedermi di fare così e colà, di non metteral incinta, di non strizzare le tette, mi stufai.
Me ne tornai dalle mie due tardone, che non si fecero pregare.
Poi si trovai un altra ragazza, che poi è stata tantisismo con me, ma le mie due tardone praticamente me l'avevano consigliata, ed avevano ragione.
Le rimpiango sempre ho fatto il sesso più eccitante puro possibile con loro, e veramente, entrambe, mi volevano bene.
Poi mi disse che dovevo dimenticare quella stronza, era importante che io studiassi e facessi carriera, tanto se volevo fare sesso, c'era Lei, e non solo. Come non solo, zia? Mi rispose che mi avrebbe fatto una sorpresa, se tornavo il giorno dopo.
Non vi sto nemmeno a dire che mi ero quasi dimenticato della fidanzata stronza, e aspettavo la sorpresa che mi annunciava la vicina vedova che chiamavo zia.
Il giorno dopo andai da lei con una scusa, e trovai che c'era anche l'altra vicina, la 50enne sposata, impegnata con lei a fare delle torte. Pensavo che la sopresa fosse appunto la torta, ed ero mezzo deluso. Ma no, la sorpresa era proprio la vicina. Si era messa bene aveva un po di tacco gonna al ginocchio, reggiseno stretto, ça vedova mi disse ti piace Assunta? (si chiamava così) e le tocco il petto e lo esibì: Figuratevi, mi venne durissimo, la vidova mi disse di fare piano e di fare il gentile con lei, e ce ne andammo tutti e tre in camera da letto. La vicina prese l'iniziativa e mi bacià in bocca, ma ormai ero partito in maniera folle, le ciucciavo le tette mentre la vedova me lo aveva tirato fuori e me lo succhiava.
Dopo un po la vedova se ne andò e Assuntina mi cavalcò il cazzo, uan figona caldissima, scivolosa, come mai avevo provato, Non vi sico che dopo 10 minuti ero già venuto, ma nessun problema ripartii in pochi minuti, e ora si era girata e mi mostrava il culo. La presi da dietro, in culo non poteva disse, e cosi resistetti parecchio, mentre lei mi riempiva di complimenti ero proprio forte secondo lei, e ci credo, a 21 anni. Che chiavata, dopo le due sborrate del giorno prima altre due ora, e con due fighe differenti, mi sentivo un padreterno.
Ormai della fidanzata stronza manco mi ricordavo, e per alcuni giorni continuai a incontrare ora la vedova ora l'altra. Per non dare nell'occhio, eravamo sempre in 3 cosi nessuno pensava che ci fosse qualcosa.
Il bello che all'università rendevo bene, facevo sport, avevo una vita bella regolare, e potevo scopare quanto volevo.
La fidanzata stronza non la vedevo più, ma lei cominciò a cercarmi. Mi diede un appuntamento da soli in casa di una sua amica, per parlare, ci andai, ma capivo che me ne fottevo di lei ormai. Lei cercò di attirarmi a fare sesso, ma nonostante fosse veramente bella, a me ormai interessava poco. Comunque non mi tirai indietro, ma quando cominciò a fare delle manfrine, a chiedermi di fare così e colà, di non metteral incinta, di non strizzare le tette, mi stufai.
Me ne tornai dalle mie due tardone, che non si fecero pregare.
Poi si trovai un altra ragazza, che poi è stata tantisismo con me, ma le mie due tardone praticamente me l'avevano consigliata, ed avevano ragione.
Le rimpiango sempre ho fatto il sesso più eccitante puro possibile con loro, e veramente, entrambe, mi volevano bene.
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