La microcar cap2

di
genere
prime esperienze

Entro,c'è buio:
Mi sento chiamare,
Vieni chiara avvicinati,
I miei occhi si abbituano al buio, scorgo una sagoma possente,
Mettiti la benda ai occhi,
Eseguo e noto il chiarore, si sono accese le luci,
Mmmm finalmente posso vedere dal vivo il culo più desiderato della scuola,
Sento la sua mano palpalmelo,
Arriva con un dito da dietro a lambirmi le grandi labra,
Mmm vedo che sei gia un lago,
Sei proprio una troietta, vedrai che ci divertiamo,
Il mio compito c'è l'hai
Certo puttanella che l'ho
Ma dovrai guadagnartelo.
Mi sento spingere da dietro al collo
Mi piega sul banco, sono messa a 90 gradi.
Mmm che visione, mi da un sculaccione che mi fa solbalzare,
Poi sento che sputa tra i miei glutei, e una lingua mi lecca fica e culo.
Il porco ci sa fare mi bagno colo come una fontana mugolo di piacere.
Certo noto che non è un grosso sacrificio,
Sento una grossa cappella appogiarsi alla mi fica,
Una legera pressione e le mie grandi labra risucchiono la cappella, si ferma un istante poi con un colpo secco me lo pianta sino all utero,
Mi serra i fianchi, e inizia un suplizzio mi martella con cattiveria insultandomi nei pegiore dei modi,
Mi lascia i fianchi mi tiene schiacciata al banco con una mano dietro al collo, con l'altra mi schiaffeggia il culo,
Non da segni di cedimento mi sento in corpo un travertino di carne,
Inizia ora a metermi dita in culo mentre continua inccessamente la sua cavalcata, ho i primi orgasmi, li urlo lui si eccita di piu
Siii urla troiaaadi colpo si sfila e punta il cazzo sulla mia rosellina, lo inploro di non farlo,
Ma non mi ascolta è troppo eccitato, me lo mette di botto, inarco la sciena urlando di dolore, si attacca ccon le mani ai miei seni, mi incula selvaggiamente mentre con le dita strizza i miei capezzoli,
Io ho un orgasmo anale lui non cede è un martelllo, ho il culo in fiamme
Non so da quanto sono li dentro, si sfila mi gira di schiena sul banco, mi sento un oggetto, posizziona le mie gambe appogiate sulle sue spalle, mi scopa alternando fica e culo, mentre con una mano mi schiaffeggia i seni,
Lo sento rallentare, si sfila sono esausta: mi sento tirare dalla testa
Fuori dal banco,
E ora il gran finale
Apri la bocca troia
Non eseguo l'ordine,
Mi arriva uno schiaffo sul clitoride
APRIII STA CAZZO DI BOCCA
apro mi mette il cazzo in gola, mi tiene la testa con le mani
Troia preparati ti affogoooooo
Fa una sborrata che mi va di traverso,
A lui non interessa lo tiene piantato in gola e nel tossire mi esce lo sperma dal naso
Lascia la testa,
Credevo cheil mio supplizio fose terminato,,
Cazzo sei cosibella che non mi si ammoscia, mi tira dai fiancchi al bordo banco,
Ora mi scopa dolcemente, ad ogni affodo sospiro xdi piacere,
Lo avvinghio coi talloni,
Troia ti piace scopare con un vero uomo?
Non rispondo ma muovo i fianchi per sentirlo meglio,
Aumenta il rittimo non percepisco il tempo so solo che sono svuotata, non so quanti orgasmi ho avuto.
Puttana puttanna cazzo vengo ti ingravido zoccolla,
Ho un lume di raggione lo spingo per evitare che mi viene dentro,
Facendo questo gli smorzo l'orgasmo
Troiaaa volevo venirti dentro,
Mi gira di pancia, mi assesta due sculaccioni,
Bene troia visto che non vuoi in fica ti vengo in culo puttana
Me lo mette nel culo e me lo scopa selvaggiamente,
Piu urlavo piu era violenta l'inculata, era cosi devastante che mi piscio sotto,
Anche lui viene accasciandomi sopra, ora sento addosso la sua stazza grassosa,
Bene puttanella ma sapia che non è il nostro ultimo incontro, mi tira dai capelli mi sbatte sul viso il cazzo ormai moscio e mi adaggia sul petto un foglio, e sento dei scatti
Queste foto me le tengo se vorrai fare scherzi,
Sento i passi allontanarsi e chiudere la porta.
Solo ora mi tolgo la benda dai occhi, mi guardo intorno e un ufficio la mia inmmagine viene riflessa da uno specchio, mostrandomi il mio stato.
Scendo dal banco per riculerare i vestiti,
Le gambe molli mi cedono cadendo in ginocchio, sono uno schifo tutta indolonsita, si apre la porta è marco, mi guarda esclamando, cazzo c'è andato pesante, ma dall espressione del tuo viso hai goduto parecchio, guarda come sei ridotta hai sborra ovunque,
Prende il cell e mi scatta foto, sei troppo troia da non inmmortalare questo momento.
Lo guardo e faccio il classico segno del dito medio.
Mi aiuta a darmi una ripulita e mi accompagna, ora mi sento più serena la microcar non mi sfugge più.
di
scritto il
2023-01-30
4 . 3 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.