22 gennaio 2023. " Ma tu vuoi il cazzino del cornuto?"

di
genere
tradimenti

Mi ero riproposto di dare continuità ai racconti del 2011 ma sempre tenendo aggiornata la situazione e domenica 22 gennaio 2023, l’ insospettabilemogliettina ha dato l’ ennesima dimostrazione di essere una inarrivabile puttana. Ammesso che ce ne sia la necessità, ovviamente.
È un periodo che non sta bene, ha seri problemi di schiena che si riversano sulle gambe. Questo significa che si può dimenticare le furiose cavalcate alla quale era abituata e anche la pecorina per un tempo lungo le è preclusa. E non è detto che, anche un'altra posizione, non le crei del forte dolore almeno finché le terapie non faranno effetto. E vi assicuro (come si vedrà) che questo non sarà un dettaglio secondario del racconto.
Comunque, ieri pomeriggio scopiamo. O meglio le vado sopra e le do qualche colpo. Come di consueto si era completamente denudata, il tempo di scaldarsi dentro le coperte e poi la consueta mano in figa mentre io le succhiavo le tette.
È venuta immediatamente e solo dopo le sono andato sopra. Ho scopata per un paio di minuti, forse tre poi sono venuto in figa. In genere quando sente la mia abbondantissima sborra calda gode anche lei. Ieri no. Dopo che mi sono sollevato la puttana ha ripreso a masturbarsi fino a godere una seconda volta.
Sapevo che mentre lo faceva stava pensando non certo a me e glielo chiesi. Mi fece capire che stava pensando alla gang fatta con cinque tori in un bar chiuso per occorrenza.
Quindi, dopo la goduta, la zoccola si ricompose e si dedica ad altro, lo stesso faccio io.
Alle 15 circa riceviamo entrambi un WhatsApp di un porco. E non uno qualsiasi ma quello che la vacca ebbe modo di incontrare facendomi quella incredibile sorpresa il giorno del suo 55simo compleanno (racconto: “Fai ciao ciao alla nonnina”) ed è lo stesso porco con cui si recò a casa sua nel farmi una ulteriore sorpresa ( racconto: “ 15 dicembre 2022”).
Io chiesi al porco il suo numero telefonico in occasione della prima monta, detto questo, lui per proporsi avrebbe dovuto sapere che siamo rientrati dalla trasferta. Io non glielo ho certo detto quindi non rimane che sia stata la troia. Evito di chiederglielo in quanto conosco già la sua risposta: “Non mi ricordo “.
Il porco è furbo. Vuole che entrambi siamo al corrente della sua offerta quindi la invia ad entrambi. È talmente evidente che la vacca lo apprezza moltissimo che un eventuale rifiuto vuole che arrivi direttamente da me.
Io sarei per dirgli di no ma non voglio espormi più di tanto per evitare gli sguardi ironici della puttana che alludono a una mia eventuale gelosia. Inoltre, ho ben chiaro cosa accadde in qualche situazione. Con Stefano (è solo uno degli esempi, avrei potuto citare almeno altri cinque tori) quando si propose montarla in mia presenza, io posi il veto. Qualche giorno dopo la vacca mi disse che sarebbe andata ad una festicciola di una figlia di una sua amica e mi chiese se volessi andare anche io, sapendo perfettamente che avrei rifiutato. Quindi mi lasciò davanti alla TV e mentre io la credevo dalla amica lei era a casa del porco a farsi scopare, inculare e pure filmare dando la possibilità al porco di postare il video sul suo profilo con tanto di spiegazioni di quello che era accaduto!
So che fossi io a rifiutassi (e da qui a qualche giorno io dovrei rientrare in trasferta mentre lei sarebbe a casa da sola) mi aspetterei la consueta chiamata mentre sta godendo. E poi mi dico che lei non sta proprio bene. È dolorante tanto che mi chiede se posso passarle dell’ acqua con del Sinflex e poi si sdraia a letto mentre io rimango in sala.
Penso che ci penserà lei stessa ad avvisarlo. Invece intorno le 16 la troia mi invia un messaggio WhatsApp (nonostante io sia solo nell’altra stanza) e il messaggio diceva: “Per me è ok. Se però non hai voglia avvisalo tu”.
Nonostante i grossi problemi alla schiena e alle gambe la vacca non ci pensa proprio a rinunciare!!!
Io ci penso un istante e accetto l’implicita sfida e dico “Ok. Però lo avviso io che è ok”. Lei mi invia uno smile con pollice su aggiungendo di spiegargli i problemi che ha e quindi di non aspettarsi chissà quale prestazione. Io rimango un poco irritato e le dico che potrebbe benissimo farlo lei. La vacca mi risponde con l’ennesimo pollice su.
Il tempo di alzarmi dal divano e mi accorgo che la puttana in camera sta già facendo i preparativi per la monta stendendo un copriletto dedicato, gli asciugamani, i fazzoletti e tutto ciò che serve durante le monte.
Io nel frattempo preparo il PC nella consueta posizione sul comò che permette (seppur a distanza) la migliore visuale possibile e conto di integrare il video fisso con delle riprese con la videocamera. La preferisco al cellulare perché ha più memoria.
Quindi la puttana mi chiama per farsi allacciare il corsetto delle monte. Da vera troia è eccitata dal fatto che sia io, suo marito, a farlo anche se ufficialmente la sua versione è che non ci riuscirebbe senza il mio aiuto.
Ovviamente mente! Ad esempio, quando ospitò il medesimo porco il giorno del suo 55simo compleanno non è che disponesse molto tempo dal momento che mi fece uscire per poi richiamarmi e non aveva solo il corsetto da indossare ma anche il PC da preparare, il copriletto e tutto il resto.
Eppure, fece ampiamente in tempo!!!
In realtà la puttana è eccitata anche da a altre situazioni. Come nel primo anno quando la andavo a trovare e nonostante io fossi presente la vacca non ci pensava minimamente a rinunciare agli incontri con il toro di turno e mi chiedeva di essere accompagnata al parcheggio della posta( da lei definito in seguito il parcheggio delle corna) dove la aspettava un auto in cui io intravedevo solo una testa di un uomo che da lì al massimo una decina di minuti le avrebbe offerto il suo cazzone da succhiare, per poi scoparsela e incularsela a suo piacimento. Fino all’ immancabile sborrata in bocca.
Dopo averla aiutata nel corsetto avverto un poco di disagio in questa situazione. Sarà che ho sborrato da un paio di ore o poco più, ma mi dico che forse avrei dovuto prendere l’ iniziativa di non acconsentire.
Mi viene tutto all’ improvviso. Quando mancano pochi minuti all’ arrivo del porco (praticamente è sotto casa) cerco mentalmente un pretesto per uscire e dico alla troia che sarei andato a spostare l’auto in quanto dove era in quel momento sarebbe stata in rimozione perché il giorno il mattino successivo ci sarebbe stato il lavaggio della strada.
Ovviamente era vero, il problema era che avrei potuto farlo anche dopo!
La troia non pare entusiasta ma non dice niente. Esco dall’ uscita secondaria per evitare il porco il quale ricorda molto bene la strada per arrivare in casa. Effettivamente io sposto l’ auto e parcheggio. Quindi prendo tempo e mi dico che, viste le condizioni della troia, non dovrebbe durare più di una ventina di minuti.
Il tempo di riflettere e ricevo la telefonata della troia, sono solo pochi minuti che sono uscito e oramai la conosco: non può essere che voglia farmi sentire come sta godendo in quanto il suo rituale è sempre il medesimo. Succhia avidamente uccello per qualche minuto, se il porco le propone un 69 lei lo accetta volentieri e lo stesso dicasi se le mette la mano completamente in figa. Solo allora, quando è pronta ad avere il primo orgasmo, cioè dopo pochi colpi in figa, nel video la si vede impugnare il cellulare con una mano mentre il toro di turno si accinge a darle il cazzo. Solo allora parte la telefonata.
E quella telefonata era prematura. Infatti rispondo e lei non ha affatto una voce eccitata ma piuttosto decisa, anche un pizzico autoritaria. Le parole sono secche, quasi un ordine:” Dai! Torna a casa!!!”
Io capisco che effettivamente è meglio. La troia evidentemente ci tiene che io sia presente. E comunque cerco di farlo il più lentamente possibile. Il video fisso mi dirà che il mio ingresso in casa avverrà dopo una quindicina di minuti che la monta era iniziata.
Le risatine iniziali (mentre erano fuori campo i) indicano che la confidenza tra la puttana e il porco è molta. La su sente accennare anche ai suoi problemi di schiena.
Quindi si siede sul bordo del letto e glielo succhia e il cazzo di quel porco ora appare ancora più maestoso e possente di quello che ricordavo. La vacca dirà:” È sempre uno dei cazzi più duri che abbia mai preso e poi ha una cappella enorme!”
Quindi è lei a mettersi faccia su e il maiale le va sopra dando le schiena alle riprese. Il risultato è che in quella posizione le parole giungono spezzettate soprattutto quelle della vacca che usa sussurrarle.
Quel porco ama parlare facendo i fatti. Esattamente come gradisce la troia. Ed è un vero fanatico del culo. Come fece anche negli altri incontri le chiede retoricamente se lei dopo lo volesse in culo e ovviamente la vacca non esita a rispondere con dei “ sii…siiii…. Siiiiiiiiii “.
Poi (con mia sorpresa quando lo sentirò) le fa una domanda specifica, le chiede :” Chi ti ha rotto questo culo?”. La vacca sussurra qualcosa che al momento non sono riuscito a decifrare nonostante lo abbia ascoltato più volte, ma dalla reazione eccitata che ha avuto il maiale e dal tempo che ha impiegato la troia a rispondere non escluderei che la sua risposta sia la consueta:” Tre porci in motel! E poi mi hanno riempita in tutti i buchi !”
Quindi la puttana ha un primo orgasmo. Cioè il terzo, per lei, della giornata.
Io nel frattempo mi accingo a rientrare in casa e decido di filmare il rientro dal momento in cui prendo ascendente. Quindi ingresso in casa e dal corridoio noto che incautamente la troia non ha chiuso la porta della camera e mi dico che ho fatto bene a rientrare anche perché la puttana non ha nemmeno acceso la TV in sala e dai rumori è evidente che in camera ci sia qualcuno che sta scopando.
I due porci hanno ovviamente sentito il mio arrivo e non sono sorpresi di vedermi. Il video con le riprese fisse dice che la troia si era messa alla pecorina da pochi istanti quando io compaio in camera con la videocamera in mano.
È il porco a darmi il benvenuto: “Il cornuto è arrivato appena in tempo per vedere l’ inculata!’
Quindi si abbassa, le sputa sul buco del culo e glielo infila lentamente. La vacca ha dei sussulti di dolore.
Di enorme dolore!!!
Io ipotizzo che sia il cazzone enorme che le è entrato, la troia invece mi dirà che era la schiena a farle un fortissimo male.
Infatti si sdraia completamente faccia giù. Mi dico che sono stato un cretino a pensare che fosse essenzialmente il cazzone ha provocarle un dolore così intenso perché in quel caso non si sarebbe sdraiata completamente a faccia giù in quanto in quella posizione è completamente in balia del porco.
Io filmo in primo piano il palo di carne che le è entrato nel capiente culo di mia moglie. Do uno sguardo al PC sta filmando e mi rendo conto di quanto sono ridicolo indossando ancora un enorme pastrano nero, ancora imbacuccato mentre il porco completamente nudo si sta inculando mia moglie.
Comunque sento i gemiti di dolore della mogliettina e mi avvicino al suo fianco sia per filmarla che per constatare entità. Lei aveva gli occhi socchiusi e stretti, tipico di quando una persona cerca di resistere al dolore. Quando però si rende conto che sono vicino a lei si apre in un sorriso da puttana e mi dice:” “Cornuto! Volevo farti vedere quanto sei cornuto!!” E mi punta le corna in faccia!
Ovviamente alludeva il fatto che mi aveva richiamato a casa.
Naturalmente il porco (che è già porco di suo senza avere bisogno di aiuto) si eccita ulteriormente e le dice:” Voglio vedere il cornuto che ti sborra in bocca e poi lo faccio pure io!”
Mi dico che devo uscire dalla camera e prendere in mano la situazione. Non sarebbe la prima volta che sborro in bocca alla puttana mentre un toro la sta inculando. Quasi sempre è avvenuto mentre lei era alla pecorina ma è capitato anche nella posizione in cui si trovava la vacca in quel momento.
Prima di uscire appoggio la videocamera sul comodino approfittando del fatto che il viso della cagna è in primissimo piano. La vacca è l’immagine della sofferenza ma il fatto che non accenni mai a chiedere al porco di tirarlo fuori o di rallentare è indicativo che il problema non è il cazzone in culo ma il dolore alla schiena, tanto che le scappa qualche :” Oooohhh….siiiiii…ooohh siiiiiii “.
Poi improvvisamente il viso torna quello di sempre. Quello di una vera cagna in calore!
In mancanza di altro da succhiare si porta le sue dita e la succhia tanto da volerle staccare. Appena il porco se n’è accorge le offre le sue e la puttana le divora. Quindi si abbassa su di lei, nel video sono entrambi in primo piano e le chiede:' Quanto tempo è che non lo prendi in culo?’
La vacca risponde vagamente con un “Da un po’ “. In realtà l’ultima inculata di un toro effettivamente risale al 8 gennaio (c’è un racconto) dove mi mostrò le corna appoggiata al vetro della porta finestra del monolocale del residence.
Per lei quattordici giorni senza avere un palo di carne in culo è evidentemente un’era glaciale!
Io, nel frattempo, sono in sala ed ho l’ultima pessima idea della giornata. Mi spoglio e mi voglio buttare.
Quello che sto per dire non è una forma di autoumiliazione o di masochismo ma se si parla di queste cose bisogna farlo fino in fondo ed essere sinceri. Negli ultimi dieci anni il mio cazzo si è progressivamente rimpicciolito! Il fenomeno (per fortuna) non appare tanto quando è in tiro ( seppur non raggiunge più la estensione di un tempo) ma in condizioni normali. È obiettivamente diventato un moncherino che inoltre appare ancora più piccolo a causa delle mie enormi palle. È il declino del tempo che passa. Va accettato.
Quando sono eccitato (oramai ricorro sempre alla chimica) raggiunge dimensioni maggiori, ma se non sono al massimo il fenomeno si nota. Soprattutto se sei un toro orgogliosissimo del proprio maestoso cazzone!
E domenica scorsa avevo già sborrato poche ora prima e il mio cazzo non appariva certo al meglio.
Quando entrai in camera e ripresi in mano la telecamera ( che nel frattempo aveva filmato quanto detto sopra) il porco aderiva sulla vacca sempre a faccia giù, mi getta un rapido sguardo al mio uccello, ha un sorriso di compatimento e dice esplicitamente alla troia:” Ma tu vuoi il cazzino del cornuto? Meglio che niente, vero? Meglio che niente!” La vacca abbozza con un eloquente sorriso e accompagnato da un “Si!”
L’idea di mettermi in gioco passa immediatamente. Mi metto in disparte a filmare. Nel frattempo la puttana chiede di essere messa a faccia su e il porco le aderisce sopra. La puttana ha gli occhi socchiusi quando sente la lingua del porco che vuole limonare ed estrae immediatamente anche la sua.
Il maiale getta un piccolo sguardo obliquo nei miei confronti e mi fa le corna dicendomi “ cornuto”. La vacca se ne accorge, apre gli occhi e aggiunge le sue corna a quelle del porco ma(per essere più chiara) lo fa con entrambe le mani!!
Io ne ho abbastanza ed esco dalla camera. Le riprese fisse diranno che il porco le spalancherà le gambe e metterà la sua testa in mezzo leccandole la figa con grande soddisfazione della puttana la quale dirà:” Dammi ancora cazzo! Scopami!”
Ovviamente il tutto è avvenuto senza preservativo. Quindi sento uscire il porco dalla camera per andare in bagno. È evidente che una inculata di quel genere ha lasciato tracce sul suo cazzo. In quei pochi istanti la puttana si tiene in carica masturbandosi senza ritegno.
Lui rientra e decide di scoparle la figa mettendosi di fianco tanto da formare un angolo retto con il corpo della puttana. Sono colpi decisi e animaleschi, per oltre tre minuti. Io sono in procinto di entrare ancora in camera che lo sento da dietro la porta.
È uno di quei tori che gode rumorosamente con un crescendo di gemiti fino all’urlo finale accompagnato da “Cazzo che troia !!! Che sborrata !!!Che sborrata!!’
Mi dico che fortunatamente sono rientrato a casa e ho chiuso la porta della camera anche se un urlo simile potrebbe arrivare comunque alle orecchie dei vicini.
La vacca si stava gestendo il quarto orgasmo della giornata, aspettando di sentire la sborra calda in figa per godere anche lei.
E la vacca gode ancora!!
Una volta ultimato il congedo con il porco è rapido. La troia gli offre un caffè con la massima disinvoltura come lo si offrirebbe a un conoscente da quanto si era ricomposta tornando l’insospettabile mogliettina.
Il maiale lo rifiuta gentilmente dicendo che avrebbe dovuto fare spesa. Quindi uscì di casa.
Il tempo di guardarla e la zoccola mi chiede: “Stasera una pizza, vero? Vai tu a prenderla?”








di
scritto il
2023-01-24
3 . 7 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.