Una serata estrema

di
genere
etero

Sara e Alessandro
Sara era stata fidanzata una volta, innanzitutto.
Era magra, ma con un bel fisico e un culo scolpito. Aveva un bel gruppo di amici ed era proprio con uno di loro che era stata, un anno prima.
Nell'anno passato da quando si era lasciata con il suo ex, Anna non aveva avuto altri rapporti e ad un certo punto ne sentì la necessità, come tutti.
Fu così che, vergognandosene un po', si iscrisse ad un sito di appuntamenti, per poter incontrare qualcuno, o qualcuna.
Fu così che un giorno ricevette la notifica 《Alessandro ha dimostrato interesse; vuoi contattarlo?》
In breve tempo, i due iniziarono a scriversi dimostrando reciproco interesse e organizzarono un'uscita.

Alessandro aveva avuto due fidanzate fino a quel momento. Era muscoloso, molto. Era quello che si definisce un palestrato: altro, spalle larghe, pettorali scolpiti, braccia muscolose e entrambe le sue ex dicevano di aver fatto con lui "alcune delle migliori scopate". Era rimasto single da 6 mesi ed era abituato, con la sua ultima ragazza, ad avere anche 2 rapporti al giorno, a volte. Quindi potrete immaginare come si sentisse dopo 6 mesi di "astinenza".

Fu così che i due si diedero appuntamento in un pub, alle 18.30 di una sera d'estate in cui i genitori di lui erano via per alcuni giorni. Quando arrivarono, Alessandro era vestito con una maglietta attillata e una felpa, Sara con un vestito da sera mooolto corto. Quando lei arrivò al locale, lui era seduto al bancone, con una birra. Lei lo salutò, lui si tolse la felpa, mentre lei si voltò per posare la borsa. Quando lui vide il suo fondoschiena, ebbe un'erezione, quando lei vide le sue braccia spuntare dalla maglietta, fece un piccolo sospiro. Sara e Alessandro rimasero al pub per un'oretta e mezza circa. Lei aveva avvisato la famiglia che sarebbe "uscita coi suoi amici" e che sarebbe tornata tardi. Dopo quest'ora e mezza in cui si erano conosciuti e avevano parlato tra di loro, lui tentò l'approccio "ma senti... io abito qua vicino, ti andrebbe di andare a berci qualcosa su, così non siamo in mezzo a questa foll-". Prima ancora che lui finisse la sua frase, lei approvò veemente "sisi, va benissimo". Così lui pagò per entrambi e uscirono.
Nel tragitto verso casa di Alessandro, lui la tenne a braccetto, Sara si eccitò avvolgendo il muscoloso braccio del suo accompagnatore, lui si eccitò siccome sfiorava il seno di lei con il dorso della mano.
Arrivati davanti all'uscio di casa di Alessandro, lui aprì la porta e fece entrare prima la ragazza, che rimase molto colpita dall'eleganza dell'abitazione.
Entrati in casa, lui andò in cucina, prese due birre e due bicchieri e li portò sul tavolo, dove invitò Sara a sedersi.
Come ho detto, il vestito di Sara era molto corto, il tavolo era trasparente e lei non tenne accavallate le gambe, così durante la bevuta e la prosecuzione della chiacchierata, lui iniziò a intravedere le sue mutande e le sue cosce.
Dopo una decina di minuti, Sara si Alzò per guardare la stanza, poi si avvicinò ad Alessandrò, si appoggiò sulle sue spalle e disse "com'è grande questo posto!"
Lui sentiva di star avendo un'altra erezione. Quando lei si accorse del rigonfiamento che si era generato nei pantaloni, guardò questi, poi guardò in faccia il ragazzo, ridacchiò e iniziò a baciarlo. E si baciarono appassionatamente per un po', quando lui si alzò e portò Sara nella sua camera da letto, sempre continuando a baciarla.
Arrivati vicino al letto, i due si staccarono e iniziarono a spogliarsi; quando lei si fu tolta le mutande e lui la maglia, Alessandro afferrò Sara e la stese sul letto, con le gambe alzate e aperte. Iniziò a farle un cunnilingus come nessuno le aveva mai fatto, e lei godette e gemette sempre più forte. Lui aumentava ritmo e velocità di leccata quando lei raggiunse l'orgasmo, dopo circa 8 minuti.
Lei lo portò a sè e ricominciò a baciarlo e poi lo fece stendere sul letto, gli abbassò pantaloni e boxer e raggiunse il suo pene (di dimensioni considerevoli) e iniziò a fare quello che tutt'oggi Alessandro definisce "il miglior pompino di sempre". Dopo 5 minuti, Alessandrò senti di star per venire e così allontanò immantinente Sara dal suo membro, aspettò che lo sperma riscendesse e, una volta calata anche l'erezione, ricominciò a limonarla. Dopo poco si staccò e andò a ravanare in fretta nel suo cassetto e ne estrasse tre cose: un preservativo (misura XXL), un anello fallico e un vibratore.
Per prima cosa prese il vibratore e incominciò a farlo andare sul clitoride di Sara, mentre lui si masturbava con l'altra mano. Dopo un paio di minuti ricominciò a leccarla mentre con le mani indossava il profilattico e l'anello. Fatto ciò si allungò su Sara, che era sdraiata sul letto, e iniziò a baciarla mentre sotto il suo pene iniziava a provare ad entrare nella sua vagina umidificata.
Quando la ebbe penetrata totalmente, lei esalò un grido di piacere e lui iniziò a compiere i suoi movimenti dentro-fuori-dentro-fuori a velocità e intensità sempre maggiore fino a raggiungere una velocità considerevole. Dopo 10 minuti di godimento reciproco, lui uscì da Sara, cominciò a baciarle la pancia e il piccolo seno, poi lei si alzò, gli baciò il collo mentre gli tastava le braccia (e lui le palpava le natiche). Poi si voltò e strinse le braccia di lui attorno a sè invitandolo a penetrarla di nuovo. Lui entrò di nuovo nella sua vagina mentre entrambi erano in piedi, con lei che gli dava le spalle. Iniziò a scoparla molto veementamente e dopo 5 minuti la fece chinare sul letto a 90° e proseguì con il rapporto. Lei gemeva mentre lui sudava parecchio. Dopo un po' anche lei iniziò a secernere sudore e dopo 10 minuti erano entrambi sudati e gemevano fortemente. Poi lei raggiunse di nuovo l'orgasmo e iniziò a urlare una serie di "continua!" eccitati ed eccitanti. Erano passati 45 minuti quando lui sentì di star per venire. Voleva riuscire ad uscire da Sara, togliersi il preservativo e venirle sulla schiena, ma il godimento era troppo e non riuscì a trattenersi e così venne mentre era ancora dentro di lei. Alessandrò iniziò ad orgasmare 5 o 6 volte e si chinò su Sara.
I due rimasero così per qualche minuto, poi lui si staccò, e andò in bagno. Lei si voltò e si sdraiò sul letto, continuando ad ansimare e pensando a quanto fosse stata incredibile la scopata appena finita. Poi si alzò anche lei per lavarsi ed entrò nella doccia mentre c'era Alessandro. Aprirono l'acqua e si lavarono a vicenda per 5 minuti, poi si guardarono e lei si inginocchiò e iniziò a fargli un pompino, lui chiuse l'acqua e iniziò a gemere. Dopo 10 minuti eiaculò sulla faccia di Sara, che rise, si alzò e riaprì l'acqua. Una volta lavati e asciugati, i due ragazzi si rivestirono e si sedettero sul divano.
"Porca puttana, sei stata fantastica!", disse lui.
"E tu perfetto", commentò lei, mentre gli accarezzava le muscolose braccia.
Siccome lei aveva detto ai suoi che sarebbe stata fuori tutta la sera, rimase lì e per una mezz'oretta i due restarono sul divano, un po' chiacchierando e un po' guardando il telefono. Poi lei guardò l'orologio e vide che erano ancora solo le 22. Lo comunicò, sopresa, al ragazzo, i due si guardarono e ricominciarono a baciarsi.
Ricominciarono anche a spogliarsi e tornarono di fretta nella stanza di Alessandro. Niente preliminari stavolta, lui si masturbò un po' mentre lei si spogliava totalmente, poi indossò un preservativo, la mise di nuovo a 90° e la penetrò con forza. Ricominciò quel suo rapido andamento dentro-fuori-dentro-fuori, poi lei lo fece uscire, lo fece sdraiare sul letto e si sedette su di lui, facendo una splendida posizione a cowgirl.
In poco tempo entrambi ricominciarono a sudare e ciò dava un non so che di più erotico alla scena. Lei lo cavalcava rapidamente e appassionatamente, mentre entrambi gemevano ad alta voce.
Poi quando lui capì di essere prossimo a venire, la alzò, la sbattè contro il muro con le gambe alzate e iniziò a scoparla da in piedi nella maniera più rude che lei avesse mai provato. Dopo dieci minuti lui cominciò ad orgasmare e poi venne. Restò ancora un po' dentro di lei e poi uscì.
Andarono a farsi la doccia di nuovo, e di nuovo a metà la libidine si alzò, lei corse a prendere un preservativo e fecero una sveltina contro il vetro della doccia.
Quella sera, i due ragazzi ebbero altri due rapporti, più rapidi. Sara uscì da quella casa a mezzanotte e mezza con le 5 migliori scopate della sua vita, e Alessandro la salutò sapendo di aver vissuto anche lui le 5 migliori scopate della sua vita. Si salutarono limonandosi un po', poi lei uscì, lui si sdraiò sul letto, tirò fuori una flashlight che nascondeva in un cassetto e si masturbò un po'.

Sara e Alessandro non si rividerò più, ma si dice che continuino entrambi ancora oggi a masturbarsi pensando all'altro e alla serata estrema vissuta quella volta.
di
scritto il
2023-01-17
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