La zia preferita
di
ispanico989@gmail.com
genere
incesti
Era un giorno di maggio, primo giorno di caldo, compivo 15 anni a luglio ma ero già sviluppato e avevo avuto esperienze di sesso con le me cugine mie coetanee e mia sorella di tre anni più grande di me. Mia zia Claudia di otto anni più grande di me mi chiama per andare ad aiutarla con dei lavori in giardino, era da sola suo marito emigrato in Germania mancava già da casa da quattro mesi, durante i lavori la guardavo, guardavo le sue cosce tornite il suo culo sodo da donna di 23 anni e mi sono eccitato, indossava una gonna corta e la mia immaginazione arrivò alla sua figa, basta spostare la mutandina e il gioco è fatto, questa fantasia non mi ha abbandonato per tutto il tempo, finiti i lavori mi invita a entrare a casa per bere o mangiare qualcosa, ma io spacciatamente gli chiedo se posso fare una doccia e lei mi dice che posso fare tutto ciò che voglio, vado in bagno, mi spoglio e vedo che hanno uno specchio enorme, appena spogliato vedo allo specchio il mio cazzo che era al massimo, faccio la doccia veloce, esco non mi asciugo, vedo un pantaloncino costume che era dello zio, lo indosso e esco, appena uscito la zia nota la mia eccitazione, mi dice, bene vedo che hai indossato il costume dello zio, vedo che sei messo bene, forse più dello zio e fa un sorriso malizioso, a quel punto non resisto più lei si avvicina, le metto la mano tra le cosce e con piacere lei apre e vedo che è un lago di umori, ci baciamo andiamo verso la camera da letto ma lei dice lasciamo il tempo di rifrescarmi un e arrivo, quei cinque minuti sono stati un secolo, la zia arriva, apre l'accappatoio, e si mostra in tutta la sua femminilità, ha voluto subito essere penetrata, era quello che le mancava, mi ha confessato che aveva fantasticato anche lei da qualche mese, si masturbava e non pensava al marito, pensava al mio giovane corpo e al mio cazzo sempre duro, per questo mi lasciava intravedere le sue forme, mi ha confessato che era attratta da uomini poco pelosi ma con un bel cazzo come il mio che la faceva venire dopo avergli raggiunto la cervice, siamo andati avanti per quattro anni, dopo anche lei è andata in Germania, dopo qualche anno era in ferie da noi e gli ho chiesto cosa le mancava della nostra terra, mi manchi tu, mi mancano quelle ore passate insieme, mi manca il tuo modo di baciarmi, il tuo modo di trattarmi da troia ma con dolcezza, questo mi manca. La sera lo zio è andato con amici a vedere il Relly io ero da solo in casa e lei non ha perso tempo, si è subito infilata nel mio letto, sono state due ore indimenticabili, ha voluto darmi tutta se stessa, anche il culo, dicendomi che era vergine dal culetto e lo voleva dare solo alla persona che ama, a me.
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