Un inconfessabile passato da puttana

di
genere
tradimenti

Anno 2011.
La mia futura moglie è sposata con il precedente marito da più di venticinque anni ed ha due figli già grandi. Si è sposata giovanissima e più di qualcuno pensa che il marito è stato il primo vero amore.
Lavorano insieme. Lei ha pochissimo tempo per sé, tra gli impegni di lavoro e la famiglia. Da qualche anno il suo unico svago extra coniugale è un caffè con alcune conoscenti spacciate da amiche. Tutte donne, perché il marito non accetterebbe mai che frequentasse (anche solo per un caffè) un gruppo in cui ci sia qualche maschio. È troppo geloso!
È in questo contesto che lei si sfoga per la sua infelice vita. Lei è la più vecchia del gruppo e percepisce chiaramente che è vista come una sfigata in quanto non ha nulla da raccontare se non una faticosa e deludente quotidianità.
Invece nel gruppo di amiche c’è chi ha una relazione extra coniugale e ne racconta orgogliosamente gli sviluppi, chi ha una vita professionale intensa e chi una vita coniugale felice.
Effettivamente la sfigata del gruppo appare lei che si limita ad ascoltare e a commentare solo quando le viene richiesto.
Quindi quando confidò che aveva lasciato il marito, andando a vivere dalla anziana madre, tutti pensarono a una crisi momentanea. Un periodo di riflessione, anche perché non faceva cenno di prendere iniziative più concrete quali andare da un avvocato per separarsi.
Inoltre, a vedere i due coniugi (lavoravano insieme) non si notavano differenze significative.
Fu quando lei disse alle amiche che aveva un contatto con una “persona speciale “(sarei io) che attirò le attenzioni delle medesime. Aggiunse anche che ero lontano e quindi infine si trattava di una forte amicizia a distanza.
Qualcuna pensò addirittura che si fosse inventata il tutto, giusto per avere finalmente qualcosa di cui parlare. Lei invece sottolinea che ci sentiamo tutte le sere con lunghissime telefonate.
A distanza di poco tempo comunica alle amiche che mi ha incontrato ed è stato un delirio, anche di sesso. Lei ha comunque impressione che non venga creduta fino in fondo, ma non se ne cruccia.
Dopo un paio di mesi io la vado a trovare. Dobbiamo stare attentissimi a non incrociare il marito, il quale non si è rassegnato a perderla e conta di riconquistarla.
Di separazione non se ne parla nemmeno. E non lo fa neanche lei sostenendo che non è il momento.
In quella circostanza conosco le amiche. Effettivamente sono come me le descrisse lei, molto concentrate sulla loro vita. Mi pare che mi trovino simpatico e affabile. Qualcuna addirittura maligna che io sono distante e la mette in guardia con un “Io ti conosco, sei sempre a casa di tua madre ma di lui che ne sai? È distante e chissà…”
Lei risponde che è troppo innamorata per pensare al peggio.
Dopo tre mesi, c’è un episodio che pare mettere in pericolo il nostro legame. Una mattina lei si presenta avvilita dalle amichette. Pare che io abbia scaricata e senza un reale motivo.
Praticamente uno stronzo!!
Lei viene consolata e anche redarguita con un “Io ti avevo avvisata”. Più di qualcuna le consiglia di tornare insieme al marito. In fin dei conti lui la ama ancora, magari si potrebbe ripartire su altre basi.
È lei a venire a trovarmi e riappianiamo il tutto. Da allora anche le amiche percepiscono che il rapporto è più solido.
Essendosi, in precedenza, però lamentata del fatto che anche il sesso con il marito era molto deludente qualcuna la sfotteva (seppur scherzosamente ma non troppo) con un “certo che sei passata dalla padella alla brace, hai preso uno che vedi una volta al mese se va bene “.
Lei rispondeva sorridendo con un:” Lo sai che sono una sfigata. Comunque, va bene così “
Il tutto sempre tenendo nascosto ogni aspetto al maritino. In compenso venni accettato di buon grado dalla anziana madre che mi ospitava volentieri.
Quindi le vacanze estive da me. Per il marito ufficialmente in altro luogo. Le amiche che le dicevano che finalmente aveva un “nido d’amore “.
Dopo le vacanze i miei arrivi si facevano più frequenti e comunque era ancora bene non farsi vedere troppo insieme nel paese. Amiche a parte ovviamente.
Manca poco all’anno e pare che finalmente il marito si sia deciso a concederle la separazione.
Sotto le feste natalizie sua madre si allontana per tre giorni. Quando lo sanno le amichette ammiccano e aggiungono:” Avete la casa tutta per voi!!”
Al rientro della madre c’ è il ritrovo dei parenti stretti di lei. Figli compreso. Uno dei quali non ha accettato per niente la separazione dalla madre e indaga come un novello Sherlock Holmes per capire se ci fosse tra me e lei una storia da tempo e non (come viene ufficializzata) dopo che lei comunicò la fine della relazione al marito.
“Non ci fare caso “mi disse lei:” è geloso. Si farà una ragione. Gli passerà!”
Anticipo fin da ora che nonostante siano passati ben undici anni non gli è ancora passata!!!
Immediatamente dopo Natale si libera un appartamento in uno stabile vicinissimo a casa di mamma. Tanto vicino che ci si può parlare e sentire a viva voce. Questo permetterebbe di dare un occhio all’anziana madre e contemporaneamente di avere una vera privacy.
Il problema maggiore è mio. Sono io che dovrei trasferirmi e cercare un nuovo lavoro. Corro il rischio e funziona. Da allora abitiamo in quell’ appartamento. Nel 2019 decidiamo che è ora di sposarci. In rito civile. Una cosa semplice con pochissimi invitati tra cui suo figlio. Il quale non accetterà invito! Come anticipavo prima: non ha ancora digerito che io stia con sua madre!!
Speriamo (per lui ovviamente a noi frega poco) che prima o poi se ne faccia una ragione!!!
I fatti a partire da quel lontano 2011.
La trovo su Facebook. Lei abita nel comune paese natio. Io invece ora sono molto distante. Dopo due giorni ci diamo appuntamento serale. Lei in vasca. Io sul divano e facciamo sesso telefonico porco. Da veri porci!!!
Dopo due giorni, ci incontriamo a Venezia in una casa che ho procurato io. Prima lei scopa con me, la stessa sera con un suo ex ignaro della mia presenza nella camera di fianco.
Ci rivediamo dopo una settimana. Oltre che scopare ci iscriviamo come coppia in un sito di scambio.
La puttana va a vivere dalla anziana madre.
La terza volta le faccio provare il club privé. Per lei è la prima volta ma si comporta come se ci fosse nata in un club privé!!
Mi presenta a poche e fidate amiche. Sua madre stravede per me e si offre di ospitarmi ogni volta che desidero.
Massima cautela nei confronti del marito che non deve sapere niente della mia esistenza!
Arrivano le prime offerte dal sito. Inizialmente il proposito prevedeva che vi fosse la mia presenza. Ma io sono troppo lontano. La troia quindi esce da sola. Rompe il ghiaccio un giovedì con un primo toro. In motel. Il venerdì sale su un’auto. Un porco alla guida e un altro dietro con il cazzo pronto da succhiare. Si indirizzano a Monza dove altri due maiali sono in attesa di aggregarsi. La domenica pomeriggio la passa interamente con un rinomatissimo e dotatissimo toro del sito.
Ci rivediamo una domenica. Il mio intento era di romperle il culo visto che il marito in oltre venticinque anni non ci aveva mai pensato. Per una serie di motivi non ci riesco ma mi dico che sarà per la prossima volta.
Non ci sarà, per me, prossima volta. La puttana si fa volutamente rompere il culo da tre nuovi (per lei) tori da monta. Il tutto avviene nel motel Futura. Si toglie così il pensiero di provare immediatamente una bella tripletta!!!
Questo fatto mi fa incazzare da impazzire. La mollo ma dura solo un giorno. Lei mi raggiunge e facciamo pace. Troviamo un accordo. I singoli avrebbero potuto continuare a vederli da sola. Per i gruppi serviva la mia presenza.
La puttana comincia ad organizzare incontri a mia insaputa. Ne avrò notizia solo nel 2018.
Qualche piccolo problema di salute e arriva estate. Viene da me in vacanza. Anche lì continua la sua collezione di uccelli.
Il marito non vuole mollare la presa sulla mogliettina. Tenta ancora di riconquistarla.
In autunno la puttana è al massimo, almeno per quel primo anno. Tanti cazzi da sola e gang decise e porche in mia presenza.
Si arriva alle vacanze di Natale. Si libera casa di mamma ed è una occasione per scopare con tre porci diversi (uno ogni sera) nel medesimo letto di mamma.
Finalmente il cornuto del marito si decide a concederle la separazione. Andiamo quindi a vivere insieme e anche durante il trasloco è una occasione per fare la troia.
Si chiude il primo anno con una ottantina di nuovi cazzi presi. Una decina di gang. Un culo rotto e molto altro.
Ovviamente avendo casa tutta per noi la collezione di cazzi continua alla grande.
Dal 2012 non abbiamo mai cambiato appartamento.
Ad oggi non sono meno di cinquecento i cazzi da cui si è fatta sborrare in bocca. Duecento l’hanno inculata e ha provato ad essere piena figa- culo – bocca non meno di una trentina di volte. Ovviamente tutti cazzi diversi e situazione diverse.
Immagino lo straniamento del lettore. Due versioni. Una quella ufficiale e una seconda. Un elenco di cose accadute. Manca un pezzo. E senza questo pezzo il tutto appare inverosimile.
Come è stato possibile che una donna di quarantaquattro anni, sposata, con figli maggiorenni, conosciutissima in paese di comportasse così da vacca all’ improvviso, apparentemente senza motivo se non appunto essere una puttana.
Il potere di sapere le cose!! Io sapevo cose di cui nessuno era a conoscenza. Non il marito, tantomeno i figli e nemmeno le amichette e ancora meno i semplici conoscenti!!!
Lei era stata la puttana del paese!!!
Non la puttanella che fa qualche sega e qualche pompino. No! Una vera e incredibile troia.
L’avevo persa occhio circa ben ventisette anni prima e per tutto quel tempo mi chiesi che fine avrebbe potuto fare una puttana simile.
Ci fu un momento con la mia precedente moglie che, causa un inevitabile calo del desiderio, ci confidammo le esperienze avute prima di incontrarci e quando descrissi che razza di puttana era stata, la mia prima moglie credette che io avessi esagerato.
In quei ventisette anni mi dissi che probabilmente era ancora single. Chi avrebbe voluto sposare una troia simile?
Sicuramente non uno del paese. E nel caso fosse stata sposata lo sarebbe stata o con un grandissimo cornuto o con un porco che si divertiva a farla sbattere anche da altri, per praticare dello scambio.
Esisteva quello che sapevo per sentito dire e quello che avevo constatato di persona.
Da ragazzina divenne donna precocemente e ancora alle medie pareva fosse ben più grande.
Una discreta altezza un viso perennemente corrucciato e una faccia che pareva chiamasse cazzo!!!
Avevo constatato che ad ogni suo passaggio per strada non c’era maschio che non la guardasse. Se era un gruppo immediatamente il discorso veniva convogliato su di lei con frasi tipo “sta passando la puttana “oppure “fa pompini con ingoio “e anche “le piace bere la sborra a quella troia!’’
Ma qualcuno aggiungeva:” il pompino è il servizio minimo che fa, se gli piaci si fa scopare e vuole essere trattata da puttana “.
E via con un lungo elenco di nomi di maschi che potevano testimoniare quanto sopra.
Tutti maschi più vecchi di lei. Talvolta anche di dieci anni.
Ho volutamente omesso età della puttana quando circolavano quelle voci: lei andava in terza media quindi fate voi il conto!!
A tredici anni aveva una nomina da vera troia. Con un crescendo impressionante!
Due anni dopo circa venne il momento, per me di verificare che non erano solo voci.
Una domenica si fiondò come un uragano nella mia compagnia con intento di farsi scopare da un mio amico. Le ragazze della mia compagnia che sussurravano:” è arrivata la puttana!”.
La osservavo incredulo. Una ragazzina sboccata e assolutamente indifferente al fatto che veniva dipinta come una troia. Anzi, era evidente che lo gradiva altrimenti non sarebbe uscita (parlando di dolci) con una frase come;” A me piace sia la crema bianca che quella grigia!” accompagnando il tutto con una lunga leccata delle labbra.
Quella domenica con il mio amico le andò buca (pose rimedio due domeniche dopo) e non trovando niente di meglio accettò che fossi io a scoparmela.
Fino a quel momento mi aveva beatamente ignorato.
La scopata avvenne nella scomodità della mia auto (il mio amico sarà più fortunato perché avrà a disposizione la casa dei genitori) e fu memorabile.
Io avevo ventun anni e lei quindici ma il novizio parevo io.
Fu lei a prendermi la mano e invitarmi infilargliela in figa fino al polso!! E poi muovere le dita. Fu lei a decidere quando dovevo andarle sopra e a darci dentro. Fu lei a sollecitarmi a trattarla da puttana e gi sempre lei a ordinarmi di sborrarle in bocca!
Poi la riaccompagnai a casa come se non avessimo scopato. Ci incontrammo su un marciapiede due giorni dopo e mi salutò a mala pena.
Poco dopo io cambiai paese e la persi di vista. Dopo qualche anno, cambiai anche regione perdendo quindi tutti i contatti.
Io ero divorziato e libero. Ero anche iscritto in un sito di scambisti, ovviamente come singolo.
La cercai su Facebook e la trovai. Immediatamente notai che era residente nello stesso paese e che, con mia enorme sorpresa, era anche sposata con figli!!
Mi pareva incredibile che qualcuno avesse potuto sposarla e rimanere contemporaneamente nello stesso paese.
La contatto con una mail avendo ben cura di trovare un pretesto credibile.
È lei a contattarmi e trovo una donna stanca, delusa dal matrimonio, trascurata e stanca. Mi dice del marito geloso (infatti ci sentiamo a sua insaputa) e della sua situazione.
Assolutamente niente a che vedere con la ragazzina sfrontata che avevo conosciuto. Anche il linguaggio è appropriato alla situazione. Niente di volgare né tantomeno di allusivo.
Mi racconta che è da pochi anni che è rientrata nel paese natio e che ha vissuto per oltre venti anni a Milano e ci si è trasferita appena sposata. E che trovo la popolazione profondamente cambiata. Aggiunge anche che il marito arrivava da un'altra regione.
Ora tutto tornava!!
Per due giorni andammo avanti così poi mi dissi che non avevo cercata per sentire le consuete lagne di una moglie delusa dal matrimonio.
In realtà non avevo un obiettivo preciso in quanto la distanza tra me e lei era considerevole ma in ogni caso valeva la pena tentare con la consapevolezza che, appena le avessi accennato a quanto sapevo del suo passato sicuramente avrebbe chiuso ogni canale di comunicazione.
Infatti, pare che le donne siano molto interessate al passato dei rispettivi compagni e mariti ma siano molto restie a raccontare il loro.
La presi alla lontana con un garbato SMS: Scusa se non te ho detto prima ma io e te abbiamo avuto tanto tempo fa un incontro ravvicinato”
La risposta è quasi immediata: Quanto ravvicinata?”
Io:” Molto ravvicinata!!!”
Poi il silenzio. Mi dico che è andata. È persa. E anche se la chiamassi certamente non risponderebbe.
Ricordo che stavo preparando la cena che sentii il caratteristico squillo che annunciava arrivo di un messaggio.
Era lei. Lo leggo tre volte. Sono incredulo ma ho letto bene. E dice: “Allora è probabile che ho assaggiato ancora tua sborra!!!”
La zoccola del paese era tornata!! E alla grande!!!

di
scritto il
2022-11-19
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