Vacca da monta, cagna in calore, troia, puttana, zoccola e molto altro.

Scritto da , il 2022-11-12, genere tradimenti

Sono in questo mondo da vent’anni e sono a conoscenza di molte vere puttane, donne che non hanno esitazioni a fare delle gang spaventose, che, però, al momento di usare le parole sono parche e non eccedono limitandosi a farsi dare della troia.
Qualcuna, infatti, accetta troia ma non tollera che venga definita vacca e tantomeno cagna.
Qualcun’altra arriva addirittura a non sopportare puttana che trova più spregiativo di troia.
Mia moglie no!!! Da sempre è intrigata dall’ insulto e se il toro di turno non accompagna alla monta anche un deciso turpiloquio è lei a sollecitarlo.
Con me è ancora più esplicita. È la prima a definirsi zoccola, puttana, troia e anche vacca da monta.
Ricordando di un periodo (quando una domenica di fece scopare da quattro porci diversi, tutti al primo incontro e uno dietro altro senza che nemmeno si incrociassero) mi disse “In quel periodo ero proprio una cagna in calore!”
Ovviamente la parola sperma non è mai esistita sulla sua bocca: esiste solo sborra!!!
Che poteva essere “tanta buona sborra “oppure “sborra a litri “e anche “una damigiana di sborra “
Inevitabilmente (sempre tutta farina del suo sacco) la sua bocca diventa “uno sborratoio” come diventa “lo scopatoio “la località di mare dove andava da ragazza.
Anche con i tori, quando in questi coglie un aspetto particolare, li definisce in modo porco.
Ad esempio, il toro alto e possente che ebbe modo di scoparsela nel letto di mamma, la puttana lo ricorda come “Lui era il montone e io la vacca da monta!!! “.
Un altro toro (con cui mi fece una sorpresa con la consapevolezza che ne sarebbe uscita una grande inculata) disse di lui:” Lo ricordavo come un vero spaccaculi! “.
“Mi ha cavalcato il culo!”. Se dice così sta descrivendo quando, il porco di turno, nell’ incularla alla pecorina si alza sulle gambe e le va sopra.
E io come vengo apostrofato dalla puttana? Qui bisogna distinguere. In mia presenza e dal 2011 al 2019 mi definì come: complice, porco, compagno di giochi e maiale. A secondo delle circostanze.
Dal 2020 ad oggi come: cornuto, cornutone, cervo, stambecco e Re dei cornuti. In realtà non ebbe alcun problema a definirmi tale anche in precedenza, solo che lo faceva a mia insaputa, quando io non ero presente o quando non veniva filmata.
Recentemente non perse neanche occasione di dirmi la famosa frase:' Hai più corna tu in testa che un cesto di lumache!”
In qualche circostanza alla parola cornuto aggiunse spontaneamente la parola povero diventando così:” sei solo un povero cornuto!”
Essendo abituata a cazzoni enormi non è raro che mi chiami “cazzo piccolo “oppure “hai un cazzino” ma è evidente che è abituata a standard diversi. Io sono normodotato.
Mi apostrofa anche come “cazzo molle “. Non mi offendo più di tanto. Ho accettato il declino del tempo. Inoltre, la vacca si fa scopare anche da maschi di venti anni abbondanti più giovani di me. In qualche caso anche trenta e passa!
Le piace vincere facile alla puttana!!!
Io comunque provvedo con la pastiglia blu
E comunque mi prendo la mia piccola rivincita dicendole:'. Nella tua bocca hanno sborrato centinaia e centinaia di cazzi quindi sei esperta! Devi essere sincera! Hai mai trovato uno che sborra più di me??’
Lei sorride e ammette:” No! Qualcuno ci è andato vicino ma mai come te!!Non sei solo il Re dei cornuti ma sei anche il Re degli sborratori!!!”
Le mie abbondanti sborrate sono sicuramente dovute alle mie grosse palle.
Quindi quando mi dice:” Hai le palle cadenti” le faccio notare che il peso è notevole e che sicuramente è arrivato il momento di svuotarle.
Cosa che fa sempre molto volentieri!!!


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