Cornuto il giorno del matrimonio.

Scritto da , il 2022-09-27, genere tradimenti

Ricordarlo ora ci ridiamo io e mia moglie ma quel giorno ne successe una difficile da credere. Ragazzi precoci con la passione del sesso senza conoscere i rischi avendo il primo rapporto sessuale le sborrai nella figa. il risultato arrivò nei tempi giusti:
Incinta. Non eravamo in grado di capire quindi per noi fu una cosa molto positiva, gradevole e da rifare quante più volte possibile. A me la figa piacque da subito, a lei il cazzo piaceva da prima. Allora l'unica alternativa era il matrimonio riparatore per evitare conseguenze impensabili. Non avevamo nulla, i nostri genitori non erano in grado di aiutarci e ce la dovemmo vedere da soli. Prima di tutto il matrimonio senza festa assolutamente, io lei e due testimoni. La cerimonia durò pochissimo, non vennero neanche i genitori anche se a causa della nostra età avevano dovuto dare l'autorizzazione. quindi finita la cerimonia in chiesa restammo soli. Non avevo molti soldi ma riuscii a noleggiare una vecchia 600 per fare un giro nei dintorni, per noi si trattava di un viaggio di nozze. Visitammo due paesi vicini e ci venne fame, entrammo in un negozietto di generi alimentari allora per farci fare due panini. Ricordo ancora il nome di quel figlio di puttana, Renato. Avrebbe dovuto chiamarsi Remorto per quello che fece alla mia fresca sposa. Si dimostrò subito simpatico, ci mise a nostro agio, e forse il nostro errore fu quello di avere fiducia in lui e ci aprimmo informandolo che ci eravamo appena sposati e che quello era il nostro viaggio di nozze. Ci fece due ottimi panini, ci fece sedere e siccome era l'una abbassò la serranda. Restammo all'interno del negozio soli noi tre. Ad un tratto disse "Vorrei farvi un regalino se non vi dispiace" risposi che non era il caso e che finiti i panini dovevamo andarcene per restituire la macchina. "Quanto avete pagato per il noleggio" "Quattromila lire e la dobbiamo riconsegnare prima delle cinque" Aspettaci qua, andiamo a prendere il regalo e scendiamo" e si perché il porco abitava sopra. Mi lasciarono solo e lui e la mia sposina andarono sopra. Non avevo l'orologio allora, quindi non seppi quantificare il tempo, mi sembrava tanto ma non ero certo. Cominciai a preoccuparmi e poco dopo sentii scendere la scaletta, erano loro. Mia moglie aveva qualcosa nella mano col pugno chiuso, era rossa e tutta spettinata mi pregò di andar via subito, Salutammo il delinquente ed uscimmo. Rientrando in macchina lei posò quattro banconote da mille lire sul cruscotto, Questo è il primo regalo" "Perché cosa ti ha dato ancora"? "Il cazzo, mi ha scopata come un animale, mi ha dilaniato la figa, aveva un cazzo mostruoso" "Figlio di puttana ora torno indietro e lo ammazzo" "Lascia perdere teniamocelo per noi e basta. Se torniamo indietro chissà come finisce, non cerchiamo rogne" Il sangue mi bolliva. Non so se per calmarmi o diceva la verità "E' stato bellissimo mi ha fatto godere tanto, tanto, tanto lui mi ha sborrato tre volte nella figa, è ancora piena guarda" Aveva messo le mutande, come si usava allora non il perizoma, non esisteva per non far bagnare il sedile con la sborra che colava dalla figa. Invece di farmi schifo quella situazione mi eccitai tantissimo, trovai un posticino nascosto e la scopai facendola venire ancora, o fece finta. Riconsegnammo la macchina e riprendemmo la vita normale. Lei incinta di tre mesi quindi si scopava a ruota libera, la pillola neanche esisteva. Da allora ancora di più mi accorsi che mia moglie era un'amante del cazzo. Non rinnegò mai la scopata nel giorno del matrimonio anzi lo esaltava raccontandolo anche alle sue amiche. Purtroppo per me le corna non finirono il primo giorno, anzi aumentarono tanto che ne dovetti prendere atto ed abituarmi. La lasciavo fare pensando che prima o poi avrebbe smesso. In quel tempo Mary Quant inventò la minigonna, probabilmente lei fu la prima nel mondo ad utilizzarla. Non le piaceva se una folata di vento sollevava la gonna facendo vedere le mutande, quindi tolse anche quelle. Invece di calmarsi a sciorinare cazzi con quell'indumento ne aumentò la portata. Ormai invece di discutere la lasciavo fare, forse un pò mi eccitavo anch'io. Mi dicevano alcuni amici che le corna danno più fastidio a chi le vede che a chi le porta.

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