Papà remissivo e mamma troia.

Scritto da , il 2022-09-27, genere tradimenti

Le nostre camere sono adiacenti, mamma e papà in una ed io nell'altra. Mamma cassiera in un supermercato vicino a casa nostra partecipò ad una cena tra dipendenti. Devo descrivere mamma altrimenti non si entra negli ingranaggi del racconto. Trentasei anni, molto bella, ama vestire poco ed ha una passione per i tacchi alti, insomma è una per cui puoi perdere facilmente la testa. Papà quarant'anni, atletico e possente, carattere abbastanza remissivo in pratica a casa comanda mamma. Io ultimo anno di liceo e gioco con una squadra di calcio di terza categoria. Tornando alla cena, a cui papà come al solito non si oppose, ma non fu felicissimo anche perché indossò una gonna a mezza coscia che con il tacco altissimo diventò una minigonna a tutti gli effetti. Andammo a letto io e papà dopo cena, forse siccome mancava mamma non riuscivamo a prendere sonno, sentivo papà rigirarsi continuamente nel letto. Poi vinto dalla stanchezza dell'allenamento giornaliero mi addormentai. Fui svegliato dallo sbattere della porta, era mamma che rientrava, questo mi tranquillizzava, guardai l'orologio erano le due.
Sentii papà alzarsi dal letto, poi sentii chiudere a chiave la porta del bagno. Mi alzai senza far rumore e vidi papà che spiava mamma dal buco della chiave e poi metteva l'orecchio sulla porta, poi bussò delicatamente a mamma aprì. Mi avvicinai ed ascoltai questo colloquio: "Perché ti sei chiusa in bagno" "Non volevo svegliarti" "Non sono riuscito a prendere sonno, perché sei tornata così tardi"? "La festa si è prolungata"
"Perché non ti spogli"? Evidentemente mamma iniziò a spogliarsi. "Perché non porti il perizoma"? "L'ho tolto appena rientrata per fare pipì" "Avvicinati fammela baciare, è bagnata, cosa è sborra questa? Troia hai scopato con qualcuno?" Non si sentì alcuna risposta da mamma. "Con chi hai scopato"? "Andiamo a letto e ti racconto" Rispose mamma. Tornai di corsa nella mia camera e dopo cinque minuti si misero a letto. Papà ha cambiato voce "Amore mio chi ti ha scopato"? "Gioia sono stata con Franco (Il direttore del supermercato) Finita la cena a mezzanotte si è offerto di portarmi a casa dicendo a Marisa che mi avrebbe riaccompagnato lui. Mi guardava continuamente le gambe, cercavo di coprirmi ma la gonna non arrivava, guardai il suo pacco era un bozzo da paura, sai che non sono insensibile a certe cose, mi rilassai sul sedile, mise una mano sulla gamba, era caldissima non la tolsi, salì verso la figa, allargai appena le gambe fu un invito per lui a proseguire, col dito spostò il perizoma e si accorse che stavo bagnando il sedile, fu la goccia più importante , misi una mano sul pacco, aprii la zip, non portava le mutande venne fuori un cazzo enorme bellissimo con la punta bagnata, non ho resistito oltre, siamo andati nel supermercato, è stata una delle ore più belle della mia vita" Dopo aver ascoltato mamma ed al suo racconto mi sono fatto due seghe pensavo - ora papà l'ammazza, invece "Amore sei straordinaria, mi hai fatto sborrare due volte" "Figurati se non mi sono accorta, ho la figa piena. C'è ancora quella di Franco. Ora fammi godere anche tu" "Amore ho già sborrato due volte forse non ci riesco" "Ho voglia di scopare ancora, tanta voglia ora faccio venire Franco" "Come vuoi amore, chiamalo " Ormai non era più il caso di dormire, è stata la notte della mia vita in cui mi sono segato di più, e non ancora finiva perché veniva anche Franco. Infatti dopo mezz'ora arrivò Franco e chiusero la porta della camera. Dal buco della serratura vidi Franco sopra a mamma che scopava con forza, papà che non era in grado di soddisfare mamma seduto sulla sedia con il cazzo dritto che si segava e mamma che gemeva continuamente. Franco andò via furtivamente, Tornai a letto erano le quattro, non avevo più una goccia di sborra per le volte che mi ero segato, ma forse neanche papà ne aveva più e sicuramente neanche Franco. Al risveglio, per modo di dire, "Buongiorno ai miei maschietti ora vi preparo un'ottima colazione. Papà la guardava fissa negli occhi era ancora sotto l'effetto dell'eccitazione della scopata con Franco che da quella notte diventò ospite fisso in casa nostra. Ormai sapevo la voglia di cazzo di mamma e la remissività di papà ed anche loro sapevano che io sapevo.

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