Incubo notturno

di
genere
gay

Il mio incubo che voglio raccontare e quello che in una notte di fine estate dormendo con la finestra aperta spalancata per il caldo ancora afoso sento il canto stridulo della civetta che mi porta a quel dormiveglia incosciente.
Cioè ti rendi conto di quello che ti sta accadendo ma non riesci a reagire e a impedirlo.
Sento una serie di voci che si avvicinano, poi delle risatine che mi terrorizzano e mi sento come paralizzato dalla paura.
Una voce maschile ordina scopritelo e preparatelo che al resto ci penso io.
Sento una pressione e subito la voce dice: adesso te lo metto in culo.
Con questo rito sei in mio potere non puoi più ribellarti. E una risata generale. Dopo ripiombò nel sonno più profondo e non mi sveglio solo a mattina dardi.
scritto il
2022-08-23
3 . 9 K
visite
8
voti
valutazione
2.9
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.