Amico ? (Capitolo 4 - Chiara)

di
genere
dominazione

La mattina successiva mi svegliai con un piede di Chiara sulla faccia, mi dava dei leggeri calcetti, e quando finalmente aprì gli occhi, mi disse vai a preparare la colazione e portamela che poi parliamo.
Pieno di trepidazione, ma già eccitato per la situazione feci del mio meglio, caffè, latte e cereali, misi tutto su un vassoio e lo portai a Chiara in camera da letto, il mio cazzo svettava sotto i boxer, e quando Chiara lo vide disse sei veramente un maiale ma come fai a presentarti a portarmi la colazione con quel coso in erezione? Io risposi un po' piccato che non le era dispiaciuto la sera prima, lei si incazzò, mi prese per le palle me le torse fortissimo, l'erezione sparì subito lei una mano stringeva le palle, l'altra tirava i capelli per portare indietro la testa, mi disse di aprire la bocca e mi ci sputò più volte, poi mi disse di ingoiare, lo feci perché speravo che allentasse la presa dle mie palle, ma mi sbagliavo, voleva annientare qualsiasi mia velleità, mi portò con la fonte sul pavimento, e mi mise un piede dietro al collo, le palle non le aveva mai mollate e il dolore era insopportabile, ormai poteva fare di me qualsiasi cosa e la fece, mi fece un video in cui mi fece dire che la situazione in cui eravamo finiti era tutta colpa mia e che mi rimettevo ad ogni sua decisione per tutto ciò che riguardava la nostra vita, poi mi condusse in bagno tirandomi dai capelli, mi fece stendere nella vasca, si accovacciò sulla mia faccia e mi pisciò addosso, sentire il calore e il forte odore della sua urina mi fecero arrapare all'istante, ero veramente un porco, Chiara se ne accorse, entrò in vasca mi diede un dolorosissimo calcio alle palle, e mi ordinò di farle il bidet con la lingua, appena infilai la lingua nella sua fica riconobbi un misto di urina e umori, a mia moglie piaceva sia essere dominata che dominare, e si fece leccare fino a venire sulla mia bocca.
Dopo che si fu ripresa dall'orgasmo si fece una doccia, la feci anche io e poi mi disse che avrebbe prenotato l'estetista per una depilazione completa per entrambi come ci avevano ordinato i Padroni.
Dall'estetista fu abbastanza umiliante per me, la ragazza che mi depilò conpletamente aveva un sorrisetto sornione come se avesse capito qualcosa, e anche il dolore fu abbastanza, per non parlare del fatto che conunque ero sempre barzotto, e quando mi depilò scroto e ano ero decisamente eretto, comunque dopo ero liscissimo, quando tornammo a casa ci facemmo delle foto che spedimmo ai Padroni.
Dopo un po' la loro risposta, che diceva bene cagne così ci piacete ubbidienti e sottomessi, oggi avrete una piccola sorpresa, invieremo qualcuno a portarvi degli accessori, accoglietelo come sapete ...
Dopo il pranzo che ho passato in ginocchio a mangiare le cose che Chiara mi lanciava per terra o che schiacciava con il piede e poi mi metteva in bocca suonarono alla porta, eravamo nudi, e andammo ad aprire.
Lo sgomento che ci colse quando riconoscemmo nel messaggero dei Padroni del nostro portiere Salvatore, un personaggio rozzo, con cui avevamo avuto problemi in passato, Arturo lo sapeva e per questo lo aveva scelto, per umiliarci di più.
Noi eravamo in ginocchio nudi, lui entrò come se fosse il padrone di casa, posò il pacco che aveva in mano e si sedette sul divano.
Noi eravamo pietrificati, ci fece un cenno, proprio come si fa' ai cani, e ormai rassegnati ci avvicinammo a quattro zampe.
Salvatore aveva sempre fatto lo scemo con Chiara, e ora averla lì nuda a quattro zampe, disponibile a qualsiasi cosa lo rendeva felice come un bambino. Si alzò e cominciò ad aprire il pacco, noi sempre a pecora ai suoi piedi, schiocco le dita e ci indico le sue grosse scarpe, capimmo che voleva che le leccassimo, abbassammo la testa e iniziammo, lui tirava fuori le cose dalla scatola e ridacchiava, poi ad un certo punto ci allontanò con un calcio, posò sul divano le cose estratte dalla scatola, ci prese per i capelli tirandoci su in ginocchio, e poi prese un foglietto e lesse quello che c'era scritto i nostri Padroni in pratica ci consegnavano a Salvatore perché ci "addestrasse" ad essere due brave cagne, e poteva usare qualsiasi mezzo avesse ritenuto opportuno.
Ripeté quella frase per farcela entrare in testa, poi si girò e prese due grossi collari da cane, ce li consegnò, poi disse di indossarli, lo facemmo, mise la catena con il guinzaglio ci riportò a quattro zampe, si girò nuovamente e prese due code alla cui estremità cera un plug anali di medie dimensioni, ci mise in bocca il plug per renderlo scivoloso con la saliva, poi passò dietro e senza tanti complimenti ce lo mise nel culo con un po' di fatica, ci osservò ridacchiando, io ero eccitato e si vedeva, a Chiara infilò due dita nella fica, si sentiva lo sciacquettio degli umori, a anche il sospiro di godimento di Chiara, estrasse le dita e gliele porse da succhiare, Chiara non si fece pregare, Salvatore la guardava con lussuria, leccare le sue dita, sei proprio la troia che immaginavo, adesso tirani fuori il cazzo e inizia a succhiarlo, e a me disse tu cagna scodinzola felice che il padrone si scopa questa vacca, io iniziai5 a scodinzolare e Chiara a succhiare un cazzo che era non tanto lungo ma dal diametro enorme, e con una cappella come una palletta da tennis tanto che Chiara faceva fatica ad imboccarla e allora lo slinguazzava lateralmente, quando lui fu pronto la posizionò a pancia in sotto sul tavolo spostò la coda che Chiara aveva nel culo e le infilò il cazzo in un solo colpo nella fica Chiara strabuzzò gli occhi a quella intrusione, io continuavo a scodinzolare, con il cazzo che sgocciolava in giro nonostante non fosse duro anzi.
Salvatore aveva preso un bel ritmo e Chiara godeva a bocca aperta, lui le prendeva i capelli insultandola e poi sculacciandola, Salvatore aumentò il ritmo e lei venne urlando, lui continuò ancora un po' e poi con un urlo bestiale le venne dentro la fica, rimase dentro per godersi Chiara fino all'ultimo, prima di uscire, mi fece cenno di avvicinarmi, mi mise con la faccia tra le sue gambe, proprio sotto la fica di Chiara, a bocca aperta, poi tirò fuori il cazzo con un flop, una cascata di sborra mista ai succhi di Chiara usci e si diresse verso la mia bocca, provai a sottrarmi a quella umiliazione, ma Salvatore strinse le cosce e mi trattenne in posizione, e mi disse di ingoiare tutto, quando finì di fuoriuscire mi porta con la bocca a sulla fica e mi dice puliscila, quando terminai il mio cazzo era di marmo, Salvatore lo vide e mi disse cagna ti eccita bere la mia sborra direttamente dalla fica di questa troia vero ? Adesso vieni a ripulirmi il cazzo mentre la cagna lecca da terra quello che non sei riuscito ad ingoiare, e accompagnò lordine con uno sculaccione, Chiara non se lo fece ripetere, e inizio a leccare la chiazza sul pavimento, io intanto leccavo la cappella dai residui della monta di mia moglie, Salvatore aveva un cellulare in mano e riprendeva tutto poi poggiò un piede sopra la testa di Chiara e disse cagna di chi sei la troia adesso ? Facevi la sostenuta quando ti facevo dei complimenti, e guardati adesso a leccare la mia sborra dal pavimento con tuo marito che mi lecca l'uccello, si tolse una scarpa e la calza e poggiò il piede nel residuo della pozza di fluidi, poi prese il guinzaglio di Chiara, lo tirò fino a che il viso non fu vicinissimo al suo piede, poi le disse adesso lecca via tutto dal mio piede lurida vacca e Chiara non ci pensò nemmeno un istante, ma si gettò su quel piede come se fosse la cosa più buona del mondo leccando con ardore, Salvatore soddisfatto riprendeva tutto, poi rivolse le sue attenzioni a me, mi prese per un orecchio e mi scostò dal suo cazzo, mi fissò il cazzo dritto e disse secondo me ti sta piacendo troppo succhiarmi il cazzo non è vero? Si Padrone risposi il suo cazzo mi aveva soggiogato, si tolse l'altra scarpa e la calza, intinse il piede nei redui di sperma e poi con una spintarella alla le testa mi invitò ad unirmi al lavoro di mia moglie, vinsi la repulsione e mi impegnai a leccare senza pensare a quello che cera tra le dita di Salvatore, eravamo completamente sottomessi, i video ci facevano vedere consenzienti a sottometterci a quelle pratiche degradanti.
Quando finalmente riuscimmo a pulire tutto eravamo in condizioni pietose avevamo sperma incrostato intorno alla bocca i capelli arruffati dalle prese del nostro Padrone, pensavamo che fosse finita, ma ci sbagliavamo ancora una volta, squillò il cellulare di Chiara, era nostra figlia Roberta una studentessa universitaria che studiava al nord, Salvatore fece segno di mettere il vivavoce, e mentre Chiara cercava di rimanere concentrata sulla conversazione le sfilo di colpo la coda e il relativo plug con un flop osceno e relativo gridolino di Chiara, nostra figlia chiese cosa fosse successo e in quel preciso istante la cappella di Salvatore forzò l'entrata della fica di Chiara, e poi con un potente colpo di reni le entrò tutto, iniziò un furioso pompaggio osceno con i rumori classici delle palle che sbattevano sul culo, e Roberta chiese cosa fossero quei rumori, la madre ansimando in preda alla foia cercava di trovare una scusa, ma l'orgasmo la sorprese violento e non riuscì a controllarsi dal gridare Si si si, Roberta era imbarazzata, e Chiara si affrettò a chiudere la telefonata salutando una perplessa figlia, Salvatore non era ancora sazio, e adesso aveva preso anche a tirare il guinzaglio costringendo Chiara a stare tutta inarcata indietro, all'improvviso tirò fuori il cazzo e sborrò sulla schiena di Chiara coprendola di insulti. Finalmente sfinito si rilassò ci obbligò a ripulirlo insieme, quindi si rivestì ci preannunciò che l'indomani essendo giorno lavorativo sarebbe venuto a cena con ulteriori sorprese.
Ma Arturo e Camilla non ci avevano completamente abbandonati, e i loro ordini sarebbero arrivati a rendere complicate le nostre vite lavorative.
di
scritto il
2022-08-22
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