Teresa… che le vacanze abbiano inizio

Il caldo asfissiante di quest’estate 2022 non da tregua, da tanto io e Luca parlavamo di fare un weekend fuori porta con Paola ed Edoardo, vista anche l’intesa che si era venuta a creare dopo quella sera a casa loro… ma la pandemia e varie vicissitudini lavorative ci avevano impedito di farlo, quindi ci organizzammo per stare insieme qualche giorno in un tranquillo agriturismo fuori città.
Arrivammo all’ora di pranzo, mangiammo, sistemammo i bagagli e subito andammo in piscina.
Il posto era incantevole, e con molte attività a disposizione per gli ospiti.
La piscina era molto grande, e tutte attorno c’erano le sedie sdraio e alcuni ombrelloni per rilassarsi al sole.
Paola si tolse il pareo e notai subito che molti sguardi si posarono su di lei, e come dargli torto, aveva un costume intero bianco che la fasciava alla perfezione e il dietro lasciava tutta la schiena scoperta e aveva solo un filo sottile che si infilava in quel bel culo sodo facendolo risaltare.
Io avevo un mini bikini rosso che lasciava poco all’immaginazione, soprattutto il sopra che non riusciva a contenere del tutto la mia quinta abbondante.
Luca ed Edoardo ci guardavano estasiati e sembrava che gli sguardi che avevamo addosso gli facessero molto piacere.
Luca mi si avvicinò con crema solare e mi sussurrò all’orecchio - guarda come ti fissano tutti, mi è diventato duro… perché non passi la crema a Paola?
Lo guardai un po’ stupita ma allo stesso tempo eccitata da quella proposta.
Mi avvicinai a Paola e le dissi di sdraiarsi in modo da passarle la crema sulla schiena, lei non se lo fece ripetere, mi sedetti al suo fianco e iniziai a spalmarle la crema delicatamente, tanto che le venne un brivido, nel mentre ne approfittai e divenne un vero e proprio massaggio.
Con la coda dell’occhio notai che diversi uomini ci fissavano da sotto gli occhiali da sole, per non farsi vedere dalle mogli e questa cosa mi fece sorridere e mi istigò a fare ancora di più la birichina.
Le spruzzai la crema sul culo e iniziai la massaggiarlo a lungo spingendo su quelle chiappe che sembravano scolpite nel marmo, lei fece un mugolio di piacere, io ero completamente bagnata, mi girai verso i ragazzi che ci guardavano entrambi compiaciuti e proprio dietro di loro notai un ragazzo che ci fissava in modo particolarmente sfacciato, restò lì a godersi la scena anche quando ci scambiammo i ruoli e fu Paola a mettermi la crema, e come al suo solito non si risparmiò, mi massaggiava con una sensualità che mi scatenó emozioni incredibili, avevo la fica in fiamme.
Quando finì lo spettacolo il ragazzo si avvicinò per presentarsi a tutti noi.
Ci disse di chiamarsi Marco e che si occupava della manutenzione di tutto lo stabilimento.
Era molto carino, 1 metro e 80, bruno e con la pelle abbronzata color cioccolato.
Ne approfittammo per chiedere un po’ di informazioni e scambiammo qualche parola.
Poi sì allontanó per continuare il suo lavoro, ma sempre senza staccarci gli occhi di dosso.
Quando entrammo in acqua, Luca mi prese dal culo e mi tirò a sé per baciarmi senti come me l’avete fatto diventare duro! disse spingendo il suo cazzo contro di me. - ti vorrei scopare qui davanti a tutti, sbatterti come una vera troia! - mi succhiava e mordeva il labbro, io mi strusciavo contro di lui per farlo impazzire ancora di più.
Mi girò di spalle, sentivo il suo cazzo spingere sul mio culo, mi spinse a bordo piscina in punto preciso e mi ordinó di spalancare le gambe.
Proprio davanti alla mia fica c’era il bocchettone dell’idromassaggio che faceva ribollire l’acqua creando un effetto vibrazione che sbatteva proprio sul mio clitoride… io sussultai di piacere e sentii Luca ridere di gusto.
- Adesso devi stare ferma qui e godere senza farti notare da nessuno, se farai la brava ti farò arrivare all’orgasmo, se vedo che qualcuno sospetta qualcosa, ti lascerò vogliosa come sei adesso - mi sfidò.
Io ero davvero troppo eccitata e promisi di fare la brava pregandolo di farmi godere fino in fondo.
Lui continuava a starmi dietro e mi baciava delicatamente il collo, cosa che a me faceva letteralmente impazzire, io dovetti utilizzare tutto il self control che avevo in corpo per non ansimare, vedevo con la coda dell’occhio che alcuni uomini ci osservavano e non volevo che capissero perché altrimenti non avrei potuto godere.
Intanto misero della musica dance e tutti cominciarono a ballare, questa cosa mi aiutó perché potevo muovermi un po’ di più.
Luca ne approfittò per strusciarsi ancora di più, e d’un tratto velocemente mi sposto un po’ il costume e mi infilò un dito nel culo.
Mi colse assolutamente di sorpresa, ma non dovevo far trapelare nulla, così sorrisi e approfittai dell’andamento della musica per saltare su e giù e impalarmi con le sue dita che intanto diventavano prima due e poi tre.
Ero completamente fuori di me, lui che mi scopava il culo sempre più veloce, il mio clitoride tartassato da quella vibrazione, non capivo più nulla.
Intanto il mio saltare su e giù faceva ballonzolare le mie tettone e questo non passò inosservato, vidi qualche ragazzo spostarsi per potermi guardare meglio, ma questo anziché infastidirmi mi faceva eccitare ancora di più, quindi aumentai il ritmo, ero quasi sul punto di venire… Luca si avvicinò all’orecchio e mi disse - attenta signorina ci sono troppi occhi su di te, se capiscono mi fermo all’istante -
- no no ti scongiuro non farlo, sono vicinissima a godere come una vera troia - lo pregai.
Allora lui mi scopó più veloce che poteva, io mi misi le mani sulla faccia, ma non sarei riuscita a trattenermi, così per confondere chi mi stava guardando, dissi a Paola che aveva sicuramente capito cosa stava succedendo - Paola al mio tre facciamo un urlo insieme - Lei mi assecondó ridendo - uno… - dissi forte - due… - sentivo l’orgasmo salire dentro di me - tre! - buttai fuori un urlo con tutta la soddisfazione che stavo provando in quel momento.
Luca ed Edoardo se la ridevano e gli altri ignari di tutto, lo presero come un semplice sfogo e per tutta risposta ci vennero dietro urlando anche loro e continuando a ballare complici anche i vari cocktail che stavano sorseggiando.
Mi girò e ridendo mi disse - davvero ingegnosa! la prossima volta allora te la renderò più difficile - e mi schioccó un bacio sistemandomi il costume.
Sentivo che quel weekend sarebbe stato molto divertente… Continua