Greg, Giada ed Io, PT2 - caffè ed aperitivo

Scritto da , il 2022-08-08, genere trio

La mattina seguente, sebbene sia domenica, come mia consuetudine mi sveglio prima di tutti e vado in cucina a sistemare un po’ del casino fatto la sera prima, lavo bicchieri, spazzo per terra, chiamo la suocera dicendole che “ci vediamo a pranzo, per favore tieni i bambini fino ad allora”
Finito queste incombenze preparo un caffè, di solito il profumo dello stesso fa risvegliare Giada dal suo letargo, e difatti nel giro di pochi minuti compare sulla porta della cucina
“Buongiorno amore, dormito bene?” chiedo
Si avvicina e mi bacia “Meravigliosamente, come poche volte in vita mia”
“Ti sei divertita ieri notte, eh?”
“Parecchio, peccato solo che Mariachiara sia andata, avrei provato volentieri a leccare una figa” e mi strizza l’occhio
Ecco, sette parole ed in tre secondi il mio uccello prepotentemente chiede nuove attenzioni
“Beh ci saranno altre occasioni, si spera” sorrido
“Speriamo, per adesso mi accontento di questo” e così dicendo, mano sul cazzo e lingua in bocca di prepotenza
Bene
“Siediti, ti porto il caffè” le dico
Mentre sorseggiamo il caffè, chiedendoci come avranno passato la notte i bambini e chiacchere del genere, Greg appare a sua volta sulla porta, con indosso solo i boxer, da cui si nota subito l’erezione mattutina
“Buongiorno principino” gli dico “dormito bene?”
Annuisce senza proferire parola: le uniche 2 sillabe che riesce a tirare insieme sono “Caf” e “Fè”
Gli dico di accomodarsi e gli porto una tazzina, mentre Giada ci lascia per andare in bagno
“Oh, ma ieri ho sborrato dentro la tua donna … è tutto ok?” mi chiede lui, di punto in bianco
“Tranquillo, prende la pillola, LEI!! … però perdila questa abitudine, per Dio!!!” e rido
Lei torna sulla porta della cucina, si è fatta una doccia veloce ed è nuovamente coperta solo da un asciugamano, i lunghi capelli rossi e castani bagnati, le tette in vista dal collo fino a poco sopra i capezzoli, le gambe scoperte fino a pochissimi centimentri dalla zona inguinale
“Vado anche io a farmi una doccia, fate i bravi” dico, e mi dirigo verso il bagno
Segretamente spero, a doccia terminata, di tornare in cucina e trovarli già in piena azione
Per mia fortuna ho ragione: lui ha i boxer abbassati sulle cavigli, lei si è spogliata completamente ed è inginocchiata di fronte alla sedia dove lui è seduto, col suo cazzo in bocca
“Cos’è, era finito il latte per il caffè?” dico, ridendo
“Buona idea” risponde lei, e mi chiede di versarne un’altra tazzina e portargliela, prima di riprendere a spompinare il mio amico
Io faccio come mi ha chiesto e le appoggio una tazzina con del caffè nelle vicinanze, poi prendo una sedia e mi metto comodo da parte a loro con l’uccello sempre più duro in mano, iniziando lentamente a farmi una sega
Greg la prende per la testa e le impone il suo ritmo per il pompino, spingendo il cazzo sempre più a fondo in gola, io sono eccitato come un cane e inizio ad aumentare il ritmo della sega, al che lei mi vede e mi dice:
“Se non la smetti subito, te le lego, quelle mani!!”
“Sì, mia signora, come vuoi” rispondo
Lei riprende a succhiare Greg, lui ha la testa girata indietro e con un rantolo dice “vengo, Giada, vengooo…”
Lei prende la tazzina e dirigendo l’uccello verso la stessa lo fa venire lì dentro
Poi si porta il caffè vicino alle labbra ed inizia a sorseggiarlo, facendomi eccitare sempre di più
Quando il caffè è finito si alza, mi si avvicina e mi mette la lingua in bocca, limonandomi di brutto
Greg ride “La prossima volta me lo succhi tu, facciamo prima”
Giada se la ride di gusto anche lei: “Sì dai, potrebbe eccitarmi guardare” dice
“Non scherzate, teste di minchia” rido di rimando “A proposito di pompini, comunque …” prendo Giada per mano e le faccio capire che anche io avrei piacere di godere della sua dolce bocca
“Naaaa, prima magari facciamo colazione dai”
Ci vestiamo, scendiamo al bar sotto casa e Greg – giustamente, direi - ci offre cappuccino e brioche per colazione
Nel frattempo si sono fatte le 10, Greg ci dice che presto dovrà tornare a casa e ci fa capire che per lui il divertimento è finito
Usciamo dal bar, lei gli dà un bacio sulla bocca e lo ringrazia, mentre io lo abbraccio e mi riprometto di sentirlo in settimana
Io e Giada torniamo in casa, ci sdraiamo nel letto e ci abbracciamo, abbioccandoci un poco
Nel giro di un’oretta ci svegliamo ed iniziamo a baciarci teneramente, mentre le nostre mani iniziano ad esplorare i nostri corpi, così familiari
“Sai, scopare in 3 mi è piaciuto da matti, ma ora voglio solo te, e voglio che mi scopi come non hai mai fatto in vita tua” mi dice
Così dicendo mi sfila i pantaloni e le mutande, poi si denuda a sua volta e mi sale sopra, infilandosi il mio uccello nella figa ed iniziando a muovere ritmicamente il bacino, mentre le sue mani avvinghiano il mio collo ed iniziano a stringerlo, come a strangolarmi
La sua zona inguinale è molto bagnata, la sensazione sul mio basso ventre è davvero molto piacevole
La prendo per i fianchi e comincio a farla saltare sul mio cazzo ritmicamente, cercando di fare sì che il movimento sia sempre più lungo, quasi a voler estrarre completamente il mio uccello dalla sua figa
Dopo pochi minuti io sono già al limite, glielo faccio presente al che lei si ferma e mi dice che “no, mi serve ancora un po’, che ne dici di un aiutino?” e si gira verso la parte alta dell’armadio, dove teniamo il vibratore
Mi alzo e lo vado a prendere: è un modello abbastanza “easy” con 2 parti, una a forma di cazzo, l’altra a palline per il dilatamento anale, è blu acqua e – ovviamente – vibra
“Ho deciso che da oggi lo chiamo Greg, è ok per te? Così quando lo usiamo mi ricordo di questa esperienza” mi dice
“Fai come vuoi” le dico, sorridendole
“Siccome ti conosco, ora facciamo come dico io: ti siedi sulla sedia, ti lego le mani dietro la schiena e mi guardi mentre mi faccio scopare da Greg, ok?”
“Come vuoi, mia Signora”
Prende una cintura dall’armadio e mi lega le mani come detto, lasciandomi in piena erezione pronto a vedere come si scopa da sola
Si sdraia sul letto di fronte a me, allarga le gambe e con 2 dita si dilata la passera “Ti piace? Lo sai che per ora apparterrà a Greg e tu dovrai solo guardare senza poterti toccare, vero?”
Annuisco
Lei prende la parte di Greg a forma di cazzo e se la infila in bocca fino alle tonsille, tant’è che ha quasi dei conati di vomito mentre se lo spinge più in fondo che può
Poi estrae la stessa parte e se la infila delicatamente nella figa, accendendo la vibrazione
“Oh, sì, guarda Greg come mi scopa” mi dice, mentre continua a infilarsi ripetutamente il vibratore
Continua così per pochi istanti, poi “Vuoi vedere Greg che mi scopa il culo, vero? Oh, sì che lo vuoi …”
Annuisco nuovamente “Sì, per favore” rispondo
Alza un po’ di più il bacino e si infila contemporaneamente entrambe le parti di Greg nel buco del culo
Nonostante le dimensioni di Greg non siano proprio minute, se lo spinge dentro per intero, lasciando in vista solo la manovra per regolare la vibrazione, che nel frattempo è al livello massimo
Con tutto Greg nel culo, si allarga la figa con due dita della mano sinistra e vi infila due dita della destra, iniziando a sditalinarsi
“Che bravo che è Greg nel mio culo, mi piace da matti, sto godendo tantissimo … ti piace vedermi così, vero?”
Ansima, urla, e viene di lì a poco
Si toglie Greg dal culo, mi si avvicina e mi dice di aprire la bocca, obbedisco e mi infila Greg di prepotenza fino alle tonsille “Ti piace il sapore del mio culo? La prossima volta sarà il Greg vero che ti finisce in bocca!”
Ok, è ora di finire questo gioco, il mio uccello sta per esplodere
Con qualche fatica, riesco a divincolarmi e le dico che è ora di slegarmi
“Sei una gran vacca, lo sai?” rido e le metto la lingua in bocca, poi mi stacco “ma adesso è l’ra dell’aperitivo, non credi?”
Volo letteralmente in cucina, prendo dal frigo una bottiglia di Prosecco e ne verso un bicchiere, e lo porto in camera, appoggiandolo sul comodino
Evidentemente l’idea le piace
La metto a pecora, le lecco per pochi secondi il buco del culo e poi ci entro di prepotenza fino alle palle, iniziando a pompare più che posso, schiaffeggiandole le chiappe con il mio sacco scrotale ad ogni colpo di bacino
Purtroppo, come detto, ero già quasi al limite
Quando capisco che non mi manca tanto, scendo dal letto e la faccio inginocchiare di fronte a me, dicendo “Mi sembra giusto che anche tu assapori il tuo culo” un istante prima di infilarle il cazzo in bocca ed iniziare a scopargliela
Dò giusto pochi colpi, to tiro fuori e vengo molto copiosamente nel bicchiere di prosecco
Lei mi guarda “Metà per uno?”
“No grazie, per me oggi liscio” e le strizzo l’occhio
Lei prende il bicchiere e lo sorseggia tutto pian piano, leccando l’interno del bicchiere stesso per ripulirlo del tutto, a vino finito
Si alza, mi bacia e mi dice che mi ama
“Ti amo anch’io, Tata”

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