Francesca PT2

Scritto da , il 2022-01-25, genere etero

Dopo aver concluso la serata decisamente nel migliore dei modi possibili, ci addormentiamo entrambi molto soddisfatti, e nella mia testa c’è già la corsa che dovremo fare l’indomani quando ci sveglieremo sicuramente in ritardo per portarla dai suoi senza che scoprano dov’è stata veramente
Non so lei come agisce di solito, non che mi interessi, ma visto com’è andata la serata mi piacerebbe molto continuare a vederla, se possibile, ergo devo fare del mio meglio affinchè non venga scoperta
Per l’ennesima volta mi sto sbagliando, ancora non ho ben capito il “casino” nel quale mi sono messo
Non sono ancora suonate le 9 dalle campane della chiesa che sta a 200 metri in linea d’aria da casa mia, quando nel dormiveglia sento una mano che si fa strada nel mio intimo, prendendomi l’uccello in mano, facilitata dal fatto che lo stesso è duro come il marmo, come succede sempre appena svegli
Mi giro e la vedo che mi guarda, sorridente e compiaciuta per quello che sta facendo
“Di già?” le dico
“Ovvio, fra 3 ore devo essere a casa, vorremo mica sprecarle, giusto?”
Cerco di farle capire che mi serve un attimo per andare in bagno, ma lei non ne vuole sapere, inizio a credere davvero di aver trovato una ninfomane
Si china sul mio cazzo sempre più duro ed inizia, per la seconda volta in meno di 8 ore, a farmi un pompino da favola
La ragazza è veramente molto brava, si vede che ha fatto parecchia pratica in vita sua, nonostante la relativamente giovane età: inizia leccando la cappella, poi piano piano come piace a me scende fino a mezz’asta per un po’, passando poi a prenderlo tutto fino alla base
Io le carezzo i capelli, a lei piace e la eccita quando le faccio i “grattini” dietro la nuca; continua così per una decina di minuti, alternando momenti in cui lo prende a metà, ad altri in cui sembra quasi che voglia soffocarsi
Ormai mi manca poco, ma lei improvvisamente si stacca, e mi guarda nuovamente con quello sguardo da troia divertita
“Vienimi in faccia, stavolta, la mia pelle ha bisogno di ammorbidirsi”
A quelle parole ormai non riesco più a trattenermi, chiude occhi e bocca ed io mi lascio andare sul suo viso, lei sente lo sperma caldo arrivare e, quando capisce che ho finito, se lo spalma su tutta la faccia come se fosse una crema idratante, sorridendo compiaciuta a lavoro ultimato
“Adesso posso andare in bagno?” le chiedo, ridendo, ancora scosso dall’orgasmo
“Sì, fai alla svelta che scappa anche a me”
“Andiamo insieme se vuoi”
“Ma per chi mi hai preso?” ride
Espletiamo i nostri bisogni, ci sciacquiamo e le chiedo se vuole un caffè, che accetta volentieri
Mentre la moka sta salendo, vado in camera e mi vesto
Quando torno in cucina, l’ennesima sorpresa …. Inizio a sbarellare, onestamente
Francesca è seduta su uno degli sgabelli da bar che al posto delle normali sedie da cucina, si è tolta le mutandine e si sta sditalinando allegramente come niente fosse
“Vieni qua” mi dice “la colazione è il pasto più importante della giornata”
Mi avvicino, mi prende la testa e mi dice di inginocchiarmi per leccargliela
Ovviamente non mi tiro indietro, ed inizio a darmi da fare su quella splendida patatina che profuma nonostante tutto ancora di lavanda
Le piace da matti, mugola e si dimena tenendomi saldamente per la nuca
“Posso aprire la finestra?” (in realtà una porta finestra che dà su un balconcino, ndr)
“Hai caldo?”
“No, voglio essere sicura che Alex e tutti i tuoi vicini sentano quanto sei bravo”
Ecchecazzo….che problemi ha questa?? Inizio onestamente ad essere spaventato
Ma la figa è figa…..
“Ok”, le dico, e faccio per avvicinarmi alla finestra
“Lascia faccio io” e cosìdicendo si avvicina alla finestra e la apre …. E poi si ferma lì “vieni qua dai, che da qui sentiranno anche meglio”
Eh vabbè, mi ha dato il culo la prima notte, direi di sì anche se mi chiedesse di sposarla ….
Lei è in piedi, divarica le gambe e mi fa segno di avvicinarmi
Mi metto in ginocchio di fronte a lei, inizio nuovamente a leccare ed a sditalinarla, e vedo che le piace sempre più, mentre si tiene schiena appoggiata alla ringhiera in ferro grigio
Infilo 2, 3 dita … .quando provo il quarto mi dice di no, che fa male, “continua con 3”
La faccio venire, il suo succo è squisito e me lo gusto come non facevo da tempo
Lei ansima, è rossa in viso e sta sudando
E poi si calma
Ha gridato molto, sicuramente vicini e meno vicini hanno sentito, e sembra che questo sia la cosa che l’ha eccitata di più
Sono ormail le 10 passate, inizio a pensare che finalmente è finita, tra poco la porto a casa e mi posso rilassare un po’
“Facciamo una doccia?” mi dice?
“Ok, vai pure tu per prima, io mi rilasso 5 minuti”
“No, la facciamo insieme, invece” ormai mi dà gli ordini, ha capito che comanda lei
La mia doccia è giusta giusta per una persona, sebbene nè io né lei siamo di corporatura grossa, in 2 ci stiamo giusti giusti
Provo a farglielo notare, ma niente, la troietta è categorica e per l’ennesima volta non vuole sentire ragioni
E sotto la doccia, ovviamente, cominciamo di nuovo a baciarci e toccarci
Io indugio parecchio di nuovo sulla sua vagina, ad oggi penso che sia la più bella che ho visto, e toccarla mi piace da matti
Lei ha in mano il mio uccello, che nuovamente si sta gonfiando, nemmeno io capisco come sia possibile ma sta succedendo
Quando è bello duro, prende del docciaschiuma nelle mani e me lo insapona per bene
Poi si gira di schiena “scopami il culo” mi dice, prendendomi in mano il cazzo ed appoggiando la cappella al buchetto
Lo spingo dentro di colpo, nuovamente
Lei ansima, ancora, muovendosi per facilitarmi nella penetrazione
Ed io inizio a pompare più che posso, nonostante la posizione decisamente scomoda in piedi, e la fatica accumulata durante le ultime ore
Lei ansima, gode come una cagna
Mentre continuo a pomparla come un forsennato mi prende la mano destra e me la appoggia sulla figa, immediatamente inizio a sfregarle il clitoride ed a sditalinarla
Lei continua a muovere il bacino cercando di facilitarmi al massimo
“Di più, di piuuuuu” grida
Ed io continuo, continuo più forte che posso….finchè non vengo, svuotando quel poco che mi rimaneva nelle palle dritto nel suo retto
Lei apprezza, finalmente è soddisfatta, o almeno lo spero … non credo di poter fare di più
Si gira e mi bacia molto appassionatamente, poi finiamo di lavarci a vicenda
La lascio in bagno e mi vado a vestire, esce dopo 20 minuti pulita, pettinata, truccata come se nulla fosse
Ci baciamo nuovamente, poi usciamo e ci dirigiamo verso l’auto

Dopo quella notte non la vedo per 3 settimane, lei finisce il suo esame alla perfezione – come tutto quello che fa – dopodichè ci frequentiamo ancora per un paio di mesi fino alla fine dell’estate, durante tutto questo tempo la scopo sempre a più non posso anche se sembra che non ne abbia mai abbastanza
Alla fine chiudiamo la nostra relazione senza un motivo apparente, praticamente senza mai dirci addio
Grazie Francesca per gli splendidi momenti, sei stata una partner fantastica

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