L'equivoco 3° - Chiavare la moglie dopo lo sconosciuto.
di
Cuck 2021
genere
tradimenti
Attraverso l'intesa che avevano concordato telefonicamente, il marito aveva concesso alla moglie di passare tutta la giornata successiva col suo amante.
Lei aveva trascorso una giornata davvero memorabile che le aveva permesso di dimenticare la brutta esperienza con quel povero cornuto, frustrato che le aveva rovinato i programmi della serata precedente.
Fortunatamente il marito che aveva capito il grado di prostrazione della moglie per la mancata serata di sesso, le aveva dato l'imput con quel maschio che in pizzeria la mangiava con gli occhi.
Aveva il morale alle stelle la donna che, non mancava di far partecipare anche il marito ai suoi momenti di godimento mentre l'altro la scopava selvaggiamente.
Quel pomeriggio, gli aveva persino telefonato dalla barca che avevano noleggiato sul lago di Como quando, infrattati in una piccola caletta, l'amante l'aveva chiavata mentre lei descriveva le meraviglie del paesaggio e di come fosse bello fare l'amore al telefono col marito mentre il maschio se la chiavava e se la sborrava in ogni buco ed ogni postura.
-Tesoro, sono felice.. felice e felicissima par il regalo che mi hai fatto.
Sai amore, sono ancora piena della sua ultima sborrata e mi piacerebbe mostrartela quando arrivi a casa.
Lui è andato via proprio in questo momento ed io ho una voglia pazzesca di fare l'amore con te.
A che ora pensi di essere a casa tesoro?-
-Credo di non impiegare più di una mezzoretta, il tempo di chiudere l'ufficio e di volare da te.-
-Oddio amore.. sono impaziente di sentire la tua lingua ed il tuo cazzo scivolare dentro la fica così vogliosa e bagnata di umori e di sborra.. vieni amore.. vieni che ti aspetto a cosce aperte come piace a te.. ho i capezzoli duri come sassi e le labbra tumide ed ancora intrise dei suoi sapori!-
In effetti il marito, benché avesse trascorso tutto il giorno a masturbarsi quando riceveva le telefonate erotiche della moglie, era rientrato a casa col cazzo già durissimo e senza neanche spogliarsi, si era gettato con la testa tra le sue cosce grondanti di umori e sperma per leccarla e farla godere ancora con la lingua prima di saltarle addosso per chiavarla anche lui e aggiungere il suo sperma a quello dello sconosciuto.
Lei aveva trascorso una giornata davvero memorabile che le aveva permesso di dimenticare la brutta esperienza con quel povero cornuto, frustrato che le aveva rovinato i programmi della serata precedente.
Fortunatamente il marito che aveva capito il grado di prostrazione della moglie per la mancata serata di sesso, le aveva dato l'imput con quel maschio che in pizzeria la mangiava con gli occhi.
Aveva il morale alle stelle la donna che, non mancava di far partecipare anche il marito ai suoi momenti di godimento mentre l'altro la scopava selvaggiamente.
Quel pomeriggio, gli aveva persino telefonato dalla barca che avevano noleggiato sul lago di Como quando, infrattati in una piccola caletta, l'amante l'aveva chiavata mentre lei descriveva le meraviglie del paesaggio e di come fosse bello fare l'amore al telefono col marito mentre il maschio se la chiavava e se la sborrava in ogni buco ed ogni postura.
-Tesoro, sono felice.. felice e felicissima par il regalo che mi hai fatto.
Sai amore, sono ancora piena della sua ultima sborrata e mi piacerebbe mostrartela quando arrivi a casa.
Lui è andato via proprio in questo momento ed io ho una voglia pazzesca di fare l'amore con te.
A che ora pensi di essere a casa tesoro?-
-Credo di non impiegare più di una mezzoretta, il tempo di chiudere l'ufficio e di volare da te.-
-Oddio amore.. sono impaziente di sentire la tua lingua ed il tuo cazzo scivolare dentro la fica così vogliosa e bagnata di umori e di sborra.. vieni amore.. vieni che ti aspetto a cosce aperte come piace a te.. ho i capezzoli duri come sassi e le labbra tumide ed ancora intrise dei suoi sapori!-
In effetti il marito, benché avesse trascorso tutto il giorno a masturbarsi quando riceveva le telefonate erotiche della moglie, era rientrato a casa col cazzo già durissimo e senza neanche spogliarsi, si era gettato con la testa tra le sue cosce grondanti di umori e sperma per leccarla e farla godere ancora con la lingua prima di saltarle addosso per chiavarla anche lui e aggiungere il suo sperma a quello dello sconosciuto.
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