Siamo noi mariti a farci mettere le corna dalle mogli.

Tutti i mariti più o meno hanno un hobby. Se anche la moglie ha lo stesso, il problema non si pone, se la moglie ne ha uno diverso o peggio ancora non ne ha, allora il pericolo di essere cornificati è reale.
Per un breve periodo della mia vita mi sono appassionato al podismo a livello amatoriale che per la salute è lo sport migliore possibile, per le corna invece è proprio il peggiore.
Il peggiore perché se vuoi fare le gare di devi allenare, di sera dopo il lavoro e le gare si svolgono solitamente la domenica e quasi mai nella tua città. Questo comporta delle levatacce e magari star fuori tutta la giornata lasciando la moglie a casa. Se questa protesta che non vuole star sola puoi stare tranquillo ed anzi qualche volta la porti con te. Se invece non si lamenta alza le antenne perché appena esci tu entra l'altro nel tuo letto. A me è successo proprio questo. Sono partito alle sei perché dovevo fare un centinaio di chilometri e quasi a metà strada mi accorsi di non aver preso i documenti della macchina, patente e libretto di circolazione. Dopo una intensa riflessione decisi di tornare indietro, arrivai a casa e per non svegliarla ho cercato di fare il meno rumore possibile. Salgo le scale, apro la porta, entro e sento dei gemiti, pensavo stesse male e mi avvicinai alla camera e sentii dire "Che bello amore". Tornai subito indietro senza farmi vedere, la mia intelligenza mi consiglio di prendere i documenti e nel silenzio totale ripartire per la gara. Certo che il cazzo non voleva stare nella tuta ì, non riuscivo a fermarlo, quasi stavo per farmi una sega ma ripensando alla gara rinunciai. La testa era nel letto con loro, tolsi la tuta, misi i pantaloncini ed il cazzo era troppo evidente, non si poteva correre così. Idea fulminante, distaccai il numero dal petto e lo incollai sul cazzo. Trovata la soluzione al problema. Partimmo, non avevo tanta voglia, volevo tornare a casa, riflettendoci però nella mia testa pronunciai questa frase "Ma falla scopare povera ragazza, se tu vai a correre almeno lei scopa" Mi eccitai ancora di più e mi misi a correre con tutta la forza che avevo, superai un numero indefinito di partecipanti, feci quinto quel giorno, risultato eccezionale, se c'erano altri due chilometri la vincevo proprio quella maledetta corsa. Dopo la premiazione che fu molto lunga ripartii ed arrivai a casa verso le due del pomeriggio. La trovai sul divano a leggere "Ciao tesoro" dissi "Ciao amore" rispose. Pensai chiama amore a tutti la troia. "Com'è andata"? "Benissimo ho fatto quinto" "Eravate solo in cinque a partecipare" "Spiritosa, eravamo oltre cinquecento"
"Eilà hai fatto tanti progressi, gli allenamenti pagano". "Tesoro ho voglia di scoparti, andiamo in camera" "Non sei stanco? "Dai andiamo ho proprio voglia" Ci spogliammo la presi con forza e infilai subito il cazzo, la figa era ancora piena di sborra. "Tesoro perché sei così bagnata" "Amore sono bagnata perché dopo che sei uscito tu è venuto Giorgio e mi ha riempito la figa di sborra, a proposito perché quando ci hai visti non sei entrato in camera che avremmo scopato tutti e tre"? "Allora sei proprio troia" "Si amore io sarò anche troia ma tu sei un testa di cazzo da paura" "Da quando dura la tresca" "Da quando corri, cosa pensavi che a vent'anni che una donna ha bisogno di cazzo e tu vai a correre" "Stronza" "Corri corri amore che la prossima volta arrivi primo ed io me ne faccio due". Tolsi il vizio di correre per starle vicino, purtroppo però lei non si tolse il vizio di Giorgio che diventò amico di famiglia e scopavamo insieme la troia come voleva che facessi quando tornai a prendere i documenti.