Una grandissima figura da cornuto

di
genere
tradimenti

Accadde tutto il primo anno, durante le vacanze estive. Il negozio era chiuso e quando il marito (che continuava a tampinarla) le chiese dove fosse andata in vacanza, lei gli rispose che sarebbe andata da parenti.
In realtà venne da me e di questo erano al corrente anche le amichette che le inviavano messaggini su Facebook in cui le auguravano di gustarsi finalmente il nuovo amore.
L’aspetto porco e divertente contemporaneamente era che mentre la troia è su Facebook che posta cuoricini per le amiche, io sono sul sito porco alla ricerca di cazzi da far provare alla puttana.
Lei allunga la testa e se il cazzo la intriga si lecca le labbra con la lingua e mi fa cenno di contattarlo, viceversa mi fa cenno di no.
Fu uno di quei giorni che decidemmo di fare un gioco, approfittando del fatto che sul sito hard era presente una pagina dedicata ai cazzi. Solo cazzi, tutti in primo piano. A centinaia! La vacca li avrebbe visti senza farsi condizionare dal nick del legittimo proprietario che compariva sotto e ne avrebbe scelto qualcuno.
A casa mia le camere e il bagno principale sono al piano superiore raggiungibili da una scala a chiocciola. Io vado al piano superiore e quando torno, prima di scendere, intravedo la puttana seduta. Davanti al mio pc. Le gambe larghe e si tocca la figa visionando i cazzi che vorrebbe prendere.
Alla fine, la scelta cadde su una serie di cazzi. Tutti enormi. Con uno in particolare ci sarà in seguito uno sviluppo particolare in quanto la vacca ebbe modo di gustarselo nel letto dei suoi genitori. Ma di questo narrerò più avanti.
In quei giorni di vacanza la vacca ebbe l’occasione di comportarsi da vera vacca da monta fino a mettermi in chiaro imbarazzo e tanto da avere un’accesa discussione dopo la monta.
Vediamo cosa accadde.
Si propose un toro della zona il quale, come da regola, invia qualche foto del viso e del cazzo. Cazzo che appariva normodotato e niente a che vedere con i cazzoni enormi presi e visti finora dalla puttana. Ma la vacca è intrigata dall’eventuale incontro, quindi lo contatto.
Decidiamo insieme di aspettarlo nella mia sala. Al piano inferiore.
Il tipo arriva ed è di piccola statura. Ha portato con sé una bottiglia di prosecco che mettiamo in frigo. Ho la prima impressione che sia, per i miei gusti, un poco sbruffone ma noto immediatamente che la troia lo trova interessante.
È lui a proporre un inizio: “Sarebbe meglio che iniziate voi due, poi mi aggiungo io!” La vacca accetta senza esitazioni, quindi saliamo al piano superiore. Ci spogliamo e iniziamo a toccarci mentre la zoccola mi succhia il cazzo.
Avvertiamo che il tipo è sull’uscio della porta che ci osserva. Non andiamo molto lontano che il porco fa la prima cosa che mi infastidisce. Ci raggiunge sul letto, mi dà un colpo sulla spalla e mi dice: “Ho capito la cagna, lasciala a me che ci penso io!”
E inizia con dei preliminari. È la zoccola a chiedergli di mettergli la mano in figa fino al polso, inoltre è evidente che lei lo apprezza come maschio. Mi chiedo cosa possa piacergli di quella mezza sega di maschio ma dovevo ammettere dire che i due hanno una grossa intesa. Basta vedere con che entusiasmo lei gli succhia il cazzo mentre lui le lavora la figa sia con la mano che con la lingua.
Quindi iniziano a scopare e, contemporaneamente, inizia lo show del porco al quale piace molto accompagnare la monta con le parole.
“Ti faccio godere vero cagna?” le dice e la zoccola gli dà corda: “Oh. Sì, sei bravo! Sei bravo!”
E questo finché si era dedicato alla figa. Quindi disse alla vacca di mettersi alla pecorina anticipandole che la avrebbe inculata. E lei in un istante fu pronta!
Appena glielo mise in culo iniziò a darci dentro ma trovava il fiato per dirmi (e si rivolgeva chiaramente a me) che sua moglie non dava il culo e lui lo cercava nelle troie come la mia donna!! Che andava a troie anche solo per quello! Che adorava le nigeriane ma che Anna era molto meglio da inculare.
Quindi invitò la cagna a mettersi faccia su e lei eseguì. Il porco le andò sopra e siccome aveva il dubbio che non avessi capito la situazione, disse alla cagna: “Diglielo dove ce l’hai!” E lei: “Tutto nel culo! Tutto nel culo” e lui ancora: “E ti piace in culo vero puttana?! Ti piace come ti inculo!!”
E la troia: “Sei fantastico! Sei fantastico!”
Io ne avevo abbastanza, per fortuna arrivò il momento della sborrata con le consuete parole della troia: “In bocca! Sborrami in bocca!”.
Dopo aver bevuto per bene, io invitai entrambi ad andare al piano inferiore, il messaggio era chiaro: per me la monta finiva lì!!!
La vacca andò in bagno (che era a fianco della camera) e sentii che aveva aperto l’acqua della doccia.
Io e il porco scendemmo al piano inferiore. Io mi rivestii, lui no. Comunque, mi dissi, che lo avrebbe fatto appena avrebbe capito che non ci sarebbe stato il secondo tempo.
Il tipo chiese di aprire la bottiglia di spumante che aveva portato, io presi i bicchieri e lui la stappò. Mi pareva l’ennesimo sgarbo, iniziare senza aspettare Anna. Ma a me premeva che andasse fuori dalle palle velocemente. Il mio divano era molto ampio, un otto posti, un divano ad angolo. Io mi sedetti in un lato, lui nell’altro. In mezzo il tavolino con la bottiglia di vino.
Io e il tipo parliamo di argomenti neutri di cui non ricordo traccia.
Sento i passi della zoccola che è in procinto di scendere. Alzo la testa e la vedo sulla scala a chiocciola. Non si è rivestita, come mi sarei aspettato, ma indossa l’accappatoio.
Già questo fatto mi innervosisce, ma non posso certo espormi in questo modo, non voglio dare nessuna soddisfazione a questo maiale. Il porco non ha mai alzato lo sguardo verso la zoccola, come se non la avesse sentita né vista, intanto continua a discorrere con me, fissandomi in viso.
Pochi passi e la zoccola ci raggiunge. Non so se la mia espressione del viso incredula sia stata notata anche da porco. Sicuramente sì! Mi dico tra me e me: “Che cazzo stai facendo, troia???” Sarebbe stato scontato che la puttana si fosse seduta al mio fianco. Nel lato opposto del divano dove era seduto il maiale.
Invece si siede al suo fianco!!!
Il porco ostentatamente continua a ignorare la sua presenza. Ma è evidente che è una finta. Si limita, particolare molto importante, a sollevare il braccio per cingerlo attorno a lei ma stando bene attento a non toccarla!!!
E, siccome è ancora nudo, con altra mano inizia a masturbarsi. È una situazione surreale perché fa il tutto sempre continuando a parlare di argomenti neutri e sempre osservandomi in viso. Come se la troia non ci fosse.
E lei cosa fa? La vacca non ascolta minimamente la conversazione. Fissa insistentemente il cazzo del porco, come se non ne vedesse uno da anni. È talmente eccitata da sentire il suo respiro affannato. E se lo sento io sicuramente lo sente anche il maiale che gli è di fianco!!!
Come se non bastasse, la vacca si inumidisce la lingua con le labbra. Io cerco il suo sguardo, ma lei mi ignora totalmente!!!
È un istante. Al porco basta sfiorale la spalla con la mano che lei si fionda letteralmente sull’uccello del maiale!!!
Lui è trionfante e dice: “Aspetta vacca, aspetta! Ti faccio brindare a cazzo e prosecco!!!”
Quindi senza chiedere alcun permesso intinge il cazzo nel bicchiere e invita la puttana a succhiarlo.
La vacca sussurra un sorpreso ma felice: “Oh…siii…oh…siiii” e inizia la sua opera di bocca.
Il porco sempre più trionfante dice: “Lo sapevo che questa vacca voleva ancora il mio cazzo!”
La troia si alza e fa cadere l’accappatoio. Ora è completamente nuda!!!
Lui le fa cenno di mettersi alla pecorina, sul divano, in sala, con la luce naturale e mille.
E glielo pianta in culo.
“Lo sapevo che lo voleva ancora in culo questa cagna!!” mi dice il porco.
Quindi la mette di fronte a me alla pecorina e glielo schiaffa in culo.
Io sono furibondo ma non voglio dimostrarlo. Cosa avrei potuto fare? Bloccarli? E con quale pretesto.
Comunque, cerco di dimostrare qualcosa dicendo che non è il caso sul divano in sala, in quanto avrebbero potuto essere visti dall’esterno.
Il porco non fa una piega e dice: “Hai ragione” e rivolgendosi alla cagna e dandole la mano le dice.: “Torniamo su!!”
La vacca lo segue senza timore. Io li vedo salire, lui davanti e lei dietro. Per far capire il mio disappunto non li seguo, ma rimango in sala.
Inutilmente. Il toro e la cagna ricominciano a scopare!!!
I due porci tengono comunque la porta aperta quindi sento chiaramente le voci del maiale mentre le dal secondo tempo di cazzo in culo.
“Che vogli che avevo di inculare una vacca come te!!!” dice il porco mentre ci da dentro.
Fino alla sborrata finale. Tutta nel culo!!! E senza preservativo!!!
Quindi, solo allora, il toro si riveste, scende e mi saluta. Lo fa con un tono che si usa verso un vero cornuto e aggiunge: “Se vuole godere ancora chiamatemi, io sono in zona!”
La troia fa un ulteriore doccia e mi raggiunge in sala.
Per lei è come se non fosse accaduto niente e finge di stupirsi che io sia furioso. È evidente che sta fingendo, ne avrò la prova anni dopo quando mi confiderà: “Effettivamente ti ho fatto fare la figura da gran cornuto!!!”
Invece in quel momento fece finta di niente, anzi, come si dice, cadde dal pero con una serie “non avevo capito…potevi dirlo…se avessi saputo”.
La scusa definitiva fu che era oramai abituata ad uscire da sola. Come dire: se ci sei tu sei un impiccio!
L’incazzatura mi passò dopo poco, in fin dei conti se non la avevo mollata quando i tre porci le ruppero il culo in mia assenza, non potevo farlo certo ora.
In ogni caso feci una figura da grandissimo cornutone!!!


di
scritto il
2022-04-28
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