Come mio figlio diventò troia. Cap. 5
di
Boscaiolopassivo
genere
incesti
Con mio fratello.
Quella mattina ci addormentammo abbracciati!
Fu quando mi svegliai che mi resi conto dell’ora che sei era fatta.
Era l’ora di pranzo e forse sarebbe stato il caso di alzarmi, prepararmi e fare il barbecue, visto che da li a poco sarebbe arrivato mio fratello per pranzo.
Non ero entusiasta di riceverlo, ma vista situazione, e la felicità di mio figlio, non potevo non farlo.
Erano anni che non parlavo con lui, a causa di una discussione, avuta dopo la morte di nostro padre.
Mi preparo ed esco dal capanno, ero intento accendere il fuoco, quando alle mie spalle e preso alla sprovvista, sentii un forte abbraccio, era mio figlio, che dandomi un bacio sulla schiena, mi ringrazia, e mi diceva di essere felice.
Gli chiesi come mai?
E lui stringendomi a se, mi dice:
sono felice per tante cose, sono felice perchè oggi finalmente farai pace con lo zio, ma in particolare sono felice della mia nuova vita.
E staccandosi dalla quell’abbraccio imprevisto, conclude dicendomi un forte ti amo.
Con la coda dell’occhio vedo che va a preparare la tavola, apparecchiò e sistemo tutto.
Stavo cucinando, quando in lontanava vedo arrivare mio fratello, chiamai mio figlio, che era dentro il capanno, il quale prontamente usci ed andò verso suo zio, vidi subito che lo l’abbraccio ed il bacio appassionato che si scambiarono, vidi mettere le mani di mio fratello, sul culo di mio e figlio, e strizzarlo.
A quella visione, sentii dentro di me, un forte senso di gelosia, e per non fare qualche cazzata, mi recai dentro il capanno facendo finta che mi servisse qualcosa.
Solo quando fu sicuro di non incrociarlo, e che si fosse accomodato, usci dal capanno, tornai davanti alla grilla per controllare che non si stesse bruciano nulla, senza nemmeno girarmi, sentivo solo le voci e delle risate.
Era veramente una situazione imbarazzate, e lo fu ancora di più, quando ci trovammo seduti uno difronte all’altro, a quel punto per forza di casa ci guardammo, non sapevo se fare, non sapevo se fare io il primo passo, o fosse stato lui, anche in quella situazione non di siamo rivolti la parola.
Mio figlio servi il pranzo e si sedette vicino a me, mangiammo in assoluto silenzio, fino a quando fu ora di sparecchiare, e ci alzammo io e mio figlio, pulì il tavolo e preparò il caffè, la mia testa sembrava scoppiare, avrei voluto scappare via (orgoglioso come sono), ma rimasi li.
Mi alzai per portare via le tazzine, e mio figlio mi blocco chiedendomi di rilassarmi e mettendosi in ginocchio, difronte a me, cominciò a toccarmi il pacco, sentivo le sue mani aprire i miei pantaloni, tirare fuori il mio cazzo dalle mutande, sapevo che a lui piacere farlo diventare duro dentro la sua bocca, gli accarezzai la faccia fino a portare la mia mano dietro la sua cuca, lo accompagnai stringendolo forte a me, per faglielo prendere tutto, guardai mio fratello che era seduto di fronte a noi, e che si stava godendo lo spettalo.
Si stava accarezzando il suo cazzo, già gonfio di piacere, e sbottonando i pantaloni.
Guardai nuovamente mio figlio, impegnato a succhiare il mio cazzo, e cominciai a scopagli bocca, ad un certo punto si staccò, lasciandomi con il cazzo dritto e bello duro, e mettendosi fra le gambe dello zio, comincio a succhiarlo, vedevo mio fratello provare piacere e mi figlio a quattro zampe, ancora vestito, che si godeva il cazzo dello zio, a quel punto non riuscii più a resistere, sentivo crescere la voglia di scoparlo, mi avvicinai e gli sbottonai i pantaloni, abbassandogli anche le mutande, senza farlo staccare dal cazzo di mio fratello, allargai le sue chiappe e cominciai a leccarli il culetto, sentivo mio figlio che al tocca della mia lingua, sussultava di piacere, vibrava come una vera troia, capii che era felice e finalmente puntai la mia cappella contro il suo forellino completa te bagnato e ci sprofondai lentamente, volevo fargli sentire tutto il mio piacere.
La mia mente viaggiava e non riuscivo a credere che stavo scopando mio figlio, mentre succhiava il cazzo a mio fratello.
Incrociammo gli sguardi, ma nessuno dei due pronuncio parola.
Si sentivano soltanto i mugolii di piacere da parte di tutti, non era sicuramente una bella situazione, ne tantomeno facile, sia per me, che per lui, dovevo fare qualcosa, uscì dal culetto di mio figlio ed andai a sedermi sulla panca, mettendo in bella vista il mio cazzo, chiamai mio figlio per farlo sedere sopra e far si che mi cavalcasse un po’.
Vedo che si stacca dal cazzo di mio fratello, e prontamente venne a sedersi sulle mie gambe, facendo scivolare di botto il mio cazzo dentro il suo culo, incitandomi a scoparlo, vidi alzare mio fratello che si porto con i piedi sulla panca, di fianco a me, vidi mio figlio prendere il cazzo dello zio tutto dentro lo bocca, facendolo ansimare dal piacere, a quel punto non riuscii più a resistere, dovevo fare qualcosa, mi resi conto che, se non avessi fatto io il primo passo non mi saremmo goduti la scopata. Mi presi di coraggiosi e guardandolo dritto meglio gli occhi gli dico:
hai visto che bella troietta abbiamo in famiglia ? È diventata proprio una vera puttanella tuo nipote, facciamola godere e sfondiamola.
Fu molto liberatorio, e finalmente anche da parte sua cessò l’imbarazzo, mi rispose che l’aveva trovato le sera prima, intento ad infilarsi un cetriolo nel culo e che quella stessa sera, gli aveva fatto la festa, insieme ad i suoi amici.
Dopo quella breve interlocuzione cominciammo veramente a goderci la scopata.
Finalmente riuscivo o godermi la cavalcata di mio figlio, che faceva scivolare tutto il mio cazzo dentro il suo culo, sentivo mugolare e succhiare il cazzo di mio fratello, sentivo il suo culetto bagnarsi sempre di più.
Era una goduria unica, non so quanto avrei resistito, ad un certo punto vidi mio fratello staccarsi e cambiare posizione, lo vidi posizionarsi fra le mie gambe ed alle spalle di mio figli, capii che anche lui vuole scoparlo, bloccai mio figlio tenendolo impalato al mio cazzo, e facendolo appoggiare sul mio petto, per agevolare l’entrata dell’altro cazzo.
Sentii la cappella di mio fratello poggiasi sulle mie palle, e profondare dentro il culo di mio figlio, seguendo la scia del mio cazzo, senti le nostre palle toccarsi, sentivo il culetto di mio figlio aprirsi come una cozza, lo sentivo ansimare ed urlare dal piacere, incitandoci a scoparlo sempre più forte, capii che l’avevo sfondato con i nostri cazzi.
Sentivo strusciare il cazzettino di mio figlio sulla mia pancia, mentre si muoveva per godersi la doppia penetrazione dei suoi tori, lo senti vibrare fino a quando, con un urlo liberatorio mi sborro sulla pancia. Cominciai ad incitare mio fratello, a scopare sempre più forte la nostra puttanella.
Sentire il contatto dei nostri cazzi che si alternavano dentro quel culetto, ormai completamente aperto, mi stava portando all’apice del piacere, riuscivo a sentire la sua goduria e capii che, entrambe, stavano per esplodere.
Mio figlio ormai era in balia dei nostri cazzi, era talmente eccitato che lo sentivo venire ad ogni nostro affondo, fino a quando sia io che mio fratello, affondando con forza e contemporaneamente, i nostri cazzi che schizzavano sborra dentro mio figlio.
Fu una sensazione bellissima ed intensa, una cosa mai provata prima, uscimmo dal culo di mio figlio, soltanto quando i nostri cazzi furono mosci.
Ci sedemmo entrambi e completamente appagati, sulla panca, mentre mio figlio ci ripuliva le nostre cappelle, delle ultime gocce di sborra.
Fu la scopata più bella della mia vita, ed inoltre ringrazio mio figlio per avermi fatto fare pace con mio fratello.
Scopammo tutto il pomeriggio, riempiendo la nostra puttanella in tutti buchi.
Continua….
Ps: i commenti costruttivi e consigli sono ben accetti. I professori o i saputelli che passino oltre !
Quella mattina ci addormentammo abbracciati!
Fu quando mi svegliai che mi resi conto dell’ora che sei era fatta.
Era l’ora di pranzo e forse sarebbe stato il caso di alzarmi, prepararmi e fare il barbecue, visto che da li a poco sarebbe arrivato mio fratello per pranzo.
Non ero entusiasta di riceverlo, ma vista situazione, e la felicità di mio figlio, non potevo non farlo.
Erano anni che non parlavo con lui, a causa di una discussione, avuta dopo la morte di nostro padre.
Mi preparo ed esco dal capanno, ero intento accendere il fuoco, quando alle mie spalle e preso alla sprovvista, sentii un forte abbraccio, era mio figlio, che dandomi un bacio sulla schiena, mi ringrazia, e mi diceva di essere felice.
Gli chiesi come mai?
E lui stringendomi a se, mi dice:
sono felice per tante cose, sono felice perchè oggi finalmente farai pace con lo zio, ma in particolare sono felice della mia nuova vita.
E staccandosi dalla quell’abbraccio imprevisto, conclude dicendomi un forte ti amo.
Con la coda dell’occhio vedo che va a preparare la tavola, apparecchiò e sistemo tutto.
Stavo cucinando, quando in lontanava vedo arrivare mio fratello, chiamai mio figlio, che era dentro il capanno, il quale prontamente usci ed andò verso suo zio, vidi subito che lo l’abbraccio ed il bacio appassionato che si scambiarono, vidi mettere le mani di mio fratello, sul culo di mio e figlio, e strizzarlo.
A quella visione, sentii dentro di me, un forte senso di gelosia, e per non fare qualche cazzata, mi recai dentro il capanno facendo finta che mi servisse qualcosa.
Solo quando fu sicuro di non incrociarlo, e che si fosse accomodato, usci dal capanno, tornai davanti alla grilla per controllare che non si stesse bruciano nulla, senza nemmeno girarmi, sentivo solo le voci e delle risate.
Era veramente una situazione imbarazzate, e lo fu ancora di più, quando ci trovammo seduti uno difronte all’altro, a quel punto per forza di casa ci guardammo, non sapevo se fare, non sapevo se fare io il primo passo, o fosse stato lui, anche in quella situazione non di siamo rivolti la parola.
Mio figlio servi il pranzo e si sedette vicino a me, mangiammo in assoluto silenzio, fino a quando fu ora di sparecchiare, e ci alzammo io e mio figlio, pulì il tavolo e preparò il caffè, la mia testa sembrava scoppiare, avrei voluto scappare via (orgoglioso come sono), ma rimasi li.
Mi alzai per portare via le tazzine, e mio figlio mi blocco chiedendomi di rilassarmi e mettendosi in ginocchio, difronte a me, cominciò a toccarmi il pacco, sentivo le sue mani aprire i miei pantaloni, tirare fuori il mio cazzo dalle mutande, sapevo che a lui piacere farlo diventare duro dentro la sua bocca, gli accarezzai la faccia fino a portare la mia mano dietro la sua cuca, lo accompagnai stringendolo forte a me, per faglielo prendere tutto, guardai mio fratello che era seduto di fronte a noi, e che si stava godendo lo spettalo.
Si stava accarezzando il suo cazzo, già gonfio di piacere, e sbottonando i pantaloni.
Guardai nuovamente mio figlio, impegnato a succhiare il mio cazzo, e cominciai a scopagli bocca, ad un certo punto si staccò, lasciandomi con il cazzo dritto e bello duro, e mettendosi fra le gambe dello zio, comincio a succhiarlo, vedevo mio fratello provare piacere e mi figlio a quattro zampe, ancora vestito, che si godeva il cazzo dello zio, a quel punto non riuscii più a resistere, sentivo crescere la voglia di scoparlo, mi avvicinai e gli sbottonai i pantaloni, abbassandogli anche le mutande, senza farlo staccare dal cazzo di mio fratello, allargai le sue chiappe e cominciai a leccarli il culetto, sentivo mio figlio che al tocca della mia lingua, sussultava di piacere, vibrava come una vera troia, capii che era felice e finalmente puntai la mia cappella contro il suo forellino completa te bagnato e ci sprofondai lentamente, volevo fargli sentire tutto il mio piacere.
La mia mente viaggiava e non riuscivo a credere che stavo scopando mio figlio, mentre succhiava il cazzo a mio fratello.
Incrociammo gli sguardi, ma nessuno dei due pronuncio parola.
Si sentivano soltanto i mugolii di piacere da parte di tutti, non era sicuramente una bella situazione, ne tantomeno facile, sia per me, che per lui, dovevo fare qualcosa, uscì dal culetto di mio figlio ed andai a sedermi sulla panca, mettendo in bella vista il mio cazzo, chiamai mio figlio per farlo sedere sopra e far si che mi cavalcasse un po’.
Vedo che si stacca dal cazzo di mio fratello, e prontamente venne a sedersi sulle mie gambe, facendo scivolare di botto il mio cazzo dentro il suo culo, incitandomi a scoparlo, vidi alzare mio fratello che si porto con i piedi sulla panca, di fianco a me, vidi mio figlio prendere il cazzo dello zio tutto dentro lo bocca, facendolo ansimare dal piacere, a quel punto non riuscii più a resistere, dovevo fare qualcosa, mi resi conto che, se non avessi fatto io il primo passo non mi saremmo goduti la scopata. Mi presi di coraggiosi e guardandolo dritto meglio gli occhi gli dico:
hai visto che bella troietta abbiamo in famiglia ? È diventata proprio una vera puttanella tuo nipote, facciamola godere e sfondiamola.
Fu molto liberatorio, e finalmente anche da parte sua cessò l’imbarazzo, mi rispose che l’aveva trovato le sera prima, intento ad infilarsi un cetriolo nel culo e che quella stessa sera, gli aveva fatto la festa, insieme ad i suoi amici.
Dopo quella breve interlocuzione cominciammo veramente a goderci la scopata.
Finalmente riuscivo o godermi la cavalcata di mio figlio, che faceva scivolare tutto il mio cazzo dentro il suo culo, sentivo mugolare e succhiare il cazzo di mio fratello, sentivo il suo culetto bagnarsi sempre di più.
Era una goduria unica, non so quanto avrei resistito, ad un certo punto vidi mio fratello staccarsi e cambiare posizione, lo vidi posizionarsi fra le mie gambe ed alle spalle di mio figli, capii che anche lui vuole scoparlo, bloccai mio figlio tenendolo impalato al mio cazzo, e facendolo appoggiare sul mio petto, per agevolare l’entrata dell’altro cazzo.
Sentii la cappella di mio fratello poggiasi sulle mie palle, e profondare dentro il culo di mio figlio, seguendo la scia del mio cazzo, senti le nostre palle toccarsi, sentivo il culetto di mio figlio aprirsi come una cozza, lo sentivo ansimare ed urlare dal piacere, incitandoci a scoparlo sempre più forte, capii che l’avevo sfondato con i nostri cazzi.
Sentivo strusciare il cazzettino di mio figlio sulla mia pancia, mentre si muoveva per godersi la doppia penetrazione dei suoi tori, lo senti vibrare fino a quando, con un urlo liberatorio mi sborro sulla pancia. Cominciai ad incitare mio fratello, a scopare sempre più forte la nostra puttanella.
Sentire il contatto dei nostri cazzi che si alternavano dentro quel culetto, ormai completamente aperto, mi stava portando all’apice del piacere, riuscivo a sentire la sua goduria e capii che, entrambe, stavano per esplodere.
Mio figlio ormai era in balia dei nostri cazzi, era talmente eccitato che lo sentivo venire ad ogni nostro affondo, fino a quando sia io che mio fratello, affondando con forza e contemporaneamente, i nostri cazzi che schizzavano sborra dentro mio figlio.
Fu una sensazione bellissima ed intensa, una cosa mai provata prima, uscimmo dal culo di mio figlio, soltanto quando i nostri cazzi furono mosci.
Ci sedemmo entrambi e completamente appagati, sulla panca, mentre mio figlio ci ripuliva le nostre cappelle, delle ultime gocce di sborra.
Fu la scopata più bella della mia vita, ed inoltre ringrazio mio figlio per avermi fatto fare pace con mio fratello.
Scopammo tutto il pomeriggio, riempiendo la nostra puttanella in tutti buchi.
Continua….
Ps: i commenti costruttivi e consigli sono ben accetti. I professori o i saputelli che passino oltre !
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