Una sosta improvvisata

di
genere
tradimenti

Nel racconto “mai sfidarla” potrebbe dare un’idea assolutamente fuori strada di come la cagna appare pubblicamente.
Se esiste una donna che odia apparire questa è Anna, l’insospettabile vacca da monta.
In questo mondo se esiste una parola abusata è “insospettabile”. Quindi diventano insospettabili molte segretarie che si presentano a lavoro con minigonne mozzafiato per il semplice fatto (a loro dire) che sono sposate con figli.
Anna veste sportivo e molto sobrio. Pare impossibile che la zoccola che si fa tranquillamente riempire tutti i buchi contemporaneamente davanti a me abbia, talvolta, delle remore ad indossare una camicetta che a mala pena fa trasparire il reggiseno.
“Non si vede troppo?” dice chiedendomi una opinione. E se le dico che la benedetta camicetta andrebbe più che bene, la maggior parte delle volte, non essendo convinta, la cambia comunque con un'altra ancora più casta.
Avendo qualche problema alle gambe non la vedrete mai in gonna. Veste sempre in jeans. Attillati, ma in jeans. Il vestiario è decoroso ma non è griffato. Niente alla moda. I suoi giubbotti sono gli stessi da anni.
“Prima di tutto la comodità” dice sempre davanti al mio invito a rinnovare il guardaroba.
Da ragazza adorava portare i tacchi, ma era un'altra vita, ora opta, nella quotidianità, per delle comode scarpe da tennis.
Non solo ho sposato una vacca da record ma ho trovato l’unica donna che non ama cambiare abiti!
L’unico vezzo, se vogliamo chiamarlo così, sono i capelli e le mani sempre n ordine.
Anna è palesemente sovrappeso. Lei ebbe un periodo in cui era riuscita ad arrivare a un peso accettabile, ma è durato poco, come sempre accade a chi è stato sovrappeso per molto tempo.
Lei si vergogna di questo ed è uno dei motivi per cui, nelle monte, ricorre sempre al corsetto sexy.
“Almeno mi tiene dentro un poco di ciccia!” dice sempre.
Che sia sovrappeso è un dato di fatto però ha dalla sua che è sfiancata, ha le giuste curve e una altezza di oltre il metro settanta rende il peso in eccesso meno evidente.
Ovviamente è consapevole che agli uomini frega poco di questo, anzi i più apprezzano toccare qualcosa di consistente, ma “a freddo” ha molti scrupoli. Devo dire che il corsetto diventa per lei indispensabile solo nel caso la monta sia programmata. È capitato che si trovò a improvvisare e il corsetto venne beatamente ignorato.
La sua camminata è tipica di una donna che ha sempre tante faccende da fare. Potrebbe apparire la casalinga in ritardo nel fare la spesa o che ha dimenticato qualcosa da comperare e si affretta a farlo.
La camminata è comunque femminile in quanto ha un accenno di sculettamento ma niente che faccia girare gli uomini per guardarla.
Ho reso l’idea? Quindi non è la figa dallo sguardo fatale dallo sguardo malizioso.
Stavo rientrando da una trasferta e in quella circostanza la zoccola era venuta a trovarmi (con tanto di inevitabili cazzi nuovi presi), quindi eravamo insieme. Inoltre, quella sera saremmo dovuti andare a cena dal figlio sposato della puttana.
Ovviamente eravamo in ritardo. Come tutte le volte, al momento di partire, le mancava sempre qualcosa con l’inevitabile slittamento dei tempi.
“Glielo dici tu a tuo figlio il motivo del ritardo!” le dissi guidando.
“Come sei noioso” mi rispose la troia continuando ad armeggiare con il telefonino” lo avviso io. Sa che siamo in viaggio. Se sono stati furbi hanno preparato qualcosa da tenere in caldo al forno”
Come se non bastasse disse: “Al prossimo autogrill però ti fermi! Ho assolutamente bisogno di un altro caffè! “
Io sbuffai, tra parcheggiare, scendere, coda alla cassa, caffè, inevitabile sigaretta successiva significava nel migliore dei casi almeno altri venti minuti di ritardo. Ma non obiettai niente, Sarebbe stato inutile.
Era un autogrill di medie dimensioni. La troia era al mio fianco. Al momento dell’ingresso quasi ci scontriamo con un maschio. Massiccio ma non grasso. Moro. Occhi scuri. Ben vestito con camicia bianca immacolata senza cravatta. Dal muscoloso petto fuoriusciva qualche pelo nero.
Si incrocia con la troia e quasi avviene lo scontro. Entrambi quasi simultaneamente dicono “mi scusi”.
Non era mai accaduto prima di quell’istante! E nonostante siano passati molti anni non è più accaduto! Cosa dice una recente pubblicità? Hai solo sette secondi per lasciare una buona impressione.
Beh, in quel caso anche meno! La vacca confiderà che inaspettatamente era come se quel “maschio mi avesse letto dentro. Come se avesse capito che razza di troia io sono! E che gli piacevo molto! Ma soprattutto che anche lui mi piaceva! Come un fuoco improvviso!”
Si bloccarono all’ingresso solo per un paio di secondi. Ma interminabili!
Quindi entrammo. Lui si fermò all’ingresso simulando interesse per non ricordo cosa. La vacca prese fiato, mi osservò e mi chiese un cenno di conferma.
Io dissi: “Per me è ok, anche se la vedo dura!” In realtà era tutto da definire, pareva tutto molto eccitante, ma anche molto improvvisato quindi difficilmente realizzabile.
Lei mi rispose: “Forse è meglio se tu esci. Lascia a me. Vediamo cosa accade!”
Io uscii passando volutamente davanti al tipo che non poteva non notarmi.
Tornai al parcheggio e mi appoggiai alla portiera. Per alcuni interminabili minuti nessun segnale.
Quindi un sms che diceva: “Ti siamo appena passati davanti con un BMW grigio. Seguici. Andiamo in un motel fuori autostrada.”
Io mi fiondai in auto ma del BMW nessuna traccia, le lasciai quindi un vocale in cui le dicevo che non li trovavo.
La vacca rispose con un altro vocale in cui mi diceva: “Non fa niente. Ti mandiamo la localizzazione quando arriviamo” aggiungendo che avrei dovuto uscire ad un determinato casello.
La localizzazione arrivò poco prima del casello. Il motel distava poco da lì. Arrivai al parcheggio ed effettivamente notai una BMW grigia.
Chiusi i finestrini e feci una chiamata. La risposta furono le consuete urla della vacca: stavano già scopando.
Aspettai un altro quarto d’ora e dai gemiti capii che lo stava spompinando. Rimasi in linea e da grugnito del porco intuii che gi aveva sborrato in bocca. Ne ebbi la conferma qualche minuto dopo che arrivò un sms della puttana che diceva: “Sto uscendo”.
Poco prima intravidi il maschio, salì velocemente sulla sua auto e partì senza indugiare.
Poco dopo arriva la cagna. Come se niente fosse. Sale in auto e dice: “Cazzo che ritardo che abbiamo! Dobbiamo correre!”
Per prima cosa si attivò a inviare dei messaggi al figlio chiedendomi che scusa avremmo potuto trovare visto che il traffico era scorrevole. A me non venne in mente altro che il traffico stesso.
Quindi la puttana si accomodò per bene e m disse: “Non vuoi sapere come è andata?”
Io le risposi che avrebbe potuto eccitarmi e che avrei preferito che mi dicesse tutto la sera, mentre eravamo a letto.
La osservo di nuovo con la coda dell’occhio mentre guido e, pur conoscendola bene, rimango sempre sorpreso dalla naturalezza da cui si riprende dopo ogni situazione di sesso. È tornata la mammina premurosa.
“Ciao mamma!” dice il figlio dandole un bacio sulla guancia “come mai questo ritardo? Ho cercato informazioni ma non hanno detto niente sul traffico”
“In realtà erano continui rallentamenti. Più stop and go che vere code.” dico io senza che lui prima di quell’istante mi avesse degnato di uno sguardo.
Il figliolo non ha mai accettato la separazione tra lei ed il primo marito. Anzi, appena possibile si era schierato con quest’ultimo. In realtà la zoccola mi confidò che era ancora morbosamente geloso di lei ed è arrivato a dirle che non la vedeva fare sesso con altri uomini che non fosse il padre. Da qui la sua antipatia nei miei confronti.
Se il figlio avesse visto la mammina piena di cazzi in ogni buco contemporaneamente gli avrebbe preso un colpo anche se aveva un cuore forte e giovane!!!
La serata proseguì tra banalità tra la puttana, il figlio e la moglie. Del genere: “Quando mi fate diventare nonna?” richiesto dalla troia.
Io non vedevo l’ora di andare a casa e finalmente arrivammo. Una volta a letto la puttana iniziò la descrizione che faceva grosso modo così: “Appena sei uscito lui si è avvicinato, io mi aspettavo un approccio diverso ma invece mi chiese semplicemente se andasse bene! Aveva capito tutto il porco, tra un porco e una troia come me non servivano parole inutili. Io gli chiesi se sapesse dove andare e lui rispose che conosceva la zona e parlò del motel. Poi ti siamo passati davanti e tu non ci hai visto e ti ho inviato sms. Il porco era eccitato, mi ha preso la mano e me ha messa sul suo pacco. I pantaloni sembravano esplodere! Mi chiese se avesse tirato fuori uccello io lo avrei succhiato ma io rifiutai dicendo che non sono esibizionista e c’era il rischio che i camionisti ci vedessero. Lui pareva deluso ma gli dissi che appena saremmo entrati in camera avrebbe cambiato idea. Infatti! Fui io ad abbassargli i pantaloni e non mi sbagliavo. Aveva un cazzone grosso e nodoso, con le vene, come piace a me! E aveva un buon sapore! Ovviamente l’ho fatto impazzire con la bocca!!! Ci siamo sdraiati e lui mi è venuto sopra con un sessantanove dove mi scopava la bocca e mi leccava la figa. Mi ha anche messo dentro tutta la mano fino al polso. Allora gli ho chiesto di tirarla fuori e di farmela succhiare così che sentivo il gusto della mia figa. Poi è iniziata la monta. Lui sopra. Come un animale! Mi alzava le gambe al cielo così che lo a vessi tutto dentro e mi diceva brava troia godi troia godi troia! E io godevo. Allora hai chiamato e la tua telefonata lo ha imbestialito ancora di più. Poi mi ha sbattuto alla pecorina e me lo ha piantato in culo! Mi teneva per le spalle e mi diceva prendi, ritta in culo! Prendi! “
Io le chiesi se avesse esso il preservativo e la vacca rispose: “ma figurati! Chi ci pensava al preservativo.! Poi gli ho chiesto di incularmi da sopra, come piaceva a me, così lo guardavo in faccia mentre mi faceva il culo. E già aveva una faccia da porco ma così era diventata da vero maiale. Aveva un buon sapore. Gli ho leccato il petto e succhiato i capezzoli finché ho capito che stava per sborrare allora gli ho detto: no cazzo! non venire! lo voglio in bocca! voglio la tua sborra! Ho fatto appena in tempo, poi mi ha goduto in bocca e impazziva dal piacere. I ero già venuta tante volte! Poi ci siamo lavati velocemente e sono uscita!”
Le chiesi se si fossero scambiati il numero telefonico. La vacca rispose con un no” deciso.
Io non le credetti e, anni dopo, scoprii che avevo fatto bene!!!



di
scritto il
2022-03-24
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