Leccami la fica
di
Mauro70
genere
etero
"Leccami la fica" (Vandal)
Gloria se ne sta seduta sulla sedia a gambe aperte. Indossa una t shirt a righe blu e bianche orizzontali. Sotto,dove dovrebbero esserci pantaloni e mutandine,in bella mostra,la sua fica con un accenno di peluria a contornare le sue labbra.
Giacomo,in ginocchio contemplativo davanti a lei,si stava masturbando forte quando lei se n'era uscita con quella frase.
Il patto era che lui si sarebbe segato davanti alla fica di lei in cambio di un compito nn ancora scritto,che le serviva per il giorno dopo. "Te lo faccio io se me la fai vedere" aveva detto Giacomo
"Te la faccio vedere se ti seghi davanti a me" frase di rimando in cui lei sperava di smorzargli la libido. Ok che era disperata ma,accettare quella proposta da pervertito..
Invece lui ha accettato e,ingoiando il rospo, ha invitato Giacomo a casa sua,in un'ora in cui sapeva che,le sue inquiline,sapeva fossero fuori.
Si era presentato con lo zaino in spalla,con una camicia azzurro viola e un golfino verde bile. Pantaloni gialli da pugno in un occhio e quadrillas colore indefinito.
Gloria lo aveva sempre inquadrato come sfigato. Un nerd,timido, insipido,poco interessante. Sviato da tutti,preso in giro da chiunque,oggetto di scherno e quant'altro. Poteva semplicemente dirgli di no ma,qualcosa in lui,non sapeva bene cosa, l'acchiappava.
Un ciao timido da parte sua. Un ciao non troppo festoso da parte di lei.
Lui che entra e si guarda in giro. Forse cerca l'angolo giusto per poter fare il depravato. ""Caffè?"
Lui scuote la testa. Appoggia lo zaino. Le sfugge lo sguardo. Lui apre la zip dello zaino e ne trae dei fogli riposti in una busta di plastica "Ecco. Sono i compiti per domani" fa l'atto di chiudere e andarsene
"Aspetta. Non fai quello per cui sei venuto?"
Imbarazzo da parte sua "Ecco,nn pensavo che tu accettassi.. Sai,ho osato ma,mi hai preso in contropiede"
"Ti aspettavi un no secco?"
"Beh,tu sei Gloria Luce. Una delle top della scuola. Che speranza avrei di avere la tua attenzione,se non per essere schernito?"
"Ah,tu pensi che volessi ingannarti?"
Lui annuisce "Scusa se ci ho provato"
"Aspetta,dove te ne vai? "Lo afferra per un braccio,lo trascina in camera da letto. Lui,in evidente sorpresa,si lascia trascinare. Lei afferra una sedia e dice a lui di mettersi in ginocchio. Lei si sfila i pantaloni e le mutandine di fronte allo sguardo allibito di Giacomo. Si siede a gambe aperte,senza vergogna "Tocca a te"
E lui,impacciato e ancora intontito da quella visione,si inginocchia,si slaccia i pantaloni ed estrae il suo sesso.
Lì,Gloria ha un sussulto e pensa:=Alla faccia dello sfigato= E Giacomo che stringe una verga da fare invidia ad un cavallo. E prende a segarsi con foga delirante
E lei che pensa alla misura media del suo ultimo moroso,uno che fatica a farselo venire dritto anche quando glielo leccava.. e lì,tutta quell'abbondanza e.. Non ci pensò due volte "Leccami la fica" dice di slancio.
E lui che si blocca e la guarda incapace di apprendere subito quello che lei ha appena detto "Vuoi.."
"Sbrigati. Fammi sentire la tua lingua dentro di me"
E Giacomo che pareva vivere un sogno,smette di segarsi e si getta tra quelle labbra,affondando,prima timidamente,poi con più foga,con lei che gemeva e gli afferrava la nuca. E lui che riprende a segarsi. "Sto per venire" dice lui
"Non ci provare" lei lo scosta con violenza e si getta come una predatrice sul sesso eretto,ingoiandolo,quasi soffocandosi,succhiando. E poi bevendo lo sperma di lui,appagandosi fino all'ultima goccia
Quando Giacomo se ne và,Gloria,nuda a letta piena degli umori di Giacomo,ride come una matta per il sesso appena concluso e per quello che verrà "Sfigato un cazzo"e continua a ridere
Gloria se ne sta seduta sulla sedia a gambe aperte. Indossa una t shirt a righe blu e bianche orizzontali. Sotto,dove dovrebbero esserci pantaloni e mutandine,in bella mostra,la sua fica con un accenno di peluria a contornare le sue labbra.
Giacomo,in ginocchio contemplativo davanti a lei,si stava masturbando forte quando lei se n'era uscita con quella frase.
Il patto era che lui si sarebbe segato davanti alla fica di lei in cambio di un compito nn ancora scritto,che le serviva per il giorno dopo. "Te lo faccio io se me la fai vedere" aveva detto Giacomo
"Te la faccio vedere se ti seghi davanti a me" frase di rimando in cui lei sperava di smorzargli la libido. Ok che era disperata ma,accettare quella proposta da pervertito..
Invece lui ha accettato e,ingoiando il rospo, ha invitato Giacomo a casa sua,in un'ora in cui sapeva che,le sue inquiline,sapeva fossero fuori.
Si era presentato con lo zaino in spalla,con una camicia azzurro viola e un golfino verde bile. Pantaloni gialli da pugno in un occhio e quadrillas colore indefinito.
Gloria lo aveva sempre inquadrato come sfigato. Un nerd,timido, insipido,poco interessante. Sviato da tutti,preso in giro da chiunque,oggetto di scherno e quant'altro. Poteva semplicemente dirgli di no ma,qualcosa in lui,non sapeva bene cosa, l'acchiappava.
Un ciao timido da parte sua. Un ciao non troppo festoso da parte di lei.
Lui che entra e si guarda in giro. Forse cerca l'angolo giusto per poter fare il depravato. ""Caffè?"
Lui scuote la testa. Appoggia lo zaino. Le sfugge lo sguardo. Lui apre la zip dello zaino e ne trae dei fogli riposti in una busta di plastica "Ecco. Sono i compiti per domani" fa l'atto di chiudere e andarsene
"Aspetta. Non fai quello per cui sei venuto?"
Imbarazzo da parte sua "Ecco,nn pensavo che tu accettassi.. Sai,ho osato ma,mi hai preso in contropiede"
"Ti aspettavi un no secco?"
"Beh,tu sei Gloria Luce. Una delle top della scuola. Che speranza avrei di avere la tua attenzione,se non per essere schernito?"
"Ah,tu pensi che volessi ingannarti?"
Lui annuisce "Scusa se ci ho provato"
"Aspetta,dove te ne vai? "Lo afferra per un braccio,lo trascina in camera da letto. Lui,in evidente sorpresa,si lascia trascinare. Lei afferra una sedia e dice a lui di mettersi in ginocchio. Lei si sfila i pantaloni e le mutandine di fronte allo sguardo allibito di Giacomo. Si siede a gambe aperte,senza vergogna "Tocca a te"
E lui,impacciato e ancora intontito da quella visione,si inginocchia,si slaccia i pantaloni ed estrae il suo sesso.
Lì,Gloria ha un sussulto e pensa:=Alla faccia dello sfigato= E Giacomo che stringe una verga da fare invidia ad un cavallo. E prende a segarsi con foga delirante
E lei che pensa alla misura media del suo ultimo moroso,uno che fatica a farselo venire dritto anche quando glielo leccava.. e lì,tutta quell'abbondanza e.. Non ci pensò due volte "Leccami la fica" dice di slancio.
E lui che si blocca e la guarda incapace di apprendere subito quello che lei ha appena detto "Vuoi.."
"Sbrigati. Fammi sentire la tua lingua dentro di me"
E Giacomo che pareva vivere un sogno,smette di segarsi e si getta tra quelle labbra,affondando,prima timidamente,poi con più foga,con lei che gemeva e gli afferrava la nuca. E lui che riprende a segarsi. "Sto per venire" dice lui
"Non ci provare" lei lo scosta con violenza e si getta come una predatrice sul sesso eretto,ingoiandolo,quasi soffocandosi,succhiando. E poi bevendo lo sperma di lui,appagandosi fino all'ultima goccia
Quando Giacomo se ne và,Gloria,nuda a letta piena degli umori di Giacomo,ride come una matta per il sesso appena concluso e per quello che verrà "Sfigato un cazzo"e continua a ridere
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