Cornuto? 10 - Tesoro di mamma, voglio fare l'amore con te!
di
Andrea2022
genere
incesti
Nel tempo, tutti i rapporti si erano consolidati.
Io continuavo a vivere con mia moglie la quale, nonostante il consolidato fidanzamento con l'architetto Giorgio dal quale aveva avuto un figlio meraviglioso di nome Gigi, continuava ad amarmi come quando ci eravamo fidanzati.
Il nostro era davvero un rapporto indistruttibile nonostante la sua volubilità e le sue perversioni sessuali e la passione che la legava a Giorgio.
Mia moglie, non appena aveva scoperto di essere incinta, aveva troncato ogni rapporto con Italo il suo precedente amante.
La scelta poi di condividere la sua nuova vita col marito e col nuovo fidanzato, non aveva minimamente intaccato il suo stile di vita "libertino" che la spingeva a cercare sempre nuovi partners per appagare le sue esuberanti voglie erotiche.
Persino Giorgio che inizialmente si era mostrato geloso e possessivo, aveva accettato come me, l'idea di condividerla con altri maschi per lo più sconosciuti quando la sua voglia diventava incontenibile.
Dal canto mio, anch'io avevo consolidato il mio rapporto con Susy dalla quale avevo avuto una stupenda bambina.
Il nostro rapporto però era decisamente più "normale" e se non fosse stato per l'ingombrante presenza del marito geloso e cornuto, avremmo potuto essere quasi una coppia normale.
Specifico "quasi" in quanto spesso venivamo coinvolti dai giochi di mia moglie che ci trascinava nel suo letto insieme al suo amante o in situazioni orgiastiche in cui prevalevano i tanti maschi tutti soddisfatti e spompati allo spasmo da lei e Susy vere mangiatrici di uomini e di cazzi in quelle circostanza.
Erano oramai trascorsi quasi 19 anni e già da quasi cinque, era venuto a mancare in un incidente stradale Giorgio lasciando in tutti noi un vuoto incolmabile.
Soprattutto mia moglie pareva davvero inconsolabile per quella improvvisa scomparsa
Dopo un paio di anni dalla nascita del figlio di mia moglie e la bambina di Susy (mia figlia) Giorgio per un caso fortuito, aveva scoperto la sua tenebrosa e bigotta moglie che, in sacrestia con la gonna sulla schiena e le mutandone calate sino alle caviglie, veniva inculata dal suo parroco che la montava da dietro indossando un preservativo.
Nonostante lo stupore di scoprire di avere una moglie ipocrita e troia, non ne aveva fatto un problema.
E d'altra parte come avrebbe potuto avendo lui stesso un'amante con la quale per di più aveva avuto un figlio?!
Da quel momento preso da una specie di spinta vendicativa, aveva ripreso a chiavarla (dopo anni di astinenza) riuscendo a metterla incinta e facendole partorire una nuova bambina.
La ragazzina aveva già 15 anni quando il padre era morto in quell'incidente.
Fortunatamente, era venuta assai diversa dalle sorelle grazie alla guida ed all'impegno del padre che, nell'assoluta segretezza nei confronti della moglie e delle altre due figlie, l'aveva inserita anche nell'ambiente della sua amante e del figlio che cresceva sano, bello, vigoroso e lontana dagli ipocriti insegnamenti della madre integralista cattolica.
Naturalmente la bambina non sapeva di essere la sorellastra di Gigi.
Erano trascorsi quasi 19 anni!
Gigi che aveva da poco compiuto 18 anni, aveva brillantemente superato l'esame di maturità ed era in procinto di iscriversi all'università.
Anche mia figlia Alice stava per solcare la soglia della maggiore età quando mia moglie, senza confidarsi con me come sempre faceva in presenza di importanti decisioni, aveva parlato con suo figlio:
-Gigi, amore di mamma, sei diventato grande.
Sei un bel ragazzo, simpatico, serio e a scuola ci hai sempre dato grosse soddisfazioni.
Insomma, sei il figlio che tutti vorrebbero avere, tutti i papà e soprattutto, tutte le mamme.
Sai Gigi, è sin dall'adolescenza che mi sono accorta di come mi guardavi in spiaggia e come mi spiavi in casa.
Mi sentivo sempre lusingata dalle tue attenzioni e ti devo confessare che più di una volta il tuo sguardo mi ha turbata e ancora di più mi turbavo quando trovavo la mia biancheria intima bagnata dal tuo seme.
Sai quante volte sono stata tentata di seguirti in bagno quando mi accorgevo della tua eccitazione che andavi a placare masturbandoti con un mio perizoma che trovavi nella cesta dei panni da lavare.
Quante volte, tornando a casa trovavo il tiretto coi miei indumenti fuori posto e quante volte, anch'io mi sono masturbata vedendo il bozzo che ti gonfiava il pigiama o i pantaloni.
Dio mio quante volte al mattino rifacendo il tuo letto trovandolo bagnato, mi sono avvolta nel tuo lenzuolo inebriandomi nei tuoi odori e cercando di carpirne il sapore!
-
Il ragazzo ascoltava le parole della mamma tremando, cogli occhi bassi ed incapace di profferire parole.
Il tono della voce di mia moglie era calmo anche se le sue parole tendevano ad affievolirsi in una specie di affanno via via che il racconto si spingeva verso argomenti più intimi e delicati.
Infine, aprendosi in un sorriso dolce e rassicurante, stringendogli le mani tra le sue, aveva ripreso:
-Gigi, amore di mamma, per il tuo compleanno ti ho fatto quel regalo che aspettavi da tempo e tu me lo hai ricambiato coi bei voti della tua maturità. Grazie!
E' giunto però il tempo che io ti ricompensi in maniera completamente diversa, un compenso che un ragazzo merita davvero e che merito anch'io dopo questa lunga attesa.
Gigi, amore di mamma, voglio che tu non ti debba mai più masturbare pensando a me, voglio fare l'amore con te e lo vorrò fare ogni volta che tu mi vorrai!-
A quelle parole il ragazzo con gli occhi lucidi di gioia, si era gettato tra le braccia della mamma la quale, tenendogli le mani strette sul viso, lo aveva guardato negli occhi con la stessa emozione e dopo un sorriso d'intesa, aveva dischiuso le labbra offrendosi alla sua bocca per un bacio profondo e voluttuoso.
segue
Io continuavo a vivere con mia moglie la quale, nonostante il consolidato fidanzamento con l'architetto Giorgio dal quale aveva avuto un figlio meraviglioso di nome Gigi, continuava ad amarmi come quando ci eravamo fidanzati.
Il nostro era davvero un rapporto indistruttibile nonostante la sua volubilità e le sue perversioni sessuali e la passione che la legava a Giorgio.
Mia moglie, non appena aveva scoperto di essere incinta, aveva troncato ogni rapporto con Italo il suo precedente amante.
La scelta poi di condividere la sua nuova vita col marito e col nuovo fidanzato, non aveva minimamente intaccato il suo stile di vita "libertino" che la spingeva a cercare sempre nuovi partners per appagare le sue esuberanti voglie erotiche.
Persino Giorgio che inizialmente si era mostrato geloso e possessivo, aveva accettato come me, l'idea di condividerla con altri maschi per lo più sconosciuti quando la sua voglia diventava incontenibile.
Dal canto mio, anch'io avevo consolidato il mio rapporto con Susy dalla quale avevo avuto una stupenda bambina.
Il nostro rapporto però era decisamente più "normale" e se non fosse stato per l'ingombrante presenza del marito geloso e cornuto, avremmo potuto essere quasi una coppia normale.
Specifico "quasi" in quanto spesso venivamo coinvolti dai giochi di mia moglie che ci trascinava nel suo letto insieme al suo amante o in situazioni orgiastiche in cui prevalevano i tanti maschi tutti soddisfatti e spompati allo spasmo da lei e Susy vere mangiatrici di uomini e di cazzi in quelle circostanza.
Erano oramai trascorsi quasi 19 anni e già da quasi cinque, era venuto a mancare in un incidente stradale Giorgio lasciando in tutti noi un vuoto incolmabile.
Soprattutto mia moglie pareva davvero inconsolabile per quella improvvisa scomparsa
Dopo un paio di anni dalla nascita del figlio di mia moglie e la bambina di Susy (mia figlia) Giorgio per un caso fortuito, aveva scoperto la sua tenebrosa e bigotta moglie che, in sacrestia con la gonna sulla schiena e le mutandone calate sino alle caviglie, veniva inculata dal suo parroco che la montava da dietro indossando un preservativo.
Nonostante lo stupore di scoprire di avere una moglie ipocrita e troia, non ne aveva fatto un problema.
E d'altra parte come avrebbe potuto avendo lui stesso un'amante con la quale per di più aveva avuto un figlio?!
Da quel momento preso da una specie di spinta vendicativa, aveva ripreso a chiavarla (dopo anni di astinenza) riuscendo a metterla incinta e facendole partorire una nuova bambina.
La ragazzina aveva già 15 anni quando il padre era morto in quell'incidente.
Fortunatamente, era venuta assai diversa dalle sorelle grazie alla guida ed all'impegno del padre che, nell'assoluta segretezza nei confronti della moglie e delle altre due figlie, l'aveva inserita anche nell'ambiente della sua amante e del figlio che cresceva sano, bello, vigoroso e lontana dagli ipocriti insegnamenti della madre integralista cattolica.
Naturalmente la bambina non sapeva di essere la sorellastra di Gigi.
Erano trascorsi quasi 19 anni!
Gigi che aveva da poco compiuto 18 anni, aveva brillantemente superato l'esame di maturità ed era in procinto di iscriversi all'università.
Anche mia figlia Alice stava per solcare la soglia della maggiore età quando mia moglie, senza confidarsi con me come sempre faceva in presenza di importanti decisioni, aveva parlato con suo figlio:
-Gigi, amore di mamma, sei diventato grande.
Sei un bel ragazzo, simpatico, serio e a scuola ci hai sempre dato grosse soddisfazioni.
Insomma, sei il figlio che tutti vorrebbero avere, tutti i papà e soprattutto, tutte le mamme.
Sai Gigi, è sin dall'adolescenza che mi sono accorta di come mi guardavi in spiaggia e come mi spiavi in casa.
Mi sentivo sempre lusingata dalle tue attenzioni e ti devo confessare che più di una volta il tuo sguardo mi ha turbata e ancora di più mi turbavo quando trovavo la mia biancheria intima bagnata dal tuo seme.
Sai quante volte sono stata tentata di seguirti in bagno quando mi accorgevo della tua eccitazione che andavi a placare masturbandoti con un mio perizoma che trovavi nella cesta dei panni da lavare.
Quante volte, tornando a casa trovavo il tiretto coi miei indumenti fuori posto e quante volte, anch'io mi sono masturbata vedendo il bozzo che ti gonfiava il pigiama o i pantaloni.
Dio mio quante volte al mattino rifacendo il tuo letto trovandolo bagnato, mi sono avvolta nel tuo lenzuolo inebriandomi nei tuoi odori e cercando di carpirne il sapore!
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Il ragazzo ascoltava le parole della mamma tremando, cogli occhi bassi ed incapace di profferire parole.
Il tono della voce di mia moglie era calmo anche se le sue parole tendevano ad affievolirsi in una specie di affanno via via che il racconto si spingeva verso argomenti più intimi e delicati.
Infine, aprendosi in un sorriso dolce e rassicurante, stringendogli le mani tra le sue, aveva ripreso:
-Gigi, amore di mamma, per il tuo compleanno ti ho fatto quel regalo che aspettavi da tempo e tu me lo hai ricambiato coi bei voti della tua maturità. Grazie!
E' giunto però il tempo che io ti ricompensi in maniera completamente diversa, un compenso che un ragazzo merita davvero e che merito anch'io dopo questa lunga attesa.
Gigi, amore di mamma, voglio che tu non ti debba mai più masturbare pensando a me, voglio fare l'amore con te e lo vorrò fare ogni volta che tu mi vorrai!-
A quelle parole il ragazzo con gli occhi lucidi di gioia, si era gettato tra le braccia della mamma la quale, tenendogli le mani strette sul viso, lo aveva guardato negli occhi con la stessa emozione e dopo un sorriso d'intesa, aveva dischiuso le labbra offrendosi alla sua bocca per un bacio profondo e voluttuoso.
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