La telefonata,parte quarta

Scritto da , il 2022-02-09, genere dominazione

La maggior parte delle mail che mi sono arrivate quando al termine della terza parte chiedevo come concludere la stori mi hanno invitato a far coinvolgere il marito nella storia e così ho fatto.

Il marito rimane un attimo attonito alla vista della moglie che spompina suo figlio con un vibratore nella figa e uno nel culo, sono talmente infoiati e presi dalla libidine che non si accorgono subito della sua presenza, ma quando il figlio lo scorge il padre gli fa segno di tacere e si avvicina furtivo.
Lo spettacolo lo ha eccitato, la moglie non solo usa la bocca e le mani sul cazzo del ragazzo, ma si muove in continuazione per provare godimento dai vibratori.
L’uomo si tira fuori il cazzo già in erezione e lo massaggia peer indurirlo ulteriormente, si avvicina alla moglie.
“Mamma c’è una sorpresa per e, non girarti” Il ragazzo gli tiene ferma la testa con una mano e con l’altra inizia a strizzargli una tetta.
Il marito estrae il vibratore dalla figa e con un colpo secco la penetra e inizia a scoparla con violenza mentre con una mano fa entrare e uscire il vibratore dal culo.
“ Che bella sorpresa, da chi mi fai scopare,?” Il ragazzo non risponde e le rimette il cazzo in bocca, “succhia bene , voglio riempirti la bocca della mia sborra.”
“Sbattimi così, con forza, non smettere, sto per venire, sii godooo”
Il marito aumenta il ritmo, poi estrae il cazzo dalla figa e lo posiziona sul buco del culo e la penetra.
“Inculami, inculami, mi piace tanto prendere il cazzo nel culo”
Le spinte sono sempre più forti, la donna raggiunge urlando un altro orgasmo, e il marito si scarica dentro di lei e il figlio le riempie la bocca di sborra.
La donna si accascia, poi si volta e rimane impietrita e terrorizzata quando vede il marito.
“Tu lurida troia hai approfittato della mia assenza e dell’ingenuità di mio figlio per corromperlo, dovrai andartene da questa casa e dirò a tutti quello che hai fatto”
“No, è stato lui ad obbligarmi e farmi diventare la sua schiava sessuale”.
“Guarda papà che cosa ha fatto e come ha goduto nel farlo”
Il ragazzo prende il cellulare e mostra quanto a registrato, la madre che gode con i due vibratori, la lesbicata con la sua amica, la gang bang con i muratori. Si vede chiaramente che la donna prova un grande piacere, si odono i suoi gemiti e le sue urla quando gode.
L’uomo si eccita e nella sua mente comincia a maturare l’idea non solo di godere per quanto la donna . ormai senza freni inibitori potrà dargli ma anche di sfruttare la cosa offrendola ad altri uomini facendosi pagare.
La moglie è prostrata a terra tremante e piangente, l’idea di essere cacciata e che siano rivelate le sue prestazioni sessuali la terrorizza.
“Va bene, non ti mando via, ma sarai la nostra schiava sessuale, non potrai rifiutarti di fare quello che io e mio figlio ti ordineremo, in ogni caso devo punirti.”
“Farò tutto quello che mi chiederete, grazie, accetterò la punizione, qualunque essa sia.”
“Vai a lavarti la bocca e il culo , togliti tutta la sborra e poi torna e sdraiati sul letto.”
La donna obbedisce, poi si corica, aprendo bene le gambe, come le indica il marito che con il figlio, che si è rivestito, è accanto al letto.
Prende due funicelle e le lega strettamente i seni, le applica due mollette sui capezzoli e altre quattro su ognuna delle tette, due sulle grandi labbra della figa.
Il figlio accende una candela e le fa colare la cera calda sulle tette, sul ventre, sulle cosce, poi inizia a tirare le mollette sui capezzoli.
Il marito inizia a penetrarle la figa con le dita, sino a farle entrare tutte, poi con la mano chiusa a pugno la masturba facendo entrare la mano sino all’utero, poi uscendo e poi di nuovo dentro.
Lei si morde le labbra per non urlare, prova un forte dolore per quelle torture ,
ma piano piano si trasforma in eccitazione e dopo qualche minuto di quel trattamento non può fare a meno di venire mugolando.
“Hai visto papà come è diventata porca, vorrebbe godere tutto il giorno, quando è sola non smette mai di mettersi i vibratori nella figa e nel culo e gode come una cagna in calore”
“Si, è vero, la nostra schiava ci darà delle grandi soddisfazioni”
La fa girare a pancia sotto, prende la cinghia dei pantaloni e le impartisce 5 frustate sulle natiche facendola urlare di dolore, le mette le dita nel culo come ha fatto con la figa e le muove a lungo dentro e fuori.
“Adesso puoi andarti a lavare, poi asciugati e torna nuda, ci devi preparare la cena”
“Ricordati di indossare il grembiulino da cameriera” aggiunge il figlio.
Mentre è sotto la doccia a ripulirsi pensa a come sarà la sua vita futura e le scappa un sorriso, sicuramente i due uomini le faranno raggiungere le più alte vette del piacere, si sente una vera troia ed è contenta di esserlo.
I due uomini a tavola concordano come gestirla, come dovrà vestirsi e comportarsi quando esce, in casa solo con il grembiulino ma non potrà più fare sesso da sola con il figlio, solo sempre in tre.
Alla notte quando ne avranno voglia la prenderanno insieme in doppia penetrazione, anche il marito si procurerà il Viagra per poter rimanere i più a lungo possibile con il cazzo duro.
Il mattino seguente il marito la porta, senza farle indossare l’intimo nel negozio di abbigliamento dove si riforniscono le prostitute nigeriane e quelle dell’Est Europa che battono sulle strade.
Le fa provare minigonne vertiginose, top ridottissimi e camicette trasparenti, alcuni perizomi a filo e reggiseni a triangolo aperti che fanno uscire i capezzoli; non la fa entrare nel camerino di prova, ma davanti al commesso che la guarda arrapato, è sempre praticamente nuda.
Prima di uscire il marito chiede al commesso se può avere uno sconto in cambio di un pompino, l’uomo accetta volentieri, chiude la porta dal negozio ed entra nel camerino con lei.
La sua abilità nello spompinare fa diventare ben presto durissimo il cazzo dell’uomo che rivolgendosi al marito dice che darà tutto a metà prezzo se potrà scoparla, ovviamente l’uomo acconsente.
Il commesso la fa mettere a pecorina appoggiata al muro, la penetra da dietro e dopo poche spinte le sborra nella figa, poi le offre qualche fazzolettino di carta per ripulirsi.
Tornati a casa dispone tutto nell’armadio, per uscire di casa non potrà indossare niente altro che quello che hanno comperato, ma sempre senza indossare l’intimo.
Già nel pomeriggio mentre marito e figlio sono fuori esce a fare un giro al supermercato, eccitandosi osservando gli sguardi degli uomini che ammirano le sue gambe, le tette bene in vista sotto la camicetta trasparente. Si inchina spesso verso gli scaffali più bassi e la mini risale lasciando bene in vista il culo, quando esce nel parcheggio si avvicina al ragazzo marocchino che posiziona i carrelli, solleva la mini e gli mostra la figa depilata.
Lui rimane esterrefatto, non sa come comportarsi, lei gli prende la mano e la posa sulla figa. “Se vuoi puoi toccarmela, senti come è bagnata”.
Le dita penetrano nella fessura, si muovono dentro mentre la donna mugola di piacere.
“Adesso devo andare, la prossima volta cerca un posto appartato, ti faccio un pompino”.
Rientrata a casa avrebbe voglia di masturbarsi con i vibratori, ma essendo ormai tardi aspetta il ritorno dei due uomini, si spoglia e appena entrano in casa li prende per mano e li porta in camera da letto.
In un attimo sono tutti nudi e iniziano i baci, i palpeggiamenti, le leccate, poi il figlio si sdraia e la fa salire a cavalcioni sopra e le infila il cazzo nella figa, il padre da dietro la incula stringendola per i fianchi, poi si danno il cambio mentre lei non smette di avere orgasmi e alla fine vengono entrambi sborrandole in faccia; li prende per mano e li porta in bagno, si inginocchia nella doccia.
“Lavatemi la faccia con la vostra pipì, sbrigatevi”.
Mentre gli uomini lo fanno apre la bocca e beve il biondo liquido.
Il mattino dopo torna al supermercato con una mini ancora più corta e un top senza spalline, dopo il solito giro esce a cercare il marocchino.
Lo trova ai carelli e lui le fa segno di seguirlo, la porta dietro il camioncino delle consegne dove nessuno può vederli, si tira fuori l’uccello e glielo da da succhiare.
Non è molto grande ma particolarmente lungo, lei lo spompina ben bene poi ritiene che sia perfetto per il suo culo, si alza, si gira solleva la gonna e invita il ragazzo a incularla, lui non esita un attimo e glielo mette dentro, la incula e le sborra dentro.
Lei lo ringrazia con un bacio in bocca e torna a casa.
Il giorno dopo all’ora di pranzo vede il figlio molto abbattuto e gli chiede cosa sia successo.
“Mamma mi manchi da morire, non mi basta scoparti con papà, vorrei riprendere i nostri giochi con i vibratori e fare tutto quello che abbiamo fatto quando lui non c’era.”
“Anche a me mancano molto i nostri giochi, ma se riesci a manenere il segreto possiamo riprenderli”
“Certamente, possiamo farlo adesso?”
“Spogliati, vado a prendere i vibratori, vieni in camera da letto.
Nudi iniziano a baciarsi leccarsi, toccarsi, i vibratori entrano presto in azione nei due buchi mentre la madre lo spompina, poi lui la scopa e la incula facendola godere infinite volte.
“Da domani riprenderemo, non posso fare a meno di questi giochi con te, amore mio.”
La sera successiva il marito invita a cena il suo Direttore dal quale spera di avere una promozione, lei lo accoglie indossando una corta vestaglietta trasparente, un perizoma aperto nel mezzo, un reggiseno con le coppe a triangolo aperte che lasciano fuoriuscire i capezzoli e calze autoreggenti.
Si siede di fianco al Direttore mentre il marito e il figlio si siedono di fronte, tutte le volte che si alza per portare in tavola le varie portate, si appoggia con una mano sul pacco dell’uomo che è in evidente stato di erezione.
Terminata la cena si trasferiscono in salotto per bere il caffè e qualche liquore, lei mette sullo stereo un disco lento e inizia a ballare con movimenti lascivi.
Lascia cadere la vestaglia, si avvicina al Direttore seduto su una sedia, gli apre la patta dei pantaloni ed estrae il membro, inizia a menarlo poi lo prende in bocca e lo succhia.
Si rialza, gli sale a cavallo e si infila il cazzo nella figa e inizia a muoversi su e giù. “Leccami i capezzoli, non vedi come sono duri?”
L’uomo non si fa pregare, succhia e morde i capezzoli con le mani gli stinge le natiche.
La donna è troppo brava nel suo movimento e in breve il Direttore è vicino a sborrare, la donna se ne accorge, si sfila e prende la cappella in bocca e beve avidamente tutta la sborra.
Il marito e il figlio hanno seguito tutta la scena con grande eccitazione e appena il Direttore esausto si congeda ringraziando per la cena e il dopo cena trascinano la donna sul letto sono in un attimo nudi e iniziano la loro solita scopata a tre.
Il venerdì il figlio non viene a casa a pranzo, si ricorda della ragazza bisex che aveva aiutato il figlio a farla diventare troia, le telefona e le chiede se può andare a trovarla.
Accetta con piacere, con addosso solo un abitino corto , la ragazza apre la porta completamente nuda e la trascina in camera, sul letto ha preparato i suoi gadget, il dildo con due teste, le palline anali, lo strap on.
Si baciano, leccano, penetrano con le dita e poi usano tutti i gadget e lesbicano e godono sino a stremarsi.
Il sabato pomeriggio il marito la fa salire in macchina, le ha fatto indossare un miniabito in pelle cortissimo con la cerniera davanti, ovviamente senza biancheria sotto, raggiungono un boschetto isolato dove i guardoni si nascondono per osservare le coppiette.
Quando arrivano non c’è nessuna altra macchina, si fermano, lei scende e si posiziona davanti al cofano, apre la cerniera e lascia cadere a terra l’abito, poi inizia ad accarezzarsi le tette, porta una mano tra le gambe e si sditalina.
Il marito è poco distante e osserva tra i cespugli, quando vede un uomo che si sta segando guardando la moglie gli fa segno di avvicinarsi.
“Se vuoi mia moglie ti fa un pompino”.
Il guardone non si fa pregare e mentre la donna gli prende in bocca il cazzo altri tre individui escono dai nascondigli e si avvicinano, cominciano ad accarezzarle le tette mentre lei va venire il primo uomo, poi prende in mano i cazzi di altri due e in bocca il terzo.
“Se volete potete scoparla”
Lei si posiziona con le mani sul cofano e uno le infila il cazzo nella figa e la scopa con decisione, le sborra dentro e poi si ritrae lasciando il posto al secondo che raggiunge anche lui ben presto l’orgasmo.
Il terzo è dietro di lei, con un dito le forza il buchetto e volge lo sguardo al marito come per chiedere il permesso, al suo cenno di assenso le appoggia la cappella e poi lentamente penetra nel culo e inizia ad incularla.
Mentre si fa inculare con una mano si sditalina la figa, stuzzica il clitoride e gode mentre anche l’uomo si scarica dentro di lei.
I quattro uomini la ringraziano e la invitano a tornare, lei si riveste e risale in macchina, poi tornano a casa e quella sera scopa solo con il marito perché il figlio è uscito con gli amici.
Il marito dopo tutte queste performance decide che è giunto il momento di far fruttare la voglia di sesso della moglie.
Si reca in un club privee e prende accordi con il gestore.
Una sera si recano al locale, sotto un corto tubino indossa una tuta a rete a maglie larghe, aperta tra le gambe e all’altezza delle tette che escono fuori.
Il gestore la fa salire sul palco, lei si sfila il vestito e rimane con la tutina.
“Questa sera abbiamo per voi una grossa novità, la signora qui presente si mette all’asta, chiunque può averla per quindici minuti a sua disposizione e farle tutto quello che vuole, il prezzo varia in base alla prestazione richiesta.”
Si avanti un uomo grasso, dall’aspetto volgare.
“Offro 20 euro per un pompino”
“Se vuoi anche che ingoi sono 30, ti va bene?”
Il grassone accetta sale sul palco , si apre la patta e tira fuori il cazzo, la donna lo prende in mano, lo sega un po’, prende in bocca la cappella, lecca l’asta e le palle, inizia a succhiare e farsi arrivare il cazzo in fondo alla bocca.
E’ talmente brava che in meno di 5 minuti l’uomo le sborra in bocca e il gestore lo invita a scendere.
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“Ho pagato per 15 minuti”
“Si ma sei venuto subito, se vuoi puoi darle una leccata alla figa per il resto del tempo”.
L’uomo accetta e con la lingua si posizione davanti alla donna e la lecca in modo maldestro, non riuscendo nemmeno a farla eccitare.
Dopo di lui un altro offre 10 euro per leccarle e succhiarle le tette, la richiesta è accettata.
Iniziano poi quelli che vogliono scoparla, in base alla posizione vengono valutate le offerte, la donna per essere più libera si spoglia completamente, i cazzi cominciano a penetrarla, ma tassativamente devono venirle fuori della figa, possono farlo sulla pancia, sulle tette, sul viso o in bocca in base alla cifra offerta.
E’ poi la volta di una coppia, marito e moglie che offrono 300 euro, salgono sul palco, la donna inizia a baciarla con la lingua, lei ricambi con passione, il marito le succhia tette e capezzoli, poi la fa sdraiare e comincia a leccarle la figa, la donna si posiziona sul suo viso per farsi leccare a sua volta la figa.
Le donne si mettono poi a 69, il marito si posiziona dietro e la scopa.
Il tempo è scaduto e a malincuore li lascia scendere, stava veramente cominciando a godere.
Fortunatamente il cliente successivo è un aitante giovane dal cazzo notevole che la scopa alla pecorina con grande forza, strizzandole le tette e leccandola sul collo e finalmente raggiunge il primo orgasmo.
Iniziano poi le richieste di inculata che lei accoglie con grande piacere, sono quattro che le entrano nel culo e lei gode toccandosi mentre i cazzi la sfondano.
Alle 4 del mattino arriva l’ora di chiusura, il gestore si incontra con il marito per dividere l’incasso della serata, gli propone di tornare la sabato sera perché ci sono più persone ed è possibile alzare il prezzo delle prestazioni, inoltre se farà tornare la moglie da lui al lunedì pomeriggio quando il locale chiuso e potrà scoparla e incularla gli darà i 2/3 dell’incasso.
Il marito accetta volentieri, è stata una settimana fortunata, il Direttore gli ha concesso la promozione a patto di venire una volta al mese a cena a casa sua e la somma raccolta stasera e i proventi futuri potranno cambiare in meglio la loro vita, anche la moglie è soddisfatta, la prospettiva di ulteriori futuri godimenti la fa estasiare.
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