Figa fradicia a Londra per 24 cm di cazzo

Scritto da , il 2010-01-24, genere etero

Londra in Inghilterra, terra multirazziale cui si possono notare evidenti i risultati sulle razze: biondi con occhi marroni, capelli rossi con occhi blu, capelli neri occhi verdi…insomma di tutti i colori davvero!!…la razza Bionda che conosciamo noi sta andando scomparendo… fu così´che un giorno passeggiando in un centro commerciale enorme in periferia di Monaco, giunsi nei pressi di una Boutique di profumi…mi ricordo era estate, in questo grosso centro commerciale era un via vai di gente…scorgo la vetrina di quella Boutique, mi ci avvicino e dietro la cassa all´ interno del negozio vedo una Mora che a prima vista avrei definito Siciliana o Calabrese per la sua estetica: non era certo formosissima una seconda di seno, piu in la scoprii il suo peso che oscillava sui 50 kg, era alta 1.70, ed il modo di truccarsi tipico italiano ovvero labbra rossissime di fuoco, occhi nerissimi…e quel tacco che slanciava in modo terrificante quel corpo perfetto. Bene.. il centro commerciale era a 10 minuti a piedi da casa mia, chiudeva alle 20 ed era dotato di una metropolitana che lo serviva fino al suo interno..dunque il gioco fu presto fatto, per capire un po di piu di Lei decisi di seguirla..dunque aspettai la chiusura, vidi Lei che usci´e si diresse verso il Metrò..una sera…due sere..tutta la settimana! Un giorno prendo anche io la Metro, e salgo sullo stesso vagone…Lei prende posto, ed io mi seggo sui seggiolini alla sua destra…Lei ha delle gambe semplicemente perfette, dei collant neri e delle scarpe bellissime..la punto un po ma senza esagerare..sento un bruciore intensissimo misto a contrazioni all´interno del mio membro…Lei ad un certo punto si gira verso di me, sguardo veloce ma dal riflesso del vetro noto che Lei si sofferma un secondo in piu sul mio pacco..era estate avevo dei pantaloncini corti purtroppo, dunque non potevo nascondere l´inorgoglimento del mio Membro (e manco mi importava)..Lei apre la borsetta, tira fuori uno specchietto e incomincia a fare la civetta: prima i capelli, poi le sopracciglia…poi la bocca ..e certo…mancava un po di rossetto!! tirò fuori il rossetto e pianissimo comincio a cospargerselo sulle labbra, notai che piu volte appoggiava la sua lingua ai lati della bocca ..rigonfiandola un pochino..prima a destra e poi a sinistra. Questo mi eccitòtantissimo, era impossibile non notare l´esuberanza dei miei 24 cm, e glielo feci notare alzandomi innanzi a lei e dirigendomi verso l´uscita del vagone (che notai in passato,era la sua stessa uscita ..al che Lei dopo 2 minuti si alzò, e quasi contemporanemente si aprirono le porte..scendemmo. Ho pensato ora ci provo,,,,,ma che gli dico??. Lei si avvia verso l´uscita e noto che la sua camminata e´diversa, semplicemente xche lei sa che qualcuno e´dietro di Lei..se ne va ancheggiando quel sederino perfetto, destra sinistra, destra..e non lo faceva mai..anche il rumore dei tacchi si fa piu insistente e deciso ( il mio membro incomincia a dare segni di ribellione ed e´un vero problema)..la affianco sul binario e con voce profonda e calmissima le faccio.: ma Lei non e´la signorina della profumeria xxxxxxxxx ? mi rispose: “ehhhh? e Tu chi sei? ..mah, ti ho notata e riconosciuta risposi..e che ci fai qui mi chiese? vado in un locale qua vicino da amici risposi” ..insomma ci presentammo (lei tedesca di Colonia ma a Monaco per lavoro), e la salutai. Fattosta che ora mi fidavo di piu a presentarmi al negozio, un giorno entrai ci salutammo, e Lei con una scusa si inchino in avanti…vidi il suo reggiseno di pizzo nero che scodellava fuori (forse xche aveva uno da prima) le sue belle Tettine perfette da seconda..Lei si accorse del mio sguardo, e non contenta si girò di spalle e sistemò un profumo nella vetrina..non fosse per altro che si mise a pecorina per farlo, le sue game quel giorno erano magnifiche..i collant con la riga nera si presentavano ai miei occhi..e sempre con quel movimento lieve un po a destra e un po a sinistra..inutile dirvi che la mia cappella bruciava dall´inizio e così lungo tutto il nervo centrale del mio membro fino al piu interno dello scroto..ricordo che avevo vibrazioni che arrivavano fin dietro lo scroto. si chiacchera un po, la invito di conseguenza per la sera a vederci, prendemmo un caffe e vi dico che le sue gambe erano uno schianto di femminilita eccelsa lei le accarezzava lievemente mentre parlava, ed ora non si faceva piu scrupoli: Lei guardava con decisione il mio Cazzo e le sue labbra si schiudevano in un mezzo sorrisino accompagnato da uno sguardo diretto fin dentro le mie pupille..sentivo come un anellino rovente alla base della mia cappella e ad ogni movimento di quei capelli neri (volutamente accompagnato con una mano)..come se questo anellino si stringesse sempre di piu provocandomi un gonfiore allo scroto.. usciamo dal Cafe´e ci dirigiamo verso casa mia, Lei stupenda con la sua camminata sicura sui tacchi non nascondeva piu l´ondeggiare delle sue natiche..anzi arrivati davanti al portone di casa (dove io le diedi la precedenza) da dietro lei sculettò violentemente, giustificando il tutto con un problema al tacco..che martoriava in ascensore…avevo come l impressione che la punta di quel tacco fosse la punta del mio Membro…arriviamo in casa.. le prendo la giacchina, si accomoda sul mio divano splendida la sua camicetta scollatissima…accavalla le gambe, le offro un buon vino rosso, lei gradisce e mi siedo di fianco a Lei..chiaccheriamo del piu e del meno, e qui non so quando ma un bottone della sua camicetta si e´aperto e mi chiedo possibile che non se ne sia accorta? scorgo tutto il suo reggiseno sempre nero, seduto di fianco a Lei posso addirittura scorgerle il capezzolo, il mio cazzo si inturgidisce al limite e con un movimento istintivo lo palpo da sopra il pantalone..Lei se ne accorge e non so se apposta o no, ma nello stesso momento lascia andare un rumorino provocato con le labbra: schiop!! ..immaginavo quella selva di capelli neri ora su di me, sul mio cazzo, immaginavo le mie mani dentro il suo reggiseno sulle sue gambe..non esitai piu..la baciai ed una mano subito si fiondò sulle sue gambe frutto del mio primo acceso desiderio, erano sodissime lei fremeva sotto le mie carezze, continuavo a baciarla ma ora scendevo sul suo collo le mie mani si addentrano dentro la sua camicetta…2,3,4 i bottoncini sono terminati, le tolgo la camicia e posso finalmente ammirarla nella sua linea perfetta..le bacio i capezzoli, glie li succhio lievemente…costringo una sua mano ad impadronirsi del mio membro….mamma che unghie!! me le pianta sotto lo scroto (sempre da fuori il pantalone)e si muove in maniera circolare…estasi. ..tolgo i pantaloni, le sfilo la gonna e i collant, Lei indossava degli splendidi slippini neri a cui mi avvicino e da quel momento sara´la furia della mia lingua a vendicarsi delle visioni provocate dal suo rossetto. La lecco per mezz ora buona, il suo pelo nerissimo foltissimo mi eccita come un cavallo…le raggiungo il suo clitoride, e lo stuzzico in tutti i modi possibili immaginabili e non..fino a capire quale sia il metodo migliore per fare godere la mia cagna. ..e lo capisco al momento che mi pianta le unghie dal piacere nel cuoio capelluto!!!! p.s. che male J ..non ce la facevo piu..e lei manco..mi alzo di fronte a Lei e con movimento deciso sfilo il mio membro dagli slip e glielo scodinzolo davanti al viso..un secondo dopo e la sua lingua incomincia a viaggiare su e giu …dallo scroto alla cappella e viceversa..l avra fatto una ventina di volte, ricordo che all ultima leccata una gocciolina di secrezione fuoriusci´ dal mio orifizio glielo feci notare, e senza nessun problema lei ci poggiò la punta della sua lingua e ci produsse un filino di liquido lungo una decina di cm..che poi si spezzò..accompagno quel gesto con un ampio: ahhhhhhhhh.quasi dispiaciuta… temevo di sborrarle da un momento all altro ed io non volevo..aspettavo da troppo tempo..e qui venne fuori un po di brutalita che in questi casi non guasta mai..vi ricordo che era 50 kg..dunque la presi dal divano e la portai sul letto in 2 secondi…la sua Figa era fradicia e ora era il momento di fare god
ere questa femmina (mi raccontò che suo marito non la scopava a lungo, veniva subito e poi non la soddisfava) ecco xche io la baciai all inizio una buona mezzora giusto xche capisse che io non ero il suo Crucco!! ..ma ora innanzi a me distesa con quelle gambe perfette che chiedevano solo di essere allargate c´era Lei, la commessa perfettina tutto sorrisi a 32 denti, unghie da gattona…glielo strovinavo contro le grandi labbra, oramai ero nel pieno della mia erezione..gli bussavo pianissimo sul suo clitoride e mi accorgevo che cio che le dava piacere non era la pressione ma quanto il calore del mio membro..continuai così per una diecina di minuti poi lentissimamente presi prima una gamba e poi l altra e le posai sul mio trapezio ai lati della mia testa all altezza del suo polpaccio..dallo specchio posto di fronte al mio letto non potevo non notare quelle scarpe nere bellissime col tacco…all altezza delle mie orecchie..erano attimi..istanti desiderati molto e intensamente, ero dentro di lei di 2 cm ed ero di un calore rovente, non mi spiego sennò il suo rantolare lo strofinarsi i seni con frenesia..non ce la facevo davvero piu volevo possederla in pieno..e fu così che con un colpo di reni atteso sognato e desiderato settimane (fatte di pedinamenti, appostamenti) un colpo di reni deciso e secco e soprattutto accompagnato dalla virulenza dei miei 94 kg. di muscoli. Un colpo che chi ama il sesso come me, prepara, studia e, aspetta sopratutto il momento giusto per concederlo…ovvero quando la Lei non se lo aspetta ;-)…il primo colpo. …e fui dentro di Lei, ricordo che la violenza che misi in quel colpo fu di una goduria così immensa che anche lei alla fine ammise: “..ora anche io posso dire xche voi italiani siete così conosciuti per il sesso..siete la completezza a letto dalla A alla Z” . ..cmq fu solo il primo di non so quanti colpi, oramai lei era li non c’era piu nessuna vetrina fra me e lei nessun sedile nessuna porta..c’era la mia cappella rovente dentro la sua fica incandescente..la mia perversione oramai sorpassava i limiti del mio conosciuto e mentre la chiavavo sempre piu forte volevo vedere le sue gambe ora muoversi a destra e sinistra: ma del mio collo pero!! i tacchi rimanevano sospesi per aria ed era uno spasso fargli disegnare traiettorie da velivolo sotto i colpi zig zaganti del mio cazzone rovente..Susy era leggerissima, una gran fica che potevi sollevare e muovere a tuo e suo piacimento infatti notai anche in seguito che amava farsi sollevare da terra durante la penetrazione uguale se fosse da davanti o da dietro…si abbandonava completamente, sentivo la sua fica allargarsi all interno..le contrazioni a volte lievi e volte violente del suo fichino mi facevano davvero perdere il senno…fu in una di queste occasioni che decisi che dovevo lasciare davvero il segno su questa femmina bollente…e fu a casa sua. eravamo sul divano e Lei era intenta a fare un pompino delizioso poteva starci 2 ore di fila a succhiarti il midollo, con quelle unghie piantate sotto lo scroto me lo teneva sempre in erezione sopratutto quando voleva lavorarlo con la punta della sua lingua sulla mia punta..fu li che capii che spompinarmi, o sentirsi la cappella in gola per qualche attimo (ma in gola davvero) le piaceva da matti, le piaceva anche farsi stringere i capelli tirandoglieli leggermente, ma quella volta mi prese come un raptus: mi stava spompinando divinamente, era di profilo alla mia destra e magrina come era il suo bel fondoschiena risaltava da matti…lo puntavo da 1 ora..e venne il raptus, gli presi i capelli forte, la staccai dal mio cazzo, la girai a pecorina e gli urlicchiavo:” ti piace farti stringere i capelli eh?” Lei ansimava e penso di averle fatto un po male..ma io ero in preda al mio blocco di marmo che mi trasmetteva voglie di sodomizzazione..quel sederino piccolo piccolo, certo proporzionato con il resto era di un invitante profondissimo..Lei non era daccordissimo almeno all inizio, infatti mi disse che non lo aveva mai fatto…sudai 7 camicie, 8 lenzuoli etc..etc.. per potergli entrare un cm!! ora ero solo 1 cm dentro il suo Culo strepitoso..era strettissima, non riuscivo a fare un millimetro in avanti, gli bagnai il buchino e la situazione miglioro’ lievemente, ma sentivo che soffriva e questo mi innervosiva un po..mi sentivo inchiodato nel suo Culetto da favola ma piano piano decisi di uscire, al che alla mia uscita notai che pero un po glielo avevo allargato lo stesso ..Lei tiro un sospirone misto a sollievo e li mi prese il secondo raptus: la vista di quel buchino tondissimo allargato lievemente e vuoto mi scatenò una reazione Taurina, schiacciai la mia punta su quella coroncina e inumidii il resto..beh..devo essere sincero glielo buttai dentro di violenza, fregandomene se era vergine nel Culo..facevo fatica ad entrare anche ora, ma ero già 3-4 cm dentro di Lei, al che riuscii non so come a trovare la posizione xche il mio cazzo non si piegasse dunque che rimanesse bello in tiro..e li´ tolsi ogni barriera fra il mio Uccellone ed il suo Culettino..glielo sbattei fino in fondo…forte…molte volte…la caricavo come un toro, notai che godeva particolarmente se le impugnavo le spalle da dietro mentre lo spingevo con forza mirata in fondo al suo stomaco………. ma lei disse una cosa che non mi aspettavo in quel momento e che mi fece davvero capire che a volte non è il numero dei colpi, ma come li si da: pronunciò il mio nome con quell ´ erre moscia tedesca e “mi disse…lo sto sentendo fino in gola è come se mi uscisse dalla bocca”…un fulmine di pensieri si incrocio’ nella mia testa il piu educato fu…ti ho trapassata da parte a parte se è così..ti entro da dietro ti esco da davanti..ti ho impalata totalmente…questi pensieri durarono forse 3-4 secondi..giusto collegare le sue parole, i miei pensieri e mi ritrovai ad inondare il suo profondo con il mio sborro caldissimo accumulato da ore, non potetti piu controllarmi non volevo, oramai la avevo goduta tutta da parte a parte ed era il momento di riassumere dentro di me quell incontro, quella femmina.. e quel colpo iniziale che ancora vivo è dopo 4 anni nei miei ricordi, e sono arci sicuro anche nei suoi.

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