Mirabilandia

Nel settimo anniversario del nostro matrimonio, che solitamente è l'anno della crisi, non per noi fortunatamente, ci regalammo un fine settimana diverso. Avevano appena appena aperto Mirabilandia approfittando di alcune agevolazioni cogliemmo l'occasione. Il viaggio era in pullman, albergo prenotato pasti all'interno della struttura. Eravamo una cinquantina di persone tra cui una comitiva di cinque ragazzi che forse avevano meno di vent'anni abbastanza chiassosi. Io e Daniela ci sedemmo all'ultima fila questo consentiva a tutti di ammirare le sue gambe. Durante il viaggio due di questi ragazzi si alzarono e volevano attaccare discorso , ma denotarono la loro inesperienza perché fissarono le gambe di Daniela che le aveva ben chiuse, in maniera morbosa. Non demmo seguito alla conversazione e tornarono ai loro posti. Nel pomeriggio uno spettacolo da vedersi comodamente sulle gradinate, neanche a dirlo i soliti due ragazzi si sedettero nella fila sotto di noi. Si voltavano continuamente indietro per guardare Daniela alla quale dissi in un orecchio" Ogni tanto quando ti stanno guardando allarga le gambe così torturiamo un pochino questi due deficienti. Così fece ed uno dei due diventò rosso per l'emozione, l'altro impassibile. Durante l'intervallo dissi ai ragazzi che saremmo andati al bagno di conservarci il posto. Dissi a Daniela di togliersi le mutandine ma lei mi apostrofò con un" Sei scemo mi si vede il culo" risposi" Tanto si vede anche con le mutandine e se le sfilò. Tornammo a sedere ai nostri posti, Feci un commento allo spettacolo che stavamo guardando ed uno dei due, quello impassibile si voltò per rispondere, contemporaneamente Daniela allargò per un attimo le gambe mostrando la figa. Diventò rosso anche lui.
Tra un giro e l'altro arrivò la chiusura e venimmo accompagnati in albergo. Solo allora scoprimmo che trattandosi di offerta speciale le camere per dormire erano per quattro persone tutte con lettini. Oh cazzo dissi ora chi ci capiterà. D'accordo con Daniela cercammo i due ragazzi almeno sono giovani e li convincemmo a dormire nella stessa camera nostra. " Li convincemmo " è una esagerazione per poco non ci mettevano sul piedistallo dell'albergo. Prendemmo possesso della camere chiudemmo la porta e dissi ai ragazzi. Vi abbiamo scelto perché siete giovani e non russate, non mettetevi in testa idee strane perché non è proprio il caso. Anche noi siamo giovani ed abbiamo il vizio di dormire nudi e di farci la nostra scopata serale. L'unica cosa che vi è concessa eventualmente guardarci e se volete masturbarvi. Accettarono senza rispondere. Daniela quando sa che siamo osservati si scatena. Si distese sul letto a gambe larghe e volle che le leccassi la figa. Vedere il volto dei ragazzi e la tortura che stavano subendo fu comico ma tirarono fuori i cazzi neanche tanto grandi e cominciarono a segarsi, vennero in trenta secondi. Poi Daniela prese il mio cazzo in bocca e girandosi verso di loro iniziò un magistrale pompino. I cazzi si erano eretti di nuovo. Distesi Daniela e le infilai il cazzo (che era doppio rispetto ai loro) e cominciammo una cavalcata esemplare con Daniela che diceva "Spingi spaccami la figa" "Fammelo entrare ancora" "Che cazzone che hai" e raggiungemmo un violento orgasmo. Vennero anche loro per la seconda volta ma erano distrutti nel fisico e nel morale. Augurammo loro la buona notte e ci addormentammo. Non credo che loro abbiano dormito, credo che avevano negli occhi l'immagine di quella scopata. Così punimmo la presunzione che dimostrarono sull'autobus. La mattina successiva non avevano più la solita baldanza, tutt'altro. La giornata prosegui e non si fecero più vedere. Il pomeriggio ripartimmo, i ragazzi stettero lontano.
Commentando con Daniela un po' ci pentimmo ma lei come al solito mi spiazzò dicendo" Se avessero avuto i cazzi più grandi te li immagini che orgia?" eh vabbè allora dillo che non ti basta mai. Mi mise la lingua in bocca e mi sussurrò "Sono la tua troia". Arrivammo a casa scopammo ancora.