La congestione di marta

di
genere
dominazione

Era una caldissima serata di giugno e Marta passò a prendere la sorella Giulia con l'intento di andare a consumare qualcosa di fresco al bar poco lontano. Entrambe avevano i mariti impegnati al turno di notte per questo avevano pensato di passare in compagnia un oretta prima di andare a letto. Ordinarono 2 bibite ghiacciate che specialmente Marta mandò giu con estrema velocità, e solo dopo qualche minuto Giulia si accorse che la sorella iniziava a diventare pallida come se accusasse un malore improvviso. Marta riusciva a malapena a pronunciare qualche parola e Giulia capì subito che quella bibita aveva procurato un malore improvviso. La prese sotto braccia e la fece salire in macchina per portarla all'ambulatorio della guardia medica poco distante. Entrate nell'ambulatorio si trovarono di fronte il dentista che aveva in cura Marta e che qualche volta svolgeva anche il turno di guardia medica. Giulia e il medico aiutarono Marta a sedersi sulla sedia accanto alla scrivania del medico che, dopo alcune domande di rito si accorse che si trattava di una vera e propria congestione e bisognava intervenire immediatamente con 2 iniezioni di plasil e spasmex. Giulia chiese al medico se le iniezioni le avrebbe iniettate alla sorella in vena ma la risposta fu che, suo malgrado, le iniezioni andavano fatte nei glutei.Le chiese quindi di aiutare Marta a stendersi sul lettino a pancia in giu ma dopo vari tentativi, anche per i capogiri che manifestava la sorella, riuscirono a malapena a farla appoggiare al lettino coi gomiti. Ora il caso volle che quella sera Marta avesse indossato un vestito nero che le arrivava fin sotto le ginocchia e che doveva essere sollevato per scoprire la parte alta delle natiche per praticare le iniezioni. Questa operazione fu eseguita da Giulia che era però anche intenta a sorreggere il peso della sorella, e fu il medico/dentista che, una volta preparate le siringhe, si avvicinò e, approfittando della situazione abbassò le mutandine di Marta fino alle ginocchia mettendo in mostra il suo bellissimo sedere bianco. In una situazione di totale dominazione il medico impiegò qualche minuto a praticare le 2 iniezioni nelle natiche di Marta che nonostante la situazione di semi incoscenza ebbe 2 sussulti quando l'ago penetrò le sue chiappe. La sorella si accorse che il medico non esitò ad approfittare della situazione anche perchè, come se non bastasse, massaggiò col cotone prima una e poi l'altra natica verso l'esterno di esse, mettendo in mostra volontariamente il buchetto della paziente a cui fino al giorno aveva esaminato solo la bocca e i denti. Dopo qualche minuto ci fu un netto miglioramento e le due sorelle rientrarono a casa di Marta che si mise a letto e riposò tutta la notte. Il mattino seguente di buon ora Marta chiamò la sorella per raccomandarla di non raccontare i dettagli della visita al marito sicura che non avrebbe preso bene il fatto che la moglie avesse mostrato così esplicitamente il sedere al dentista che tra l'altro è un suo amico. Ancora ora, a distanza di tempo, quando Marta si reca dal dentista o lo incontra per strada arrossisce al pensiero che lui si è goduto lo spettacolo e le ha visto e toccato il culo in quella situazione di sottomissione.
scritto il
2022-01-27
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