Parere maschile

di
genere
masturbazione

Imma è sempre stata un'amica per me, una sorella anzi, la conosco da quindici anni e l'idea di farci sesso non mi ha mai sfiorato, un caso unico nella mia vita. Non che Imma non meriti, è bassina ma ha un fisico da donna mediterranea, gli manca solo un pò di seno ma ha un culo che compensa la mancanza. Fino a qualche mese fa però non mi aveva mai sfiorato l'idea di farmela, poi, poco alla volta, ho iniziato a notare sempre di più il suo culo, ho iniziato a notare il suo seno se metteva una scollatura, se guardavo qualche sua foto iniziavo a pensare a come sarebbe stato farmela, e ancor di più quando la vedevo da vicina o uscivamo insieme. Da amica quasi sorella che era, Imma è diventata un oggetto delle mie fantasie sessuali, e non mi chiedo come mai sia accaduto, mi chiedo come sia possibile sia accaduto solo ora, considerando il tipo di rapporto che abbiamo, siamo molto in confidenza, per farvi capire l'ho vista anche in biancheria intima.
Una mattina mentre ero a casa, mi chiama Imma e mi chiede se ero libero, gli rispondo di si e lei mi dice - Puoi venire un attimo a casa mia? Devo andare ad un matrimonio in questi giorni e non so decidermi che vestito mettere, ho bisogno di un parere maschile.
Inutile dirvi che dieci minuti dopo ero a casa sua. Appena l'ho vista già ho iniziato ad eccitarmi, era vestita in shorts e canottiera. Mi ha fatto accomodare sul divano ed è andata nell'altra stanza per cambiarsi. Al pensiero di lei che si spogliava a due passi da me, sentivo il pisello iniziare a muoversi nei pantaloni. Dopo un paio di minuti lei torna con un vestito aderente, che terminava con una minigonna che metteva in risalto il suo meraviglioso culo.
- Che ne dici? - mi chiede girando più di una volta su se stessa.
- Niente male, attenta che lo sposo non ti metta gli occhi addosso però. -
- Ma non è troppo corto? - mi chiede e presa una sedia si siede e alza un paio di volte.
In effetti era parecchio corto e sedendosi si intravedeva un traingolo di tesssuto bianco. Ad un certo punto accavalla le gambe (stile Basic Instinct) e mi chiede - Troppo corto vero? Mi si vede tutto?
- Insomma qualcosina si vede. - Gli faccio io tenendo gli occhi puntati fra le sue gambe.
- Aspetta me ne vado a provare un altro.
Mentre lei esce mi sistemo il pacco nei pantaloni, che anche se non del tutto in erezione è già diventato ingombrante. Qualche minuto e ritorna con una gonna nera stretta che arriva poco sopra le ginocchia ed una camicetta rosa un tantino trasparente. Quando ritorna sta ancora abbottonandosela. La cerniera sul di dietro della gonna è ancora aperta e mi chiede di abbottonargliela. Io lo faccio, ma avevo una forte tentazione di spogliarla e sbattermela sul divano. Quando mi risiedo cerco di nascondere l'erezione, sapete quando si ha un pisello di 22 cm è un pò difficile che un'erezione non si noti.
Alla fine, dopo averla vista con un altro paio di vestiti, sono andato via. In macchina ero arrapatissimo e chiamo un'altra mia amica che mi ero fatto il weekend prima (su cui ho scritto un altro racconto), con questa, Effe, l'amicizia era nata per assecondare l'attrazione puramente sessuale. La chiamo e le dico, senza girarci intorno che sono arrappato e se ci vediamo la faccio godere ancor di più del sabato precedente. Lei vorrebbe anche venire (in entrambi i sensi) ma aveva ospiti a casa e non poteva muoversi. Insisto un altro pò, ma niente, Effe non può, i miei pensieri sono sempre su Imma e il mio pisello è sempre più duro.
Una volta arrivato a casa capisco che la soluzione è una sola: una sega. Non mi masturbo spesso, perchè per fortuna ho vita sessuale abbastanza attiva, ma mi capita ogni tanto di farlo, quindi non mi faccio problemi, mi spoglio e mi stendo sul letto. Il mio cazzo e li, bello duro ed io immagino Imma con il primo vestito che si è provato, immagino di infilargli le mani sotto la mini e sfilargli le mutandine, la immagino già bagnata sedersi su di me e accompagnare il mio pisello fra le sue cosce. Immagino la sua figa, pelosa ma non troppo accogliermi con un rantolo di piacere, la immagino nuda, con la sua piccola seconda iniziare a stantuffare su di me, cosi piccla da sembrare fatta su misura per accogliere il mio uccello. Mentre immagino inizio a segarmi con foga.
Immagino le sue natiche, lei a pecora, io che gli apro il culo e gli ficco un dito dentro, prima di ficcargli il mio arnese fino a fargli sentire le palle, immagino i suoi gemiti, il suo viso contratto dal piacere.
Sento che sto per arrivare, lì nudo sul letto ma mi trattengo. Immagino di venirgli in culo ed anche sul viso. A questo punto non mi posso più trattenere, con la mano stringo la mia asta, non voglio che lo sperma schizzi e finchè posso lo trattengo ma poi inizia a fuoriuscire, senza schizzi ma abbondante. Cola lungo tutto il pisello, sento la tensione allentarsi e mi prometto che devo farmi Imma. Poi guardo il mio pisello ricoperto di sperma e gli faccio una bella foto con il cellulare e la invio ad Effe con la scritto "Guarda che ti sei persa".
Dieci minuti dopo mi risponde dicendomi "Sei un bastardo adesso sono tutta bagnata. Tieniti libero in questi giorni, ho voglia di godere".
di
scritto il
2012-05-16
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