Lo scienziato pazzo- parte 1

Scritto da , il 2021-10-10, genere sadomaso

Il sole è appena tramontato, Sinfony è a letto indossando solo una canotta e una minigonna. Fa caldo, quindi decide di tenere la finestra aperta. È sdraiata a gambe divaricate, si intravede l'assenza delle mutandine, e dalle grosse tette, due durissimi capezzoli premono contro la canotta.
È accesa solo l'abat jour. Ad un tratto la luce si spense, una folata di vento entrò nella camera. Sinfony si alzò per chiudere la finestra, ma qualcosa là tirò fuori dalla finestra, le fece velocemente una puntura al collo e la infilò in un sacco.
Al suo risveglio era in una stanza grigia, appoggiata su un tavolo di metallo e legata dalle caviglie, dai polsi e dell'addome, con una fascetta che teneva la fronte attaccata al tavolo. Intorno a lei tante lampade luminosissime e delle postazioni computer con dei brutti ceffi seduti, varie telecamere erano puntate strategicamente sul suo corpo. Provò ad urlare, ma nella sua bocca c'era una pallina.
Si aprì una porta ed entrarono spingendo un carrello tre assistenti con la coda da volpe, erano lì per la preparazione. Posero due pinzette strette sui capezzoli, infilarono un ago nel clitoride, poi mentre due assistenti reggeva le chiappe aperte, una di loro le infilò a secco un lungo plug anale.
Le luci si spensero e rimase accesa solo la grossa lampada che puntava sul lettino.
Fu in quel momento che lo vide entrare, il lettino ruotò di 45 gradi verso l'alto, e comparse lui: lo scienziato pazzo. Osservò e palpò la ragazza in ogni punto, dopo di che iniziò il suo lavoro.
Come prima cosa fece apporre sulla figa una mascherina, collegata ad un aspiratore, che avrebbe risucchiato la figa per bene. Le fece apporre degli elettrodi sul seno e sul pube. Face togliere il plug anale, e lì iniziò il suo lavoro. Inserì un lungo tubo all'interno del suo ano, spinse a fondo,collegò l'altra estremità del tubo ad un rubinetto, e fece scorrere violentemente acqua calda nel culo di quella povera malcapitata. Quando vide che era ben pieno, strappò via il tubo con violenza, e tutta l'acqua uscì prepotente. Bagnando le scarpe del professore e scorrendo lungo le gambe della ragazza.
Come secondo passaggio fece partire la scarica agli elettrodi sul seno e inguine, la ragazza si contorse,ma ad ogni spasmo le assistenti le assestavano uno schiaffo.

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