Chi mi ha aperto al sesso, che roba!

Scritto da , il 2021-10-10, genere prime esperienze

Ad oggi mi reputo un ragazzo fortunato.
Sono figlio di un padre imprenditore edile e madre notaio. Per il lavoro che oggi svolgo, l'ho fatto per passione ed esperienza personale finché un giorno mio madre non vorrà cedermi la sua azienda. Sono unico maschio e due sorelle che oggi lavorano con mia madre.
Fisicamente sono stato sempre grande ed oggi ho i risultati di una fase di crescita bem sviluppata sportivamente per lo più ho avuto sempre imbarazzo nelle docce con i miei amici fino ai miei 13 anni, ero l'unico circonciso dalla nascita non per una questione di fede ma oer decisione dei miei genitori.
Praticavo nuoto e basket e mi dedicavo allo studio altrimenti i miei mi facevano filare ben bene.
Avevo 14 anni, alto 175 cm, ben sviluppato a differenza di altri tanti miei coetanei. Avevo un'amico, legato a lui dalla prima media ma già anche prima perché frequentavamo lo stesso corso in piscina.
Il suo nome è Luca che viene da una famiglia molto agiada, proprietari terrieri da generazioni, suo papà sempre preso dal lavoro e a controllare i dipendenti. Sua mamma, Fabrizia, una donna che mi ha sempre eccitato, tutte le volte che veniva a prendere Luca indossava pantaloni o jeans sempre attillati che mostravano il suo bel culo morbido, per non parlare poi in estate che indossava delle scollature per mostrare i suoi seni belli grossi. Non era una donna tutta palestra, era una donna in carne e tutto al punto giusto.Capelli lisci e neri e sguardo avolte molto sexy.
Non eravamo molto abituati a vederci o restare in casa io e Luca, ci vedavamo sempre per strada o scuola e piscina.
Eravamo im prossimità agli esami dell'ultimo anno. Ci chiedemmo se avremmo potuto passare l'ultima settimana prima degli esami insieme.
Chiedendo ai nostri genitori che accettano Fabrizia chiama mia mamma per chiederle se non fosse un problema se fossi andato io a passare li la settimana. Mia madre accettò con molta tranquillità e dopo qualche giorno arrivai con valigetta pronta a casa loro.
Non avrei mai immaginato che Luca vivesse in una grande villa in campagna.
Un grande giardino prima di arrivare in casa, alla porta mi attende Luca e sua mamma. Fabrizia parla con mia mamma un po' prima di andar via.
La casa aveva due piani ed un'ascensore all'interno poi giù seguendo delle scale o anche l'ascensore una grande stanza per le cene con gli amici in inverno, di fianco una porta che portava al garage e ancora più giù una cantinetta dove c'erano salumi e formaggi in essicazione in una stanza e dove ci trovavamo un tavolo nel mezzo e sui muri un mare di bottiglie di vino.
I primi due giorni li passiamo a studiare e giocare e devo dire che suo papà Ernesto è molto simpatico. In casa non c'era quasi mai purtroppo per lui. Io mi godevo la vista di Fabrizia, vestitini al mattino, scollature e pantaloncini attilatti durante il giorno in casa e la sera capitava che uscito dal bagno lei saliva le scale in vestaglia trasparente con reggiseno e perizoma prima di entrare in camera da letto da suo marito, mi trattava come un figlio ma le mie erezioni e desideri erano devastanti.
Il terzo giorno Luca va via con suo papà alle 6 del mattino, io mi sveglio intorno alle 8, vado in bagno a fare le mie cose, tutto tranquillo scendo giù in cucina e trovo Fabrizia ancora in vestaglia da notte, vestaglia bianca trasparente che mostrava il suo intimo, "b-buongiorno", ero in canotta e pantaloncino e contenevo a fatica la mia erezione, sopratutto a quella età! Fabrizia mi guarda dall'alto al basso mi sorride, "buongiorno marco, già sveglio? Pensavo dormissi di più data la mancanza di Luca, non sarà colpa mia che faccio rumore? “, mi sorride e si gira per prepararmi una spremuta, il suo culo mi fa impazzire e vado subito a sedermi, ho il cuore a mille e faccio fatica a parlare tranquillamente, nella testa la immagino sbattuta sul tavolo che la monto o li sulla cucina. "no no, nessun rumore. Ero solo sazio di sonno", "l'ho visto (e sorride), ora mangia una banana e bevi questa spremuta d'arancia, vedrai che ti sentirai un leone! “, mi fa un'occhiolino, mi si avvicina ondeggiaando e nel mentra poggia la roba sul tavolo i suoi seni me li sbatte quasi vicino!
Sono paonazzo in viso e lei lo ha notato, sento che potrei venire senza toccarmi.
"Sai Marco, se non ti conoscessi da bambino, oggi avrei immaginato che tu fossi un ragazzo di almeno vent'anni. Sei un bel ragazzo e fisicamente sei proprio grande e muscoloso. Chissà quante conquiste farai a scuola.". Dopo un po' di silenzio rispondo, "eh, non proprio, diciamo che un po' mi vergogno", "non mi dire! Un bel ragazzo come te non ha ancora trovato una ragazza? E non hai neanche... Eh? “, ammicca un ghigno per farmo capire se avessi mai scopato. Divento rosso, per non farmi stare più a disagio mi sorride e accarezza il viso, sorrido anche io, Fabrizia va verso le scale e mi parla, mi giro, sculetta e salendo le scale si muove ancora più sensualmente, "non ti preoccupare, arriverà il giorno che ti cambierà la vita, ragazzo, sono sicura che saprai soddisfare",mi sorride sculettando e sale su, io rimango di stucco, sono eccitatissimo e ho voglia di farmi una sega.
Dopo la colazione vado su in bagno, Fabrizia credo sia in camera da letto, in bagno mi sparo un segone bestiale, poi doccia e via in camera a vestirmi.
Luca torna alle 10, Fabrizia va via e rimaniamo lui ed io in casa studiamo un po' perché Luca è assonnato, pranziamo e passiamo il resto della giornata tra play station e libri.
Al mattino dopo sveglia alle 7, colazione, studio, pranzo.
Mentre pranziamo Ernesto dice a Luca che alle 15 sarebbero andati fuori paese perché doveva fargli vedere dei nuovi attrezzi da lavoro, Luca mi chiede ancora scusa se si allontana e mi lascia da solo, gli rispondo di stare tranquillo mentre Fabrizia, "oo non preoccuparti Luca, oggi marco lo porto giù in cantina con me a sistemare un po di cose", luca risponde ridendo "Marco fatti venire il sonno perché sarà una noia mortale li giù, fidati, tutte le volte li è una noia pazzesca". Ridiamo tutti, e finiamo il pranzo, sono le 14 e ci mettiamo seduti sul divano a guardare la tv finché arrivano le 15 e Luca va via con suo papà.
Mi appisolo un po' sul divano e in dormi veglia sento un profumo buonissimo che immagino sia di Fabrizia.
"ehy sveglia, stai seguendo i consigli del tuo amichetto? “, apro gli occhi ed ho Fabrizia alle mie spalle che mi sussurra all'orecchio, mi ha preso di soprassalto e guardandola non capisco più niente , sembra nuda. Ha una canotta bianca e si nota che non ha il reggiseno ed uno short di tuta molto corto che fa intravedere i solchi delle natiche!
Mi alzo dal divano e la seguo giù, in cantina si sta belli freschi.
Fabrizia mi indica di spostare delle botti di vino vuote da una parte all'altra della stanza, poi delle casse di bottiglia vuote e piene, insomma sto sudando tanto la fatica che chiedendo scusa mi tolgo la maglia. "ehy ehy, che addominali! “, le sorrido e la ringrazio. Mi si avvicina, siamo faccia a faccia ed il mio cuore batte a mille." sei proprio un bel ragazzo, ma veramente non hai mai avuto un rapporto con una ragazza? “, “n-no! “. "Sei diverso da tanti altri ragazzi, sei più maturo e dimostri un'età maggiore a quella che hai. Che ne dici se facessi finta che tu sia un ragazzone grande? “, non riuscivo a connettere e non seguivo bene il suo discorso, era quasi vicina al mio viso e i suoi turgidi capezzoli toccavano il mio petto, "in, in, in che senso ragazzone grande? “, a quella domanda spalanco gli occhi da quello che Fabrizia sta facendo, ha afferrato il mio cazzo duro," penso che ora tu abbia capito, se vuoi posso aiutarti, sarà un nostro segreto". Io sono li fermo, congelato, non so cosa fare, Fabrizia mi sta massaggiando il cazzo che è ancora tra le mie mutande. Non riesco a parlare, ci guardiamo solo negli occhi e lei mi sorride, mi abbassa il pantaloncino e la mutanda, "ecco, immsginavo fossi grande in tutto, guardati, un bel ragazzo e un bel cazzo grande, più di mio marito". Fabrizia si abbassa e mi sega, bacia la mia cappella e per la prima volta sento la bocca di una donna che imbocca il mio cazzo, sono eccitatissimo, Fabrizia succhia e lecca la mia cappella, sono gia al limite della mia eccitazione, il cazzo pulsa, "Fabrizia io", "lasciati andare Marco", il cazzo pulsa più forte, la afferro in automatico la testa e sborro nella sua bocca, Fabrizia succhia ed ingoia, io godo un mondo. Finito lei si alza e mi guarda, "non ti preoccupare, è normale, hai un'ottima sapore, adesso siediti sul tavolo". Mi seggo sul tavolo, Fabrizia si avvicina e mi tocca gli addominali, mi bacia e scende giù baciandomi l'interno coscia, il cazzo mi sta tornando duro, poi mi guarda, "inizio ad avere caldo anche io", Fabrizia toglie la maglia e le sue tettone escono via, ancora il mio cervello inizia a non connettere, il cazzo è tornato duro, Fabrizia lo guarda e si imbocca di nuovo, godo per quello che mi fa, poi mi guarda, ed infila il cazzo tra le sue tette. Ero inebriato, emozionato e super eccitato, Fabrizia uno donna bellissima, madre del mio amico che mi sta svezzando!
Fabrizia riprende il mio cazzo in bocca e mi sega, poi di colpo smette.
"ma ti piaccio o no? “, “s-si", "e allora perché non mi fai vedere il tuo lato maschio? Non mi hai toccata per niente, lasciati andare, tanto Luca ed Ernesto verrano molto tardi.". Prendo coraggio e scendo dal tavolo, la prendo dai fianchi e la porto verso il tavolo, la poccio li ed inizio a succhiare le sue tette e a toccargli il culo, la bacio sul collo," mmm bravo ora si che ti sento più maschio, continua", mentre tocco i suoi seni lei mi sega con la mano, ora mi chino io ed abbasso il suo short, ha un perizoma rosa, l'odore della sua figa mi inebria ancor di più e bacio la sua patata. La giro verso il tavolo ed ho il suo culo in faccia che bacio come un maiale che ha la saliva in bocca, mi afferra la testa e me la mette tra le sue chiappe!
Bacio e lecco anche se c'è il tessuto del perizioma e mi sego come un matto.
Voglio di più, voglio leccarla, le tolgo il perizoma ed infilo la lingua tra le sue labbra, il sapore della sua figa bagnata mi sta eccitando sempre di più, mi alzo e la faccio sedere sul tavolo, le apro le gambe e lecco la sua figa, la mia lingua entra nella sua cavità vaginale, "eeehyyy ma sei sicuro che non hai mai leccato nessuna? Aaa, vacci piano altrimenti, mmmm", ero preso, troppo preso, tanto che Fabrizia mi afferra ancora la testa e si contorce, mentre lecco sento del liquido inondarmi la lingua, mi sto eccitando di più, continuo.
"ooo basta così ti prego, mi hai fatta venire lo sai? “. Mi alzo, il mio cazzo è in direzione della sua figa," Fabrizia, posso entrare dentro te? “, “non devi chiederlo mai ad una donna o una ragazza! La devi possedere, hai tutte le capacità, ora fammi sentire questo bel cazzo che hai dentro me! “. Non me lo faccio ripete, punto la cappella ed entro tutto dun colpo. Sento le pareti della sus vagina, le sento intensamente, e vado fino in fondo, un piacere indescrivibile, da impazzire, tutto accompagnato dal suo gemito di godimento, "oooooooo siiiiiiiii", Fabrizia si alza con il busto e si muove per sentirmi, inizio a pompare e le succhio i seni, piano piano prendo in mano la situazione, inizio a sentirmi diverso, la guardo negli occhi mentre la penetro e afferrandola il viso le infilo la lingua in bocca. Le assesto colpi su colpi, il mio cazzo è pieno del suo liquido, spingo come se non ci fosse un domani, "oo si Marco siii, fammelo sentire tutto, bravo, siii! “, i suoi gemiti mi facevano perdere il controllo," sto venendooo", Fabrizia si stacca e si mette di ginocchia sul tavolo e viene di faccia verso il mio cazzo che pulsa avvisando che sta per uscira della sborra.Si infila il cazzo in bocca e succhi, sento schizzarla ancora in bocca, sento di non smettere più, ho una visuale che mi fa impazzire, il suo culo lo afferro e scopo la sua bocca, con un dito ho l'istinto di infilarci il dito ma non ci riesco.
Fabrizia finisce il lavoro di bocca, "ooo che bella l'adolescenza, guarda qua, è ancora duro", Fabrizia scende dal tavolo e di mette a novanta con i gomiti poggiati sullo stesso tavolo, "dai stallone, montami ancora! “. Con il cazzo ancora duro monto Fabrizia, le schiaffeggio il culo e stringo le tette," siii, aaaa, mi schiaffeggi anche il culo eh? Mi vuoi trattare da puttana? “. Sentivo che stavo cambiando dentro me, che una parte nascosta stesse uscendo e li la risposi," tu non sei una puttana, sei la mia porca personale! Ti schiaffeggio perché lo voglio e ti sottometto! “. A quelle parole batto ancor di più nella sua figa e Fabrizia sembra venire così tanto che le sue gambe sono fradice. La metto a pecora vicino la botte e la sbatto con violenza. "aaa siii Fabrizia quanto mi stai facendo godere, adesso inginocchiati che voglio sborrarti in faccia! “, Fabrizia si gira e si abbassa. Ha la faccia vicino al mio cazzo, lo succhi con fare goloso, la guardo bene, non sembra lei, ha il viso stanco e rosso, ha la cappella in bocca mentre io mi sto segando. "aaaa Fabrizia tieni ancora la mia sborra!! Siiii", non mi contenevo più, ancora sborravo così tanto da schizzarla sul viso e sulle tette e lei "siii sborrami, quanta sborra che hai, siii svuota le palle maiale! “. Continua a succhiarmi finché non mi si floscia.
Cerco di ricompormi, così fa anche Fabrizia. Saliamo su ed ognuno va in bagni differenti a lavarsi.
Esco fuori e vado in camera, entra lei in accappatoio, "te l'ho detto che tu, puoi soddisfare chiunque, che rimanga sempre tra noi", "sarà solo tra noi! “ le rispondo.
Mi metto a letto, lei va via. Che scopata, penso, che prima volta. Guardo l'ora, Luca ed Ernesto devono ancora tornare. Sono quasi le 20 e va tutto liscio.

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