Marinella, diario di una novella troia -11- (continua)

Scritto da , il 2021-09-09, genere dominazione

22 maggio

Ciao Giorgio, rieccomi a te.

Mio marito è partito stamani, sono appena tornata dal lavoro e ho provato ad inviarti la foto che mi ha fatto il cliente, fammi sapere se l'hai ricevuta.

Ieri li ho rivisti, e ci siamo dati appuntamento allo stesso albergo.

Una volta in camera, mi hanno detto che questa volta volevano scoparmi a turno fino a sfinirsi, visto che avevano preso la pastiglina blu.

Quindi, finché il loro cazzo rispondeva, volevano scoparmi e venirmi dentro.

Così, mentre uno mi trombava, l'altro guardava con il cazzo in mano.

Quando quello in me mi riempiva, l'altro prendeva il suo posto e mi possedeva fino a riempirmi nuovamente.

Questo trattamento mi ha portata ad avere non so quanti orgasmi.

Loro sono venuti tre volte a testa.

Avevo la figa in fiamme, grondante e sfondata.

Specialmente maltrattata dall'amico con suo cazzo lungo e spesso.

Ero piena di sborra, che loro avevano depositato a turno.

Mi sembrava di essere una bottiglia di latte piena, trasbordante.

Poi mi hanno rimesso lo slip a sigillo del mio buco.

"Sei proprio la nostra troia, la figa piena della nostra sborra.

La prossima volta, se vorrai venire, avrai prima un cazzo in figa e uno in bocca, ma poi te ne metteremo due contemporaneamente nella figa, e questo ti pagheremo 300 euro a testa."

Mi dicevano questo mentre mi masturbavano

"pensa come ti allargheremo la figa, e quanta sborra ti arriverà tutta insieme"

Sono venuta ancora una volta, dopodiché mi hanno detto che mi aspettavano il lunedì successivo, alla stessa ora.

Mio suocero dovrebbe passare alle 21:00 per portarmi alcune cose, se mi rispondi, dimmi cosa fare e lo faccio.

Mi piacerebbe essere molto porca con lui, poi dopo ho intenzione di fare un po’ di footing, perché oggi è venerdì e più tardi ci dovrebbe essere il marittimo dell'altra volta con qualche collega.

Se ci sono e vogliono portarmi sulla panchina che faccio?

Ora ceno e mangio qualcosa, prima che venga mio suocero.

Poi uscirò e ti prego rispondimi subito. La tua puttana.

CONTINUA ...

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