I divini piedi della prof

Scritto da , il 2021-08-24, genere feticismo

Mi chiamo Ulisse (falso nome).
Sono un ragazzo di 18 anni.
Frequento un professionale (5 anno),voglio raccontarvi una storia.
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Non sono mai stato un genio alle scuole medie,anche se i professori mi elogiassero per il mio impegno e educazione, seguivo le regole,non contradicevo mai i professori, d'altronde ancora oggi è così, un quasi alunno modello. Arrivato alle superiori trovo un clima diverso,già dal primo anno capii di essere uno dei migliori,d'altronde siamo in un professionale,in classe c'erano e ci sono poche ragazze, purtroppo non rispecchiano per niente ciò che io cerco, quindi mi sono sempre soffermato sulle prof...Alcune quando si mettevano i tacchi...morivo dalla voglia di baciare i loro piedi. Arrivato in quarta,arriva una nuova prof d'italiano,una bella signora, madre di 3 figli, quindi una milf, la dea delle milf, dal carattere amichevole,ma anche un po' cattiva certe volte, già come detto prima essendo uno dei migliori mi nomina spesso, mi prende in simpatia,anche se gli ultimi tempi essendo estate ero distratto,non per la stanchezza e il caldo ma bensì perché si presentava con tacchi e sandali,lasciando scoperto i piedi ,mi incantavo alla loro vista, unghie con smalto rosso, sognavo sempre di succhiarle le dita,mi richiamò spesso, diceva "Ulisse sei troppo distratto ultimamente non va bene,guarda che ti abbaso il voto".Organizzò un pon di recupero d'italiano e storia per aiutare chi ne avesse bisogno,ormai eravamo agli sgoccioli dell'anno scolastico, mi chiese di partecipare anche a me,per aiutarla,mi voleva come un prof di recupero, partecipai al pon,tutto normale come tutti i pon alla fine, l'ultimo giorno si presentò con tacchi alti rossi in tinta con unghie delle mani e i piedi e con la borsa,gonna nera un po' più sopra del ginocchio e con una camicia bianca...finii il pon un'ora e mezza prima,tutti se ne andarono,rimasi solo con lei,mi chiese:"Ulisse come mai sei ancora qui"
(Io M, lei f)
M:"prof il pullman passa fra 2 ore"
F:"Mi dispiace che tu debba stare qui, anche a me i consigli cominciano fra 2 ore, io devo tornare a casa, vuoi venire con me"
M:"No prof grazie lo stesso"
F:"Dai ti faccio un caffè, vedo che sei stanco"
M:" Va bene prof"
Salimmo in macchina e ci dirigemmo verso casa sua
F:"Entra"
M:"Grazie prof"
F:"Non siamo più a scuola,puoi anche evitare di chiamarmi prof"
M:"Va bene signora"
F:"Signora?Sei un ragazzo educato, siediti vado a preparare il caffè"
Mi sedetti e aspettai che arrivasse
F:"Ecco a te, ti dispiace se mi metto comoda ?"
M:" Si figuri, a casa sua signora"
Mise i piedi con i tacchi sulla tavola
F:" Sai ho notato come mi guardi i piedi...leccali"
... la storia continua

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