Gita in Germania 3/3

Per più di un’ora le palpate e commenti volgari continuano, sono ormai strabagnata ed eccitata, non pensavo mi potesse eccitare tanto questa situazione.

Allungo anch’io le mani sulle patte dei due uomini per sentire i cazzi attraverso i pantaloni.

Marco mi sussurra che mi vuole scopare.

Nel locale non si può, gli dico, ma posso uscire a fumare fuori dal locale.

Dopo cinque minuti io mi alzo, passo dal guardaroba a prendere il soprabito.

Gli uomini aspettano una decina di minuti, e vanno a pagare le consumazioni.

Quando escono mi trovano con il trench aperto, sembro una puttana che batte.

Non fa freddo, ma a mezzanotte non c’è in giro un’anima.

La via accanto al locale è buia e piccolina, con alcuni cassonetti delle immondizie.

Mi dirigo lì, vado dietro il cassonetto, mi tolgo il trench lo appoggio su una macchina, mi sfilo il vestito resto nuda solo con le e scarpe.

È Marco a iniziare.

Si lancia sulle tette, mio marito e l’altro in piedi accanto che controllano che non arrivi nessuno.

Mi abbasso a succhiargli il cazzo, la mia eccitazione è alle stelle, e anche quella di mio nipote che non gli capita tutti i giorni di vedere la zia trattata come una troia di strada…

Marco si mette il preservativo e mi scopa in piedi contro il muro.

Roberto intanto lo ha tirato fuori e se lo sta menando.

Appena Marco sborra lui si fa sotto.

Ripeto la scena, gli succhio il cazzo, gli infilo il preservativo e mi rifaccio scopare alla pecorina.

Le mie tettone sbattono sotto gli affondi del cazzo di Roberto.

Sto godendo, mi mordo le labbra per non urlare.

Prendo allora il cazzo di mio nipote Carlo, lo prendo in bocca ma lui non resiste e mi sborra subito in bocca.

Marco gli dice

"hai fatto bene a scopartela in bocca, orma la fregna è così aperta che non avresti goduto"

Mi danno 50 euro a testa e mi dicono che sarebbero tornati anche la sera successiva.

Noi torniamo in albergo e scopiamo di nuovo ancora eccitati dalla serata.