La regina dei Draghi

Scritto da , il 2021-08-12, genere masturbazione

La regina dei draghi può avere l’aspetto di una donna, ma il suo atteggiamento, il suo portamento, i suoi occhi, suggeriscono in lei una natura diversa, nemmeno da creatura umana…
La regina dei draghi è la donna più bella che sia mai apparsa su questa terra e che mai vi apparirà, la sua pelle è pallida come la luce lunare, liscia, delicata… Come se portasse dentro di essa quella consapevolezza di fragilità, che la sua padrona nasconde dietro parole sprezzanti e dimostrazioni di forza.
In cuor suo la regina dei draghi sa di essere ancora quella ragazzina spaventata, venduta ai Dothraki per ottenere un esercito, di essere ancora quella derelitta, cacciata dalla sua terra, terra di cui non farà mai parte.

Lei sa tutto questo, e prova a nasconderlo, rendendolo solo un silenzioso grido nelle profondità del suo animo.

La regina dei draghi è avviluppata nel suo abito rosso e nero, che le disegna un fisico magnifico, è il suo… Perché la regina dei draghi è perfetta, come una dea, è di fuoco, è il fuoco…

Avvolta tra le fiamme, puoi vederla, nuda, mentre le doma, mentre le comanda, mentre le fa assumere diverse pose, diversi movimenti, come la più abile dei mangiafuoco, potrebbe vestirsi di fiamme se lo volesse, non serve che il suo fuoco ti bruci, lo fanno già i suoi occhi verdi, le sue rosee e voluttuose labbra.
Gli dei soli sanno cosa vorresti fare con lei, il tuo desiderio la attraversa, dai lunghi capelli d’argento, alle dita dei piedi, passando per il suo petto e il suo sesso.
Ma lei non è una donna che puoi domare, lei è una dominatrice, lei non ha legami, lei non si lega, non si legherebbe nemmeno al più forte ed affascinante degli uomini, figuriamoci a te…
Puoi solo guardarla, e lasciare che i tuoi occhi vivano un sogno, puoi lasciare che il tuo corpo sia sollecitato dalla sua vista, ma che ti uomo ti senti, sapendo quello che fai, rendendoti conto della nullità che sei, di fronte alla regina dei draghi.

Ti spaventa, lo sai, è anche quello che crea il suo fascino. Lei è potente, e tu sei un miserabile, ma forse è questo che brami, la sottomissione.
Forse sai di non essere un degno uomo per lei, allora decidi di accettare di essere un degno schiavo… Vuoi che questo sia il tuo destino, accetteresti di vivere sottomesso, di vedere le tue libertà calpestate da quei magnifici piedi?
Certo che lo faresti, solo poter avvicinarti di più a lei è una ricompensa…

Sai che per lei sei solo uno dei tanti, uno dei tanti piccoli cani bavosi, non sa che farsene, nemmeno ti metterà a fare da poggiapiedi… Hai perso ragazzo, nessuna parte del suo corpo ti toccherà, nemmeno la più infima.
No, nessuna parte del corpo della regina dei draghi è infima, lei è perfetta, in ogni angolo, desidereresti persino di essere un insetto, e poterti posare a piacere, sulla sua candida pelle.

Potresti essere un animale carino, e magari lei ti terrebbe vicino a se, potresti essere uno dei suoi draghi, e lei ti toccherebbe, ma no: la tua sfortuna è quella di somigliare troppo ad un essere umano…

Sollecita il tuo corpo ragazzo, fallo per lei… Mentre percorri le linee dei suoi capelli ti fermi ad ammirare il suo viso: i serafini hanno ali anche sul volto, forse perché hanno voluto coprirselo, per non sembrare orrendi di fronte alla regina dei draghi.
Nemmeno il più bello degli angeli oserebbe starle vicino, sa che sembrerebbe troppo brutto.
Poi lo sguardo ti cade sulle spalle, quelle piccole e robuste spalle, capaci di sorreggere una vita di fatiche e lotte, sì, lei ha lottato, lei è una combattente, tu invece cosa sei? Un cencioso miserabile, che nemmeno sarebbe degno di fare l’assaggiatore del suo cibo.

Sotto le spalle guardi i seni, medi seni sodi, bianchi, e le mani ti formicolano, scendi e trovi le mani, così delicate e nel contempo così forti, decise…
Il tuo sguardo si ferma sulle gambe: sì, è la parte che molti preferiscono di lei, sono gambe proporzionate, gambe dalla giusta misura, non sono grasse e non sono nemmeno ossute, hanno sostanza ma sono contenute… Ti inginocchieresti per abbracciare le sue gambe, e la tua testa sarebbe al livello di…
No, quella non la puoi nemmeno guardare, e lo sai… Passa oltre, raggiungi i piedi, quei piedini d’oro, a cui tu non sai dare un valore, quei piedini che baceresti anche a costo di un impero, per poi morire, quegli stessi piedi sotto cui sentiresti volentieri, schiacciarsi la tua testa.
Ora in tutta la sua perfezione, la regina dei draghi è già entrata nella vasca, pronta per il suo bagno, e tu hai già finito la sollecitazione manuale.

Ora non ti senti più arrapato vero? Ora ti senti solo viscido, miserabile, e lo capisci quando la vedi seduta, sul suo trono, ad osservare il vuoto con gli occhi colmi di pensieri, perché la vita della regina dei draghi è fatta di dolore, sofferenza, ricordi, paure, ansie…
Sì, dietro il corpo della dea, c’è il cuore della donna, con tutte le sue fragilità.

Questo racconto di è stato letto 1 5 6 5 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.