Riti in Famiglia : Sex Jazz ad Amsterdam

Scritto da , il 2021-07-20, genere incesti

George “Big” Benson era un jazzista di primo ordine, negli anni 60/70 aveva fatto parte delle grandi crew di giganti come Gordon Dexter, Chat baker e Miles Davis, girando in lungo ed in largo il mondo e scopando con donne di ogni eta etnia e classe sociale.
Ma con il tempo fama e denaro finirono ed ora con 50 di carriera alle spalle tirava avanti con servizietti per un albergo ad ore di Amsterdam ed qualche serata in giro per locali jazz.
Fù durante uno di quelle serate che tra il pubblico vide la bella Olga, una fresca 40enne rossa con un vestito verde smeraldo avvolgente le sue forme.
Anche se il nome ed il colore della carnagione potevano far pensare ad una fredda nord europea irlandese, Olga era una professoressa Italiana in visita ad una scuola di Amsterdam. I due non ci misero molto a fare amicizia, lei infatti conosceva Big, dai dischi del patrigno che gli faceva ascoltare quando rimasti soli in casa si appartavano nel suo studio/scannatoio dove la dolce Olga prendeva lezioni di sesso.
Una pratica che iniziò, quando ebbe il suo primo ciclo, il professore era stato un maestro incredibile , sotto la sua guida la ragazza aveva iniziato a conoscere se stessa, ed il piacere che poteva trarre dagli altri: uomini o donne, un crescendo che culmino quando compiuti i 18 anni, il suo educatore pretese di impalarla nel sedere, completando la sua istruzione con un orgasmo anale.
Da quel giorno, anche se lei lo desiderava, non vi fù più nessun rapporto con lui, come lui stesso gli ripetè a più riprese, quello che aveva fatto era stato un gesto d'amore verso la sua amata madre, che sul letto di morte gli aveva fatto promettere che avrebbe preso lui in carico l'educazione della sua dolce figlia.
Una promessa che mantenne.
Intanto la serata giungeva al termine e la nostra coppia, aveva lasciato il Jazz Club per un posto più appartato, con una mano impegnata dalla custodia del sax ed una a cingere i fianchi della Olga i due si lasciavano risucchiare tra i vicoli del Red Light district.
Ogni movimento ogni respiro ogni parola che si scambiavano faceva eccitare entrambi, quando giunsero alla casa di lei, non persero tempo e nudi si gettarono nella stretta doccia, fu lì che Olga poté ammirare l'attrezzo di Big George; turgido mattarello di almeno 28 cm x 10 cm di diametro una proboscide che si affretto a insaponare e come tutto di quel corpo color ebano. George si rese conto di che spregiudicata si sarebbe fottuto quella notte solo quando vite il corpo che nascondeva quel vestito verde, i capezzoli di una 3 abbondante naturale, erano turgidi e ornati da degli anelli dorati collegati da una catenina anch'essa d'oro, che scendeva ad un terzo anello fissato di poco sopra al clitoride tanto da mantenerlo perennemente scappellato cosi da essere facilmente stimolato, ogni volta che Big prendeva in mano una delle tette la catenella tirava clitoride e capezzolo facendo godere la sua compagna per la sera, una cosa che apprezzava.
La rossa non aveva fretta, si gustò ogni centimetro di quel arnese con tutta se stessa, fino a quando mise un piccolo elastico alla base dello scroto cosi da ritardare la venuta di quella bestia, un altra cosa che George apprezzo.
Ma le sorprese non erano finite, quando i due si spostarono nella camera da letto di lei, è li che ben ringrazio del ritardante meccanico ai suoi coglioni.
Sdraiata sul letto con mani e piedi legati alla spalliera e una benda sugli occhi cera una giovane ragazza, sui 18 anni, quella figliola aveva sentito tutto: i rumori , le loro voci ed era stata buona ad aspettare.
Olga baciò Benson sulla guancia e lo lasciò sul l'uscio della camera mentre si dirigeva da quella che a breve avremmo conosciuto come Sabrina, la sorellastra di Olga, Figlia del patrigno avuta da una delle sue relazioni extra coniugali, dopo la morte della madre di olga.
-Una promessa è una promessa- disse all'orecchio della ragazza mentre con la mano gli sfiorava le labbra i seni il ventre fino al clitoride dove faceva bella foggia di se un anellino d'oro che fungeva da scopri-clito.

Il Patrigno aveva strappato alla figliastra la stessa promessa e lei per il 18esimo compleanno di Sabrina gli donava una leggenda del Jazz ed il suo più famoso degli strumenti che lo fecero conoscere come “Big”.
La giovane alla vista di quel attrezzo, in un primo momento guardo la Sorellastra sgomenta, le calde e grosse labbra di George fecero la magia, facendola sciogliere, la sua lingua come un anguilla la stava esplorando in maniera incredibile, dopo poco i giovani umori di lei stavano bagnando la barba del Jazz man, Olga che intanto lubrificava lo strumento del mandingo, liberò la piccola dalle sue corde e la aiutò ad adagiarsi su quella nerchia per essere impalata. Lunghi esercizi di dilatazione e interminabili sessioni di ditalini anali avevano preparato la giovane, che guidata e stimolata dalla compagna si impalò, come un coltello caldo nel burro la giovane si stava gustando quello che il suo sfintere poteva ingoiare, per aiutarla, il vecchio George, non nuovo a queste esperienze massaggiava la fica e i seni della giovane, lasciando a lei il dolce dovere di muoversi in un smorza candela anale, godendosi ogni attimo, nel mentre; Olga si era ritagliata uno spazio da spettatrice in un angolo della stanza, intenta a godere di quell' atto d'amore nei confronti del suo patrigno e della sorellastra, godendo per ogni affondo, per ogni “si “ per ogni rigolo di umori che sgorgavano dal bordo delle labbra di Sabrina e da quelle della sua fighetta.
Dalle smorfie del suo regalo, Olga sapeva che a breve quell'arnese avrebbe eruttato allora avvicinatasi alla base del cazzo e dopo aver scambiato uno sguardo complice con il suo Jazzman, tolse l'elastico proprio quando lui inizio a fottere la festeggiata in maniera animalesca, quel cambio di ruoli e ritmi, la fece trasalire, lo sfintere si apri e mentre la calda lava inondava il suoi intestini un getto di fluidi vaginali inondava a faccia di Olga, intenta a leccare la base del cazzo di Big George che rantolava come un animale.
Un triplo orgasmo che durante la notte si sarebbe ripetuto, fino alle prime luci dell'alba, quando dopo una colazione e un paio di sigarette, Geroge Big Benson ed il suo sax lasciarono la casa delle due.
Sabrina stava ancora dormendo, stanca ma felice, Olga in vestaglia si fece strappare una promessa, da George.... una notte insieme dove sarebbe stato lui maestro e lei l'allieva....




Questo racconto di è stato letto 3 7 0 8 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.