Zia Cat ( in ufficio da me )

Scritto da , il 2021-06-18, genere etero

sono settimane, ormai, che ho rivisto zia Caterina e che mi intriga ed eccita sempre di più.
mi ritrovo spesso eccitato ripensando alle sue seghe divine .

Le ultime volte mi sono ritrovato a fare l'amore pensando sia lei, Zia Cat, a condividere con me quel letto, mia moglie sembra non accorgersene né, tantomeno a lamentarsene .

Con lei, scambio qualche messaggio per tastare il terreno di un'ipotetica scopata reale o quanto meno virtuale .
Perfino cercando nei porno cerco la sua accattivante chioma bionda.

Mi arriva un suo messaggio " sabato non dimenticate che tu e tua moglie siete miei ospiti a pranzo, nel frattempo posso portarti il saldo a lavoro quando vuoi fammi sapere "
" passa martedì, anche pomeriggio, tanto dovrei essere un pò più libero "
" figurati, non è che devo rubarti chissà quanto tempo, passo intorno alle 14:30, per un caffè , Ciao"
" ma tu non bevi caffé, zia Cat, è una scusa per vedermi :-) " rispondo con tante faccine ridenti
" sei proprio scemo, a volte. devoto nipotino ;-) " risponde .

Il martedì, di solito l'ufficio è più deserto la segretaria, che poi è quella zoccola di mia cognata, non fa il rientro pomeridiano, gli operai non passano quasi mai ed io, che in azienda dopo 3 anni non capisco ancora bene quale ruolo ricopro, lo passo tra mail, progetti e controllo dei pannelli sinottici dei quadri di stabilimento e parecchio cazzeggio .
Finalmente martedì passo la pausa pranzo a dare una parvenza di ordine al mio caos di cassetti, scrivania e scaffale poi, leggendo una mail gioisco per aver ricevuto l'ok per un nuovo impianto di irrigazione di una piccola collina adibita a serre e coltivazione intensiva di fiori vari, avendo visto anche un ottimo guadagno, ci avevo lavorato notte e giorno per due settimane contro ogni approvazione dell'azienda.
Riprendo il progetto cartaceo e apro il rendering sul pc che mi rimanda le immagini sul 55 pollici accanto alla finestra, quando cazzeggio lo faccio bene, ma quando mi tuffo a lavoro sembra che io vada in immersione .
non poche volte mi hanno chiamato da casa alle 23 pensando sia morto invece mi sono immerso nelle mie attività, sta di fatto che, per un cavolo di progetto, avevo dimenticato perfino quella figa di zia Cat, il citofono del cancello mi riporta sulla terra , le apro .

Entra in ufficio con il suo biondo finto spettinato, un paio di pantaloni in lino color carta da zucchero , una maglia desigual con una spalla scoperta e le maniche a tre quarti abbondanti, si intravede una sola spallina di reggiseno bianco, quella della spalla scoperta l'avrà tolta .

"ciao, ragazzo" mi porge il gomito, sfilandosi la mascherina, il rosa del suo rossetto in tinta al ciondolo ed agli orecchini " che combini, mica farai finta di lavorare ?? "mi domanda guardandosi intorno .
" stavo facendo davvero finta, mentre ti aspettavo, poi mi è arrivata una mail ed ho iniziato a lavorare davvero, rispondo mentre cerco di riavvolgere il cartaceo 2 metri per tre per toglierlo dall'enorme scrivania che uso anche per pasticciare sui progetti le varie modifiche .
" non toglierlo, fammi vedere " fa lei guardando un po' fuori la finestra e un po' il mega schermo che riproduce le serre " che lavoro fai di preciso qui ?" mi domanda avvicinandosi alla finestra
" di preciso non lo so nemmeno io,mi avevano assunto per fare capocantiere ma poi per mancanza di un impiegato tecnico, per alcune coincidenze, forse per qualche capacità che ho mi ritrovo tra ufficio e cantieri"
Illustro fuort dalla finestra " guarda lì abbiamo l'autorimessa dei mezzi" le dico avvicinandomi fissando la spalla scoperta "lì abbiamo il magazzino laboratorio dove facciamo riparazioni e lavorazioni da rifare in cantiere, sotto il piazzale c'è una vasca di raccolta acqua che usiamo per alcuni processi di lavaggi materiali e là sopra, ci sono le centrali elettriche e termiche , di solito siamo 25 qui, ma di fatto a volte solo qualche operaio tra centrali e laboratorio "
poi, le porgo il ginseng fatto con le capsule, mi avvicino strusciandomi con la patta dei pantaloni al suo sedere le faccio vedere " guarda là, su quella collina dietro a quei palazzi dietro l'autostrada, realizzeremo queste serre per coltivazione intensiva di fiori, è il progetto che mi ha distratto dal tuo arrivo"

lei ha con una mano il ginseng, l'altra appoggiata al davanzale e distrattamente segue il mio movimento di bacino sulle sue natiche " smettila " dice sottovoce " non eccitarti ancora di più, tanto non facciamo nulla, sono passato solo per i soldi " .

Continuando a farle sentire la mia erezione provo a staccarmi e vedere se il suo culo segue il mio pacco gonfio, ed è esattamente così
"vedi sul monitor, lì a destra dopo aver fatto uno scavo per la vasca di raccolta acqua, ci saranno due terrazzamenti, poi due serre e il montaggio di tutti gli impianti per il microclima, la ventilazione giusta, umidità, luce per dare ai fiori una crescita accelerata " continuo a spiegare mentre una mia mano si sposta sul suo bacino " il titolare del vivaio mi ha spiegato tante di quelle cose da farmi appassionare e mi sono messo a studiare per realizzare zione di microclimi adatti ai tipi di fiori " .
" Marco smettila, ci possono vedere " poggia il bicchiere del caffè e poggia entrambe le mani sul davanzale " smettila mi fai eccitare " sentendo che la mia mano si è infilata sotto la maglietta passando dalle larghe maniche, si appoggia al davanzale preme il suo sedere su di me .
oscuro un po' le tende mentre le bacio il collo e ormai le massaggio il seno dalle coppe del reggiseno .
"basta, può arrivare qualcuno "
"zia Cat, ti ho detto martedì pomeriggio, perchè sono per lo più solo almeno fino alle 18" insisto nel massaggio tastando i capezzoli che sento duri .
le tolgo la maglia e il suo reggiseno bianco è un modello insolito, non mi era mai capitato di sbottonarne uno così, una spallina sola stretta le coppe con leggero pushup e quella senza spallina più larga con fascia elastica più larga per sopperire l'assenza della spallina, che stile zia Cat .
La giro, voglio baciarla, finora ha imposto lei il gioco , oggi pomeriggio la voglio e se è venuta lei da me non credo lo abbia davvero fatta solo per pagarmi .
la sua lingua mi accoglie e si intreccia alla mia, mi slaccia i pantaloni , Sì lo vuole anche lei !!!
la sollevo e la siedo sulla mia scrivania, sopra il progetto tra gli evidenziatori e le matite mi guarda e mi bacia e la bacio .
le sciolgo il laccio dei pantaloni, glieli sfilo, baciandola la faccio appoggiare con i gomiti mentre le bacio uno dei due seni che ormai è fuori dalle coppe, mi siedo davanti a lei sulla mia poltrona con i braccioli , con un dito le sposto l'elastico e inizio a leccare, è bagnata mi piace il suo sapore, ancora si sente il fresco odore del sapone intimo, lecco , affondo e bacio la sua figa con gusto, piacere .
ogni tanto la guardo, poi accarezzo con il naso, affondo prima con la lingua poi con il mento affondo sempre di più sentendo i suoi mugolii .
allungo le mani sull'evidenziatore fuxia e inizio a penetrarla massaggiandole con la lingua il clitoride, gode, se affondo con più vigore sento gemere e emettere gridolini di piacere .
"sono settimane che sogno questo momento, quanto sei figa e porca zia Cat"
"continua, continua, non fermati !! " si sfila gli slip , si allunga e mi allarga di più le gambe " anch'io ogni tanto uso gli evidenziatori "
mentre la penetro davanti con l'evidenziatore le lecco l'ano mischiando la saliva alle sue umidità vaginali .
" attenta a non strapparmi i disegni " le sorrido mentre mi alzo e mi sfilo pantaloni e slip . ce l'ho duro, dritto e scappellato, lei lo accarezza con un piede massaggiando i testicoli quasi a voler palleggiare con loro .

la tiro su e mi siedo io sulla scrivania lasciandole il posto sulla poltrona " fammi un pompino, però breve ,ho voglia di te"
lei che aveva iniziato a segarmi ruotando ed assestando colpi intensi, si ferma " i tempi li conosco io, non trovi !?!? " dice un po' piccata .

" e no, qui no, mio territorio, mie regole " mi rialzo tirandola a me rinunciando ad un suo massaggio orale .
la giro, le tolgo il reggiseno, la piego a novanta gradi sulla scrivania .
allungo la mano nel cassetto di Ada, quella zoccola di mia cognata, prendo una delle sue creme idratanti e la spalmo sulla schiena nuda di zia Cat, ha un fremito inziale ma poi si lascia massaggiare.
ho una perversione per le schiene nude , guardando la mia erezione crescere ancora gioco e massaggio la schiena, con i pollici cerco, conto e "torturo" ogni singola vertebra fino ad arrivare alle ultime in basso; con un ultimo sbuffo di crema mi ungo il pollice prima di penetrarle il culo inizialmente piano, poi sempre più forte.
gode, geme fa un minimo di resistenza ma non si oppone, gliel'hanno già messo ovviamente anche lì .
le blocco i fianchi e mi faccio guidare dalla sua mano per penetrarla .
non vedevo l'ora di scoparmela, non mi sembra quasi vero sto scopando la ragazza sexy delle mie prime seghe .

si sente il rumore dei miei testicoli sbattere e i nostri gemiti le schiaffeggio saltuariamente le chiappe mentre spingo quasi con violenza, mi piace troppo, sta donna .
nonostante mi concentri anche sulla respirazione non credo di durare ancora tanto quindi rallento il ritmo guardando anche le gocce di sudore nell'inarcatura della sua schiena sinuosa.
esco da lei mentre lei si rialza e mi sposta per farmi sedere " posso, ora ??? " mi domanda afferrandomi l'uccello .
mi siedo sulla scrivania mentre lei ,mi stringe il cazzo nel suo seno, ci gioca, lo lecca e lo massaggia .
"fammi scoppiare, ti prego, come la prima volta zia Cat"
lei mi sorride e dopo avermi baciato si siede, e inizia a segarmi e succhiare la cappella, mi massaggia con una mano le palle e con l'altra sale, scende, ruota, la sua lingua ogni tanto passa per bagnare .
sento di non resistere più
lei se ne accorge e aumenta la velocità " va bene, così ??? " mi strizza l'occhio maliziosa
" sei perfetta " le rispondo
guardo il mio sperma colare sulla sua mano che non si ferma godo, fremo, mi manca il respiro quando fa i suoi ultimi movimenti.
con i kleenex sullo scaffale ripuliamo tutto.
poi, ancora nudi ci abbracciamo.
dopo qualche effusione, lei mi schiaffeggia il sedere con forza " non prenderci l'abitudine " mi sorride, mi allontana " rivestiamoci, dài, ho voglia di un aperitivo "
la guardo, le sorrido, è spettacolare 'sta donna .

le indico il bagno delle donne dopo al sua domanda mentre mi rivesto,
ci ritroviamo accanto nell'antibagno davanti al grande specchio del doppio lavandino, mi schiocca un bacio sulla guancia, prima di rimettersi il rossetto.
le pizzico il sedere e la lascio ai suoi preparativi.

l'aspetto per andare al bar qui vicino.

" ecco i tuoi soldi, a prioposito" bevendo un prosecco gelato " non dimenticatevi sabato "

e chi ti si scorda, zia Cat !!!!!

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