La fattoria - 5 - (continua)

Per cercare di dissipare il suo imbarazzo, Lizbeth prende l'iniziativa.

- Buongiorno Signora. Il tuo cavallo è magnifico. Qual è il suo nome?

- Buongiorno signorina!

Si chiama Flash ...

Di tutti i miei cavalli, è il mio preferito, il mio tesoro, eh, il mio bellissimo!

L'animale si è avvicinato alla sua padrona e si lascia accarezzare con la mano.

- È un vero splendore!
- Vorresti cavalcarlo?

- Oh, sì!

- Bene, vai fai il giro e vieni a parcheggiare l’auto vicino alla casa, ti aspetto lì tra un minuto.

Il pomeriggio ha preso una piega completamente nuova, Lizbeth è allo stesso tempo felice e turbata da questo incontro, che le incendia l'anima.

La vista dell'enorme cazzo dello stallone fece scaturire in lei, pensieri lussuriosi, insensati, immagini oscene, che la commuovevano, nel profondo di sé stessa.

E, quando ripensa alla bella proprietaria, si immagine con lei, mentre si dedica a giochi lascivi e voluttuosi.

Non avrebbe mai pensato di avere questi desideri con una donna.

Rimprovera sé stessa...

Ma sente salire quest'onda di calore vibrante che le invade la pancia, e scopre che sta per bagnarsi completamente il perizoma.

Rientra nella macchinina.

Si impone diversi respiri addominali profondi, per cercare di calmarsi e iniziare.

Passa il grande cancello di legno, e parcheggia la sua auto, all'ombra della grande casa di legno in stile contadino, vicino alla quale la aspetta la bella mora.

Lizbeth apre la portiera, scende dall'auto e va avanti, senza fiato...

Fa qualche passo... si sforza di osservare il paesaggio.

Gli edifici sono tutti costruiti nello stesso stile e il tutto ha un certo carattere.

I recinti sono in legno grezzo, così come gli abbeveratoi e gli alimentatori, il tutto è coerente.

Con il cuore in gola, Lizbeth è ora molto vicina alla graziosa padrona di casa.

CONTINUA ...