La spiaggia degli obbedienti

Scritto da , il 2021-06-04, genere orge

Certamente Alessia una scena del genere a casa della Giulia proprio non se l'aspettava.
Vedere una donna di classe, affascinante, trattata sgarbatamente da sua figlia davanti ad altri, semplicemente per la richiesta della madre di rientrare per le 23, l'aveva messa a disagio.
Una volta visto uscire la figlia di Giulia imprecando, Alessia la prende da una parte.
'Ma ti sembra, ti fai trattare cosi?, i figli devono tutto ai genitori e devono obbedire'.
'Il prossimo Week-End sei mia ospite nella nostra casa al mare, lì capirai cosa vuol dire l'educazione dei figli'.
Giulia era perplessa, giravano strane voci sulla famiglia di Alessia, dove i figli erano evidentemente dei sottomessi.
Non era certo una modalità educativa che condivideva, ma dato la figuraccia, non se la sentiva di tirarsi indietro.
Alessia peraltro era colei che l'aveva fatta entrare nella cerchia della borghesia bene della sua zona.
Certamente che sentirsi fare la ramanzina da una cara amica era stato umiliante.
Ed eccola Domenica a casa dell'amica, una splendida e sontuosa mega villa sul mare.
Già dalla colazione Alessia aveva cominciato a elargire 'lezioni di vita', su come vanno trattati i figli, educati al rispetto e obbedienza ecc.
'Oggi ti porterò a vedere cosa si può fare con dei figli obbedienti, nel nostro giro di famiglie della zona abbiamo metodi educativi comuni'.
'Certamente non potrai arrivare a tanto, ma capire come educare i figli all'obbedienza non ti potrà fare che bene'.
'Andiamo alla spiaggia'.
Cominciarono a scendere verso il mare dove c'era una splendida caletta privata tra le rocce, sul lato di costa esclusivo della grande villa.
Lì si ritrovavano tutte le famiglie bene della zona, in una specie di 'privè' fuori da occhi indiscreti.
'Sappi che però dovrai adeguarti alle nostre regole a cui tutti teniamo molto'.
E se ne accorse presto, arrivati ai bordi della spiaggia 'ora spogliamoci', Giulia rimase di sasso, 'ci teniamo alle nostre regole, nella nostra spiaggia si sta solo nudi'.
Giulia si sentiva senza dubbio a disagio, non si era mai mostrata nuda davanti ad estranei, ma come poteva tirarsi indietro?
'Hai un corpo splendido, cos'hai da vergognarti'.
Effettivamente entrambe erano delle donne mature ma davvero seducenti, decisamente molto più sexy del 90% dei frequentatori della spiaggia.
Mentre scendevano tutti salutavano, in fondo lì si conoscevano tutti, e molti anche Giulia li conosceva.
Certamente non li aveva mai visti nudi, ne aveva mai immaginato che gente così snob si potesse trovare in un contesto del genere.
Il vedere scendere nella spiaggia una presenza nuova, oltretutto desiderabile, faceva comunque piacere a tutti.
Ad alimentare il disagio di Giulia era vedere che qualche uomo al vederle passare si permetteva di trastullare un po senza ritegno il proprio pisello, magari nell'assoluta indifferenza della moglie.
Alessia che aveva notato lo sguardo perplesso dell'amica, 'devi sentirti onorata, è tutto apprezzamento'.
Si sdraiarono vicino ad una duna.
In questa spiaggia si viene solo quando hai i figli maggiorenni, ma nessun figlio si permette di disobbedire agli adulti.
Voi vedere? 'dimmi un giovane che ti piace'.
Giulia arrossì, ma dopo un po di insistenze indicò un ragazzotto biondo che stava giocando a palla, 'quello è davvero carino'.
E'Alex il figlio di Caterina.
Giulia chiamò una ragazza lì accanto 'per favore vammi a chiamare Alex'.
La ragazza si precipitò ed ecco arrivare il bel giovane atletico e sorridente.
'Ciao Alex questa è Giulia ti piace?', 'certamente, è bellissima' rispose sorridendo.
'Dimostrale che ti piace!'.
Evidentemente non era la prima volta che gli avevano chiesto una cosa del genere, e ben altro.
E quindi con la massima naturalezza cominciò a masturbarsi, e il suo cazzo un minuto dopo era già come il marmo.
Giulia era in estremo imbarazzo, molti sapevano che era a disagio e questo aumentava l'eccitazione, per cui tanti si godevano lo spettacolo.
'Giulia, se proprio non lo vuoi da qualche altra parte, è buona norma accettare il seme tra le mani e ringraziare'.
Le riunì le mani come per abbeverarsi ad una fonte, giusto il tempo di accogliere un caldo fiotto del ragazzo.
'Giulia ringraziò ma con una sensazione di estrema vergogna, non le era mai successo niente del genere'.
Il ragazzo salutò per tornare a giocare con gli amici, ma un'amichetta si inginocchiò e 'aspetta che lo pulisco', e fece una pulizia generale della cappella dell'amico con la sua linguetta, il tutto con un'esperienza che faceva capire bene quanto si era esercitata.
Giulia ripulì invece le mani con delle semplici salviette.
Il tutto aveva avuto sicuramente un impatto sconvolgente su Giulia, ma nella spiaggia nessuno sembrava scandalizzato, segno che non erano nuovi a spettacoli del genere.
Durante tutto ciò in una coppia a poca distanza da lei l'uomo si era davvero eccitato e la moglie fino all'ultimo glielo aveva lavorato di bocca con passione.
'Vedi Giulia, qui la gente è libera e rispettosa', vedi la signora la in fondo? (indicò una donna sull'ottantina d'anni), dopo il bagno le piace avere qualcuno che gliela lecchi un po.
'I ragazzi ma anche le ragazze non lo fanno volentieri, ma per rispetto si danno il turno, una volta uno una volta l'altro'.
Andiamo a vedere che giocano a pallavolo?
Due ragazzi molto bravi si stavano sfidando, erano anche piuttosto belli e ben dotati.
A fine partita dopo abbracci di festeggiamento uno dei due si mise caponi, il secondo, dopo averlo lubrificato bene cominciò a stantuffargli l'ano fino a godere come un animale.
'Cavoli Alessia è questo che c'era in palio?', 'Fanno sempre così, e vuoi sapere la più bella? Quello che lo prende è quello che ha vinto'.
Giulia non riuscì a trattenersi dal ridere.
Tutta la giornata era un ripetersi di scene imbarazzanti, i figli passavano da una famiglia all'altra soddisfando gli amici o addirittura proponendosi gentilmente per un pompino o altro.
Nessuno si scandalizzava di veder passare una ragazzina con il corpo sposco di sperma.
Ovviamente nessuno era costretto a fare nulla, qualche ragazza era anche vergine, magari solo davanti e nessuno se ne sarebbe mai approfittato.
Dato che Giulia faceva sicuramente colpo, tanti vennero a chiederle se aveva bisogno di qualcosa, ma con garbo aveva sempre rifiutato.
Non così Alessia, nel tempo di in cui erano lì si era fatta scopare da un paio di uomini, aveva leccato un'amica mentre uno la prendeva alla pecorina.
E alla sera tanto per non farsi mancare nulla si era goduta una doppia penetrazione. Sullo sfondo la signora anziana si godeva la leccata di un 'bravo giovine'.
Alla vista dell'amica tra due uomini Giulia non riuscì a trattenere una certa eccitazione.
Se ne accorse una ragazzina, 'signora si vede quanto è bagnata non si faccia scrupoli faccio io', si sdraiò è cominciò a leccarle furiosamente il clitoride.
A questo punto Giulia non si tirò indietro, incominciò ad ansimare, alcuni uomini cominciarono ad avvicinarsi, adulti e ragazzi, e Alessia e Giulia dopo un po cominciarono a ricevere i primi spruzzi di sperma.
Ma Giulia ormai non pensava più a nulla e si godeva queste 'manifestazioni di gradimento'.
Alla sera tornarono in villa, tutti erano felicemente appagati, i ragazzi più giovani si attardarono invece, ora che i genitori non avanzavano più pretese si divertivano tra loro.
Ma i genitori lasciavano fare, le ragazze prendevano tutte la pillola.
Alessia e Giulia si sdraiarono sul balconcino ancora nude a godersi la scena dei ragazzi che giocavano.
C'è anche da dire che con l'educazione che era stata loro impartita le ragazze anche più giovani facevano dei pompini fantastici, mentre ragazzi erano tutti piuttosto sportivi e montavano con grande entusiasmo.
Tutti sapevano i gusti sessuali degli altri.
Giacomo sdraiato con l'uccello in mano se lo menava per Angelina che davanti a lui lo provocava succhiandosi le dita e toccandosi.
Una volta visto il membro al top si girò e cominciò a chiamare Camilla.
E tutto il gruppo degli amici cominciò in coro a incitare 'culo, culo, culo ...'.
Camilla era il culo più bello della spiaggia, se l'erano fatto tutti, anche perchè a lei piaceva da morire prenderlo.
Tutte le altre erano sdraiate sull'asciugamano con la crema solare accanto, lei era l'unica che teneva sempre anche il gel lubrificante.
Capito dove si andava a parare velocemente si spalmò il buco, i ragazzi vennero a prenderla in 4 due per le braccia e due per i piedi.
La calarono con precisione sul cazzo dell'amico.
La Camilla che non aspettava altro si drizzò a cavalcioni per cominciare una galoppata festosa, con le tette che saltellavano in su e in giù.
E tutti attorno che la incitavano.
Giulia che guardava la scena si sfiorava con dolcezza e anche Alessia stringeva le gambe incrociate.
L'uccello di Giacomo durò pochissimo e ne uscì massacrato, la ragazza che evidentemente sperava in qualcosa di più si incazzò.
'Peggio per te', afferrò il primo cazzo duro tra i tanti che la circondavano, si fece inculare a cavalcioni di Giacomo mentre si sditalinava come un'ossessa tra l'incitazione degli amici.
E finì squirtando in faccia a Giacomo che non poteva far altro che guardare la scena.
La serata finì così in bellezza e tutti scesero alla spiaggia per fare un bagno.
Alessia con sguardo malizioso disse a Giulia, 'vedi con un po di sana educazione ci vuole poco a far felici tutti'.
L'amicizia divenne ancora più profonda, a maggior ragione dopo aver passato la stessa notte nello stesso letto.

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