Il percorso del sesso senza limiti 12 (continua)
Scritto da LanA, il 2021-05-21, genere dominazione
Sullo schermo non si vede più la Mistress, ma solo la schiava legata e ricoperta di cera calda.
Poi ricompare la Padrona, che spinge un carrellino con le ruote, sul quale è posto un apparecchio strano, con un motorino e un braccio alla fine, del quale svetta un mostruoso dildo, di almeno 30 cm di lunghezza e largo come una bottiglia di vino.
Lo pone davanti alla ragazza, si infila un guanto di gomma che lubrifica con un gel.
Poi inizia lentamente a penetrare la figa della ragazza.
Prima con due dita, poi tre, quattro e infine inserisce tutta la mano.
Poi toglie la mano e sistema la macchina tra le gambe della schiava.
Le infila il dildo in profondità nella figa e la accende.
Il dildo entra ed esce in continuazione e sfonda la figa alla ragazza, che si dimena furiosamente.
La mistress riprende il frustino e ricomincia a frustare le tette, il ventre e le cosce della schiava.
Poi, d’un tratto smette di frustarla e la guarda… “vedrai che la prossima volta eseguirai l’ordine alla perfezione, troia.”
Si avvicina al carrello e ferma la macchina.
Ha ancora il guanto grondante di gel.
Si avvicina alla ragazza e inizia a penetrarla in culo con la mano, che entra con molta facilità in quel buco nero, invero ben dilatato.
Poi inserisce il dildo nel culo e riaccende la macchina.
La macchina pompa inesorabilmente e la Mistress la lascia inculare per oltre 10 minuti.
Poi ferma la macchina, slega la ragazza, le toglie il bavaglio, si mette a cavallo del suo volto.
“Leccami la figa, cagna, fammi godere” le ordina.
Nel frattempo, il titolare del negozio è rientrato e si è posto vicino a me.
Ero stravolta, rossa in volto, con la figa in fiamme.
Anche lui era evidentemente eccitato ed estrasse il grosso cazzo dai pantaloni e me si avvicinò.
Io presi in cazzo con due mani e iniziai a masturbarlo.
Intanto il film stava continuando.
La Mistress schiacciava la figa sul volto della schiava, quasi a farla soffocare.
“Leccami, lecca il mio buco del culo, cagna. poi leccami la figa, fammi godere!” le ordina.
“Lecca bene, bevi tutto! Non sei stata capace di tenere la pipì e adesso berrai il mio piscio caldo” e così dicendo inonda il volto della ragazza con la sua urina.
CONTINUA ...
Poi ricompare la Padrona, che spinge un carrellino con le ruote, sul quale è posto un apparecchio strano, con un motorino e un braccio alla fine, del quale svetta un mostruoso dildo, di almeno 30 cm di lunghezza e largo come una bottiglia di vino.
Lo pone davanti alla ragazza, si infila un guanto di gomma che lubrifica con un gel.
Poi inizia lentamente a penetrare la figa della ragazza.
Prima con due dita, poi tre, quattro e infine inserisce tutta la mano.
Poi toglie la mano e sistema la macchina tra le gambe della schiava.
Le infila il dildo in profondità nella figa e la accende.
Il dildo entra ed esce in continuazione e sfonda la figa alla ragazza, che si dimena furiosamente.
La mistress riprende il frustino e ricomincia a frustare le tette, il ventre e le cosce della schiava.
Poi, d’un tratto smette di frustarla e la guarda… “vedrai che la prossima volta eseguirai l’ordine alla perfezione, troia.”
Si avvicina al carrello e ferma la macchina.
Ha ancora il guanto grondante di gel.
Si avvicina alla ragazza e inizia a penetrarla in culo con la mano, che entra con molta facilità in quel buco nero, invero ben dilatato.
Poi inserisce il dildo nel culo e riaccende la macchina.
La macchina pompa inesorabilmente e la Mistress la lascia inculare per oltre 10 minuti.
Poi ferma la macchina, slega la ragazza, le toglie il bavaglio, si mette a cavallo del suo volto.
“Leccami la figa, cagna, fammi godere” le ordina.
Nel frattempo, il titolare del negozio è rientrato e si è posto vicino a me.
Ero stravolta, rossa in volto, con la figa in fiamme.
Anche lui era evidentemente eccitato ed estrasse il grosso cazzo dai pantaloni e me si avvicinò.
Io presi in cazzo con due mani e iniziai a masturbarlo.
Intanto il film stava continuando.
La Mistress schiacciava la figa sul volto della schiava, quasi a farla soffocare.
“Leccami, lecca il mio buco del culo, cagna. poi leccami la figa, fammi godere!” le ordina.
“Lecca bene, bevi tutto! Non sei stata capace di tenere la pipì e adesso berrai il mio piscio caldo” e così dicendo inonda il volto della ragazza con la sua urina.
CONTINUA ...
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