Le mie carceriere (prima parte)

Scritto da , il 2020-09-25, genere trans

Buon giorno a tutti, ho scoperto da poco questo sito e dopo aver letto alcune storie ho deciso di dare anche io il mio contributo. Non sono uno scrittore quindi chiedo scusa in anticipo se la mia grammatica e sintassi risulteranno debole e incomplete.... Quello che sto per raccontarvi è come divenni un oggetto sessuale di 2 trans senza scrupoli per circa una estate,subendo abusi e angherie sia fisiche e psicologiche,ma che alla fine ne uscì,mi capito pochi anni fa e per quanto potrà sembrare in alcune parti inverosimile e poco credibile vi posso garantire che è tutto vero,non l'ho mai raccontata a nessuno ma grazie all'anonimato posso finalmente togliermi questo grosso segreto di dosso che mi porto da lungo tempo.
Utilizzerò nomi di fantasia, e non dirò la città o la zona dove tutto successe.
Inizio un sabato sera di fine giugno,mi ero trasferito da poco in una grande città per lavoro e non conoscevo ancora nessuno, purtroppo le cose non mi andavano tanto bene, la mia ragazza mi aveva lasciato perché la distanza tra noi era troppa e il nuovo impiego si dimostrò molto più pesante del previsto....ma non divaghiamo, Decisi di uscire ugualmente facendo un giro in un paio di locali che mi aveva consigliato un collega,sperando di fare nuove amicizie ma andò decisamente male e per lo sconforto alzai un po' il gomito,verso mezzanotte decisi quindi di riprendere la macchina e tornare a casa,ma visto che non volevo farmi beccare dalla polizia ebbi l'idea malsana di non fare lo stesso tragitto,visto che si trattava della strada principale ma di prendere qualche via secondaria,fatto sta che mi persi subito e mentre cercavo di orientarmi mi resi conto di essere finito in una zona dove battevano le lucciole,io all'epoca avevo 30 anni e non mi era mai passato per la testa di andare a troie ma sia per il fatto che ero brillo e giù di morale, decisi di dare un'occhiata a cosa offriva il mercato delle meretrici.
Girai per un po' ma nessuna mi diceva niente di che, quando ad un certo punto in una strada isolata sotto ad un lampione la vidi.....Era giovane,più giovane di me,sara stata alta più di 1,80 m,aveva la pelle mulatta tendente all'olivastro,sicuramente sud americana,gambe lunghe e affusolate ma con 2 cosce poderose, guarnite da delle reggicalze nere velatissime e un paio di tacchi da 12 rosse,un culo alla brasiliana ma ben proporzionato che veniva accentuato da una vita stretta e un paio di tette enormi di cui una mostrava un tatuaggio a forma di Giglio sopra di essa..... avrà avuto almeno la quarta se non la quinta senza reggiseno, entrambe fuoriuscivano da un micro abitino striminzito con spalline di raso nero che lasciava poco all'immaginazione,visto che si intravedevano i capezzoli attraverso il tessuto,ma quello che mi lascio più stupito fu il viso, lineamenti dolci e morbidi,occhi orientali di color verdi(sicuramente erano lenti a contatto) con un filo di trucco viola sopra,zigomi sporgenti e 2 labbra gonfie, guarnite da un rossetto nero lucido e un piercing a sfera su quello superiore,mentre i capelli lisci di color bordo erano raccolti in alto in una coda di cavallo che gli arrivava fino a metà schiena e una frangetta che gli copriva la fronte.
Non c'è la feci a resistere e mi fermai davanti a lei, tirai giù il finestrino e la signorina fece x avvicinarsi quando all'improvviso scoppio uno di quei temporali estivi,una di quelle bombe d'acqua che iniziano senza alcun preavviso e che in pochi secondi ti inzuppano senza scampo, lei a quel punto non aspetto,mi si fiondo in macchina senza lasciarmi neanche dire"sali".
Si prese un momento per ricomporsi e asciugo parte del viso e quel décolleté fantastico con dei fazzoletti che teneva nella borsa,si giro verso di me e senza dire una parola mi squadro dalla
testa ai piedi, mi guardo dritto negli occhi,fece un tenero sorriso e mi infilo la lingua direttamente nelle tonsille,fu uno dei baci più appassionati e salivosi che mai ricevetti in vita mia,le sue labbra si sentivano che erano state gonfiate ma la cosa non mi turbo affatto anzi mi eccitava ancora di più,grosse e morbide con il rossetto che sapeva di fragola... "fantastico"!!! pensai.
Dopo una ventina di secondi si stacco e mi disse euforica "mio salvatore.....sei arrivato giusto in tempo da una serata iniziata malissimo,sono qui già da 2 ore e non ho battuto chiodo con nessuno, e ora si è messo anche a piovere..... ma dimmi tutto"!Parlava un italiano quasi perfetto,l'accento era portoghese con una voce dolce e femminile, ma allo stesso tempo un po' strana,ambigua direi, non avevo mai sentito nessuna donna con un timbro di voce così profondo,mi dissi tra me e me "sarà perché é straniera"......
Io che non avevo mai caricato nessuno in vita mia, mi ritrovai in macchina una stangona bellissima,che sprizzava sesso ed erotismo da tutti i pori, ero paralizzato e non riuscivo neanche a dire una parola,lei d'altro canto si vedeva che era del mestiere e capi subito la situazione ed il mio imbarazzo.
"Ho amore di la verità, è la prima volta per te, vero?",mi feci coraggio e riuscì finalmente a risponderle dicendole di sì,che ero nuovo in città e che non avevo idea di come funzionasse la cosa,allora lei avvicinandosi fino a sfiorare le mie labbra con le sue mi sussurro la sua proposta.
"In macchina ne chiedo 50,per andare a casa mia 80,ma per te visto che è la prima volta,mi hai dato riparo dalla pioggia e sicuramente non farò nessun'altro te ne chiedo 200 per tutta la notte da me,facciamo tutte le porcate che vuoi,chiedimi qualsiasi perversione ti passi per la mente ed io non ti dirò mai di no,scopiamo parliamo e scopiamo di nuovo se ti va puoi fermarti direttamente a dormire da me fino a domani mattina,sempre se tu vuoi naturalmente"!
Non ci credevo,e quando mai mi ricapitava una occasione del genere, ero ormai in preda ad una eccitazione misto a paura che non capivo più niente,anche l'alcol faceva la sua parte, quindi risposi per tutta la notte ma che non avevo abbastanza soldi con me quindi se mentre andavamo da lei ci potevamo fermare ad un bancomat per prelevare.
"Ho amore hai fatto la scelta giusta, vedrai ti farò passare la notte più magica di tutta la tua vita,te lo assicuro.... una cosa però te la devo dire,si sente che hai bevuto e non dovresti guidare in queste condizioni,se ci ferma la polizia siamo nei casini, se ti fidi guido io ok?almeno se ci fermano non possono romperci più di quel tanto!Rimango un po' basito ma a pensarci bene ha ragione e cmq ormai ero in ballo quindi acconsenti, fregandomene se avesse avuto torto o no!Scendiamo entrambi dalla macchina,nel frattempo aveva smesso quasi di piovere, io però non mi resi conto delle mie condizioni, non riuscivo a tenere una andatura molto stabile e mentre giro l'angolo della macchina prendo in pieno il paraurti con la gamba destra,cado come un sacco di patate per terra rimanendo sdraiato a pancia in su e bagnandomi buona parte del della schiena"come mi sono ridotto, ubriaco perso e sto per andare con una puttana, e tutto a causa di quella troia della mia ex"pensai.... lei intanto si avvicino a me,pensando che mi volesse aiutare ad rialzarmi, invece cosa fa,mi arriva all'altezza della testa con i piedi e si sedette direttamente sulla mia faccia strusciando tutto quello che aveva da offrirmi lì sotto,ma io non capi un cazzo di quello che mi stava facendo,riuscì solo a intuire che aveva un tanga che profumava di buono,il suo culo e le cosce erano lisce e morbide ma allo stesso tempo sentivo sul naso e sulla bocca uno strano rigonfiamento tra le sue gambe, ma anche lì alla fine non ci feci troppo caso,dopo qualche secondo si tolse e mi chiese scusa,sghignazzando compiaciuta di se.
Finalmente partimmo,ci fermammo al primo bancomat che trovammo e poi via verso casa sua,durante il tragitto lei non faceva altro che mettermi la mano sul pacco e accarezzarmi la gamba elogiandomi per quello che sentiva tra le mie cosce.
Si rivelò anche una bella chiacchierona,si chiamava Sheron,aveva 25 anni ed era originaria di un piccolo paese vicino a Fortaleza,la città più grande a nord del Brasile,era in Italia da 5 anni ormai,e dopo un bel giro della nostra penisola durato un anno e mezzo, decise di prendere la residenza in questa zona,mi confesso che anche lei stava passando un periodo nero,il lavoro scarseggiava da giorni,la maggior parte dei suoi clienti abituali erano andati in vacanza e anche dal punto di vista sentimentale non batteva chiodo da mesi.... abitava fuori città in mezzo alla campagna,proprio all'inizio di un boschetto in una casupola a due piani, circondata da un giardino con cancello, non si vedeva un'altra casa per chilometri,posto perfetto se non vuoi essere sgamato ma anche al contrario,li avrei potuto urlare a squarcia gola aiuto aiuto che nessuno mi avrebbe mai sentito.
Entrammo con la macchina nel giardino,scendemmo e mentre lei cercava le chiavi per aprire la porta di casa,io arrivai da dietro e cominciai a tastarle il culo,non avevo mai sentito 2 natiche così,molto più grandi dei soliti posteriori che avevo toccato finora,la sua pelle sembrava di porcellana,liscia,morbida ma al contempo dura e soda al tatto,una bellissima eccitazione mi saliva sempre di più,le tastai così tanto il sedere che lei si eccitò a sua volta,si girò di scatto e mi rimise di nuovo la lingua in bocca avvolgendomi con le sue ampie braccia,ci avvinghiammo l'uno a altra,continuammo a baciarci e frugarci da per tutto,finimmo sul cofano della macchina,dove li mi chiese se volevo che me lo prendesse in bocca e io risposi certo,allora scese più in basso, mi slaccio i pantaloni e mi tolse in colpo solo sia i boxer che il resto,rimanendo solo con le scarpe dalla vita in giù.
Io avevo gli ormoni a mille non capivo più niente,il cazzo duro come il marmo mi faceva male da quanto il sangue mi pompava nelle vene,ma lei invece di succhiarmelo mi dice di girarmi,di appoggiarmi sul cofano con le mani e di inarcare la schiena,emozione e terrore mi pervadono,acconsento..... mi posiziono come dice,sento che infila le mani sotto la mia maglietta e partendo dalle spalle scendono giù giù piano piano fino ad arrivare al mio sedere dove mi allarga bene le chiappe e sento una cosa umida e morbida che comincia a fare su e giù sul mio buco del culo, allora mi rendo davvero conto di quello che stava facendo,mi stava leccando l'ano ma non fece solo questo, strinse ancora di più la presa e mi infilo proprio la lingua dentro lo sfintere,scopandomi letteralmente il culo con la lingua,con la sinistra mi premeva un fianco per cercare di andare più affondo possibile e con la destra comincio a farmi una sega,era una sensazione stupenda che non avevo mai provato prima,a nessuna delle mie ex gli era mai passato per la testa di farmi una cosa del genere, cominciai a mugolare come una troia.
Lei non dava segni di cedimento,anzi più passa il tempo e più diventava assatanata del mio culo,lo lecca lo penetra lo morde lo succhia come se da questo dipendesse la sua stessa vita facendo dei rumori con la bocca e il risucchio da farmi accapponare la pelle,poi ad un certo punto si stacca e mi dice"se ti fa male dimmelo che la smetto subito, ok? "" ok" rispondo io,rimette la faccia tra le chiappe ma insieme alla lingua sento qualcos'altro che comincia ad entrare e io allora capisco che è un suo dito,un'altro brivido fra i tanti che ho avuto finora mi sale su per la schiena ma è molto più forte e intenso e li mi parte un gemito di piacere che non avevo mai emesso prima,molto più acuto e effeminato,lei se ne accorge e dice ad alta voce,S."bene.... allora ti piace sul serio" e gli parte un'altro sogghigno che sinceramente non capisco,ma in quel momento la cosa non mi interessava,volevo solo godere.Poi mi dice di girarmi, facendo bene attenzione a non togliermi il dito dal culo,e li incomincia finalmente a leccare e succhiare il mio cazzo che ormai è di marmo,come per il mio culo succhia con una foga e una ferocia inaudita,una aspirapolvere faceva meno casino da come aspirava, alternando il mio cazzo alle mie palle.
Poi nel frattempo da un dito,siamo passati a 2 e la fine a 3 nel mio povero culo,gemevo come una puttana in calore che non gli importava altro che essere fottuta da quelle dita,continuava e continuava a fare su e giù sia con la bocca che con la mano, quando io cominciai a cedere,le gambe mi tremavano, il mio cazzo cominciò ad sussultare e li capimmo entrambi che ero quasi sul punto di venire,allora lei sempre con il mio cazzo in bocca mi chiese se lo avevo mai fatto senza preservativo con uno sconosciuto,io li per li non capii quella domanda, avevo quasi la sua mano infilata su per il culo e il cazzo avvolto dalla sua bocca e quindi risposi con non molta convinzione
io. "n.... no"
S. "no cosa!!?"Dice lei con un po' di insistenza e impazienza
io. "n.... no non lo mai..... mai fatto con uno sconosciuto.
S. "sicuro?"
Io. "S.... Si" urlai io".
S. "era quello che volevo sentire,ormai sei mia maledetta troia"!!!
Sgranati gli occhi,quella risposta mi gelo il sangue, tutto cambio in lei la voce divenne più profonda, il suo dolce sguardo divento malizioso quasi cattivo e i suoi modi di fare meno aggraziati ma più decisi e convinti con una forza che non aveva mai sentito in una donna,ricomincio a spompinarmi con una foga e una bramosità che mi fecero paura,e nel momento in cui stetti x venire mi diede dei colpi così forti con la mano da dietro che cominciai a saltellare da quanto spingesse in su,trattenni il fiato,fu atroce ma stupendo,dolore e piacere si mischiarono tra di loro,uno spasmo inebriante mi percorse x tutto il corpo,mai fino ad allora mi aveva preparato a questa estasi in surreale,inarcai sia la testa che la schiena così all'indietro che mi dovetti appoggiare con i gomiti sul cofano della macchina per non tirarci una testata.
Le inondai completamente la bocca ma anche quando fini,continuo ancora per un minuto a succhiare,non ne fece cadere neanche una goccia x terra,gli scivolo soltanto un piccolo rivolo dalla parte sinistra delle labbra,alla fine si stacco da me sia con la bocca che con la mano,mi sentivo svuotato sia davanti che dietro,era quasi come se mi avessero tolto una parte del mio corpo e la rivolessi indietro,ansimavo distrutto,avevo bisogno di riprendere fiato,ma dopo tutto questo lei non si scompose di una virgola, rimanendo piegata sulle ginocchia fissandomi negli occhi,mi guardava con aria maliziosa e maligna,sicuramente compiaciuta della sua opera.
Mi fece cenno di avvicinarmi,ero in piedi di fronte a lei,un silenzio assordante,solo il richiamo di qualche cicale ci disturbava,alzo la testa verso di me e apri la bocca,mostrandomi tutto quello che avevo tenuto nelle palle da lì a 2 giorni prima,cominciò a rovistare con la lingua quella poltiglia di saliva e sperma,aveva la bocca talmente piena che gli colò giù da una parte,si aiutò con le dita per fermare il rivolo,ma non ci riusciva,sembrava quasi una bambina che rideva mentre cerca di mangiare un gelato il più in fretta possibile prima che gli si sciogliesse tra le mani ma senza successo,poi richiuse la bocca e ingoio tutto.
Non sapevo se essere eccitato o disgustato da quello che avevo appena visto,lei intanto si rialzò assolutamente compiaciuta e soddisfatta di se e dicendo S. "Che bello.... mi eccita da morire ingoiare la sborra" ma ad un certo punto guardo il mio fratellino che intanto era andato a riposo e si accorse che proprio sulla punta della mia cappella mi penzolava ancora un fiotto di sperma abbastanza grande.
S. "mamma mia ma quanto ne avevi nello scroto?" mi si avvicinò e con un rapino colpo di lingua lo raccolse,con ancora la bocca spalancata e la lingua di fuori con fiotto su di essa si avvicinò pericolosamente al mio viso,io cercai di indietreggiare ma lei mi afferrò la testa da dietro con una mano e con l'altra la mascella,con forza poderosa mi costrinse a baciarla con la mia sborra, fu un bacio che non dimenticherò mai,trattenni il fiato per cercare di non sentire il sapore ma lei non demordé e continuo a limonarmi finché dovetti riprendere fiato e li senti tutto,il sapore era un misto tra il dolce e il salato,seguito da un retrogusto tipo muschio,e da uno strano formicolio che mi pervase un po' tutta la bocca,senti perfettamente anche il fiotto che aveva sulla lingua passarmelo apposta perché lo ingoiassi a mia volta,la cosa mi eccitò così tanto che alla fine fui io ad incollarmi alla sua bocca frugandola dappertutto con la mia lingua sperando di trovare ancora qualche goccia del mio liquido.
S."Lo sapevo... dal primo momento che ti ho visto mi sono detta.... ecco un'altra troia latente che devo svezzare" io la guardai un po' con l'aria spaesata,non capivo...... c'era qualcosa che sembrava ormai ovvio per lei ma che non riuscivo proprio ad arrivarci, o forse ci ero arrivato già da tempo ma mi rifiutavo di accettarlo,nessuna donna al mondo mi avrebbe mai fatto un servizio del genere,forse neanche a pagamento,la cominciai a squadrare da l'alto in baso, notai due spalle poderose di 90 gradi,braccia si affusolate e lunghe ma anche fin troppo muscolose con vene che si intravedevano sotto la pelle degli avambracci,enormi mani troppo possenti e poderose per una una donna,nonostante le unghie finte con smalto,ma quello che mi lascio di più senza fiato era l'enorme rigonfiamento che gli era cresciuto sotto il vestito di raso nero,all'altezza del ventre,era una proboscide enorme attaccata alla sua pancia piatta ma che cercava di spingersi fuori dall'ambito fino alla altezza dell`ombelico, ma no che dico sicuramente lo superava l'ombelico.
S. "Finalmente l'hai capito dopo tutto questo tempo.... mi sa che oltre ad essere una troia sei anche stupida..... ecco si.... da questo momento ti chiamerò stupida troia" Io non capivo più niente, non sapevo più che fare,nausea e vomito misto ad eccitamento e lussuria mi salirono tutte insieme,ma la ragione cominciò a tornare dopo lo stordimento,visibilmente scosso cominciai a prendere i miei vestiti per terra, ma lei mi dette il colpo finale,si alzo il vestito e con le mani si tolse le mutandine di pizzo, in questo modo libero il pitone nero che era avvinghiato lì sotto.
Andò giù tutto di un colpo, sembrava che pesasse più di un chilo,ma appena smise di penzolare, rimase dritto in orizzontale,era enorme,sia il cazzo che lo scroto avevano un colore di pelle visibilmente più scuro,praticamente neri rispetto al resto del suo corpo, sicuramente più grande di una lattina,pieno di venature,la base fino alla cappella era larga uguale,leggermente ricurvo all'insù,si vedeva che di muoveva grazie alle pulsazioni del sangue,sembrava avesse vita propria,sarà stato lungo sicuramente 20 cm,ma lei con un colpo di reni lo fece penzolare ancora e in quel momento quella bestia si scappello da sola, liberando così una punta rosa scuro che faceva un bellissimo contrasto con la restante pelle di quella proboscide.
Io."anzi mi correggo i 25 ci stanno tutti"pensai tra me e me.
La sacca scrotale gli penzolava giù tra le gambe divaricate come un sacchetto della spesa,anche lui pieno di vene e di piegature,doveva avvolgere 2 palle grandi almeno come delle albicocche mature.
Ero paralizzato,da una parte volevo solo scappare d'altra non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso.
S."Se vuoi andare via fai pure stupida troia,intanto mi hai pagato in anticipo....io non ci perdo nulla.... Ma tu si... perderesti la possibilità di assaggiare questo stupendo pezzo di cazzo.....è dolce,gustoso e saporito.....non si ammoscia mai e sborra come un'idrante tutte le volte che vuoi"
Completamente inebetito mi escono le uniche parole che non avrei mai immaginato di dire.
Io."Davvero e così sbalorditivo? "non riuscivo a credere a quello che stavo dicendo, ma lei non mostrava più la pazienza di quando eravamo in macchina,si avvicinò verso di me con aria seccata,ancheggiando ancora più di prima, sicuramente lo faceva apposta per far dondolare quell'asta molto più di quanto non avrebbe fatto,arrivò e mi diede uno schiaffo in faccia, ne troppo forte ma neanche troppo piano.
S."Stupida troia ma allora lo fai apposta a farmi perdere tempo, per non parlare del fatto che siamo bagnati e semi nudi all'aperto..... rischiamo di prenderci un malanno"!Con uno scatto mi prese la mano con la forza e ma la fece appoggiare sul suo cazzo mentre mi parla e con vigore mi costrinse a fare su e giù.
S. "Te lo chiedo per l'ultima volta,hai abbastanza palle da farti scompare a sangue da sto pitone o sei solo una checca isterica e frigida senza spina dorsale...? Però ti avverto io non vado tanto per il sottile e se accetti di entrare,primo non potrai uscire fino a domani mattina e secondo voglio carta bianca, asseconderai ogni mia richiesta e capriccio, il no non è contemplato e dovrai chiamarmi Padrona.... allora quale è la tua risposta? "
Io ormai senza forza e rassegnato mi resi conto che stavo facendo una sega ad un transessuale che non aveva nulla da invidiare ad un cavallo da monta e realizzai che la cosa mi piaceva, mi piaceva da morire,per non parlare di tutto quello che la mia ormai padrona mi disse per convincermi a seguirla,quindi risposi.
Io."Si mia padrona sono solo una stupida troia,che vuole essere scopata e usata come un oggetto da te!!! ".
S. "E brava la mia troietta,finalmente hai capito chi comanda.... Coraggio,raccogli i tuoi stracci e le mie mutandine di Victoria Secret e seguimi, ma mi raccomando, al contrario della merda che indossi quelle costano un patrimonio quindi trattale con il dovuto rispetto altrimenti mi incazzo sul serio!!!"
Io." ok" rispondo,ma evidentemente dissi di nuovo qualcosa di sbagliato,fece un gran smorfia,mi prese x il colletto della maglietta e mi sputo in faccia,centrandomi in pieno un occhio.
S."Stupida troia,ma allora non ci siamo ancora capiti... devi dire si mia Padrona".
Io. Si mia Padrona", finalmente si allontanò da me e si diresse verso la porta,ancheggiando di nuovo in maniera spropositata, come se fosse una diva sulla passerella di una sfilata di moda,ma per quanto mi stesse trattando di merda non potei che osservarla quanto fosse bella e prorompete in tutte le sue forme,mi asciugai l'occhio con il dorso di una mano,raccolsi tutto e la seguì,ma sarò sincero,una parte di me mi diceva di scappare via, ma non l'ascoltai,cosa che poi in parte mi penti di non averlo fatto, perché non avevo la minima idea a quante perversioni, maltrattamenti e abusi avrei subito nelle prossime ore, ma ormai era troppo tardi.

Continua......

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