Vacanze hot in Sardegna - 4

Scritto da , il 2020-09-14, genere etero

La vacanza stava andando sempre meglio! Nel villaggio io e Carlo stavamo conoscendo tanta gente interessante, ovviamente soprattutto coppie come noi, interessati a un certo tipo di “esperienze”. Carlo spesso spariva la mattina e rientrava all’ora di pranzo, con la motivazione della escursione in barca a vela. La cosa mi incuriosiva, sospettavo che andasse a scopare con qualche puttana di moglie annoiata conosciuta nel villaggio o qualche troietta di inserviente. Una mattina mi proposi di accompagnarlo, e lui ben volentieri acconsentì.

Andammo al molo, dove c’era una bella barca a vela, piccola ma elegante, governata da un solo skipper, Piero, un bellissimo giovanotto su 25-28 anni, abbronzato, un fisico scultoreo, occhi e capelli neri come la pece. Un brivido mi percorse la schiena…e la fica si inumidì subito!

Appena al largo, mentre lo skipper manovrava la barca, Carlo si spogliò nudo e si mise a prendere il sole a prua, sul bellissimo pavimento di tek chiaro. Io feci lo stesso, rimanendo nuda accanto a mio marito. Lo skipper, impassibile, ci portò due aperitivi preparati in cambusa, sorridente e ammiccante. Ebbi un altro brivido…

Notai che il pisello di mio marito cominciò a gonfiarsi a dismisura, diventando dritto come un fuso, ogni volta di più che lo skipper ci passava vicino…lui sembrava dormisse, ma sapevo che non era così. Conosco i miei polli.

Il giovanotto guardava sia mio marito che me con aria provocatoria, quasi di sfida. Accettai la sfida…Con aria distratta allungai la mano sul cazzo di mio marito, lo carezzai dolcemente, lo solleticai con le dita sulla punta della cappella che faceva capolino dal prepuzio, con la punta delle dita iniziai a masturbarlo lentamente, molto lentamente, sapendo che questo avrebbe fatto impazzire Carlo! Ed infatti, il pisellone cominciò a gonfiarsi, mi divenne durissimo tra le dita, caldo, pulsante…il mio adorato cazzone coniugale! Carlo sembrava impassibile, disteso a godersi il sole e la sega di sua moglie…insistetti, lo impugnai bene e con forza, lo scappellai tutto a dovere, iniziando a masturbarlo veramente. Carlo rimase immobile, sorrideva quasi sarcastico…come se dovesse succedere qualcosa. Non avevo il coraggio di guardare dove fosse e cosa facesse lo skipper…a un certo punto, venne di fronte a noi, sorridente e malizioso, si tolse i bermuda e la maglietta, rimanendo nudo…un corpo favoloso, in dio greco!! Il cazzo stupendo, dalla forma perfetta e già in tiro…non enorme come quello di Carlo ma assolutamente bello grosso!

Mi sorrise e con voce suadente e gentile disse “scusate, posso in qualche modo rendervi più lieta la navigazione?” io rimasi in silenzio e quasi imbarazzata, col cazzo di Carlo in mano, seppur avessi desiderato quel momento! Carlo lo guardò e scoppiò a ridere “dai Piero non fare il coglione, mia moglie è una donna di larghe vedute…vieni qui con noi…non essere timido!!” Lo skipper si sdraiò sul pavimento con noi, vicino a Carlo, e iniziò a carezzargli il corpo…io rimasi col suo cazzo in mano, lo masturbavo lentamente, attratta dai movimenti del giovane. Lui andava con le mani delicatamente su e giù sul petto di Carlo, quasi esitando…Carlo lo prese invece per i capelli, con la sua solita grazia e decisione e lo spinse giù sul cazzo svettante, lo skipper spalancò la bocca e ingoiò tutto il suo pisellone, costringendomi a togliere la mano! Rimasi stupita, quasi sbalordita, nonostante avessi già qualche sospetto e i brividi lungo la schiena…Il giovane skipper iniziò un pompino a mio marito meraviglioso! Andava con la bocca su e giù sul cazzo da vero professionista, aggiungendo delle splendide leccate sulla cappella enorme e già umida, poi aggiunse la sua splendida mano a masturbarlo, si tirò su e mi disse quasi costernato “Signora, è un piacere conoscerla, mi scuso per i modi, ma suo marito mi ha ordinato di fare anche questo, è il noleggiatore della barca ed io ho l’ordine dalla direzione di esaudire ogni esigenza del cliente…sono anche a sua disposizione!” e riprese a spompinare Carlo, sorridendomi ogni tanto. Carlo era soddisfatto e al settimo cielo, io li guardavo incuriosita e anche un po' gelosa. Chissà cosa avevano combinato questi due porci nei giorni in cui erano da soli sulla barca??? Mi diedi da fare, mi avvicinai con la bocca all’uccello di mio marito, Piero se lo tolse di bocca e me lo passò, come una sigaretta, lo succhiai a dovere anch’io, mostrando tutte le mie qualità di troia, poi lo ripassai a Piero e continuammo così a lungo, con grande godimento di mio marito, che si sollecitava entrambi “bravi…bravi…siete due troie magnifiche…avete due bocche da urlo, dai succhiatemi il cazzo, puttane, fatelo bello duro che poi vi rompo il culo a tutti e due!!”. Un brivido mi attraversò la schiena…e mi bagnai completamente la fica!

Il cazzo di Carlo era di marmo, ormai, lo skipper si tirò un po' su e mise il suo pisellone in bocca mio marito, che lo prese a succhiare avido e goloso! Carlo è bravissimo a fare i pompini, più di me, e fece godere non poco il giovane marinaio. Io mi diedi da fare, montai sopra il cazzo di mio marito, impalandomi con un solo gesto, lasciandomi sfasciare la fica dalla sua proboscide…ebbi immediatamente un orgasmo devastante, caldissimo, che mi arrivò al cervello, amplificato dalla visione di mio marito che succhiava il cazzo a un giovane skipper, nostro schiavo per una mattinata in barca. Cavalcai Carlo per parecchio, arrivando a un secondo orgasmo, mentre Piero ogni tanto veniva giù e si prendeva il cazzo in bocca dalla mia fica per indurirlo meglio…per poi rimettere il suo in bocca a Carlo. La situazione era perfetta…la barca dondolava all’ancora in mezzo allo splendido mare sardo, il sole del primo mattino ci scaldava dolcemente, il silenzio era totale tranne lo stridio di qualche gabbiano, e il deserto intorno a noi…

Mi sollevai dal lungo cazzo di Carlo, già soddisfatta, ma volevo scoparmi anche lo skipper…mi misi a fianco di mio marito, che mi passò romanticamente il cazzo del giovane e lo ingoiai avidamente. Era buono, dal sapore di mare, durissimo, pieno di nervature pulsanti…uno splendido cazzo di giovane! Lo succhiai sino allo sfinimento, leccando golosa la cappella gonfia, strizzandogli gli enormi coglioni, carezzandogli le cosce muscolose, il pube scolpito…era meraviglioso! Ora capisco le uscite in barca tutte le mattine di Carlo…Ce lo passammo di bocca con Carlo per un po', poi mi misi sdraiata a cosce larghe, invitando il giovane con gli occhi, lui capì e si fiondò tra le mia gambe, sfondandomi la fica con un solo colpo, senza esitazione…lo accolsi tutto dentro, lasciandomi scopare come una vitellina…Piero mi ha fottuto per un tempo indefinito, il suo cazzo era duro come una spranga di ferro, mi pompava la fica come un atleta, ruotandolo e spingendolo dentro da vero maestro scopatore nonostante la giovane età. Ero in paradiso…Carlo nel frattempo mi scopava la bocca col suo enorme randello, soffocandomi a tratti…ero schiacciata tra due bellissimi cazzi!

Poco dopo fecero a cambio, Carlo mi entrò dentro nella passerina e Piero in bocca, ma poi si spostò sul seno, scopandomi tra le tette, entrandomi anche in bocca…fu meraviglioso, ero in estasi…vedevo quel cazzo stupendo a pochi centimetri dalla faccia, che entrava e usciva dalle mie tettine, e me lo prendevo in bocca con grande gusto. Piero era viola dall’eccitazione…lo incitavo “dai Piero, scopami, dai scopami le tette…sborra, sborra, sborra….allagami la faccia cazzo, sborraaaa”… di solito gli uomini resistono 5 secondi quando una donna gli urla eccitata “sborrami addosso” …e infatti dopo una decina di altri colpi tra le tette lo skipper mi ha letteralmente allagato il petto e la faccia di sborra…schizzate continue uscivano dalla cappella, mi colpivano le tette, i capezzoli, mi è entrata copiosa in bocca. L’ho assaporata, sapeva anch’essa di mare…era ottima! Finito di eiaculare, mi sono alzata sfilandomi anche da mio marito, per asciugarmi lo sperma in viso e sono andata giù nel pozzetto a prendere delle birre fresche, quando un urlo gutturale mi ha agitata! Sono risalita e…lo skipper era a quattro zampe come un cagnolino, per terra, e mio marito Carlo da dietro lo aveva inculato di botto! Mi sono avvicinata incuriosita, con una Ichnusa in mano freddissima, sorseggiandola lentamente…Piero mi guardava annaspante, il respiro corto, viola in faccia e gli occhi rossi dallo sforzo…barcollava sotto i colpi di cazzo di Carlo, che lo teneva stretto per i fianchi e lo sbatteva come una cagna…mi sono seduta sull’asciugamano a fianco a loro a gustarmi la scena! Adoro vedere due uomini che scopano…

Carlo teneva saldamente il giovane skipper, e affondava l’enorme pisello interamente nello splendido e muscoloso culo, ogni colpo era un sobbalzo per Piero, gli doveva fare veramente male ma anche farlo godere da impazzire…un cazzo enorme come quello di mio marito ti sventra lo sfintere ma ti fa vedere le stelle dal piacere! Carlo sogghignava diabolico, guardandomi con aria di sfida e godimento, dando violenti colpi di bacino contro le chiappe sode di Piero…lo skipper si è girato verso di me e con un filo di voce ha detto (dandomi ancora del lei…) “signora…suo marito ha un cazzo fantastico…mi sfonda ogni volta, tutte le mattine…è meraviglioso…mi fa male da morire…ma è bellissimo…lei è una donna fortunata!” e poi ha ripreso ad ansimare sotto i colpi di Carlo, che ghignava soddisfatto!

Ho ammirato i due maschi incularsi, il godimento sui loro volti, gli giravo attorno come una leonessa famelica, la birra in mano, ogni tanto ne davo un sorso a entrambi, per alleviargli lo sforzo e il caldo…baciavo passionalmente in bocca entrambi…mi godevo l’entrata e l’uscita dell’enorme cazzo di Carlo dal buco del culo ormai slabbrato di Piero…poi mi chinavo a succhiare il cazzo di entrambi, alternandolo a un sorso di birra…era una situazione idilliaca, meravigliosa! Noi tre soli in mezzo al mare, una barca a vela in balia del vento, birra e sesso…i corpi scultorei e abbronzati dei due maschi ormai erano fusi assieme, Carlo sembrava non voler venire mai, stava inculando il giovane ormai da tempo, ogni tanto Carlo lo girava a gambe aperte e lo inculava da sopra…io gli succhiavo il cazzo cospargendolo di birra. Devo dire che Piero, nonostante la giovane età, era assolutamente esperto e capace di prendere un pisello impegnativo come quello di mio marito in ogni modo, era bravissimo a farsi inculare in ogni posizione e maniera, muovendo benissimo il corpo. Mi misi con la fica sopra la sua faccia, facendomela leccare, e lappava come un gattino affamato, regalandomi una serie di orgasmi incredibili…mi chinai in avanti a spompinarlo, quando finalmente con un grugnito Piero ci avvisò che stava per sborrare! Carlo si sfilò dal suo culo, si abbassò a fianco a me a leccargli il cazzo e poco dopo una eruzione di sborra ci allagò le nostre facce…Carlo lo succhiava e masturbava per spremerlo ben bene…le schizzate ci riempirono le bocche, Carlo era come affamato dello sperma del giovane, goloso e passionale…bastardo!!

Subito dopo ci scambiammo i ruoli, io e Piero ci mettemmo ai piedi del maschio dominante, Carlo, e iniziammo a spompinare lui alacremente, passandoci l’enorme cazzo da una bocca all’altra…anche mio marito con un grugnito ci avvisò dell’imminente eiaculazione…io e Piero lo masturbammo insieme, a due mani, con le bocche aperte pronti a ricevere il sacro nettare! Dopo un minuto, Carlo ci inondò di sborra, calda, saporita, vischiosa…colava sui nostri visi accarezzandoci la pelle. Io e il giovane skipper ci siamo baciati appassionatamente, leccandoci a vicenda lo sperma, poi si è abbassato anche Carlo, scambiandoci tutti e tre tenere effusioni. Terminata la scopata, Piero ci ha gentilmente preparato un ottimo spuntino per pranzo, cucinato nella cucina della barca, ed era annaffiato da un ottimo vermentino di Sardegna. Dopo pranzo, per conciliare il riposo e dopo un bagno in mare rinfrescante, Carlo ha spompinato il ragazzo, facendosi sborrare in bocca, e passandomela gentilmente e dopo io ho sbocchinato il giovane, assaporando il suo fresco eiaculato…che meraviglia!

Verso il termine dell’escursione, ci siamo concessi un’altra scopata, veloce ma intensa, con Carlo che si è fatto scopare dal giovane skipper in modo meraviglioso. Completamente nudi, i due maschi si sono messi nel pozzetto, Carlo con le braccia appoggiate sul bordo della tuga, il culo offerto al giovane, che si è sputato nella mano e lubrificato l’ano di mio marito per poi penetrarlo con un colpo solo, secco e deciso, inculandolo poi come un treno…Piero scopava veramente bene anche gli uomini…entrava nel culo di mio marito con vero godimento di lui, dal basso verso l’alto affondando bene nelle sue chiappe, nelle sue viscere…Carlo mugugnava dal piacere…è raro vedere mio marito godere così tanto di un’inculata! Io mi godevo la scena dei due mufloni infoiati, sorseggiando una fresca birretta e masturbandomi dolcemente, arrivando a piccoli e teneri orgasmi…

In vista del porticciolo, lo skipper ha aumentato l’intensità e il numero dei colpi…alla fine con un mugugno in sardo ha sborrato in culo a mio marito, entrandogli dentro quasi con tutti i coglioni (splendidi e perfettamente depilati…), si è scaricato tutto…assaporando vistosamente l’accoglienza del culo di mio marito, il quale nel frattempo si era fatto masturbare dal giovane sborrandogli in mano! Una scena fantastica…
In porto ci siamo salutati formalmente con Piero, con un rispettoso “lei” per entrambi…poi lo skipper si è precipitato a pulire la barca dalle schizzate di sperma rimaste, e i residui della bisboccia.

Ora capisco perché il mio maritino, per venti giorni, usciva quasi tutte le mattine in barca…il vecchio lupo di mare!

Questo racconto di è stato letto 7 1 1 8 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.