Così è la vita

Scritto da , il 2020-09-01, genere tradimenti

- Ahiahiahi.. pianopianopianopiano... ahiahiahi!
Uffa che palle questa, eppure a quasi cinquant'anni il culo dovrebbe averlo già bello esercitato. Vabbè, spingo più piano e il mio cazzo ben lubrificato entra finalmente fino in fondo. Comincio a muoverlo cautamente per non sentire altre lamentele, è due ore che la scopo e avrà avuto sei o sette orgasmi adesso vorrei proprio sborrare anch'io e tornare in ufficio, non ho tutto il pomeriggio. Il movimento lento funziona, sento che il culo si rilassa e sulla sua faccia riflessa nello specchio dell'armadio ritorna l'espressione di prima, quando le pompavo la figa a pecorina. Prendo fiducia e comincio ad accelerare, lei stringe i denti ma non si lamenta più, e poi adesso me ne frego: mi lascio andare del tutto, pompo fortissimo e in dieci colpi sborro intensamente. Come al solito ne faccio parecchia e comincia subito a filtrare fra il mio cazzo ancora turgido e il suo culo, lo lascio dentro un po' mentre mi godo la venuta. Lei chiude gli occhi e si lascia cadere a pancia in giù, sfilandosi dal cazzo. La faccia è ancora stravolta, i capelli arruffati, ma pian piano si distende e torna a dimostrare dieci anni di meno come quando arriva in ufficio la mattina tutta curata ed elegante.
- Adesso vai, devo cambiare le lenzuola prima che torni mio marito. Ci vediamo a cena sabato, no?
Cazzo, m'ero scordato la cena, che seccatura. Ma certe occasioni mondane con i colleghi non puoi sfuggirle, se poi la collega più importante te la scopi anche ... vabbé sorbiamoci la cena. C'è tutta la dirigenza, a mia moglie queste cose altolocate piacciono, almeno non mi romperà le palle col solito ristorante stellato.
Arriva il sabato, eccoci a cena; la casa è stata sistemata molto elegantemente, gli invitati chiacchierano con l'aperitivo in mano. Mia moglie è seduta sul divano e fa conversazione con la nuova compagna del Marietti, quel puttaniere dell'ufficio finanza: una troietta dell'Est che sicuramente lui manterrà a bonifici. Però che figa, il viso di un angelo e il corpo di una escort per sceicchi; il cazzo mi si sta indurendo, ma la troietta è fuori portata non solo economica: il Marietti è una potenza in azienda e fuori, mi schiaccerebbe come una formica. Mi consolo pensando che proprio dove è seduta mia moglie l'altra settimana c'erio io, nudo col cazzo duro e la padrona di casa che lo prendeva a smorzacandela. Bella sborrata anche quella volta. Non c'è verso, il cazzo non mi si smonta, certo questi pensieri non aiutano. Devo trovare il modo di fare una sveltina, approfitto che la troietta russa o ucraina del Marietti si alza e invito mia moglie sulla terrazza, grande come una piazza. La porto dietro delle piante in vaso grandi come un baobab, la giro e le tiro su la gonna. Lei non protesta, sa bene come sono e di queste cose ne abbiamo fatte migliaia, si raccomanda solo di non sporcarle il vestito. La sua figa è asciutta quando glielo metto dentro, ma si bagna in fretta. E' una troia anche lei, sono tutte troie, se non la scopassi tutti i giorni mi avrebbe già cornificato mille volte. Non devo farla godere, solo svuotarmi le palle per ammosciare l'uccello ribelle, così mi concentro, penso alla puttanella del Marietti e poi alla figlia dei vicini che settimana scorsa ho beccato per caso che scopava col ragazzo giù nelle cantine. Con questi pensieri vengo quasi subito, mi sono sfogato adesso possiamo rientrare e iniziare 'sta cena.

Ecco, meno male che è venuto subito, così si è sfogato e adesso possiamo rientrare, devo solo pulirmi bene dal suo solito mezzo litro di sborra prima che mi macchi il vestito. Chissà a chi pensava che gli era venuto così duro, mah forse quella biondina che stava parlando con me, quella ragazza dell'Est. Ma poteva essere una qualunque, mio marito è fatto così, appena vede una figa ce l'ha subito duro e deve sfogarsi, in quei momenti scoperebbe anche un buco nel muro, se proprio non c'è nessuna si fa una sega. Io gliel'ho sempre data, anche il culo, così se ne sta buono; se ci si mette mi fa anche godere parecchio, non è male, ma il più delle volte vuole solo scaricarsi, io lo capisco anche se lui cerca di nasconderlo. Non fa niente, chi se ne frega, è così la maggior parte degli uomini, fanno i gentili ma pensano solo al momento che te lo metteranno dentro o che glielo prenderai in bocca. Tanto vale accontentarli, ci vuol poco, a me non costa niente e lui è tranquillo e non fa il cretino con le altre. L'importante è riuscire a prendersi le proprie soddisfazioni. Per esempio, il marito della collega che ci ha invitati stasera, è un bell'uomo e ci sa proprio fare. Qualche giorno fa mi ha fatto avere certi orgasmi! proprio qui, su quel divano dov'ero cinque minuti fa con quella biondina.

Questo racconto di è stato letto 4 6 2 9 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.