Tutto normale, sono uno schiavo Cap. 6

Scritto da , il 2020-08-11, genere bondage

Finiamo il lavoro e torniamo nella cascina, come ieri sono legato per il collare al palo e Bako è l’unico che mi porta cibo acqua e ci tiene a farmi pulire, appena finisce mi slega il collare “vai dentro i ragazzi ti aspettano” entro in casa, ridono e parlano nella loro lingua, Ousmane mi colpisce ripetutamente con la frusta poi chiede a uno dei ragazzi di riprenderlo con il telefono mentre m’incula, le dimensioni del suo cazzo sono come sempre stratosferiche, dopo 20 minuti mi passa a gli altri ragazzi che m’inculano e mi fanno succhiare i loro uccelli, di tanto in tanto ousmane mi tira per frustarmi e incularmi, passo 3 ore d’inferno, solo quando sono esausti richiamano bako che mi prende in custodia e mi riporta al palo dove mi lega il collare alla catena “non so come fai a sopportare tutto questo, pregherò per te”.
Come ogni mattina vengo svegliato alle 6 Bako mi porta la colazione “come ti senti?”…”Amico mio sono stanco, però mi piace questa vita”…”sono felice per te” Tommaso è puntuale, slega la catena e mi porta a lavoro con i ragazzi, la giornata è calda, il sole picchia sulla mia pelle nuda e come se non bastasse Ousmane e gli altri due aguzzini mandingo inveiscono conto di me con la frusta, ormai il mio corpo è pieno di lividi nascosti dall’abbronzatura forzata.
Ci fermiamo per il pranzo, tommaso ci tiene a legarmi le mani dietro la schiena per farmi mangiare come un animale, mi serve gli avanzi della sua cena che butta a terra, mangio con molta difficoltà tra le risate generali, non posso fare a meno di mangiare anche il cibo che s’è sporcato, chiedo dell’acqua tommaso si cala i pantaloni e mi dice “biv da u rubinetto” m’avvicino al suo pene moscio e lascio che mi piscia in bocca, è uno schifo ma sono assetato, Bako non ce la fa ed esce fuori, poi Tommaso rivolto ai 3 ragazzi “tenia sete l’animal facitl beve” come sempre ousmane è il primo, poi tocca a Will, e infine Malì che ne approfitta e si fa fare anche una pompa, mi viene in bocca e dice “ragazzo bianco anche crema dolce hai preso” ridono di me a crepapelle, tommaso verso i ragazzi fa notare che lavorare con me è bello almeno possono svagarsi.
Sentiamo tuonare fuori Tommaso inizia a bestemmiare, con la pioggia non si può lavorare “i niur possono arriposà ma a te che t’aggia fa fa?” (I neri possono riposare ma a te che posso far fare?) poi vedo che gli s’illuminano gli occhi, prende la gogna e me l’attacca al collo e alle braccia mi porta nel campo e collega la gogna a un palo alto 1.5m, non posso stare completamente in piedi dritto, mi tira 4 colpi di cinta sul culo e poi mi dice che rimarrò li a fare lo spaventapasseri.
Lo vedo andare via con i ragazzi verso casa, rimango li legato, le prime gocce di pioggia bagnano la mia pelle martoriata, man mano la pioggia aumenta trasformandosi in grandine che cade abbondante come succede spesso in estate, i chicchi di ghiaccio fanno male e non posso fare altro che rimanere li in attesa.
Passa 1 ora, la grandine è durata poco ma il tempo non si placa, piove e fa anche freddo, sono stanco di stare piegato ma so che non mi verranno a liberare prima delle 18:00, di solito a quell’ora smontiamo dal lavoro.
Ripenso alla mia situazione mi sento eccitato, e per la prima volta dopo 2 anni il mio pene riprova ad avere un erezione, purtroppo viene fermato dalla CB che fa male, mi chiedo quanto durerà la mia punizione e quando potrò finalmente tornare dai miei padroni.
Sono passate ore, la pioggia non diminuisce, vedo in lontananza Tommaso avvicinarsi, ha un paio di stivaloni di gomma e un ombrello, scollega la gogna dal palo e mi dice di seguirlo, entriamo in una stalla, mi libera dalla gogna ma non dalla catena che ho ai piedi.
Forse preso da uno sprazzo di umanità mi da uno straccio per asciugarmi, mi fa bere e mangiare (ovviamente nelle ciotole e a terra) trovo un pò di coraggio e chiedo a Tommaso fino a quando sarò loro ospite “mò gli animal parlano pure?” Con la cinta mi tira qualche colpo poi mi dice che resterò li circa 1 mese, dipende da quando tornano i padroni dalle vacanze.
Mi fa alzare e mi porta nella casa dei mandingo, gli ordina di farmi dormire dento casa perché pioverà tutta la notte e va via.
I ragazzi guardano la tv dai loro materassi, Bako e Will dormono, Ousmane mi fa cenno, vuole che lo raggiungo sul suo materasso, è sdraiato, si sfila i pantaloni e con la voce bassa mi ordina di prenderlo in bocca e succhiarlo molto lentamente, per farlo rilassare..inizio il mio lavoro, sono bravo in questo e ousmane non può lamentarsi, lecco e succhio il suo grosso pene per 1 ora, mi viene in bocca ingoio tutto e lo ripulisco.
Malì che ha assistito alla scena si cala i pantaloni e mi ordina di lavorare anche il suo pene, ci metto anche con lui tutta la passione e cerco di leccare e succhiare più lentamente possibile lui apprezza e ci vuole circa 1 ora anche per lui, Ousmane mi chiama nuovamente devo rifargli lo stesso lavoro “sei meglio di una troia, fammi godere nuovamente” intanto Bako si sveglia, Ousmane lo stuzzica gli dice ripetutamente che dovrebbe provare, ma rifiuta, poi Ousmane mi prende dai capelli e mi porta da Bako e gli dice “ora te lo scopi altrimenti dico al Padrone che non hai i documenti” iniziano a insultarsi ma ousmane ha toccato l’argomento giusto e Bako si abbassa i pantaloni, anche lui è dotato come i suoi compaesani, lo succhio con foga ma ousmane non è contento “Bako lo devi scopare” mi metto a 90 e gli dico “fallo” sento il grosso pene di Bako entrare nel mio culo, fortunatamente è delicato nei movimenti e mi fa anche godere, mi viene dentro poi si gira verso Ousmane “sei contento?”… Ousmane scoppia in una rumorosa risata “certo” poi mi porta in uno stanzino e mi dice di rimanere li a dormire, chiude la porta a chiave e mi lascia solo al buio.

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