Il mio voler essere vacca

Scritto da , il 2020-07-31, genere bondage

Ho sempre desiderato e sognato di essere munta come una vacca, un sogno che avevo fin da bambina forse o probabilmente frutto di qualche perversione...
adoro i miei capezzoli.. sono grossi... duri... li ho lavorati molto bene usando pinzette pesi mollette e pompe per tirarli...
mi piace averli sempre tirati e spesso uso il tiralatte per avere la sensazione di suzione..
un bel giorno, un bellissimo giorno, sono andata a fare una gita in campagna, ho girato un bel po fino a che non ho trovato un agriturismo gestito da un uomo da solo. Era un produttore di latte di mucca e di pecora...
Negli ultimi mesi stimolando molto il mio seno, prendendo il fieno greco, tirando i capezzoli e mungendoli ogni giorno ero riuscita a far uscire qualche goccia di latte... ci sono tante storie di donne che riescono a produrre latte pur non essendo gravide...
proprio in quel momento ho pensato che potesse essere la mia prova del 9, il mio sogno erotico da realizzare. Entrai nella stalla e il proprietario venne verso di me “vuole latte fresco signora?” Sta finendo la prima mungitura, se mi da dieci minuti glielo porto”
Io risposi diretta e provocante e gli dissi “veramente vorrei essere munta io, vicino ale sue vacche, sarebbe così gentile da farmi provare?” Lo stalliere mi guardò basito ma si tocco subito il cazzo entrando dalla tasca dei pantaloni...
mi levai il vestito candido che avevo e seguii le sue istruzioni.
Mi misi a 4 zampe di fianco alle due vacche grosse e con le mammelle ancora piene. La cosa mi eccito’ e incomincia a bagnarmi.
Mi lego alla barra di acciaio e mi blocco anche le gambe dietro in modo da lasciare il mio bel culo all’aria... si avvicinò e iniziò a massaggiarmi le mammelle con el sue mani rudi, iniziò subito a eccitarmi e vedevo il suo cazzo crescere nei pantaloni.
Andò ad accendere la macchina mungitrice... lavo i tubicini e mi spalmo ancora della crema.. allungando bene i miei capezzoli... ora erano lunghi ed entravano perfettamente nella macchina... inserì prima il destro e poi il sinistro... la macchina parti... e iniziai a sentire tirare bene i miei capezzali cone avevo sempre sognato..
lui si mise davanti a me.. si toccava e non diceva nulla... ad un certo punto prese la sua cintura... e iniziò a picchiarmi sul culo.... oh si come godevo... mi sentivo proprio una vera vacca in calore...
continuava e intanto si segava il cazzo dietro di me...
le mie tette erano diventate enormi, vedevo i capezzoli lunghi come non mai tirati da queste pompe meravigliose... non facevano male anzi... mi facevano bagnare sempre di più... finalmente sentii qualcosa... come uno schizzo da entrambi i capezzoli.... era il mio latte!! L’avevo così stimolato bene che la macchina aiuto il processo...
mi stava mungendo come una vera vacca... anche se a dire il vero mancava qualcosa.... una vera vacca deve essere montata... ogni volta che viene munta....
lo stalliere si mise dietro di me... ero così bagnata che aveva imbarazzo della scelta di quale buco scegliere... entro in entrambi... scopandomi come un vero toro.. è più mi scopava e colavo più la mia produzione di latte aumentava.
Duro tutto circa 1 ora e mezza...
in realtà speravo che finita la monta mi liberasse... invece mi tolse il macchinario...: mi massaggio bene i capezzoli che ormai erano lunghi come quelli delle sue vacche... ma mi lascio legata nella stalla... di fianco alle vacche vere....
mi disse che orami dovevo rimanere lì... che ero diventeta ufficialmente una vacca da monta e che avrei aiutato la sua produzione di latte fino a quando ne avrei avuto da dare...
mi venne il panico ma nello stesso tempo forse era quello che volevo...
Mi copri la testa con una maschera da mucca... mi copri con un coperta pezzata... mi tenne legata portandomi qualcosa da mangiare.. ma mi lascio lì...
Pomeriggio tardi torno’... mi mise sulla pedana delle vacche... a turno uno dietro l’altra venivamo munte... io però ero la più fortunata perche nel mentre venivo anche montata da lui...
le mie mammelle divennero giganti e coi i capezzoloni grossi e lunghi, mi mungeva anche a meno a volte... e mentre lo faceva si faceva una sega..
rimasi lì per due mesi... per tutto il tempo della produzione per l’inverno.....
poi quando mi lascio andare via facendomi promettere di ritornare, mi regalo una piccola mungitrice portatile, quella per pecore...
la devo usare ogni giorno due volte al giorno per non perdere la produzione di latte.... e anche ora mentre sto scrivendo questo racconto... la sto usando... vedendo le mie mammelle giganti e i miei capezzoloni da vacca...

Se qualcuno di voi avesse questi sogni erotici da condividere o da mettere in pratica mi scriva vanessa.we77@gmail.com

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