Sabrina la vacca (Carne da macello)_ 2

di
genere
dominazione

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Lentamente esco dal limbo… la mia testa, penzola oltre il tavolo, è fissata al tavolo in modo che la mia bella bocca da ciucciacazzi sia ben allineata con la gola… sento un qualcosa di enorme e lungo che mi sfonda la bocca e la gola arrivando probabilmente nello stomaco… mi pompa in maniera inaudita… la bocca aperta sembra strapparsi mentre sono scopata in gola senza pietà… vomito, rantolo, mi sento soffocare… ma sento e ne sono consapevole che servo solo a questo. Il mio lurido corpicino da troia serve solo per dare piacere ed essere usato…
Voci lontane arrivano indistinte “E’ gia 2 ore che queta troia è attaccata a questa macchina che gli scopa la gola… ed ancora non ha ripreso i sensi… meno male che viene in continuazione ed il suo corpicino da troia è scosso da spasmi, altrimenti crederei fosse morta… Guarda, perde il latte da quelle tettone da vacca… senti come sono burrose… è davvero un animale… passami quelli spiedi che adesso le sistemo queste mammelle schifose…”
Sento afferrare le mammella da due mani… la tirano verso l’alto… avverto le mani grosse e forti che strizzano la mie povere mammelle gonfie di latte in maniera inaudita. Mi stanno mungendo come fossi un animale. Sento il latte sgorgare dai grossi capezzoli macellati. Il dolore si confonde al piacere. Quelle mani grandi che mungono le mie povere tette mi danno calore e brividi di piacere. Piacere dato anche dalla consapevolezza di quanto il mio esile corpicino da troia stimoli i maschi.
Poi avverto qualcosa che apre la carne delle mie mammelle. Piano. Costante. Penetra e gira nelle mie mammelle burrose facendosi strada. Percepisco che ha un diametro abbastanza grande. Sento tirare la carne dalla parte opposta della mammella. Un dolore lancinante causato dallo spiedo che apre ed esce dall’altra parte della mia povera mammella. Il grosso dildo che mi sfonda la gola mi impedisce di urlare. Il mio corpo è scosso da spasmi incontrollati. Una scossa parte dal mio cervello, percorre il mio corpicino da troia e sfocia in un orgasmo spaventoso della mia fica strappata.
“Adesso tocca all altra… che vacca da macello che è questa ragazzina… che puttana…”
Sento il grosso spiedo continuare la sua corsa dentro l’altra mammella fino a trapassarla completamente. Mi rendo conto di quanto sono oscena e vacca. Fin da adolescente il mio corpo da troia ha attirato i maschi. Non so da quanto sono su quel tavolo, ma non importa. Mi rende felice sapere che servo a qualcosa.
Sento delle mani prendermi per i fianchi. Una morsa ferrea. Un cazzo inizia a scoparmi senza ritegno. Brutalmente. Lo sento riempirmi. Forzare sulla cervice ad ogni colpo. Il mio stupro va avanti per ore. Presa da molti uomini di cui ne percepisco solo le sagome. Ognuno scarica la sua sborra nel mio ventre fino a farmi sentire gonfia di sborra. Probabilmente sarò messa incinta per l’ ennesima volta.

Sento la voce del mio Padrone “si… la troia è gia qui da due giorni… bene… porta il tuoi due cavalli e naturalmentei soldi… certo che la potranno montare come fosse una cavalla… se la sfondano cazzi della troia.”

Poi mi viene sfilato il grosso dildo dalla gola… Vomito. Raccolgo tutte le mie forze e riesco a dire: “ grazie mio padrone”.


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di
scritto il
2020-04-28
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