Master in cam

Scritto da , il 2019-09-30, genere dominazione

Mister Master… che cazzo di nome per un padrone…

Ma sono troppo annoiato per fare lo schizzinoso e andiamo avanti a chattare.

Solite domande di rito… cosa hai già fatto, come sei, questo lo fai? e questo…?

Chiedo quali sono le sue pratiche preferite…

Pissing leccapiedi Dog training cbt cum control milking ballbusting cera calda mollette cb spanking sex umiliazioni punizioni Deepthroat clisteri spitting medical e schiavo domestico

Esticazzi, penso. Classico fake… ci siamo sentiti per una sessione virtuale… come cazzo fa a farmi fare tutta sta roba…

Va be… sono in ufficio, al momento non posso fare nulla… l'appuntamento è per stasera alle 10.

Penso che non mi farò vivo…

10.15... ancora noia… entro per curiosità… lui è li…

"hai 15 minuti di ritardo, spero tu sia già nudo e con una buona scusa"

"mi perdoni Signore, ho fatto tardi con la cena"

"accendi quella cazzo di cam e fatti trovare nudo e in ginocchio per terra"

eseguo, mi spoglio, mi inginocchio, appoggio il computer per terra e accendo la cam.

ora è direttamente la sua voce a darmi gli ordini. freddi, secchi.

"presentati"

"sono L., ho 37 anni, sono uno schiavo"

"e cosa ti piace schiavo"

"mi piace essere umiliato e sottomesso Signore"

"bene troietta, mostrami la mercanzia, inizia dal tuo inutile cazzetto"

mi alzo, lo porto vicino alla cam, lo scappello, è già semiduro

"segalo"

procedo, lentamente, facendogli godere lo spettacolo

"girati e mostrami il culo"

mi giro, e glielo mostro, non vedo il computer ma sento la sua voce

"apri le chiappe" procedo "di più, voglio vedere il tuo buco aperto" metto due dita il più vicino possibile al buco e tiro per aprirlo il più possibile.

"mettici dentro un dito" eseguo, a secco, faccio fatica ma lui è soddisfatto "girati ora troia, hai 5 minuti per procurarti tutto quello che ti dico e guai a te se ti alzi in piedi" e inizia a chiedere cose, tante e non tutte disponibili.

La cassetta degli attrezzi, bicchieri, mollette, candele, spago, carote, giornali, elastici, la mia cintura… tutte cose sparse per la casa e difficili da reperire in soli 5 minuti e soprattutto farlo in ginocchio.

Torno con tutto, sparso davanti a me. "Ci hai messo 2 minuti in più del tempo che ti ho concesso, ti dovrò punire. Inizia a mostrarmi quello che hai preso".

Gli faccio vedere tutto, fortunatamente non ho dimenticato niente.

"bene schiavo, mentre penso a da dove iniziare segati e sborra dentro a quel bicchierino, non voglio che la tua sessione sia rovinata dal tuo desiderio di venire".

Lo faccio, vengo nel bicchierino, non molto ma abbastanza da riempirne un terzo.

"Brava troietta" mi dice "iniziamo con lo scaldaci un po', prendi la tua cinta, 20 colpi per chiappa, girati e mostrami tutto. Guarda che voglio sentire i colpi per bene". Eseguo, 40 colpi, più forti che posso… "non sono soddisfatto, altri 40, anzi 50 per la pochezza con cui li hai dati".

Eseguo nuovamente. Ho il culo viola, mi fa male, brucia.

"Bene, ora che sei caldo, prendi un preservativo, srotolalo, infilaci una carota, chiudila con lo spago e inseriscitela nel culo, tutta dentro, deve uscire solo lo spago". Non so se ci sta una carota nel mio culo, ne scelgo una delle più piccole, girato di spalle alla cam per fargli apprezzare l'opera di inserimento spingo dentro la carota che all'inizio fa un po' di fatica e poi entra senza problemi aiutata dal lubrificante del preservativo e dalla mia voglia che più passa il tempo più aumenta in modo sproporzionato.

"brava puttanella, ora che il tuo culo è pronto accendi 3 candele"

"si signore" le accendo, sono candeline scaldavivande, ne accendo una con un fiammifero e le altre con la prima accesa.

"bene troia, ora ci occupiamo del tuo cazzetto, prendi un elastico e legalo per bene alla base, bene, bello stretto, bravo, ora un altro, strizzaci dentro le palle, ottimo, così, adesso uno solo alla base del cazzo, bene stretto, ok, ora l'ultimo, lega le due palle separatamente, dai cazzo incapace, non è difficile, muoviti coglione" Non è facile, le palle scappano dove vogliono e non riesco ad applicare l'ultimo elastico facendo infuriare il Padrone. Ecco, dopo alcuni secondi passati ricevendo insulti riesco a mettere anche l'ultimo. Il mio cazzo sta già prendendo un colore più scuro ed è mantenuto duro dagli elastici "Bene, ora apri la cassetta degli attrezzi, hai delle punte da trapano? prendile, fammi vedere, prendi la terza, bene, quella, mettitela dentro l'uretra. Ho detto di mettertela dentro, non te lo ripeto una seconda volta" provo a infilarla, fa male, entra ma appena la lascio esce da sola "dai inseriscila, fai per bene dentro fuori, scopati quel buchetto da solo" eseguo, sarebbe anche piacevole se tutti quegli elastici non mi avessero reso il cazzo quasi insensibile.

Non ho più un cazzo, ho una sorta di salame rosso, gonfio e con uno spiedo infilato dentro. Unito alla carota nel culo direi che se il Padrone voleva umiliarmi e giocare con me lo stava facendo nel migliore dei modi.

Il padrone vuole che blocchi la punta dentro ma lei non ne vuole sapere di rimanere. Prova a farmi mettere un elastico stretto alla base della cappella, la punta ora cerca sempre di uscire, ma più lentamente.

Si sta incazzando. Mi fa togliere la punta, evidentemente troppo liscia per rimanere dentro e mi fa inserire 2 cotton fiock. Stanno dentro belli fissi loro.

"E' il momento della cera" mi dice "prendi la prima candela, versa un po' di cera sul capezzolo destro, così bravo, ancora un po', bene" la cera fa male, colpisce il capezzolo e scende sulla pancia "ora sul sinistro, bene, coprili tutti e due adesso, bravo, così, quella che avanza nell'ombelico, così ti divertirai a toglierla dopo" eseguo tutto sentendo la pelle che mi va a fuoco.

"la seconda adesso" so già cosa mi chiederà, la prendo rassegnato " bene, ora dobbiamo glassare per bene quel cazzetto, parti dalla base, bene, non usarne troppa che ci servirà per la cappella poi, ecco bene, passa alla cappella ora, ricoprila, bene, anche sul buchetto, dove ci sono i cotton fiock, bravo, mmm... che bellezza, non ti avrà mica fatto male?"

"no Signore" rispondo, effettivamente pensavo peggio, ma non è certo stata una paseggiata di salute.

"Ora siediti a gambe aperte davanti alla cam, prendi la terza candela e mettitela tra le gambe" la avvicino stando attendo a non bruciarmi "più vicino troia" la candela si avvicina pericolosamente al mio culo e alle mie palle, mi fermo "ancora più vicino" sento molto caldo e inizio a sentire odore di peli bruciati " più vicino, bravo così" la candela ora è appoggiata al mio ano e sta bruciando, per fortuna a fiamma bassa, sotto alle mie palle, cuocendole e depilando ogni pelo. "brava troietta, prendila ora e rovesciala tutta in un colpo sulle palle"

lo faccio, trattengo a fatica un urlo ma il movimento improvviso diverte molto il Padrone, la cera calda cola, si fa strada verso l'ano, riscalda anche lui… ora ho tutto glassato, sono totalmente KO, mi fa male tutto.

Il padrone è visibilmente soddisfatto. "allora ti è piaciuto?" "Si Signore, ma la prego, non ce la faccio più"

"non sei tu che decidi quando non ce la fai più, ma per oggi sono soddisfatto, ti voglio nel mio harem di schiavi, vuoi essere mio?"

ci penso, poco, pochissimo "lo voglio Signore"

"allora brinda con me schiavo"

ho già capito tutto, prendo il bicchierino con lo sperma e lo tracanno in un sorso solo.

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